Questa scelta, ben lontana dall'essere esaustiva, è solo un esempio della grande ricchezza che caratterizza la poesia francese dal Romanticismo a oggi. I poeti qui raccolti sono donne, ma tale peculiaritá non ci autorizza impunemente a ribattezzarle "poétesses". Se in italiano l'appellativo "poetessa" può forse ancora funzionare, in francese è stato più volte contestato dalle sue stesse destinatarie: "Non diciamo 'poétesse', parola desueta, brutta" dichiara, ad esempio, Marie-Claire Bancquart, una figura di spicco della poesia contemporanea, nella sua prefazione a Coul eurs femmes ("Colori donne", Le Castor Astral, 2010), un essenziale florilegio di poesie composte da cinquantasette contemporanee che hanno eletto il francese come loro lingua di scrittura. "Non riteniamo, inoltre, che le raccolte poetiche dei poeti donne si possano definire "poesia femminile". |
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