BISCANTARE secundare

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C1679

1454

secundare

Giacomino sono cospicui e appa­ lesano particolari che rischiavano di passare inosservati. Innanzi tutto - ed e l'elemento piu prezioso - abbiamo il verbo secundare associato all'esecuzione polifonica: l'Ordinario padovano ha ora una fonte paralle (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1679

1454

secundare

accettabile in tutti i passi e "raddoppiare" (fare il raddoppio, doppiare, duplicare). Questo senso generale del verbo secundare si legge nei dizionari di latino medievale (Du Cange, Blaise, ecc.), ma e comprensibile ch'essi non spieghino (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

secundare

chiaro. Secundare I secundart' Fin dal primo 26886 approccio al testo padovano si presento l'ur­ genza di pervenire a un significato univoco e corretto del verbo latino secundare I secundart', che ricorre nella sua duplice diatesi attiva e pas (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27648)

C1679

1454

secundare

coro interveniva secundando. Non stenterei a credere che ii primo gerundio sia in qualche misura influenzato dallo speciale significato del verbo secundare. In tal caso si potrebbe ipotizzare dapprima una GrnLio CATTIN momenti dell'ufficio (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1679

1454

secundare

dal primo approccio al testo padovano si presento l'ur­ genza di pervenire a un significato univoco e corretto del verbo latino secundare I secundart', che ricorre nella sua duplice diatesi attiva e passiva in non pochi passi del Uber Ordt'nart'us (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

secundare

del praecentor), dopo la quale ii coro interveniva secundando. Non 26923 stenterei a credere che ii primo gerundio sia in qualche misura influenzato dallo speciale significato del verbo secundare. In tal caso si potrebbe ipotizzare dapprima una (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27686)

C1472

2009

secundare

della trattati­ stica, ma delle quali si estese i1 contenuto semantico verso nuove direzioni. Al confronto, la 27187 scelta padovana del verbo secundare porta in se piu ford ragioni per essere considerata un'innovazio­ ne, perche, per quanto io (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27958)

C1679

1454

secundare

elimina d'incanto ogni residua ombra sul significato della coppia secundare I secundari. A rendere piu effi­ cace la testimonianza convergono due altri particolari: l'accennata quasi contemporaneita con il poemetto didascalico di Giacomino (se non (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

secundare

inosservati. Innanzi tutto - ed e l'elemento piu prezioso - abbiamo il verbo secundare associato all'esecuzione polifonica: l'Ordinario padovano ha ora una fonte parallela, che elimina d'incanto ogni residua ombra 26971 sul significato della cop (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27735)

C1679

1454

secundare

l'attuale ms. E 57 della Biblioteca Capito­ lare, senza preoccuparsi dell'inconsueto uso del verbo secundare. Oggi, e ancor piu dopo la scoperta pistoiese, siamo informati che perfino una variante lessicale insolita e poco legittima o uno slittame (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8831)

C1472

2009

secundare

melodica, non al volume del suono, cosicche si possa secundare il verso 26890 nella parte piu acuta (de supert'us). Qual e, in questo caso, il senso del verbo secunda- 18 A. D'Ancona, Origini de! teatro italiano, Torino, Loescher, 1891; (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27652)

C1472

2009

secundare

modo assai rigoroso. Abbiamo visto infatti che, nel caso di Padova, molti specialisti consultaro­ no il Liber Ordinarius, 27384 l'attuale ms. E 57 della Biblioteca Capito­ lare, senza preoccuparsi dell'inconsueto uso del verbo secundare. Oggi, e (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28161)

C1679

1454

secundare

necessariamente una esecuzione a tre parti. Pur ammettendo che, in teoria, il verbo secundare potesse aver assunto il significato 24 Si tratta della litania o versus ante a/tare, come queste invocazioni erano chiamate a San Marco (Cattin, Mt (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

secundare

parti. Pur ammettendo che, in teoria, il verbo secundare potesse aver assunto il significato 24 Si tratta della litania o versus ante a/tare, come queste invocazioni erano chiamate a San Marco (Cattin, Mttsica e litttrgia cit., II, 26945 p (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27708)

C1679

1454

secundare

scelta padovana del verbo secundare porta in se piu ford ragioni per essere considerata un'innovazio­ ne, perche, per quanto io ne so, quel verbo rischia d'essere un hapax. 11 punto di partenza per i cantori-liturghi di Pistoia fu l'impie­ go di t (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8634)

C1472

2009

secundare

seconda voce del mottetto, e derivato dalla medesima radice del verbo duplare. L'analogia con duplum I duplare potrebbe aiutarci a costruire la parallela ipote­ tica20 coppia secundatio 26903 I secundare: questa spianerebbe la strada a immaginar (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27665)

C1679

1454

secundare

tica20 coppia secundatio I secundare: questa spianerebbe la strada a immaginare che la voce aggiunta de superius non fosse obbliga­ toriamente legata all'ottava. None ii caso di forzare i tempi e le conclusioni. Diamo dapprima uno sguardo compless (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

secundare

ultedore e piu solenne amplz'fz"catz"o dspetto a quella normalmente implicita nel secundare, e questa era riservata a 26929 determinati canti in alcune straordinarie occasioni; g) i versetti litanici Kyrz"e elez"son-Domz'ne mz'serere, cantati da (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

DANCE danza

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D1377

1397

danze

"Similemente quivi ogni strumento le parve udire e dilettoso canto "; (Thseida, VII, 53, 1-2) " . . .quivi i marini liti e i graziosi giardini e ciascun'altra parte sempre (Teseida, 11, 19, 1-8) di varie feste, di nuovi giochi, di bellissime danzeEntrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3142)

C1472

2009

danze

(Ameio, p. 35)  Ó"Ma il re, che in buona tempera era, fatto chiamar Tindaro, gli comandò che fuori traesse la sua cornamusa, al suono della quale esso fece fare molte danze 1566 ". (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1594)

L1328

1420

danza

*Agnel son bianco* ed anco'l *Pelegrino*, *Or sus, Madame da par de speranza*, E fece *Monfiante* e *L'Ausellino*. Quando fece *Mon cors*, presar la danza: Tanto suave fo quel suono e fino, Parve se ricordasse de sua 'manza. (Simone Prudenzani, Il Sollazzoed. Santorre Debenedetti 1922, sonnet no. 35. line 59)

C1679

1454

danza

*Monfiante* e *L'Ausellino*.Quando fece *Mon cors*, presar la danza:Tanto suave fo quel suono e fino,Parve se ricordasse de sua 'manza.ìLa vigilia a lo vesper tutti fuoro, Che fu'l Natal di puoi assai solenne, L… dove li cantor (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4327)

D1381

1404

danzare

............................ Cantar, danzare a la provenzalesca, con istormenti novi della Magna. .........................trombatori e sufuli flauti e ciramelle. à[ottobre 1325] Il nobile Oddo (ASF CRS SMN#, Vol. 295, Entrata & Uscita, 1402-1414, fols. 140r/140v line 78)

C1472

2009

danze

.quivi i marini liti e i graziosi giardini e ciascun'altra parte sempre (Teseida, 11, 19, 1-8) di varie feste, di nuovi giochi, di bellissime danze, 3017 d'infiniti strumenti, d'amorose canzoni, così da giovani come da donne fatti, suonate e ca (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

danzando

11696 dimostrando di più alto tribo ne li atti, l'altre tre si fero avanti, danzando al loro angelico caribo. «Volgi, Beatrice, volgi li occhi santi», era la sua canzone, «al tuo fedele che, per vederti, ha mossi passi tanti! Per grazia fa noi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 12008)

C1679

1454

danzare

123-29. 29. Ibid., P. 137. 30. Ibid., P. 150. 31. "Memoria die addI so febbraio 5454 [1415] so fece in Mercato Nuovo una festa di danzare, di donne e di giovani, per una brigata chiamata la brigata della Galea, della quale messer Carlo di Matteo d (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7489)

L1668

1320

danza

128 sua,fu viso a me cantare essa sustanza,sopra la qual doppio lume s'addua;ed essa e l'altre mossero a sua danza,e quasi velocissime favillemi si velar di sùbita distanza.Io dubitava e dicea `Dille, dille!'fra me, `dille' dicea, `a la mia donna (Dante Alighieri, Paradiso line 130)

L1691

1320

danzando

1441 giro da la destra rota \ venian danzando; l'una tanto rossa \ ch'a pena fora dentro al foco nota; \ l'altr' era come se le carni e l'ossa \ fossero state di smeraldo fatte; \ la terza parea neve testé mossa; \ e or parëan da la bianca tratte (Dante Alighieri, Commedia line 1477)

C1472

2009

danzare

181 danzare, di donne e di giovani, per una brigata chiamata la brigata della Galea, della quale messer Carlo di Matteo dello Scelto. Fecesi uno steccato intorno a Mercato; furonvi, si disse, circa a secento donne e gran quantità d'uomini: fu ric (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 182)

C1472

2009

danzando

23314 stormenti manzi, et furono da trenta, con falcole deficiate, con sonagli, ch'è un giuoco romanesco, et entrarono danzando alegrissimamente per la sala; et così intorniate le tavole tre o quatro volte, si partirono.Gori, Le feste fiorentine, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23977)

C1472

2009

danza

2883 Fiammetta una viuola, Cominciarono soavemente una danza a sonare ". (Decamerone, Introduz. alla I giornata, voi. I, p. 26) e, più oltre: #" dopo la qual cena, fatti venir gli strumenti, comandò la reina che una danza fose presa, e quella men (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1726

XIII

danzar

292. Poi vidi le sue belle cameriere: tant'avvenanti mai non fuor vedute; piane doizi ed umili al mi' parere, adorne e oneste, cortesi e sapute; e vidile danzar per lo verziere, ed ieran tutte di bianco vesture; ciascun'avea di fiori una ghirlanda (line 1) line 1

L1726

XIII

danze

295. Udivi suon di molto doizi danze, in chitairre e carribi smisurati; e trombe e cennamelle in concordanze, e cembali alamanni assai triati; cannon, mezzi cannoni a smisuranZe, sufoli con tambur ben accordati; (line 8) line 8

C1472

2009

danza

2999 familiari, ci si imbatte spesso in veri e propri elenchi di strumenti musicali, talvolta perfino corredati da preziose indicazioni circa il lo 332- 333-ro impiego a sostegno del canto e della danza.15 Allo stesso modo, nelle pitture (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

danzare

30. Ibid., P. 150. 31. "Memoria die addI so febbraio 5454 [1415] so fece in Mercato Nuovo una festa di danzare, di donne e di giovani, per una brigata chiamata la brigata della Galea, della quale messer Carlo di Matteo dello Scelto. Fecesi uno ste (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8241)

C1472

2009

danzare

5454 [1415] so fece in Mercato Nuovo una festa di danzare, di donne e di giovani, per una brigata chiamata la brigata della Galea, della quale messer Carlo di Matteo dello 26043 Scelto. Fecesi uno steccato intorno a Mercato; furonvi, si disse, c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26778)

L1687

1399

danze

A>vendo la brigata avuto piacere della novella ditta, la sera cenarono, e come fu l'ora d'andare a dormire si restonno le danze. Volendo che l'altore prima dica una novella, lo proposto disse: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5155)

L1689

1349

danze

Appresso questa, più altre se ne cantarono e più danze si fecero e sonarono diversi suoni; ma estimando la reina tempo essere di doversi andare a posare, co' torchi avanti ciascuno alla sua camera se n'andò. E li due dì seguenti a quelle cose vaca (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2002)

L1687

1399

danze

Cantato la dilettevole canzonetta, le taule poste, le vivande venute, lavate le mani, a cenare n'andaro. E doppo cena li stormenti sonando, le danze prese, fine a l'ora del dormire steono; parlando il proposto a l'altore, dicendo che per lo dì (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5327)

D1377

1397

danzando

Cardinale con una brigata di suoi compagni con stormenti manzi, et furono da trenta, con falcole deficiate, con sonagli, ch'è un giuoco romanesco, et entrarono danzando alegrissimamente per la sala; et così intorniate le tavole tre o quatro volte, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 360)

L1687

1399

danze

Colla bella moralità fu venuta l'ora della cena, e data l'acqua alle mani, cenarono, e dapoi, dato alquante danze con suoni, se n'andarono a dormire, dove fine alla mattina si posarono. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7184)

L1687

1399

danzatori

Come fu ditta la piacevole canzona, è' danzatori preseno una danza e verso la cena che aparecchiata era se ne andarono, là u' di vantagio cenarono. E cenato, stando alquanto s'andonno a posare. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5490)

L1687

1399

danzatori

Compiuta la morale canzona, le taule poste, le vivande aparecchiate, dato l'acqua alle mani e posti a mensa, cenarono di buona voglia. E cenato, per poter alquanto smaltire il cibo comincionno i danzatori senza comandamento a danzare, li stormenti (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5645)

C1679

1454

danza

Conia delle disquisizioni grammaticali > e dirò ancora alla severità del soggetto, si frammi^ schiasse a tempo e hiogo qualcbe rallegrameato d'amena letteratura, quaic^ piacevole rkm^ danza di cose patrie. Giudicherà T «radilo piib^ Uico se a (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9864)

L1687

1399

danze

D>itta la bella sentenzia udita da Salamone, li stormenti incominciaro sonare; le danze cominciate e venuti frutti e confezioni con vini grechi in abundanzia, e fatto alquante danz'e restati li stormenti, si puoseno a sedere e con vini e confezion (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2919)

L1687

1399

danza

D>itta la novella e non essendo ancora l'ora della cena, per non perder tempo il proposto comandò che una canzonetta si dica con quelle melodie che siano piacevoli alla brigata, e ditta, si prenda una danza e così apresso alla cena se vada. Le (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5474)

L1687

1399

danze

D>itta la novella, le danze riprese colli stormenti, e verso la cena, la quale era aparecchiata, si ridusseno et a cena si puosero. E con piacere cenato, a dormire n'andarono, là u' senza dar volta fine alla mattina dormirono. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3315)

L1687

1399

danza

Dianabella, presolo per la mano, menando la danza lo condusse da lato alla casa, dove persona non era, e voltasi a Giacchetto li diè un bacio, dicendoli: «Questo voglio che sia per arra de' frutti che domenica notte vo' che ricogli del mio arboro» (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2860)

L1689

1349

danza

Dimostrarono le parole di questa canzone assai chiaro qual fosse l'animo di Filostrato e la cagione: e forse più dichiarato l'avrebbe l'aspetto di tal donna nella danza era, se le tenebre della sopravenuta notte il rossore nel viso di lei venuto n (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3881)

L1687

1399

danze

Ditta la canzone, le vivande aparecchiate, lavate le mani, a seder si puoseno. E desnato, preso le danze, in uno giardino se n'andaro dove lo proposto comandò a l'altore che una novella dica fine che l'ora sera d'andarsi a posare per lo giorno che (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5365)

L1687

1399

danze

Ditta la piacevole canzona, li sonatori sonando, le danze prese et una danza faccendo fine che al proposto parve di dover andar vedendo Murano; e fatto restare le danze è' suoni, si mosse per visitare l'Innocenti innella chiesa magiore. E quelli (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5893)

L1687

1399

danze

Ditta la piacevole canzone, li stormenti cominciati a sonare, le danze prese fine che l'ora della cena fu venuta; e dato l'acqua alle mani e posti a mensa — là u' funno di vantagio ben serviti—, e levati da taula, il proposto innel giardino postos (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5964)

L1687

1399

danze

Ditta la piacevole novella e intesa la bella sentenzia, lodando David e Salamone di quello aveano fatto, subito li sonatori cominciarono a sonare. Le damigelle e' damigelli prese le danze, danzando con quelle onestissime vòlte e tanto acostanti a' (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2556)

L1687

1399

danzando

E dato l'acqua alle mani e messi a mensa, per quel medesmo modo il soldano fu messo che al desnare, e fine a mezzanotte lo soldano danzando colla sposa si diè piacere; e talora li venia uno infiammamento di stomaco, dicendo: «Per certo costè' mi p (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7317)

L1687

1399

danze

E dipoi se n'andarono dove apparecchiato era, là u' di vantagio la brigata cenò; e stato alquanto, a dormire n'andarono. E la mattina, al modo usato, fine a terza visitarono li dilettevoli luoghi. E desnato, prese le danze, innel giardino si (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3418)

L1687

1399

danzare

E doppo il molto ballare e danzare, la sera venendo, Malagigi fu innel letto messo, e dapoi Ginevra. E serrato la camera, Ginevra da l'uno dè' canti dè' letto si riposa senza dire a Malagigi alcuna cosa. Malgigi, che ha veduto la maniera di Ginevr (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7115)

L1687

1399

danze

E levati et udita la messa e cercato Napoli, venuta l'ora del desnare, con diletto desnaro e colli stormenti e danze in nel giardino entrarono; e quine dato una danza, il preposto a l'altore comandò che una moralità e poi una novella dica acciò ch (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3316)

L1687

1399

danze

E levati, colle danze ordinate innel giardino se n'andarono, dove l'altore parlò: «A voi, famigli e donzelli che con altri state a salario, che, vilipendendo i vostri magiori, malcapitate, ad exemplo dirò una novella, in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5443)

L1687

1399

danze

E mentre che tali parole diceano, le taule poste, dato l'acqua a le mani, li stormenti sonando, le donne colla sposa messi a taula e simile li omini, Beliotto messo a servire lo taglieri della sposa, e con piacere cenarono; e dapoi prese le danze, (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7668)

L1687

1399

danza

E preso Fiorita una danza, lo culo li comincia a prudere per tal modo che a ogni passo vi si ponea la mano, e grattavaselo sì spesso che ogni donna che quine erano diceano: «Fiorita, e' par che abbi al culo tal cosa che non puoi sostenere uno pass (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3652)

L1687

1399

danzetta

E questo comandamento fatto, ognuno alla cerca si misse fine all'ora del desnare. E tornati, le mense poste, le vivande buone, con piacere desnarono; e con una danzetta, innel chiostro o vero giardino se n'andarono e quine per comandamento del (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3167)

L1687

1399

danze

E restate le danze è' canti e postosi a sedere faccendo collazione di vini e confetti, Biliotto acostatosi a Agata sposa dicendo: «Se mai amai persona del mondo, io amo voi, cara perla!», Agata, ch'è già riscaldata d'amore e per lo ballare e per l (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7665)

L1687

1399

danzò

E venuto l'ora del desnare, desnaron di vantagio; e dapoi andati in un giardino dove si danzò con istormenti più ore, e poi il proposto comandò a l'altore che una novella dica fine che l'ora della cena serà venuta. L'altore presto disse: «A voi, (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6988)

L1687

1399

danze

E venuto l'ora del desnare, desnarono di vantagio, dando sempre Fiorita de' motti assai dispiacevoli alla sposa et a' giovani da Lucca. E non valea perché altri la riprendesse, ch'ella facea l'usanza sua. E come ebero desnato, le danze cominciaron (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3646)

L1687

1399

danzette

Essendo la brigata giunta a Scariotto dove aparecchiato trovoron di vantagio, e cenato, fatte alcune danzette, fu venuto l'ora del dormire e fine alla mattina ognuno si posò. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4249)

L1687

1399

danzato

Fatto fine al canto e l'acqua data a le mani, le vivande venute e loro a mensa posti, cenarono. E doppo la cena alquanto danzato fine a l' dormire, che fine alla mattina ognuno posò, e levati e preso pensieri al caminare, lo proposto diss (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7373)

D1377

1397

danza

Fiammetta una viuola, Cominciarono soavemente una danza a sonare ". (Decamerone, Introduz. alla I giornata, voi. I, p. 26) e, più oltre: #" dopo la qual cena, fatti venir gli strumenti, comandò la reina che una danza fose presa, e quella menando l (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3009)

L1689

1349

danza

Filostrato, per non uscir del cammin tenuto da quelle che reine avanti a lui erano state, come levate furon le tavole, così comandò che la Lauretta una danza prendesse e dicesse una canzone; la qual disse: - Signor mio, dell'altrui canzoni io non (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2943)

D1377

1397

danza

Fiostrato. L'associazio-ne di strumenti diversi, sia pure tutti idonei ad accompagnare il canto e la danza, a personaggi di differente éstrazione, già sottolineato dal Boccaccio a proposito del liuto e della viella, che sono affidati a Dioneo e a (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3059)

L1687

1399

danze

Giunt'a Cesena, quine si denno buon tempo di canti, suoni e danze <. . . . . . . . .> in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4906)

L1687

1399

danzasse

L>a dilettevole novella senza disagio condusse la brigata a Bertinoro, dove il preposto comandò che alquanto si danzasse e dapoi una piacevole canzone si dicesse, in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5001)

L1687

1399

danze

L>o preposto e la brigata avendo udito la novella di Dante, li stormenti cominciarono a sonare; e le danze prese, danzarono con tanto piacere che l'affanno sostenuto del caminare niente si ricordavano; e tal danze fenno più ore, tanto che i confet (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3225)

L1689

1349

danza

Lauretta una danza, comandò il re alla Fiammetta che dicesse una canzone; la quale assai piacevolmente così incominciò a cantare: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 8550)

L1687

1399

danzatori

Le dilettevole novelle ditte condussero la brigata al bel castello di Meldola, là u' trovarono di vantagio aparecchiato per la cena. E perch'era alquanto l'ora che si cenasse, comandò il proposto a' danzatori che alcune danze con suoni (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5273)

L1687

1399

danze

Le donne ciò udendo, lodando il bel ditto, essendo l'ora della cena e l'acqua data alle mani e posto a mensa, cenarono, e dapoi fatto fare alcune danze colli stormenti fine che l'ora fu d'andare a dormire, dove fine alla mattina dormirono. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7728)

L1687

1399

danza

Lo cuoco avendo cotte le vivande se ne venne al proposto dicendo che a taula si ponessero; è' servidori presti dato l'acqua a le mani e posti a mensa, cenarono. E dapoi, fatto fare una danza con suoni, se n'andarono a dormire. E la mattina levati, (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6986)

L1689

1349

danza

Ma essendo già di cantar le cicale ristate, fatto ogn'uom richiamare, a cena andarono; la quale con lieta festa fornita, a cantare e a sonare tutti si diedero. E avendo già con volere della reina Emilia una danza, presa, a Dioneo fu comandato che (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4689)

L1687

1399

danzare

Macometto la racomandò. Lavina, che altró' <'l> pensieri che a lui avea, lo racomandò al diaule, e vestitasi, dentro alla casa di Antoniotto entrò et a danzare si diede tanto che la cena fu venuta. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7316)

L1668

1320

danzache

Minoiallora che sentì di morte il gelo;e l'un ne l'altro aver li raggi suoi,e amendue girarsi per manierache l'uno andasse al primo e l'altro al 258 poi;e avrà quasi l'ombra de la veracostellazione e de la doppia danzache circulava il punto dov' (Dante Alighieri, Paradiso line 262)

L1724

danza

Molto ci van le feminelle a danza, (line 14029) line 14029

C1679

1454

danzare

Opere minori, p. 55.28. All ofthis is taken from Ciappeili, Carnevale e Quaresima, pp. 523-29,29. Ibid., P. 137.30. Ibid., p. 150.31. "Memoria che addì so febbraio 1414 [5415] so fece in Mercato Nuovo una festa di danzare, di donne e di giovani, p (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4707)

L1687

1399

danzatori

P>iaciuto la novella de' re Sparaleone al preposto, essendo giunti a Spoleti quine u' trovarono bene aparecchiato e li stormenti presti a sonare, e' danzatori, perché più giorni danzato non aveano, con dolci suoni una danza, prima che a cena si (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2428)

L1687

1399

danze

Piaciuto il savio ditto al proposto e l'ora della cena venuta, l'acqua alle mani e posti a mensa, le vivande poste, con diletto cenarono. E levati da mensa, per dar piacere alla brigata li stormenti sonando, le danze prese, fine a l'ora del dormir (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6106)

C1679

1454

danzavan

Pinakothek. 69. I gharzoni mangni dngni et tanto ornati ch'eran destri et leggier chom'uno ucciello danzavan cholle dame acchonpangniati. Et ballato gran pezza al salterello bailaron poi a danza variata chome desiderava questo et quello. Feron la (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8154)

L1724

danze

Sempre danze e rigoletti (line 5627) line 5627

L1689

1349

danza

Spinelloccio, che nella cassa era e udite aveva tutte e parole dal Zeppa dette e la risposta della sua moglie e poi avea sentita la danza trivigiana che sopra il capo fatta gli era, una grandissima pezza sentì tal dolore, che parea che morisse; e (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6607)

L1687

1399

danza

U>dita la dilettevole novella, quasi avendo fatto il sonno dimenticare, nondimeno per non perdere l'usanza il proposto comandò che una danza si prendesse e verso le camere se n'andassero, et alquanto dormiti, innel luogo ordinato si ritrovino quin (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5441)

L1687

1399

danze

U>dita la piacevole novella, li stormenti cominciarono a sonare e le danze fatte fine che vennero le confezioni. E rinfrescati, il preposto a l'altore disse e poi seguisse una novella intanto che sera l'ora della cena. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3366)

L1687

1399

danzatori

Udito la dolce melodia dè' cantatori, venute le vivande, dato l'acqua alle mani e posto a mensa, cenarono di vantagio. E levati da cena, i danzatori con li stormenti fatto alcune danze tanto che l'ora fu d'andare a dormire; e dormiti fine alla (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6048)

L1687

1399

danzatori

Venuta l'ora del desnare colla bella novella e trovato in una piacevole villa aparecchiato, desnaron di vantagio. Lo preposto comandò a' danzatori et a' sonatori che prendano le danze et innun bel prato che quine presso era vadano, e quando quine (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2885)

L1687

1399

danza

Venuto il fresco et un poco d'oragio, le giovane per le dilettevole ditte di monna Bambacaia riconfortate, e preso vigore incominciando una danza, non avendo ancora in tutto 'l camino danzato, fu tanto il piacere del preposto e dell'altr (Giovanni Sercambi, I novelle, line 1313)

C1472

2009

danzare

[5415] so fece in Mercato Nuovo una festa di danzare, di donne e di giovani, per una 23261 brigata chiamata la brigata della Galea, della quale messer Carlo di Matteo dello Scelto. Fecesi uno steccato intorno a Mercato; furonvi, si disse, circa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23922)

C1472

2009

danza

acchonpangniati. Et ballato gran pezza al salterello bailaron poi a danza variata chome desiderava questo et quello. Feron la 26708 chirintana molto ornata et missero amendue gil arrosti in danza chon laura, chon mummia et charbonata Lionciel be (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27464)

L1691

1320

danza

al poi; \ e avrà quasi l'ombra de la vera \ costellazione e de la doppia danza \ che circulava il 1817 punto dov' io era: \ poi ch'è tanto di là da nostra usanza, \ quanto di là dal mover de la Chiana \ si move il ciel che tutti li altri avanza. (Dante Alighieri, Commedia line 1863)

C1472

2009

danza

amendue girarsi per maniera che l'uno andasse al primo e l'altro al poi; e avrà quasi l'ombra de la vera costellazione e de la doppia danza che circulava il punto dov' io era: poi ch'è tanto di 10521 là da nostra usanza, quanto di là dal mover (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10796)

L1724

danza

appena se’ intrato ne la danza (line 17828) line 17828

D1377

1397

danza

avesse menato tal danza. DI GIOVANNI SERCAMBI 199 CCXXXn. Del male ricolto d'ogni biado e della charestia. Lassasi al prezente delle diete genti e conteràsi, che doppo la ricolta del grano et altre biade, V anno di .mccccxl si vidde per (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 15010)

L1691

1320

danza

bella donna ne le 1485 braccia aprissi; \ abbracciommi la testa e mi sommerse \ ove convenne ch'io l'acqua inghiottissi. \ Indi mi tolse, e bagnato m'offerse \ dentro a la danza de le quattro belle; \ e ciascuna del braccio mi coperse. \ "Noi si (Dante Alighieri, Commedia line 1522)

L1667

1320

danza

bella donna ne le braccia aprissi;abbracciommi la testa e mi sommerseove convenne ch'io l'acqua 661 inghiottissi.Indi mi tolse, e bagnato m'offersedentro a la danza de le quattro belle;e ciascuna del braccio mi coperse.«Noi siam qui ninfe e nel (Dante Alighieri, Purgatorio line 676)

L1687

1399

danz

bigordare danz'e suoni, con finissimo vivande et in grande abundanzia: lo giorno si steo con molta festa fine che l'ora fu d'andare a dormire. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3509)

C1472

2009

danzatori

birri romaneschi di Campagna e ciaschedun di pugna sì vi mesca: e, quando questo a gioco non rïesca, restori i 1497 marri de’ pian de Romagna. 8 Per danzatori vi do vegli armini, una campana, la qual peggio sona, stormento sia a voi, e no (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1526)

D51

1420

danza

buschetto* e puoi *Imperiale*, *Agnel son bianco* ed anco'l *Pelegrino*, *Or sus, Madame da par de speranza*, E fece *Monfiante* e *L'Ausellino*. Quando fece *Mon cors*, presar la danza: Tanto suave fo quel suono e fino, Parve se ricordasse de sua (Il Sollazzo 22# line 2)

C1472

2009

danza

cadere: « Io vidi una donna, che in sua 18728 f^ravidezza le venne uno desiderio di mangiare della carne dell' uomo; e man(;ionne e perdeo que' vizi *. § 4. Fenisea, presa quinci bal- danza, stette un dì che non mangiò. Dimandò il re, perch (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 19256)

D1639

1427

danzar

cantar, danzar a la provenzalesca con instrumenti novi d’Alemagna. 8 E da torno vi sia molti giardini, e giacchito vi sia ogni persona: ciascun con reverenza adori e ’nchini 11 a quel gentil, c’ho dato la corona di pietre preziose le piú fini, c’ (CCCamp. ii, ml. 99). line 141)

D1377

1397

danze

canti con dolci suoni di diversi strumenti spendono il tempo, che al sonno e al prendere de' cibi avanza loro ". (Fiocolo, V, 5, 4) "Né prima eravamo da quelle levate, che sonantisi diversi strumenti, i giovani varie danze incominciavano..." (Fiam (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3133)

L1668

1320

danzando

carole, differente-mente 491 danzando, de la sua ricchezzami facieno stimar, veloci e lente.Di quella ch'io notai di più carezzavid' ïo uscire un foco sì felice,che nullo vi lasciò di più chiarezza;e tre fïate intorno di Beatricesi volse con un (Dante Alighieri, Paradiso line 501)

L1681

1342

danzava

chi sedea, e chi danzava in un pratello. (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6393)

L1689

1349

danze

chiamar Tindaro, gli comandò che fuori traesse la sua cornamusa, al suono della quale esso fece fare molte danze; ma essendo già molta parte di notte passata, a ciascun disse ch'andasse a dormire. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5192)

C1679

1454

danza

chirintana molto ornata et missero amendue gil arrosti in danza chon laura, chon mummia et charbonata Lionciel bel riguardo et is speranza l'angiola bells et la danza del re et altre assai che nominar m'avanza, BNF: Magi. 1121, fol. 69r; translati (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8155)

L1687

1399

danze

ci partiremo». E prese le danze, innel giardino se n'andarono, là u' il preposto disse a l'altore che una novella dica; ma prima alquanti versetti morali. Lui presto disse: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3501)

D1377

1397

danza

comandamento di lei, Dioneo preso un leuto e la Fiammetta una viuola, Cominciarono soavemente una danza a sonare ".=" e levate le tavole, con ciò fosse cosa che tutte le donne carol (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1712)

L1687

1399

danza

come ti piacerà m'aconcerò. E pertanto, prendi piacere, che quello che a Firenza molte fanno, tu sola farai». E questo ditto, la prese per mano et una danza faccendo, Agata, che già era fatta certa d'esser contenta, stava baldanzosa; né miga parea (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7663)

C1472

2009

danzando

con ello; quel del Sol che, svïando, fu combusto per l'orazion de la Terra 11648 devota, quando fu Giove arcanamente giusto. Tre donne in giro da la destra rota venian danzando; l'una tanto rossa ch'a pena fora dentro al foco nota; l'altr' er (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11958)

L1681

1342

danza

con molti degni passi a cotal danza (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6681)

C1472

2009

danzano

con palvefi correndo, e quali fono don- selle, che danzano a 12610 rigoletto. In fu edi fono fcolpiti ani- mali , e uccelli , e diverfe ragioni d’ alberi , pomi , e tutte cofe, che hanno a dilettare il vedere, e il cuore. Appreffo intorno a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 12950)

C1472

2009

danza

cors*, presar la danza:Tanto suave fo quel suono e fino,Parve se ricordasse de sua 'manza.  ìLa vigilia a lo vesper tutti fuoro, Che fu'l Natal di puoi assai solenne, L… dove li cantor 22881 ciaschedun venne,Tal per sonare e chi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23534)

D1631

1395

danzar

costumata a la francesca; cantar, danzar a la provenzalesca con instrumenti novi d’Alemagna. 8 E da torno vi sia molti giardini, e giacchito vi sia ogni persona: ciascun con reverenza adori e ’nchini 11 a quel gentil, c’ho dato la corona di pietre (CCProv s. 12 fol 337 line 151)

D1377

1397

danzava

d'ariento dorata, o vero collare, e quella donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono quatttro donne che avessino a giudicare l'onore delle donne, e stettono a sedere alte come giudicatori; e cosi elessono chi avesse a giudi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 311)

L1713

1420

danzare

dardi, nel danzare, nel correre^ nella lotta (line 226) line 226

L1687

1399

danze

debia dire in luogo delle danze, e ditta, la brigata vada a posare; l'altore, voltatosi alla brigata parlando, dicendo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 1965)

L1687

1399

danze

dell'altre vivande. E levatosi contenta la mattina e simile lo sposo, intendendo alla festa, e fine all'ora del desnare si steono, tanto che desnato si fu. E poi prese le danze, Biliotto la sposa per la mano prese e, fatto la sua danza, con lei si (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7670)

C1472

2009

danza

dentro a la danza de le quattro belle; e ciascuna del braccio mi coperse. «Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle; pria che Beatrice discendesse al mondo, fummo ordinate a lei per sue ancelle. Merrenti a li occhi suoi; 11693 ma nel giocond (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 12004)

D1377

1397

danzando

devota, quando fu Giove arcanamente giusto. Tre donne in giro da la destra rota venian danzando; l'una tanto rossa ch'a pena fora dentro al foco nota; l'altr' era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte; la terza parea neve tes (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11774)

D1377

1397

danza

di morte il gelo; e l'un ne l'altro aver li raggi suoi, e amendue girarsi per maniera che l'uno andasse al primo e l'altro al poi; e avrà quasi l'ombra de la vera costellazione e de la doppia danza che circulava il punto dov' io era: poi ch'è t (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10646)

C1472

2009

danza

dicto Sforza, pensando che lui 14884 avesse menato tal danza. DI GIOVANNI SERCAMBI 199 CCXXXn. Del male ricolto d'ogni biado e della charestia. Lassasi al prezente delle diete genti e conteràsi, che doppo la ricolta del grano et altre b (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 15295)

C1472

2009

danzando

differente- mente danzando, de 10769 la sua ricchezza mi facieno stimar, veloci e lente. Di quella ch'io notai di più carezza vid' ïo uscire un foco sì felice, che nullo vi lasciò di più chiarezza; e tre fïate intorno di Beatrice si volse con (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11052)

L1681

1342

danzano

dilettoso, ove scorge donne belle, che cantano, danzano, (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 261)

L1689

1349

danzare

dimenticato il preso ordine del danzare, e con gli strumenti e con le canzoni alquante danzette fecero. Appresso alle quali infino a passata l'ora del dormire la reina licenziò ciascheduno; de' quali alcuni a dormire andarono e altri al lor sollaz (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3895)

D1377

1397

danzando

dimostrando di più alto tribo ne li atti, l'altre tre si fero avanti, danzando al loro angelico caribo. «Volgi, Beatrice, volgi li occhi santi», era la sua canzone, «al tuo fedele che, per vederti, ha mossi passi tanti! Per grazia fa noi grazia (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11822)

C1472

2009

danzando

diversamente con arte danzando ". (Teseida, IX, 37, 5-8) Qualche decennio prima, e in circostanze culturali e spirituali affatto diverse, anche Dante, in tutta la sua opera ma specialmente nella Commedia, aveva pure fornito gran numero di 3027 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

danze

done a chi meglio danze de' giovani; e una grilandetta a modo d'una coroncina d'ariento dorata, o vero collare, e quella donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono quatttro donne che 26047 avessino a giudicare l'onore dell (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26782)

C1679

1454

danzava

donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono quatttro donne che avessino a giudicare l'onore delle donne, e stettono a sedere alte come giudicatori; e cosi elessono chi avesse a giudicare quello de' giovani. Quello delle donne (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4712)

C1472

2009

danzò

donò a chi meglio danzò de' giovani; e una grilandetta a modo d'una coroncina d'ariento dorata, o vero collare, e quella 23265 donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono quatttro donne che avessino a giudicare l'onore dell (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23926)

D1377

1397

danza

dà senso; a pag. 236 p t Sai eh' io ti dico pose Sai eh' io son teco; a pag. 248 a C avrà baldanza più di lei- amonire sostituì Ch' avrà maggior bal- danza in ammanire; a pag. 286, per Entra illa nave, non temer dell' onde scrìsse E nella nav (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17361)

C1472

2009

danza

e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero: e per comandamento di lei, Dioneo preso un leuto e la Fiammetta una viuola, Cominciarono soavemente una danza a sonare 1588 ". (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1616)

D1377

1397

danzando

e quelle anime liete si fero spere sopra fissi poli, fiammando, a volte, a guisa di comete. E come cerchi in tempra d'orïuoli si giran sì, che 'l primo a chi pon mente quïeto pare, e l'ultimo che voli; così quelle carole, differente- mente danzando< (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10894)

C1472

2009

danzando

entrarono danzando alegrissimamente per la sala; et così intorniate le tavole tre o quatro volte, si 235 partirono. Gori, Le feste fiorentine, vol. 2, Firenze magnifica, P. 4, credited to an unidentified per-gamena in the Archivio di Stato. 75. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 237)

C1679

1454

danza

f^ravidezza le venne uno desiderio di mangiare della carne dell' uomo; e man(;ionne e perdeo que' vizi *. § 4. Fenisea, presa quinci bal- danza, stette un dì che non mangiò. Dimandò il re, perchè. Disse: che non porria mangiare, s' ella non a (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 175)

D1377

1397

danza

familiari, ci si imbatte spesso in veri e propri elenchi di strumenti musicali, talvolta perfino corredati da preziose indicazioni circa il lo 332- 333-ro impiego a sostegno del canto e della danza.15 Allo stesso modo, nelle pitture raffiguranti c (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3125)

C1472

2009

danzia

fantasiuccia co- mincia a lavorare vorrebbe fìrascoline; e r abbon- danzia degli omori, perchè non diventino putridi, hanno bisogno di fatica, sudore e affanni. Però 29517 vo- lendo dargli qudlo gli bisogna, pensa in questa parte sì par}a c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 30361)

D1377

1397

danza

fece il prete rincartare il cembal suo ed appiccovvi un sonagliuzzo, ed ella fu contenta ". (Id., p. 111) Si tratta dunque del tamburello a sonagli, particolarmente indicato per marcare un ritmo vivace e spigliato di canzone o di danza. Questo non (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3056)

C1679

1454

danze

fermaglietto, e quella si done a chi meglio danze de' giovani; e una grilandetta a modo d'una coroncina d'ariento dorata, o vero collare, e quella donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7493)

C1472

2009

danzò

festa di ballare: 184 in su la piazza de' Signori feciono uno isteccato grandissimo; feciono due doni: una grillanda di cremusi in su 'n un bastone grosso, entrovvi un fermaglietto, e quella si donò a chi meglio danzò de' giovani; e una grilande (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 185)

C1472

2009

danze

festa di ballare: in su Ia piazza de' Signori feciono uno isteccato grandissimo; feciono due doni: una grillanda di cremusi in sun un basrone grosso, entrovvi on 26798 fermaglietto, e quella si done a chi meglio danze de' giovani; e una grilande (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27557)

D1377

1397

danzando

festeggiando diversamente con arte danzando ". (Teseida, IX, 37, 5-8) Qualche decennio prima, e in circostanze culturali e spirituali affatto diverse, anche Dante, in tutta la sua opera ma specialmente nella Commedia, aveva pure fornito gran numer (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3152)

L1687

1399

danzò

fino a mezzanotte si danzò; e, come d'usanza, la sposa e lo sposo messi a letto, fenno quello ch'è d'usanza far si dé. La sposa, che assagiato ebbe quel fatto, parendoli assai buono boccone quello del marito, nondimeno per mutar pasto disiderava m (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7669)

D1377

1397

danzare

fontana di presente furono in sul danzare, quando al suono della cornamusa di Tindaro e quando d'altri suon carolando "; (Id., VII giornata, chiusa, voi. 11, p. 97) In compenso, non si riesce a capire a quale strumento il Boccaccio si riferisca qu (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3062)

L1667

1320

danzando

fu Giove arcanamente giusto.Tre donne in giro da la destra rotavenian danzando; l'una tanto rossach'a pena fora 620 dentro al foco nota;l'altr' era come se le carni e l'ossafossero state di smeraldo fatte;la terza parea neve testé mossa;e or par (Dante Alighieri, Purgatorio line 634)

D1377

1397

danze

gli comandò che fuori traesse la sua cornamusa, al suono della quale esso fece fare molte danze ". (Decamerone, VI giornata, chiusa, voi. 11, p. 38) "Dove con freschissimi vini e con confetti la fatica del piccol cammin cacciata via, intorno della (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3061)

C1679

1454

danze

grosso, entrovvi on fermaglietto, e quella si done a chi meglio danze de' giovani; e una grilandetta a modo d'una coroncina d'ariento dorata, o vero collare, e quella donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono quatttro donne (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7493)

D1377

1397

danzò

in su la piazza de' Signori feciono uno isteccato grandissimo; feciono due doni: una grillanda di cremusi in su 'n un bastone grosso, entrovvi un fermaglietto, e quella si donò a chi meglio danzò de' giovani; e una grilandetta a modo d'una coronci (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 310)

L1687

1399

danzando

innel giardino fussero, dicesse alla brigata una novella. E così, danzando innello giardino funno asettati dove l'altore disse: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3204)

C1679

1454

danzò

isteccato grandissimo; feciono due doni: una grillanda di cremusi in su 'n un bastone grosso, entrovvi un fermaglietto, e quella si donò a chi meglio danzò de' giovani; e una grilandetta a modo d'una coroncina d'ariento dorata, o vero collare, e q (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4711)

L1687

1399

danze

istormenti né danze s'adoperino, però che per lo giorno non erano onesti; e pertanto comandandoli che una moralità dica e poi una novella seguisse, quando aranno un pogo dormito, fine alla cena, l'altore, spettato il tempo, si voltò a la brigata d (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3064)

C1679

1454

danzià

iustamente , e Y arti procederebbono ordi- nate; goderebbe la repubblica nella pace e abon- danzià grassa, felice in tulli i fatti suoi. Fa* tu quel che puoi intorno a te e i figliuoli tuoi, e chi farà il contrario sei piagnerà. Non solo facen (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 11174)

L1689

1349

danza

l'acqua andando, cominciarono a prendere varii diletti fra se medesime. E appressandosi l'ora della cena, verso il palagio tornatesi con diletto cenarono; dopo la qual cena, fatti venir gli strumenti, comandò la reina che una danza fosse presa e, (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 771)

L1691

1320

danzando

l'altre tre si fero avanti, \ danzando al loro 1490 angelico caribo. \ "Volgi, Beatrice, volgi li occhi santi", \ era la sua canzone, "al tuo fedele \ che, per vederti, ha mossi passi tanti! \ Per grazia fa noi grazia che disvele \ a lui la bocc (Dante Alighieri, Commedia line 1527)

L1689

1349

danza

le reine del mondo, io dico infino alla schinchimurra del Presto Giovanni; or vedete oggimai voi! Dove, poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v'è fatta venire se ne va nella sua camera. E sappiat (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6662)

C1472

2009

danza

leuto e la Fiammetta una viuola, Cominciarono soavemente una danza a sonare ".  =" e levate le tavole, con ciò fosse cosa che tutte le donne carolar 1587 sapessero e similmente i gi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1615)

C1472

2009

danza

lume s'addua; ed essa e l'altre mossero a sua danza, e quasi velocissime faville mi si velar di sùbita distanza. Io 10383 dubitava e dicea `Dille, dille!' fra me, `dille' dicea, `a la mia donna che mi diseta con le dolci stille'. Ma quella re (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10654)

C1472

2009

danze

mano a Tindaro: "Ma il re, che in buona tempera era, fatto chiamar Tindaro, 2935 gli comandò che fuori traesse la sua cornamusa, al suono della quale esso fece fare molte danze ". (Decamerone, VI giornata, chiusa, voi. 11, p. 38) "Dove con fresc (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

danzatori

marri de’ pian de Romagna. 8 Per danzatori vi do vegli armini, una campana, la qual peggio sona, stormento sia a voi, e non refini. 11 E quel che ’n mil[l]antar sì largo dona, en ira vegna de li soi vicini, perché di cotal gente sì ragiona. 14 Il (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1623)

C1472

2009

danzando

mastro cuoco del Cardinale con una brigata di suoi compagni con stormenti inanzi, et furono da trenta, con falcole deficiate, con 26096 sonagli, ch'è un giuoco romanesco, et entrarono danzando alegrissimamente per la sala; et cost intorniate Ic (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26833)

L1689

1349

danza

menando la Lauretta, Emilia cantasse una canzone da' leuto di Dioneo aiutata. Per lo qual comandamento Lauretta prestamente prese una danza e quella menò, cantando Emilia la seguente canzone amorosamente: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 772)

D1377

1397

danza

mi tolse, e bagnato m'offerse dentro a la danza de le quattro belle; e ciascuna del braccio mi coperse. «Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle; pria che Beatrice discendesse al mondo, fummo ordinate a lei per sue ancelle. Merrenti a li occh (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11818)

C1472

2009

danzava

modo d'una coroncina 185 d'ariento dorata, o vero collare, e quella donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono quatttro donne che avessino a giudicare l'onore delle donne, e stettono a sedere alte come giudicatori; e cosi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 186)

C1472

2009

danzava

modo d'una coroncina d'ariento dorata, o vero collare, e quella donorono a che meglio danzava delle giovani e fanciulle. Elessono 26799  iin gold, and hunting dogs, and hawks, and goshawks as homage from (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27558)

L1687

1399

danza

molino e l'altra la tremogia tanto che la farina macinata fu. Messer Veri che dentro è intrato, vedendoli che di quine non si partìano ma di nuovo cominciavano la danza, non potendo più sostenere, con quello bordone percosse in sulla schiena il mu (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7939)

L1681

1342

danzando

molte donne gentili assai danzando. (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6662)

D1377

1397

danzando

n'andarono, e con dolci voci cantando, e tale sonando con usata mano dolci strumenti, e altre presesi per mano danzando, e altre faccendo diversi atti di festa, e gittando l'una all'altra rose insieme motteggiandosi, e Biancifiore similmente, non (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1704)

D1377

1397

danza

ne determinavano il peculiare timbro aspro e nasale, essa era inadatta all'esecuzione di musica aristocratica, e si utilizzava, da sola o con altri strumenti, per accompagnare le forme più popolari di canto e di danza. Lo strumento raffigurato a t (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3013)

D1377

1397

danza

nell'iconografia del tempo si trova raffigurato 318 319 nelle più svariate fogge e dimensioni, era suonato tanto da professionisti quanto da amatori e si usava sia per accompagnare il canto e la danza insieme ad altri strumenti, sia in veste solis (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3021)

C1472

2009

danza

pag. 248 a C avrà baldanza più di lei- amonire sostituì Ch' avrà maggior bal- danza in ammanire; a pag. 286, per Entra illa nave, non temer dell' onde scrìsse E nella nave non 17236 curar dell' onde ; a pag. 300 invece di Tutti lavorano in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 17718)

D1631

1395

danzatori

perché non v’incresca, quanti ne sono in Perosa o Bevagna; 4 con birri romaneschi di Campagna e ciaschedun di pugna sì vi mesca: e, quando questo a gioco non rïesca, restori i marri de’ pian de Romagna. 8 Per danzatori vi do vegli armini, una camp (CCProv s. 12 fol 337 line 180)

C1472

2009

danzavan

performing together, as in the coronation of the Virgin (ca. 1465) by the Master of the Life of Mary, in the Munich Aire 26707 Pinakothek. 69. I gharzoni mangni dngni et tanto ornati ch'eran destri et leggier chom'uno ucciello danzavan cholle d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27463)

L1687

1399

danza

persona del mondo non manifesti là u' se' stata». E questo ditto, subito la prese, basciandola, e una volta la danza amorosa li fece e con C fiorini ne la mandò promettendoli gran fatti. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 417)

L1687

1399

danze

più volte è adivenuto) la ditta madonna Lagrinta s'infiammò d'amore d'uno scudieri nominato Nieri, assai della persona da pogo a rispetto del marito. Per lo quale amore, doppo molte danze e canti prese ardimento la ditta donna di parlare a Nieri s (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5373)

C1472

2009

danzià

procederebbono ordi- nate; goderebbe la repubblica nella pace e abon- danzià grassa, felice in tulli i fatti suoi. Fa* tu quel che puoi intorno a te e i figliuoli tuoi, e chi farà il contrario sei piagnerà. Non solo facendo cosi 29728 gli (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 30578)

L1687

1399

danza

quale, come vidde le donne a l'orto venire e dentro della porta intrare, fattosi incontra salutando disse: «O Dianabella, prima che ad altro exercizio siate poste, vo' che una danza ordinamo». E presela per la mano. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2850)

C1472

2009

danza

quali lo strumento figura suonato da Tindaro, servitore di 2933 Fiostrato. L'associazio-ne di strumenti diversi, sia pure tutti idonei ad accompagnare il canto e la danza, a personaggi di differente éstrazione, già sottolineato dal Boccaccio a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1639

1427

danzatori

quanti ne sono in Perosa o Bevagna; 4 con birri romaneschi di Campagna e ciaschedun di pugna sì vi mesca: e, quando questo a gioco non rïesca, restori i marri de’ pian de Romagna. 8 Per danzatori vi do vegli armini, una campana, la qual peggio son (CCCamp. ii, ml. 99). line 170)

L1692

1336

danzando

quella n'andarono, e con dolci voci cantando, e tale sonando con usata mano dolci strumenti, e altre presesi per mano danzando, e altre faccendo diversi atti di festa, e gittando l'una all'altra rose insieme motteggiandosi, e Biancifiore similment (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 4616)

L1691

1320

danzando

quelle carole, differente- \ mente danzando, 2068 de la sua ricchezza \ mi facieno stimar, veloci e lente. \ Di quella ch'io notai di più carezza \ vid' ïo uscire un foco sì felice, \ che nullo vi lasciò di più chiarezza; \ e tre fïate intorno d (Dante Alighieri, Commedia line 2121)

C1472

2009

danza

riguardo et is speranza l'angiola bells et la danza del re et altre assai che nominar m'avanza, BNF: Magi. 1121, fol. 69r; translation 26709 based on that by Giovanni Carsaniga in Nevile, The Eloquent Body, appendix i. 70. On the question of the (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27465)

L1687

1399

danze

salvo che innel parlare. E stando alquanto, le danze prese, la sposa menando una danza al modo turchiesco tanto gentilmente che più che di prima lo soldano stimava la sua dover essere, è' non potendo molto tal pena sostenere, con onesto modo da le (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7311)

C1679

1454

danzia

sangue bolle e cbiede movimento, e la natura che cresce At correre e saltare , e la fantasiuccia co- mincia a lavorare vorrebbe fìrascoline; e r abbon- danzia degli omori, perchè non diventino putridi, hanno bisogno di fatica, sudore e affanni (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 10963)

L1687

1399

danze

saranno comandò a l'altore che una piacevole novella dica. Li quali ubidendo fenno come comandato fu, e le danze colli stormenti, giunti al prato, là u' l'altore, presto, disse: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2886)

C1472

2009

danza

schiasse a tempo e hiogo qualcbe rallegrameato d'amena letteratura, quaic^ piacevole rkm^ danza di cose patrie. Giudicherà T «radilo piib^ Uico se air 28418 intei^ione corrisponda Y eflétto. Ben mi terrei pago e contento quando lo vedesri c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29228)

L1724

danzando

senso richiederebbe «... co’ piedi stretti — danzando, » (cfr. Dante, (line 24748) line 24748

C1472

2009

danze^

si puose prima che cenato si fusse. Da poi, dato alchune danze^ 15320 ogni persona, cosi maschi come femmine, andònno a loro aber- 25 ghi, et finio dieta festa. E se tal cena fu male ordinata a do- versi cenare a si fatto ora^ fu colpa di co (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 15744)

L1687

1399

danzò

si danzò. E dapoi iti a dormire fine alla mattina, là u' il proposto disse a l'altore che una bella novella dica fine che giunti saranno a Vicenza, l'altore presto disse: «A voi, amanti che disponete a morire per tale amore, et a voi, neganti le c (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6107)

C1472

2009

danza

sia per accompagnare il canto e la danza insieme ad altri strumenti, sia in veste 2896 poiché munito com'era di 5 corde variamente accordate, vi si poteva produrre melodia e accompagnamento al tempo stesso. 11 Boccaccio, oltre a porlo nelle mani (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

danze

significa che lo strumento non potesse servire anche ad accompagnare danze più eleganti e raffinate o addirittura trovarsi raffigurato in un coro angelico (vedi tav. VI). Un discorso a parte merita la cornamusa, strumento pastorale o da campo, in (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3057)

L1687

1399

danza

soldano, faccendo più volte la danza amorosa fine alla mattina, senza aver niente dormito. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7319)

C1679

1454

danzando

sonagli, ch'è un giuoco romanesco, et entrarono danzando alegrissimamente per la sala; et cost intorniate Ic tavole tre o quarto volte, si partirono. Gori, Lefestefiorentine, vol. 2, Firenze magnJlca, p. 4, credited to an unidentified pergamena in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7543)

C1472

2009

danzando

sonando con usata mano dolci strumenti, e altre presesi per mano danzando, e altre faccendo diversi atti di festa, e gittando l'una all'altra rose insieme motteggiandosi, e Biancifiore similmente, non 1579 sappiendo che da Fiocolo veduta fosse, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1607)

L1687

1399

danze

sonare faccendo dolci melodie, parendo esser come in villa, più volte mutando danze e suoni. E per non dar molta fatica a' danzatori, essendo assai buon'ora, fatto restare li suoni, con onesto parlare lo proposto disse: «A voi, religiosi, li quali (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5646)

C1472

2009

danza

spigliato di canzone o di danza. Questo non 2931 significa che lo strumento non potesse servire anche ad accompagnare danze più eleganti e raffinate o addirittura trovarsi raffigurato in un coro angelico (vedi tav. VI). Un discorso a parte merit (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

danzando

stormenti manzi, et furono da trenta, con falcole deficiate, con sonagli, ch'è un giuoco romanesco, et entrarono danzando alegrissimamente per la sala; et così intorniate le tavole tre o quatro volte, si partirono.Gori, Le feste fiorentine, vol. 2 (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4761)

D1377

1397

danzette

strumenti e con le canzoni alquante danzette fecero ". (Decamerone, Introduzione alla V giornata, voi. I, p. 343) "E alcun giorno li tiene ne' ramosi boschi, con leggeri cani e con armi seguitando le timide bestie, poi ali loro ostieri tornando, d (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3132)

D1377

1397

danzando

strumenti, e altre presesi per mano danzando, e altre faccendo diversi atti di festa, e gittando l'una all'altra rose insieme motteggiandosi, e Biancifiore similmente, non sappiendo che da Fiocolo veduta fosse, con quelle sì festeggiava, gittando (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3033)

L1687

1399

danze

suoni che ogni persona ne prendea piacere di sì onesto ballare, dando l'una brigata a l'altra l'agio di riposarsi, e simile li stormenti faccendo danze nuove. E quando ebbeno alquanto danzato, per rinfrescamento li servidori aportonno di belle cer (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2557)

L1687

1399

danze

tanto che le danze restarono, e restate, i cantarelli e cantarelle con voci puerili cantarono in questo modo una canzona: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5630)

D1377

1397

danzare

trascorrere il tempo, levate le mense, facendo musica, già espressa nell'introduzione e nella chiusa della prima giornata (citate precedentemente), è sottolineata in più di un'occasione: " ...non dimenticato il preso ordine di danzare, e con gli (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3131)

C1472

2009

danzare

un'occasione: " ...non dimenticato il preso ordine di danzare, e con gli 3006 strumenti e con le canzoni alquante danzette fecero ". (Decamerone, Introduzione alla V giornata, voi. I, p. 343) "E alcun giorno li tiene ne' ramosi boschi, con legge (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1689

1349

danzare

vini e con confetti la fatica del picciol cammin cacciata via, intorno della bella fontana di presente furono in sul danzare, quando al suono della cornamusa di Tindaro e quando d'altri suon carolando. Ma alla fine la reina comandò a Filomena che (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5889)

C1472

2009

danzare

vini e con confetti la fatica del piccol cammin cacciata via, intorno della bella 2936 fontana di presente furono in sul danzare, quando al suono della cornamusa di Tindaro e quando d'altri suon carolando "; (Id., VII giornata, chiusa, voi. 11, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1689

1349

danza

volere Panfilo una danza presa, il re rivoltatosi verso Elissa le disse piacevolemente: - Bella giovane, tu mi facesti oggi onore della corona, e io il voglio questa sera a te fare della canzone; e per ciò una fa che ne dichi qual più ti piace. - (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5156)

L1687

1399

danza

volte fenno la danza amorosa. Ginevra, sentendo lo caldo de l'uomo, più che di prima piacendoli, disse: «O messer Renaldo, questo non sapete voi che sa Chimento!» E così più giorni tennero questo modo. Tanto che, livro le Vi mesi, messer Renaldo t (Giovanni Sercambi, I novelle, line 535)

C1659

1320

danzano

voti drento , e drento vi danno uomini , che fanno vol- gere di continovo, e girare intorno quelle figure. Quivi fono uomini a cavallo armeggiando, e quali fono pedoni «on lance, e quali con palvefi correndo, e quali fono don- selle, che danzanoIstoria di Firenze line 861)

SINGING cantare

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D1377

1397

cantare

ì" piacevole e fresca foresozza, brunazza e ben tarchiata ", la quale " era quella che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare " L'acqua corre la borrana " e menare la ridda ed il ballonchio ". (Deca (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1693)

C1472

2009

cantare

 =" e levate le tavole, con ciò fosse cosa che tutte le donne carolar sapessero e similmente i giovani, e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero: e per 1586 comandamento di lei, Dioneo preso (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1614)

C1472

2009

canta

 *[28 gennaio 1337 [1338]]Giorgo...che canta  %MCCCLXXXXA Lorenzo di Iacopo chanta le laude d 23094 XX maggio L. nove ebbe per Dioper lui a Lionardo di Domenicho ritagliatore, L. VIIII.A Lorenzo d'Andrea lanaiuolo d XXVI (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23752)

C1472

2009

canta

 µ[30 dicembre 1421] [Payment of 7 lire to Pagholo di ser Anbruogio detto Vinci].... perche come di sopra si dice suona la ribecha e canta le laude la sera in S. Maria del Fiore.  à[25 marzo 52 1419] [Payment to Pagholo di ser Anbru (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 52)

C1472

2009

cantare

 ì" piacevole e fresca foresozza, brunazza e ben tarchiata ", la quale " era quella che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare " L'acqua corre la borrana " e menare la ridda ed il ballonchio ". (Decamerone, 1568 VIII, 2, voi. 11, p. 107) (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1596)

L1708

1362

cantatore

Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovanezza, e a ciascuno che a que' tempi era ottimo cantatore o sonatore fu amico e ebbe sua usanza; e assai cose, da questo diletto tirato, compose, le quali di piacevole e maestrevole nota a (https://it.wikisource.org/wiki/Trattatello_in_laude_di_Dante line 251)

D1714

1970

canta

" riceve dieci Soldi (12). Più chiare notizie sull'età di un altro cantore risultano da un documento del 1332 che ricorda un pagamento di dieci soldi a "Masino, righattiere, che chanta " (13). Un certo Giorgio " che canta " è citato nel 1338 (14). (line 33) line 33

D1377

1397

cantare

".=" e levate le tavole, con ciò fosse cosa che tutte le donne carolar sapessero e similmente i giovani, e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero: e per (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1711)

C1472

2009

cantare

"Ars Poetica"; Trexler, 23534 The Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," implying that the herald presented bis verses in both fashions,52. On the Italian tradition ofimprov (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24204)

C1472

2009

cantant

"Benedicamus Domino cantant tres supra 26999 pergum, scilicet Verbum Patris hodie". Non si dimentichi, tuttavia, che e Natale. GruLio CATTIN diffuse, la cui or1gtne dovrehhe essere ricercata addirittura a Bisanzio; a noi, ovviamente, inter (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantari

"Cantare all'improvviso." 53. "Cantatore di verse morali ala mensa di signori," and "recitatore di canzoni et di versi morale et d'altre cose simili." ASF: CC No. 457 54, fol. 251r, v, for 1406-17, Sec Levi, "I cantari leggendari," for a documen (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 464)

L1691

1320

cantava

"Deh, metti al mio voler tosto compenso, \ beato spirto", dissi, "e fammi prova \ ch'i' possa in te refletter quel ch'io penso!". \ Onde la luce che m'era ancor nova, \ del suo profondo, ond' ella pria cantava, \ seguette come a cui di ben far gio (Dante Alighieri, Commedia line 1771)

C1679

1454

cantati

"I cantati leggendari," and Branciforte, "Ars Poetica," P. 119, for a discussion of a much longer history.3. This was the opening!ine of a terzina by Calderoni ai a response ro poetry by I! Burchiello, who referred to him as a buffone. See Flamini (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4934)

C1472

2009

cantati

"I cantati leggendari," p. 20.77. Another practice that appeared in the mid-flfteenth century was that of a tenorista, a second musician who performed an accompaniment for the improvisor. Sec discussion in Prizer, "The 23926 Frottola and the Unw (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24608)

C1679

1454

cantatur

"Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei dicantur in tono francigeno76 vel in alio sine succentu"; Messa maggiore: "Officium [ = introitus] cantatur cum trophis cum succentu"77; 75 I riscontri sull'Ordinario di Siena sono desunti dalla tabella di G (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8664)

C1679

1454

cantatore

"Latini, Brunetto," vol. 7o P. 382. 19. Other names for the poet-singer were improvvisatore, dicitone in rime, sonatore, cantore, cantatore, cantenino, cantastonie, cantimbanco, cantambanca, cantampanca, ciarlatano, and cerretano, See Haar, Essays (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7742)

D1377

1397

cantar

"Ménestrels et écoles de ménestrels," cantar leggendari," pp. 5-4. 30. Levi, "I 31. Raimbaut established residence at the court of Monferrato in 1197, and in 5202 accompanied Bonifacio I, Marquis of Monferrato, when he led the fourth crusade. Amo (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 568)

C1679

1454

cantari

"Trombetti, Improvvisatori, Laudesi," during the flfteenth century tbc roster of canterini in Perugia was dominated by Florentines. Also sec Levi, "I cantari leggendari."26. I am indebted to Giovanni Ciappelli for assistance with tbc identificatio (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4964)

C1679

1454

canta

"Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscana, pp. i5ff. Flamini discusses the work of several who sang in San Martino, pp. 158, 174-75. Beccherini relates the repertory of the public minstrel to that sung at the Mensa, and describes (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5012)

C1679

1454

cantati

"ripetizione", dato che l'introito, com'e noto, era effettivamente ripetuto. Ma non direi che sia ii testo piu chiaro: qui erano i tropi o l'introito ad essere cantati cum succentu o ripetuti? Gruuo CATTIN sono inoltre connessi con succiner (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8667)

T1677

1216

cantatum

'Gloria' cantatum pastoribus est recitatum (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 423)

L1691

1320

canta

'l 1653 caldo ha róse \ le temperanze d'i vapori spessi, \ per più letizia sì mi si nascose \ dentro al suo raggio la figura santa; \ e così chiusa chiusa mi rispuose \ nel modo che 'l seguente canto canta. \ CANTO VI \ [Canto VI, dove, nel ciel (Dante Alighieri, Commedia line 1695)

L1667

1320

cantavadi

'ncendio sanza metro.Lo dolce padre mio, per confortarmi,pur di Beatrice ragionando andava,dicendo: «Li occhi suoi già veder parmi».Guidavaci una voce che cantavadi là; e noi, attenti pur a lei,venimmo fuor là ove si 568 montava.`Venite, benedic (Dante Alighieri, Purgatorio line 580)

D1377

1397

cantando

'nfin di fuor s'infiamma; ciascun di quei candori in sù si stese con la sua cima, sì che l'alto affetto ch'elli avieno a Maria mi fu palese. Indi rimaser lì nel mio cospetto, `Regina celi' cantando sì dolce, che mai da me non si partì 'l diletto (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10889)

L1691

1320

canta

'ntesi, né qui non si canta \ l'inno che quella gente allor cantaro, \ né la nota soffersi tutta quanta. \ S'io potessi ritrar come assonnaro \ li occhi spietati udendo 1503 di Siringa, \ li occhi a cui pur vegghiar costò sì caro; \ come pintor (Dante Alighieri, Commedia line 1540)

C1679

1454

cantare

(5) documento . Et non sunt misse nisi in ec- clesia audiende ut in capitulo non audiant eadem distinctione quia ut ibi dicitur santius est missas non cantare aut non audire quam in hiis locis ubi fieri non o[portet] . nisi pro summa necessita (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3344)

D1377

1397

cantastorie

(fol. 4r). There is no statement about his duties, nor does bis name appear again on the pay list. It is interesting to note that the Iute and viola were the instrumcnts usually playcd by cantastorie, including the civic herald. It is doubtful tha (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1099)

L1669

1260

cantaretur

(piae propc erat , cantaretur, ille vocibus illis quasi percussns cum grandi fremilu eccle.siani inlrans altare tenebat, inde amoveri non valens , tamquam si iltidem alligatus fuisset. Kt cum dacmon , ut inde exiret, adjuraretur, ille se eju (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3719)

C1679

1454

cantatur

, similiter sine succentu; AM Alleluia, claude[re et] signa, que prius canitur et post succinitur. Similiter Benedicamus Domino, alleluia succinitur; {Oet in eodem sero coram altari beati Iacobi cantatur Benedica­ mus sine allelui (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8965)

D1290

1399

cantare

- A dl 9 di gennaio a ser Francesco 12 miniatore per parte di miniatura del libro nuovo da cantare fiorino 1 largo in oro portô el cherico f. 1 largo in oro (id., n. 66, c. 65) XIV. - 1488 genn. 21 - A dl 21 di decto a messer Lorenzo nostro priore (D'Ancona 62 line 62)

L1689

1349

cantaron

- Appresso questa, se cantaron più altre; e già essendo la notte presso che mezza, come al re piacque, tutti s'andarono a riposare. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 8593)

L1690

1399

cantasse

- Basso, io vorrei qualche uccello per tenere in gabbia, che cantasse bene, e vorrei che fosse qualche uccello nuovo, che non se ne trovassono molti per l'altre genti, come sono fanelli e calderelli, e di questi non vo cercando; e però ho mandato (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 462)

L1690

1399

cantando

- Che nuova usanza ho veduto in alcun paese, che quando uno è portato alla fossa, drieto gli vanno una gran brigata, tra' quali molti innanzi vanno in camicia cantando, e poi ne vanno drieto a costoro grandissimo numero d'uomini e di donne piangen (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 3465)

L1690

1399

cantar

- E questo, venendo a voi, il potrete fare vedere, e seretene certo; e secondo li vostri decreti senza brache non si puote cantar messa, ed elli la canta tutto dí. (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 3801)

L1690

1399

cantano

- In fé di Dio voi gli dovea mandare in una gabbia, poiché cantano cosí bene. (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 5144)

L1690

1399

cantare

- Marchese, io ci venni per cantare, e voi volete ch'io pianga. (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 485)

L1690

1399

canta

- O ella canta una, e fa un'altra! o jamo... come si dice; e questo è che quando siete dov'ella, e voi non vedete. (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 8197)

L1690

1399

cantare

- O vuole cieco o vuole alluminato, io non sono per andarvi piú, e di quello che io sono ito, mi pento; - e con questo il prete cominciò a cantare la canzone di maestro Antonio da Ferrara: - Egli è molto da pregiare, Chi ha perduto e lascia andare (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 8199)

C1472

2009

cantantur

... m Questa indicazione si legge anche in C 114, c. 34r. 109 GIULIO CATTIN Et cantantur responsoria que in istoria continentur, {Oet omnes versus coram altari succinuntur.O} ... In Laudibus dicuntur antiphone ... et ulti­ ma 27640 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28425)

C1472

2009

cantantur

... Alleluia unum loco gradualis, ... aliud succinitur Alleluia, Concussum est mare. ... In Vesperis omnes psalmi cantantur sub una A Dum preliaretur, que in fine succinitur.... Si 27726 occurrat in die Ascensionis, ... in Vesperis Ascensio (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28514)

C1472

2009

cantamus

... [35v] ... et ingressu ipsius ecclesie cantor incipit R Cives apostolorum, et succinitur, et redeuntes per 27622 eandem viam usque ad Umbruncellum, procedimus ad ecclesiam beati Iohannnis evangeliste.... In ingressu vero ipsius ecclesie cantamus< (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1075

cantare

... che debino e sieno ubrighati sotto caricho di loro conscienza a fare cantare le lalde ogni di di festa comandata a lalde e honore di Dio e di nostra Donna nella chiesa di Sancta Croce di Firenze. Et piu vogliamo che Ila vigilia della Ascension (Company of Santa Croce. 1485 statutes. ASF, Compagnie Religiose Soppresse, Capitoli 874, 1485-1538, line 1)

C1472

2009

cantatori

... e dare a parte a' cantatori. . .' (SZ 2576, fasc. 12, fo. 28v). 1 See Ch. 2, 'The Scuole'. IL!1 $EiEL* 6 The 26 stages of cloth manufacture, from fleecing to folding, are 1236 described in F. Edler, Glossary of Mediaeval Terms of Business: (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1257)

C1679

1454

canta

10;[29 aprile 1332]...Masino, righattiere, che chanta....s. 10*[28 gennaio 1337 [1338]]Giorgo...che canta%MCCCLXXXXA Lorenzo di Iacopo chanta le l (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4540)

T1718

1271

cantant

10. Incipit tonale secundum usum Curie Romane in psalmis ad vesperas, matutinas et horas. Nota quod in Curia Romana numquam faciunt pneumam post antiphonas, sed diebus duplicibus cantant antiphonam ante et post quemlibet psalmum tam ad vesperas qu (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 187)

C1472

2009

cantando

102 105 10272 108 111 114 117 120 123 126 129 132 135 138 141 Paradiso 2 Colchide O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a rivede (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10540)

D1377

1397

cantando

108 111 114 117 120 123 126 129 132 135 138 141 Paradiso 2 Colchide O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: n (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10398)

D1714

1970

canta

1111. (10) Davidsohn, Vol. III, pp. 390-91. J (11) SMN, Vol. 292, Uscita, 1313-1334, fol. Ir, datato 15 agosto. Altri pagamenti "a' fanciulli che chantano" si trovano a fol. Iv (8 e 29 ottobre 1312) e foi. XXXVIIIr (30 luglio 1330). che canta le (line 32) line 32

C1472

2009

cantando

11899 com’era ordinato, i quali erano ar- mati per ragione , e coperti d’ abito di feda con grillati* de d’ ulivo in teda , e cantando , e Gmulando il tradi- mento ordinato rinchiufono fubito infra loro Metter Ber- nabò , e il figliuolo maggi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 12217)

C1472

2009

cantare

126 129 132 135 138 141 Paradiso 7 Palestina «Osanna, sanctus Deus sabaòth, superillustrans 10382 claritate tua felices ignes horum malacòth!». Così, volgendosi a la nota sua, fu viso a me cantare essa sustanza, sopra la qual do (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10653)

L1668

1320

cantare

128 sua,fu viso a me cantare essa sustanza,sopra la qual doppio lume s'addua;ed essa e l'altre mossero a sua danza,e quasi velocissime favillemi si velar di sùbita distanza.Io dubitava e dicea `Dille, dille!'fra me, `dille' dicea, `a la mia donna (Dante Alighieri, Paradiso line 130)

C1472

2009

cantare

1330] / [pagamenti] a' fanciulli che chantano... D'Accone 70# 256/11 (2) Florence - S. Zanobi 24050 ASF CRS SZ#, Vol. 2182, fasc. 36, Entrata & Uscita, 1333-1353, fol. 115r / [un pagamento] a' fanciulli che eve[n]gano a cantare la sera (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24736)

D1714

1970

cantatori

1345: " Demo per frutte e altre cose per fare onore a' cantatori a dì 25 di magio, il dì di S. Zenobi, in tuto s. 17 d. 5 " (46). E un documento del 1349 ricorda che si erano spesi diciasette soldi " in fare onore a' biscantatori di S. Lorenzo e a (line 91) line 91

L1691

1320

cantan

1374 qu'ieu no me puesc ni voill a vos cobrire. \ Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan; \ consiros vei la passada folor, \ e vei jausen lo joi qu'esper, denan. \ Ara vos prec, per aquella valor \ que vos guida al som de l'escalina, \ sovenha vos (Dante Alighieri, Commedia line 1408)

T1718

1271

cantandi

14 De quatuor musicis. Quatuor musice sunt, scilicet: naturalis, artificialis, instrumentalis, moralis. Naturali et morali musica, cum ad istam artem cantandi non multum prosunt, intermissa, de artificiali et instrumentali aliquid dicam. Aritifici (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 462)

L1691

1320

cantando

1405 gia \ e cantando e scegliendo fior da fiore \ ond' era pinta tutta la sua via. \ "Deh, bella donna, che a' raggi d'amore \ ti scaldi, s'i' vo' credere a' sembianti \ che soglion esser testimon del core, \ vegnati in voglia di trarreti avanti (Dante Alighieri, Commedia line 1440)

C1472

2009

cantare

1488 genn. 9 - A dl 9 di gennaio a ser Francesco 12 miniatore per parte di miniatura del libro nuovo da cantare fiorino 1 largo in oro portô el cherico f. 1 largo in oro (id., n. 66, c. 65)XIV. - 1488 genn. 21 - A dl 21 di decto a messer 24265 L (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24957)

C1679

1454

cantati

1539; but sec Levi, "I cantati leggendari," and Branciforte, "Ars Poetica," P. 119, for a discussion of a much longer history.3. This was the opening!ine of a terzina by Calderoni ai a response ro poetry by I! Burchiello, who referred to him as a (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5301)

C1472

2009

cantando

17375 sol dattè si move. ^ La PaDelnlla risponde allei in queste parole : Nommi cacciate, che io non fallai; Ma vidi un donzelletto andar cantando: Piaquemi alquanto; ed io men vergongniai. n. Ritorno alla materia principale, E vengnio a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 17862)

C1472

2009

cantate

18328 voi non convenga donare PARTE NONA 271 Altro che ambra, cristalli ' occoralli. Voi che cantate 1' ufìcio in chiesa, Cantate colla mente a Dio rtvoUa^ Non mica a vana gloria giammai. ^ Conviene a voi in cotal buona vita £ nella r (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 18844)

L1691

1320

cantando

1983 conosce assai di quel che 'l mondo \ veder non può de la divina grazia, \ ben che sua vista non discerna il fondo". \ Quale allodetta che 'n aere si spazia \ prima cantando, e poi tace contenta \ de l'ultima dolcezza che la sazia, \ tal mi s (Dante Alighieri, Commedia line 2034)

L1724

canta

1’ non potre’ ma’ dir quanto si canta (line 9842) line 9842

D1300

1905

cantando

2 P Tre messale per la messa cantando (a), molto bello e di buona lettera. 19 N, 1 o 2? Uno messale nuovo grande fece fare il Capitolo a messer Mariano. 20 N, 3 Tre messali per le messe plane; .i° con serrami d' ariento, 1' altro e a Sanmontana. 2 (Baldesseroni & D'Ancona 1905 line 136)

C1472

2009

cantar

22899 Vicaro:Questo pigli• a man monna Tomea;'N ce remase donna buona nŠ rea,Che non balasse con uno uom di paro.Puoi venne'l ballo de la *pertusata*E stando um poco venne la *palandra*:Questa se fe' per *Donna 'nnamorata*.Non fo veduta mai cantar

C1472

2009

cantare

23122 Ave Maria ad honore di dio edella nostra donna. Ma quelli che non venisse le sera alla chiesapredecta a cantare le laude, come decto Š di sopra, debbia dire inhonore di dio e della nostra donna tre Paternostri cum Ave Maria....che nelle f (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23781)

C1472

2009

cantare

233, 257, 279, 346, h 349^ e 21, 141, 188; Pac^ di Francesco, commissario in Garfa- 16715 gnana a 397, amico di mastro Aor drea cantare 454,sucn atti avvenuta la morte del suo fratello Lazzaro h 409, fa parte della con4>agnia dei Biadchi h (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 17182)

C1472

2009

cantando

23530 on Italian Poetry, p. xvi.48. Unde postea apparuerunt comedi idest socij, qui pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantando alter succinendo et respondendo. Et isti comedi adhuc sunt in usu nostro et apparent maz (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24200)

C1472

2009

cantant

23531 partibus Lombardie aliqui canratores qui magno-rum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo.Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. io.49. Sec also Bonifacio, Giullari, p. 18, where the author associates the (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24201)

C1472

2009

cantati

23558 cantati leggendari," p. 20.77. Another practice that appeared in the mid-flfteenth century was that of a tenorista, a second musician who performed an accompaniment for the improvisor. Sec discussion in Prizer, "The Frottola and the Unwritt (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24229)

C1472

2009

cantant

23898 mazime in partibus Lombardie aliqui canratores qui magno-rum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo.Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. io.49. Sec also Bonifacio, Giullari, p. 18, where the author asso (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24580)

D1377

1397

cantari

24. According to Villani, Nuova cronica, bk. 8, ch. io. 25. According to Wilson, "Trombetti, Improvvisatori, Laudesi," during the flfteenth century tbc roster of canterini in Perugia was dominated by Florentines. Also sec Levi, "I cantari leggenda (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 933)

C1472

2009

cantatur

2559 Adoremus regem vel Christus natus est pro nobis; quinti, ut Dominum, qui fecit nos; sexti, ut Surrexit; septimi, ut Non sit vobis; sed octavi, ut Regem, cui omnia vivunt. Invitatorium autem cum suo venite primo cantatur ad invitandum Christ (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantantur

2594 iste per tonos regulatur sicut alii. Et duo versiculi sese sequentes in eadem concordantia ut plurimum decantantur. Isti autem tres cantus, puta responsorium, alleluia et sequentia, cantantur immediate post epistolam et ante evangelium in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

T1658

1270

cantandi

26. De modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2598)

C1472

2009

cantari

26341 Orpheus." 76. Quoted in Levi, "I cantari leggendari," p, 20. 77. Another practice that appeared in the mid-fifteenth century was that of a tenorista, a second musician who performed an accompaniment for the improvisor. See discussion in Pri (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27086)

C1472

2009

cantare

26375 la compagnia: è 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo che Vostra Exc" debba, se non congnoscere, almancho havere oldito nominare... narrè ogni cosa con tanta dignitâ et modo, che '1 magiore poeta ne oratore che sia al (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27121)

C1472

2009

cantant

27022 duos alios cum pluvialibus qui cantant prosas, scilicet Resonet intonet". Tuttavia il richiamo a questo canto interessa ugualmente, poiche stavolta siamo in grado di verificare il rifedmento su una celebre fonte padovana quasi coeva con (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantant

27426 v'e riferimento alla polifonia. 100 Alla fine dei Vespri la rubrica avverte: "Benedicamus cantant tres cano­ nici vel alii ecclesie clerici supra pergum". Fa riflettere la formulazione cosl solenne e meticolosa della rubrica nei primi Vespr (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28205)

C1472

2009

cantantur

27450 § 122. [Feria II, III, IV maioris ebdomade] b. Sciendum est quod feria IIII omnes ymni secundantur, eo quod ulterius non cantantur. § 123. [Feria V in Cena Domini] b. [Ad Matutinum.] ... Et finita antiphona ad Ben. incipit sacerdos post a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28230)

C1472

2009

cantat

27549 Ingrediente Domino et procedunt ad quod clerus et dominus episcopus ... cantat Missam Kyrielei­ son, Sanctus et Agnus dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu. Tractus Deus Deus meus respice canta­ tur particulatim ah utraque (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28332)

C1472

2009

cantat

27578 succinitur.... Kirie, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. {0[28v] Missam minorem cantat ebdomadarius ... Kyrie­ leison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur; Alleluia, Pasea nostrum succinitur in choro, et in hac Missa non cantatur sequentia... A (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28362)

C1472

2009

cantantur

27641 succinitur.... {O[37r] In Missaminori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; Alleluia succinitur in choro, et non cantatur sequentia.... Missam maiorem cantat dominus episcopus Inhac (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28427)

C1472

2009

cantantur

27737 ante psalmos cantantur et post succinuntur, similiter versiculi succinuntur.... [responsoria] et V coram altari succinuntur.... Ultima A in Laudibus et AB succinuntur Etin hoe festo una sola Missa cantatur; ... Kyrieleison, Sanc (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28526)

C1472

2009

cantare

2882 levate le tavole, con ciò fosse cosa che tutte le donne carolar sapessero e similmente i giovani, e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero: e per comandamento di lei, Dioneo preso un leuto (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

canta

28829 fiamma d' amore; del quale il Salmista canta : ignilum eloquitjm tuum vehementerf et servus tuu$ dikxit illud. Però ti sentirai dire, spirata dal Diletto: anima mea liquefacta est, ut dilectus loculus est, ;i) ««jua h quoti wuà Vucmo n (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29652)

C1472

2009

cantar

3, and de Pas, "Ménestrels et écoles de ménestrels," cantar leggendari," pp. 5-4. 30. Levi, "I 31. Raimbaut established residence at the court of Monferrato in 1197, and in 5202 accompanied Bonifacio I, 812 Marquis of Monferrato, when he led th (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 827)

D1377

1397

cantando

3-5) e piene di incantta dolcezza le evocazioni di giardini fioriti, primo fra tutti quello in cui si svolge il sogno di Filocolo: " E quivi gli parea con lei sedere con due strumenti in mano sonando: e cantando amorosi versi, insieme si traevano (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3148)

C1472

2009

cantare

324. calca, chalca, caccia nel senso militare di persecuzione dei vinti dopo la bat- taglia, a 59. 17022 campeare, campeggiare, a 359. cantare, esser lieto, giubilare, b 70. canto (da), in disparte, da parie, e 33. ciliana (città), a 7 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 17498)

C1679

1454

cantare

4, eh. 42, p. 245; and Zarlino, Sopplimenti musicali, Ottavo & ultimo libro, eh. i,, P. 319. Quoted and discussed in McGee, "Music, Rhetoric," RITi. 252-57.110. On the presentation ofprose in the cantare all'improvviso tradition see Prizer, "The F (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5047)

C1679

1454

cantare

40, 41, l'incarico specifico a gruppi di cantori (siano essi scolares, mansionarii o canonici) per cantare il Benedicamus Domino ricorre con frequen­ za, senza menzione di polifonia. Le norme peraltro, in questa fase, sono redatte in termini gener (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8862)

C1472

2009

canta

47. 83. On Cnistoforo, see Renier, Strom botti e 26348 sonetti dell'Altissimo, On Guido, see Beccherini, "Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscona, pp. 155ff. Flamini discusses the work of several who sang in San Martino, pp. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27093)

L1667

1320

cantar

476 l'andar mi facean di nullo costo.Ed ecco piangere e cantar s'udìe`Labïa mëa, Domine' per modotal, che diletto e doglia parturìe.«O dolce padre, che è quel ch'i' odo?»,comincia' io; ed elli: «Ombre che vannoforse di lor dover solvendo il nodo» (Dante Alighieri, Purgatorio line 486)

L1724

cantando

5 e par, cantando, ch’angela diventi; (line 6233) line 6233

C1679

1454

cantare

5.=[un pagamento] a' fanciulli che eve[n]gano a cantare la sera. MCCCLXV Memoria che Chellino che suona la viuola con consentimento di capitani fecceno che il detto Ch (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4575)

L1724

cantato

50 ché, come l’una ha cantato, (line 5644) line 5644

D1377

1397

cantari

54, fol. 251r, v, for 1406-17, Sec Levi, "I cantari leggendari," for a documentation and discussion of the tradition of singing versc in Italy from the thirteenth io the sixteenth centuries. In a study of similar records in Francc and the Netherla (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 583)

C1472

2009

cantastorie

604 again on the pay list. It is interesting to note that the Iute and viola were the instrumcnts usually playcd by cantastorie, including the civic herald. It is doubtful that extra instrumentalists would be needed for this duty. It is possible, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 615)

L1668

1320

cantala

637 fece sposa;ma l'altra, che volando vede e cantala gloria di colui che la 'nnamorae la bontà che la fece cotanta,sì come schiera d'ape che s'infiorauna fïata e una si ritornalà dove suo laboro s'insapora,nel gran fior discendeva che s'addornad (Dante Alighieri, Paradiso line 650)

L1667

1320

cantar

637 tra le vive traviper lo dosso d'Italia si congela,soffiata e stretta da li venti schiavi,poi, liquefatta, in sé stessa trapela,pur che la terra che perde ombra spiri,sì che par foco fonder la candela;così fui sanza lagrime e sospirianzi 'l cantar (Dante Alighieri, Purgatorio line 652)

C1679

1454

cantar

75 78 81 84 87 90 93 96 99 102 105 108 111 114 117 120 123 126 129 Inferno 21 Venezia – Lucca – Lucca – Caprona Così di ponte in ponte, altro parlando che la mia comedìa cantar non cura, veni (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3936)

L1724

canta?

75 di che si balla e canta? (line 3650) line 3650

C1679

1454

cantatore

78-79, charts Antonio's appointment as beginning in 1417, but ASF: CC No, 14, for 1406-1407, records very ciearly on fol, 251r, the appoint. ment of"Antonio di Mathio de Fiorenze, cantatore diverse morali ala mensa di signori," for a period oftwo (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5427)

C1472

2009

cantare

85-83, concludes that reference to 823 recitare in sacre rappresentazioni actualiy means that the lines were sung, and that in this connection recitare and cantare are interchangeabie, citing as part ofher evidence the following statement in one (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 839)

C1472

2009

cantare

891 discussed in McGee, "Music, Rhetoric," RITi. 252-57. 110. On the presentation ofprose in the cantare all'improvviso tradition see Prizer, "The Frottola and tbc Unwritten Tradition," pp. i-o. 111. I do not intend io imply that ali of this type (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 909)

L1669

1260

cantatur

: crux, quae erat supplicium latronum , transiit ad frontes imperatorum; tencbrositas in claritatem, Chrysostomus: crux et cicatrices Christi radiis solis in judicio erunt lucidiores; niors in vitae perpctuitatem , unde cantatur: ut unde mor (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6309)

D1076

cantare

cantare la sequentia de' morti, cioe Dies Ire et cetera (Company of San Zanobi. 1428 statutes. SZ 2170, fasc. 2, Statuti, 1428, fos. 47v-48r. line 9)

L1687

1399

cantare

, non sapendo quello che li tre frati aveano in pensieri, com'era uscita se n'andò alla chiesa. Frate Ghirardo, ch'era più pratico della venuta della donna, trovandosi in sulla porta, alla donna disse che volentieri li cantare' lo mattin (Giovanni Sercambi, I novelle, line 641)

C1679

1454

cantant

cantant prosas ad Benedicamus Domino constitutas, scilicet Exultandi et letandi temptts est.... § 138. In tercio die Rogationum .... c.... in introitu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

cantatur

AB Acceptam, que prius canitur et post succini­ tur Missa de festo. Kyrieleison, Alleluia, Memento vel Iuravit in choro; Sanctus et Agnus Dei succinuntur; nee ea die cantatur ,Missa maior In 27695 Vesperis [46v] psalmi confessorum cantantur (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28482)

C1679

1454

cantare

ASF CRS SZ#, Vol. 2182, fasc. 36, Entrata & Uscita, 1333-1353, fol. 115r / [un pagamento] a' fanciulli che eve[n]gano a cantare la sera. D'Accone 70# 264/48 (Cattin Secundare); (Paolo Vinci, Antionio Squarcialupi, Chellino della Vio (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5497)

C1472

2009

cantatore

ASF: CC No, 14, for 1406-1407, 904 records very ciearly on fol, 251r, the appoint. ment of"Antonio di Mathio de Fiorenze, cantatore diverse morali ala mensa di signori," for a period oftwo years, and on 251v, "Antonio ovicio Antonio di Matteo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 922)

C1472

2009

cantari

According to Villani, Nuova cronica, bk. 8, ch. io. 25. According to 438 Wilson, "Trombetti, Improvvisatori, Laudesi," during the flfteenth century tbc roster of canterini in Perugia was dominated by Florentines. Also sec Levi, "I cantari leggen (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 445)

C1679

1454

cantari

According to Wilson, "Trombetti, Improvvisatori, Laudesi," during the flfteenth century tbc roster of canterini in Perugia was dominated by Florentines. Also sec Levi, "I cantari leggendari."26. I am indebted to Giovanni Ciappelli for assistance w (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5331)

D1377

1397

cantatur

Adoremus regem vel Christus natus est pro nobis; quinti, ut Dominum, qui fecit nos; sexti, ut Surrexit; septimi, ut Non sit vobis; sed octavi, ut Regem, cui omnia vivunt. Invitatorium autem cum suo venite primo cantatur ad invitandum Christi fide (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2685)

C1679

1454

cantatur

Agnus Dei succinuntur; graduale cantatur in choro; Alleluia, Dies sancti/icattts succinitur in pulpito.O} In Vesperis ultima A succinitur {Din pulpitoO}; AM Qui de terra est, que prius canitur et post succinitur. [13v] In vigilia Epyfanie, in Ve (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8954)

T1677

1216

cantandi

Alii dant musice primam inventionem et ascribunt ipsi Mathusalen aquarum puteos fodienti, qui cum ibidem audiret malleorum sonos multimodos traxit eos in exercitium cantandi. Boecius ascribit eam Pythagore iuxta fabricam gradienti et malleorum son (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 167)

T1677

1216

cantant

Alii cantant sic: (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1643)

C1472

2009

cantatur

Alleluia et sequentia in pulpito succinuntur.... Etin Vesperis die lune Alleluia et 27589 sequentia succinuntur in pulpito, sed gra­ dualis cum suo versu cantatur in choro. In die vero martis subticetur Alleluia et tantum sequentia succinitur in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28373)

C1679

1454

cantata

Alleluia succinitur in choro. In Missa maiori in die lune, cantata Tertia, cantantur trophi, sed in die martis non cantantur trophi. Graduale non canitur in pulpito, sed Alleluia et sequentia in pulpito succinuntur.... Etin Vesperis die lune Allel (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9035)

C1472

2009

cantatur

Alleluia, Con/itemini Domino; postea cantatur tractus in choro sine succentu Laudate Dominum; ... postea Sanctus Sanctus can­ tatur sine succentu {Ocantatur in tono francigeno vel alio sine succentuO}. ... 27572 Cantor statim sine intermission (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28355)

C1679

1454

cantatur

Alleluia, Emitte cantatur loco gradualis; Allelu­ ia, Dum complerentur succinitur in choro.... Ad Missam maiorem cantandam parat se dominus episcopus in cap­ pella beati Iacobi ... et ibidem interim cantant Tertiam et vjom plane quasi sub (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9101)

C1679

1454

canta[n]tur

Alleluia, Laudate, et subticetur tractus Laudate pueri. {O[llr] Post Missam minorem in qua canta[n]tur trophi et Gloria in excelsis Deo, et succinitur Alleluia, Laudate pueri, et subticetur tractus, procedimus processionaliter cum domino episcopo (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8946)

C1472

2009

cantantur

Alleluia, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. {O[lOv] In Missa minori: 27494 trophi cum officio cantantur sine succentu; Kyrieleison et Alleluia in choro; Sanctus et Agnus Dei succinuntur .... Ad Missam maiorem cantan­ dam nos canonici processiona (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28275)

C1679

1454

cantatur

Alleluia cantatur loco gradualis, postea succinitur Alleluia, Veni sancte Spiritus vel Alleluia, Spiritus Domini replevit. ... {O[39r] In Missa minori non cantantur trophi neque sequentia, sed Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei succi­ nuntur (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9100)

C1679

1454

cantant

Alle­ luia cantant tres canonici et secundatur". Questa formulazione scioglie ogni dubbio circa il valore delle rubriche prive di esplicito accenno alla secundatz"o: sarebbe conclusione indebita ritenere che, in questa occasione, anche il graduale (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8389)

L1724

cantar

Amor m’indusse, ove cantar sentia, (line 1166) line 1166

C1679

1454

cantando

Andree.... [59r] ... Cantata Missa minori, hora competenti processionaliter imus ad ecclesiam Petri Maioris cantando responsoria, ... ibique celebramus Missam maiorem, in qua succinuntur Kyrie, Alleluia, Sanctus et Agnus Dei. [LUGLIO] [61r] D (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9186)

C1679

1454

cantatur

Antequam trade­ retur V Nam et Judas. {Ocantatur coram altari sine succentu R Multa egerunt V Et respondens 1202 }. De quarta feria Tertium R Ingressus Pilattts V Tune ait illis Pilatus, {Oqui coram altari sine succentu cantatur.O} [22r] De (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8999)

C1472

2009

cantantur

Antifonari rispettivamente di Arezzo e Firenze. "SECUNDARE>> E "SUCCINERE" cantantur {?sine succentuO} prose Ad 27533 possidendum116 {Oalternatim ab hiis qui sunt coram altari et qui sunt in choroO}; postea fit repetitio Fluentem. Ad (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28315)

L1689

1349

cantarono

Appresso questa, più altre se ne cantarono e più danze si fecero e sonarono diversi suoni; ma estimando la reina tempo essere di doversi andare a posare, co' torchi avanti ciascuno alla sua camera se n'andò. E li due dì seguenti a quelle cose vaca (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2002)

C1679

1454

cantare

Aquileia e Grado e la Marca Trevisana), porto con se frate Vita, che nel frattempo era divenuto suo familiare, "tum quia de contrata sua erat, tum quia frater Minor, tum etiam quia optime cantare et dictare sciebat" (ibidem, p. 265). Una presenza, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8431)

L1687

1399

cantare

Astulfo avendo veduto e sentito, subito mutato d'intenzione divenne il più misericordioso benigno che mai re fusse, e comandò che di presente la Magnificat si dovesse di continuo cantare a voci alte con canto, e così s'oservò. E da quel tempo inna (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2829)

T1677

1216

cantandi

Auctoritatem autem in ecclesia cantandi causa devotionis traxit a cantu religiosorum antiquorum tam in novo quam in veteri testamento. Legitur in Daniele de tribus pueris laudem deo canentibus in fornace. Legitur etiam in Exodo, postquam Hebrei ma (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 342)

C1679

1454

cantare

Ave Maria ad honore di dio edella nostra donna. Ma quelli che non venisse le sera alla chiesapredecta a cantare le laude, come decto Š di sopra, debbia dire inhonore di dio e della nostra donna tre Paternostri cum Ave Maria....che nelle feste di (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4569)

C1472

2009

cantant

Avvento (§ 57 j) la rubrica avverte: "Ad Missam Hie scolares bini et bini cantant gradualia ante altare et tres scolares cantant Benedictus es Domine" (e il cantico<="" td="">

C1679

1454

cantatur

Avvento e di Natale] [3r] De vespertino Officio in prima dominica Adventus ... Ad Mago. ant. Ecce nomen Domini, que prius canitur et post succinitur. De matutinali Officio.... [3v] Primum Rest Aspiciens, cum quattuor versibus cantatur, quibus a d (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8909)

C1679

1454

cantandam

Bartholomei et in mane redimus cum episcopo ad ean­ dem, ad maiorem Missam cantandam, eodem ordine Officium celebrando quo in festo beati Andree apostoli.... De beato Felice conf., ... cuius corpus in ecclesia requiescit. In Vesperis ... R O quant (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9204)

L1669

1260

cantantes

Beatus autem Severinus Colonicnsis episcopus, cum die dominica loca sancta post matntinas morc solito circuiret, illa hora , qua vir sanctus obiit , angelos cantantes in coelo audivit vocansque archidyaconum interrogat, si aiiquid audiret. E (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 7797)

C1472

2009

cantantur

Benedicamus Domino, alleluia succinitur. In Missa officium Quasi modo; [Alleluia] Post dies octo succinitur.... {O[30v] In Missa minori et maiori. Kyrieleison, San­ ctus 27599 et Agnus Dei in Missa minori cantantur in tono fran­ cigeno vel a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28383)

C1679

1454

cantatam

Benedicamus succinitur. ... Post Missam minorem cantatam, hora competenti revertimur ad pre­ dictam plebem, ... et dominus episcopus cantat Missam, in qua Kyrielei­ son, Alleluia, Sanctus et [45r] Agnus Dei succinuntur. De beato Nicolao.... dictis (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9127)

C1472

2009

cantare

Branciforte, "Ars Poetica"; 23901 Trexler, The Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," implying that the herald presented bis verses in both fashions,52. On the Italian tradi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24583)

D1377

1397

cantare

Branciforte, "Ars Poetica"; Trexler, The Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," implying that the herald presented bis verses in both fashions, 52. On the Italian tradition (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 581)

C1472

2009

cantatore

Branciforte, "Ars Poetica," pp. 78-79, charts Antonio's appointment as beginning in 1417, but ASP: CC No. 14, for 1406-1407, records very clearly on fol. 251r, the appointment of "Antonio di 26397 Mathio de Fiorenze, cantatore di verse morali al (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27143)

C1472

2009

cantari

CC No. 54, fol. 251r, v, for 1406-17, Sec 23903 Levi, "I cantari leggendari," for a documentation and discussion of the tradition of singing versc in Italy from the thirteenth io the sixteenth centuries. In a study of similar records in Francc a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24585)

L1689

1349

cantando

Calandrino udendo queste parole gli pareva essere a' fatti, e andava cantando e saltando tanto lieto, che non capeva nel cuoio. Ma l'altro dì, recata la ribeba, con gran diletto di tutta la brigata cantò più canzoni con essa; e in brieve in tanta (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 7233)

L1687

1399

cantarelli

Cantato la dolce moralità per li sacerdoti, il proposto, volendo più oltre udire, rivoltosi a' cantarelli disse che una canzonetta dicessero, e ditta ognuno si riduca verso la cena. Loro, per voglia di mangiare, fatto reverenza, con canti alti (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7440)

C1679

1454

cantatur

Cantor statim sine intermissione incipit AM Vespere autem sabbati, que prius tantum incipitur et postea sine succentu cantatur {Oque prius tan­ tum incipitur et post sine succentu repetiturO}. [26v] De ordine Officii in sancto die Pasce resurrect (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9019)

T1677

1216

cantare

Cantores antiqui maxime in cantu delectari non solum curaverunt sed ut alios cantare docerent sollicite studuerunt. Ingeniaverunt ergo figuras quasdam que unicuique syllabe dictionum deputate singulas vocum impulsiones tamquam signa propria denota (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 562)

D60

1420

cantar

Che non balasse con uno uom di paro. Puoi venne'l ballo de la *pertusata* E stando um poco venne la *palandra*: Questa se fe' per *Donna 'nnamorata*. Non fo veduta mai cantar calandra Comme fece Solazo a questa fiata, Che para pifer venuto di F (Il Sollazzo 22# line 2)

L1724

cantasse

Chi ci cantasse suoni o macinali, (line 4569) line 4569

C1472

2009

cantare

Chiana si move il ciel che tutti li altri avanza. Lì si cantò non Bacco, non Peana, ma tre persone in divina natura, e in una persona essa e l'umana. Compié 'l cantare e 'l volger sua misura; e 10522 attesersi a noi quei santi lumi, felicitand (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10797)

L1689

1349

cantando

Chichibio le rispose cantando e disse: "Voi non l'avrì da mi, donna Brunetta, voi non l'avrì da mi." (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4863)

C1679

1454

cantare

Cholegi, e uno paicho pus alto dove stette messer lo veschovo a cantare la messa, e pus palchi pià alti, molti adorni, dove stette la moltitudine delle relique, che ogniuno di sulfa piaçça le potea vedere, e uno palcho per gli orghani e pc canton. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7539)

C1679

1454

cantantes

Christe redemptor. ... {O[9r] De ordine Officii Natalis Domini. In nocte Na­ tivitatis Domini episcopus Matutinale Officium incipit: super Venite, Christus natus est; Venite succinitur a duo­ bus choris, et cantantes plebalibus induuntur; Y Christ (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8920)

C1472

2009

cantando

Christe], et succinitur; AM de illis que sunt deputate ad Benedictus, que prius canitur et postea succinitur; Benedi­ camus Domino, alleluia, succinitur. His peractis, cantor statim incipit A Stetit 27602 angelus, et earn cantando (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28386)

L1669

1260

cantatur

Christi continuaretur natale sancti Stephani, qui priinus pro Christo martirium sustinuit, quod est nasci in coelo, ut pcr hoc notarctur, unam ex alia scqui , unde etiam cantatur de ipso : heri Christus natus est in terris , ut hodie Stephan (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 4829)

T1658

1270

cantatur

Chroma autem, quod dicitur color, quasi jam ab hujusmodi intensione prima mutatio cantatur per semitonium, semitonium et tria semitonia. Tota enim diatesseron est consonantia duorum tonorum ac semitonii, sed non pleni. Tractum est autem hoc vocabu (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 587)

D58

1420

cantaro

Cicilia* pruono, *Se le lagrime* ancor cantaro avante, *La donna mia vuole essere el mesere*, *Ad onne vento volge comme foglia*, *Non voler, signor mio, ch'io me dispere*, *Puoi che l'amore al tutto me dispoglia*. In efetto mutƒr tante maniere, (Il Sollazzo 22# line 2)

T1677

1216

cantare

Cognita cantus proprietate, non satis videbitur alicui quod potest ea cantare que sunt ab aliis et prius inventa, sed forte vel proprie virtutis alacritate vel precibus aliorum inductus, cantus dictamen cum notis condecentibus curabit componere ve (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1927)

L1687

1399

cantasse

Colla dilettevole novella la brigata giunse a Imola, dove il proposto comandò che quine si dicesse e cantasse una canzona; dicendo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5188)

L1687

1399

cantarelli

Colla lunga e dilettevole novella giunse la brigata a Milano, dove trovarono aparecchiato di vantagio. Ma perché non era l'ora della cena, il proposto, volendo alquanto da' cantarelli piacere, comandò loro che una canzonetta dicessero con bello (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6955)

L1689

1349

cantare

Comendò ciascun la reina delle cose dette sì come savia; e in piè drizzatisi, chi a un diletto e chi a un altro si diede: le donne a far ghirlande e a trastullarsi, i giovani a giucare e a cantare; e così infino all'ora della cena passarono. La qu (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6915)

C1472

2009

cantare

Cortigiani. Addio, madonna, gran merciè a voi. Dio vi conduca nel vostro milgliore. ^ § 14. La siconda, cioè Manaxes, si dilettava Solo in sonare stormenti e in cantare, E suo' ghirlande fare; Ed allora era più allegra 18063 elHeta, Ch' (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 18570)

C1472

2009

canta

Cosimo de' Medici, p. 47. 83. On Cristoforo, sec Renier, Strombotti e sonetti dell'Altissimo. On Guido, sec Beccherini, "Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscana, pp. i5ff. Flamini discusses the work of several 856 who sang in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 872)

C1472

2009

cantastorie

Costa, "Latini, Brunetto," vol. 7, p. 382. 19. Other names for the poet-singer were improvvisatore, dicitore in rima, sonatore, cantore, 803 contatore, canterino, cantastorie, cantimbanco, cantambanca, cantampanca, ciarlatano, and cerretano. Sec (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 818)

C1472

2009

canta

Costa, La Chiesa di San Martino, cited in Kent, Cosimo de' Medici, p. 47. 83. On 486 Cristoforo, sec Renier, Strombotti e sonetti dell'Altissimo. On Guido, sec Beccherini, "Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscana, pp. i5ff. Fl (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 494)

L1691

1320

cantando

Così parlommi, e poi cominciò 'Ave, \ Maria' cantando, e cantando vanio \ come per acqua cupa cosa grave. \ La vista mia, che tanto lei seguio \ quanto possibil fu, poi che la perse, \ volsesi al segno di maggior 1608 disio, \ e a Beatrice tutta (Dante Alighieri, Commedia line 1648)

T1677

1216

cantare

Credentes quod eis vellent cantare minores. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1096)

T1664

1300

cantatur

Credo in deum est cantus leviter ascendens et descendens ad modum ductiae, parum differens in partibus. Dico autem parum differens et caetera, eo quod habet plures partes in cantu consimiles. Cantus autem iste dicitur symbolum apostolorum. Et cantatur (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 545)

C1472

2009

cantare

Cristo, di fare tutte quelle cose che allegrezza dimostrino, 23228 e gli animi pieni di letizia; et ancora ballare, sonare e cantare, conviti e giostre e altri giuochi leggiadri; che pare, che niuna altra cosa s'abbia a fare in que' tempi infimo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23888)

D1377

1397

canta

Cristoforo, sec Renier, Strombotti e sonetti dell'Altissimo. On Guido, sec Beccherini, "Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscana, pp. i5ff. Flamini discusses the work of several who sang in San Martino, pp. 158, 174-75. Beccherin (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 612)

T1677

1216

cantante

Cum itaque, sicut dixi, et sicut quotidiana experimenta ostendunt, quidam sunt cantores qui musici appellari non debent eo quod musicis rationibus non utuntur, et qui cantum non possunt addiscere nisi a sepe cantante alio, ut magistro vel socio, p (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 615)

T1677

1216

cantatur

Cum sepe cantus proprietas non observetur ab omnibus, videndum est quot et quibus modis error fiat in cantu. Fit enim error quandoque ex impotentia, quandoque ex negligentia, quandoque ex obstinatia, quandoque ex incuria. Ex impotentia male cantatur

T1677

1216

cantandi

Cursus cantandi qui vocali sociatur. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 583)

L1690

1399

cantavano

Dante Allighieri fa conoscente uno fabbro e uno asinaio del loro errore, perché con nuovi volgari cantavano il libro suo. (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 3743)

L1690

1399

cantare

Dante Allighieri, sentendo uno asinaio cantare il libro suo, e dire: arri; il percosse dicendo: cotesto non vi miss'io; e lo rimanente come dice la novella. (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 3782)

C1679

1454

cantastorie

Davidsohn, Storia di Firenze, voi, 5, pp. 43-44; and Costa, "Latini, Brunetto," vol. 7, p. 382.19. Other names for the poet-singer were improvvisatore, dicitore in rima, sonatore, cantore, contatore, canterino, cantastorie, cantimbanco, cantambanc (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5326)

C1472

2009

cantantur

De vespertino Officio in die Nativitatis.... cantantur 27491 antiphone Te­ cum principium et alie que secuntur in Antiphonario et inde {OtantumO} ultima succinitur Sequentia succinitur {Oin pulpito; versiculusO} Bene­ dictus qui venit (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

canta

December I, 1466; ASF: MAP, 23, 92 (where it is identifled as the 483 viola); quoted in D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," P. 234. On Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61. 80. Reported in Becherini, "Un canta in pa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 491)

C1472

2009

cantantur

Dei succinuntur. In Vespe­ ris cantantur antiphone que in Laudibus, ... quarum quelibet ante psal­ mum tantum incipitur et post succinitur; Y Presulis sancti succinitur, vel 27692 sequentia Hee est sacra; AM Sancte confessor Zeno, que prius can (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28479)

D945

1345

cantatori

Demo per frutte e altre cose per fare onore a' cantatori a d 25 di magio, il d di S. Zenobi, in tuto s. 17 d. 5. (D'Accone 70# 264/46 (1) line 1)

T1664

1300

cantandum

Describunt autem musicam quidam ad formam et materiam considerantes, dicentes eam esse scientiam de numero relato ad sonos. Alii autem ad eius operationem considerantes dicunt eam esse artem ad cantandum deputatam. Nos autem utroque modo notificar (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 128)

L1667

1320

cantando

Deus clementïae' nel senoal grande ardore allora udi' cantando,che di volger mi fé caler non 535 meno;e vidi spirti per la fiamma andando;per ch'io guardava a loro e a' miei passicompartendo la vista a quando a quando.Appresso il fine ch'a quell (Dante Alighieri, Purgatorio line 546)

L1687

1399

cantatori

Di buon'ora la brigata giunse a Sinigaglio, dove si steo agiatamente, dandosi piacere di suoni; e' cantatori dissero una canzona in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4528)

D1377

1397

cantandum

Dicamus igitur, quod musica est ars vel scientia de sono numerato, harmonice sumpto, ad cantandum facilius deputata. Dico autem scientiam, in quantum principiorum tradit cognitionem, artem vero, in quantum intellectum practicum regulat operando. D (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2504)

L1689

1349

cantare

Dioneo, udendo questo, lasciate star le ciance, prestamente in cotal guisa cominciò a cantare: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4698)

T1677

1216

cantare

Discens atque docens, quoniam cantare notatur. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 898)

C1472

2009

cantar

Disciplina 9 ( 1955): 57-71. 1° From Pirrotta, Music of Fourteenth-Century Italy 2: 36. 3229 The simplest and jauntiest monophonic ballata of all, 'Amor mi fa cantar a la Francesca' is written in senaria perfecta, which the author of the trat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 3303)

L1687

1399

cantatori

Ditta la bella moralità, il proposto riserbando a' cantatori le canzone, dato l'acqua alle mani e posti a mensa, cenarono e con danze e suoni fine a l'ora del dormire si dienno piacere; e dapoi a dormire ognuno se n'andò. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 8154)

L1687

1399

cantare

Divenne uno giorno che 'l ditto re Astulfo essendo innella chiesa udendo vespro, udìo cantare la Magnificat; e quando fue a quel verso che dice: Deposuit potentes de sede et exaltavit humiles, dimandò uno dettore la disposizione del salmo. Fulli p (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2781)

C1679

1454

cantatur

Domini replevit orbem [terrarum], alleluia, {Osuccini­ turO}. AM Si quis diligit, que prius cantatur et post succinitur {OBene­ dicamus succinitur In Matutinis. Invitatorium Alleluia, Spiritus Domi­ ni; {OVenite succinitur a duobus chor (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9095)

C1472

2009

cantantes

Domini. In nocte Na­ tivitatis Domini episcopus Matutinale Officium incipit: super Venite, Christus natus est; Venite succinitur a duo­ bus choris, et cantantes plebalibus induuntur; Y Christe 27474 redemptor sine succentu. In quolibet nocturno (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28254)

C1679

1454

cantavano

Dominici 38 anni appnnto dopo la morte del gran poeta suo concittadino; non era spento al tempo della sua giovinezza queir entusiasmo di ammirazione che aveva accolto il Poema saero quando com- parve dapprima nel pubblico. Lo cantavano per le (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 11245)

L1687

1399

cantare

Dormita la brigata colla savia vendetta fatta per Aristotile fine alla mattina, e levati e fatto dire la messa, lo preposto parlò a tutti quelli che hanno officio di comprare e d'aparecchiare, sonare e cantare e ballare: comandò che oggimai si teg (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2361)

C1472

2009

cantar

D’april vi dono la gentil campagna tutta fiorita di bell’erba fresca; fontane d’acqua, che non vi rincresca; 1467 donn’ e donzelle per vostra compagna; 4 ambianti palafren, destrier di Spagna e gente costumata a la francesca; cantar, danzar (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1495)

C1472

2009

cantantur

E "SUCCINERE" De matutinali Officio in die Epifanie.... cantor incipit primam anti­ phonam primi nocturni. Antiphone in quolibet nocturno prius cantantur et post succinuntur; similiter versus et 27510 versiculi succinuntur. [14r] ... et can (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28291)

L1681

1342

cantare

E com'io dissi ad un dolce cantare (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6759)

L1687

1399

cantare

E fatto venire Isotta fuora della città intorno a' fossi, — là u' Paulo solo colla giovana andavano su per li fossi —, e mentre andavano, lo ranocchio cominciò a cantare. Quelli ch'erano innell'acqua comincionno a rispondere, dicendo: «O cattivo (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5551)

L1687

1399

cantando

E levatasi, andò a casa di Passarino cantando e dicendo: «Basciaculo e Sacco-in-capo, mette fuor i buoi». Passarino cantando rispuose: «Pinco-in-conno e Sacco-in-capo, mette fuor li tuoi». La madre di Belloccora, che ode tal suono, pensò la sera (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4573)

L1687

1399

cantando

E partitosi di quel luogo se n'andò in corte, dove con piacere e sollazzo danzando e cantando cominciò. Per la qual cosa lo re Manfredi, vedendo l'allegrezza che messer Astulfo di nuovo si prendea, considerato la malinconia che veduta li avea, lo (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5389)

L1689

1349

cantando

E poi che così detto ebbe, cantando una laude di san Lorenzo, aperse la cassetta e mostrò i carboni; li quali poi che alquanto la stolta moltitudine ebbe con ammirazione reverentemente guardati, con grandissima calca tutti s'appressarono a frate C (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5097)

L1687

1399

cantare

E tornato Antoniotto a casa, ristrintosi con Lavina dicendoli l'ordine preso col soldano, comincionno a cantare sottovoce una canzonetta in lingua taliana (la quale Antoniotto l'avea insegnata a parlare al modo d'Italia), parendo a l'uno e l'altro (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7293)

L1687

1399

cantare

E vedute le parti, senza cantare si denno poi buon tempo. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4577)

L1681

1342

cantata

Eeggendo quella alla nota cantata (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6680)

T1658

1270

cantatur

Enharmonium vero, quod est magis coaptatum, est quod cantatur in omnibus tetrachordis per diesim et diesim et ditonum (vel diatonum), id est per duos tonos. Diesis autem est semitonii dimidium. Ut sit trium generum melorum descriptio per omnia (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 590)

L1689

1349

cantavano

Era già l'oriente tutto bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro, quando Fiammetta da' dolci canti degli uccelli, li quali la prima ora del giorno su per gli albuscelli tutti lieti cantavano, incitata su si levò (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3891)

T1677

1216

cantare

Errant in cantu nec sunt cantare potentes (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1865)

T1677

1216

cantare

Est aliquis cantare sciens cantatque libenter, (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1965)

T1664

1300

cantatur

Est autem Sanctus cantus, qui dicitur hymnus gloriae dei. Et cantatur ornate et tractim, ut christianos moveat ad ferventem caritatem et dilectionem dei. Tunc enim sacerdos facit elevationem corporis Christi. Diversificatur autem cantus iste secun (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 556)

D1377

1397

cantare

Et facto questo li regitori li facciano ordinare a due a due et inanzi a tucti si mectano due giovani...i quali portino due grandi ceri accesi. Et appresso di coloro... mectano alquanti che comincino a cantare alcuna lauda. Et dipo' tucti sian (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 150)

T1664

1300

cantatur

Et missa aliquoties est sine alleluia et sequentia, puta tempore luctus vel paenitentiae, et loco istorum cantatur tractus, qui est cantus ex versibus aggregatus. Cuiusmodi est De profundis vel Sicut cervus. (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 543)

T1677

1216

cantare

Et satis est illi quod scit cantare decenter. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1967)

C1679

1454

cantatur

Etattende quod in quolihet die post festum usque ad octavam ... celebratur vigilia, ... et succinitur Venite. Et ibidem per canonicos Offi- cium celebratur Venite cantatur a duobus sine succentu; tertie antipho- ne in noctur (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9193)

T1677

1216

cantant

Ex incuria male cantant qui sive tedio affecti sunt, in labore quoque defessi. Que in cantu levanda sunt deprimunt, non cantui sed sibi parcentes, vel petulantia quadam inducti que deprimenda sunt levant et inepte, et cantum in comparatione ad pre (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1844)

T1677

1216

cantatur

Ex negligentia male cantatur ab ebriis et ab illis qui pigritantur vel contempnunt cantum diligentius usitare, et etiam ab illis excusantur qui totum a parte iudicant improvise; et isti autem vix excusantur aut omnino venia non sunt digni. De prim (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1826)

T1677

1216

cantatur

Ex obstinatia male cantatur ab illis qui, cantus propria lege relicta, propter motum animi sui excurrunt et recte composita pervertunt, et sic perversa docent alios et in usum incorrigibilem deducunt ea adeo ut non usus eorum sed potius abusio pro (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1835)

C1472

2009

cantatur

F-fa-ut. Re cantatur per B quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. b-fa-[sqb]-mi duas habet uoces, uidelicet Fa et Mi. Sed Fa [68] cantatur per B molle, per Ut de 2724 F-fa-ut. Mi cantatur per B quadratum, uidelicet per Ut de G-sol-re-ut. c-sol-fa-u (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1687

1399

cantare

Fatto questo ordine, ordinò coloro che colli omini alla cena et al desnare doveano con diletto e canti di giostre e di moralità cantare e ragionare, con alcuni stormenti e talotta colle spade da schermire, per dare piacere a tutti: et alcuni tra l (Giovanni Sercambi, I novelle, line 102)

L1667

1320

canta

Federigo hanno i reami;del retaggio miglior nessun possiede.Rade volte risurge per li ramil'umana probitate; e questo volequei che la dà, perché da lui si chiami.Anche al nasuto vanno 149 mie parolenon men ch'a l'altro, Pier, che con lui canta,o (Dante Alighieri, Purgatorio line 151)

L1689

1349

cantare

Filostrato rispose che volentieri; e senza indugio in cotal guisa cominciò a cantare: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3821)

C1679

1454

cantastorie

Firenze, voi, 5, pp. 43-44; and Costa, "Latini, Brunetto," vol. 7, p. 382.19. Other names for the poet-singer were improvvisatore, dicitore in rima, sonatore, cantore, contatore, canterino, cantastorie, cantimbanco, cantambanca, cantampanca, ciarl (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4959)

C1472

2009

cantati

Flamini, La lirica toscana, P. 193, traces the office up ro the death ofJacopo di Niccolò de! Polta, in 1539; but sec Levi, 408 "I cantati leggendari," and Branciforte, "Ars Poetica," P. 119, for a discussion of a much longer history. 3. This wa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 414)

C1472

2009

cantari

Florence, the panca was a "ledge set in the wali of the church," Kent, Cosimo de' Medici, P. 43, n. 27. 42, 447 Ugolini, I cantori d'argomento classico, pp. IO, Il; and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Storia di Firenze, voi. 7, pp (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 454)

T1677

1216

cantandi

Fructus cantandi magnus perpenditur; usque (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 351)

C1659

1320

cantando

G toccarono , fu fatta una grillanda di Cavalieri del Conte, com’era ordinato, i quali erano ar- mati per ragione , e coperti d’ abito di feda con grillati* de d’ ulivo in teda , e cantando , e Gmulando il tradi- mento ordinato rinchiufono fub (Istoria di Firenze line 151)

D1377

1397

cantatur

G-sol-re-ut tres habet uoces, Sol uidelicet, et Re, et Ut. Sed Sol cantatur per naturam, per Ut de C-fa-ut. Re cantatur per B molle, per Ut de F-fa-ut. Sed Ut cantatur per B quadratum, per semetipsum. a-la-mi-re tres habet uoces, La uidelicet, et (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2848)

C1472

2009

cantando

G. Contini, Milano­ Napoli, Ricciardi, 1960 (La letteratura italiana. Storia e testi, 2/1), p. 633. E considerata un influsso veronese la finale in "o" 26964 della terza singolare del verbo "ascendere". "SECUNDARE" E "SUCCINERE" cantando (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1687

1399

cantare

G>iunti a Furlì, dove funno ben forniti da cena, e preso alcuno piacere di cantare in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5119)

L1687

1399

cantarelli

G>iunti a Verona colla dilettevole novella del suo veronese quasi presso a cena, ma per potere avallare la fatica del caminare volse il proposto che prima che si cenasse per li cantarelli si dicesse alcuna canzonetta, e poi secondo il tempo si (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6299)

C1472

2009

cantasse

Giletto dicea che cantasse, elli ragghiava piú stranamente che tutti gli altri asini; e brievemente e’ facea un tomo 5892 quasi come una persona, e molte altre cose molto strane a natura d’asino.Essendo in Melano il detto cavaliero andò a vicita (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 6038)

C1472

2009

cantato

Giovanni chantatore de le laude... per tre mesi che …chantato le laude che debbono finire come di sopra... L. IIII s. X.A Giovanni di [lacuna] detto Ciancha chantatore de le laude... per tremesi che … 23113 cantato le laudi finiti come di sopra. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23771)

L1692

1336

cantando

Giove e del pigro Saturno una essere la regola a cer-care i luoghi loro. E mostrato con sottile canto interamente le loro regioni, e quali in quelle a loro fossero più degne dimoranze e più care, passò cantando al nido di Leda, e in quello, da ver (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5296)

D1377

1397

cantando

Gitta'le tutte le rose nel viso, ^ Chi le viuole, e diversi altri fiori: Nulla le giova, eh' ancor si risenta. Bàlla'le ' intorno cantando e chiamando, Ciercha'Ue i polsi, fregando le braccia. Leva una bocie cotal: « Morte volglio >-. '^ P (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17988)

L1687

1399

cantarono

Giunta la brigata con piacere a Orbino, là u' con canti e suoni cantarono in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4776)

L1687

1399

cantarelli

Giunti colla dilettevole novella a Benevento, là u' la sera dimoronno a cena, et acciò che non si lassi parte del modo usato, com'ebero cenato il proposto comandò a' cantarelli che sotto voce soave si canti alcuna canzonetta. Loro presti disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3705)

C1472

2009

cantasse

Giunto questo Basso dinanzi al marchese, il marchese sí gli dice:- Basso, io vorrei qualche uccello per tenere 3694 in gabbia, che cantasse bene, e vorrei che fosse qualche uccello nuovo, che non se ne trovassono molti per l’altre genti, come so (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 3781)

L1724

cantai

Già mai i’ non cantai, (line 5304) line 5304

L1689

1349

cantando

Già per tutto aveva il sol recato con la sua luce il nuovo giorno e gli uccelli su per li verdi rami cantando piacevoli versi ne davano agli orecchi testimonanza, quando parimente tutte le donne e i tre giovani levatisi ne' giardini se ne entraron (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 812)

C1679

1454

cantantur

Gloria coram altari.O} [16v] In Vesperis cantantur antiphone consuete AM Circa undeci­ mam vel Dixit paterfamilias, et non succinitur. [17r] De initio ieiunii. {ODe Quadragesima.O} [17v] Et nota quod in die Mercurii, terminata Prima, sacerdos (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8968)

C1472

2009

cantare

Greek practices, similar to the reference cited above with reference to Pietrobono.103. Dopo ci disinare reductome in una camera con turtal la compagnia: ò 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo 23959 che Vostra Exc" debba, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24642)

C1679

1454

cantantes

Guidonis iuxta ecclesiam sancti Salvatoris cantor incipit A In civitate Domini, et clerus prosequitur succinendo eamque cantantes redimus ad ecclesiam maiorem, in cuius ingressu cantamus A Con­ fessor sancte cum succentu, et revertimur per eandem (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9067)

D1377

1397

cantar

Guinizelli disse: « Donna, il cantar soave, « Che per lo petto mi mise la vocie, « Che spengnie ciò che nuocie, « Pensieri in gioia e gioia in vita m' ave ». E s' egli avien che per simil comando Le convengnia ballare, Sanz' atto di vaghezz (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17518)

C1472

2009

cantando

Haar, Essays on Italian Poetry, p. xvi.48. Unde postea apparuerunt comedi idest socij, qui pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantando alter succinendo et respondendo. Et isti comedi adhuc sunt in usu nostro et appare (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24579)

T1677

1216

cantari

Habita consideratione tonorum in eo quod omnes proprie terminantur in gravibus, per accidens autem in acutis (preter septimum et octavum, qui non variant locum suum) notande sunt alie tres proprietates in cantu secundum quod in ecclesia solet cantari< (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1620)

T1677

1216

cantatur

Hactenus de cantu simplici dictum est, qui simplex dicitur quia vel cantatur ab uno vel a pluribus uno modo. Nunc autem huic operi finem proponentes imponere, ne poliphonie videamur penitus ignari, de ipsa quid sit et qualiter dividatur aliquid pa (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 2111)

T1658

1270

cantandi

Hic autem uterque modus cantandi scilicet et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus magis et minus pro tempore observetur. Si quis enim indifferenter utitur ipso, non discernens vocum imbecillitates et ipsos dies feriales, non uti, sed poti (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2573)

T1658

1270

cantatoribus

Hic est dictum, quod sint plagales notae in paribus, verbi gratia sicut Alleluja "Pie pater" et antiphona "O lumen ecclesiae", quae etiam tonorum parium [178] propter notas plagales a cantatoribus intitulantur eronee. Et e converso, si scilicet (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2401)

C1472

2009

cantantur

Hoe est preceptum, cuius initium succinitur et a choro sine 27745 succentu repetitur; V Vos autem, qui succinitur; versiculus Ora pro nobis et Benedicamus succini­ tur.... In Vesperis Officium sollempniter celebratur et cantantur vesperti­ nale (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28534)

T1677

1216

cantare

Hunc quandoque virum nec eum cantare sinebant. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 401)

T1658

1270

cantandi

Hunc cantandi modum non quidem in omnibus, sed in aliquibus quidam Gallicorum observant, in quo quidem cum plures delectentur nationes, eo quod solidus sit, de eodem quaedam substantialiora non piget exprimere. Non videtur autem alias bene nec (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2543)

D1377

1397

canta

I, 1466; ASF: MAP, 23, 92 (where it is identifled as the viola); quoted in D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," P. 234. On Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61. 80. Reported in Becherini, "Un canta in panca," p. 244. F (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 978)

C1472

2009

cantar

Ibid., P. 522. For more on Garino (Garinus Bornheti) and his time in Avignon, see Peters, "Urban Minstrels," P. 222. 30, "Non fo veduta mai cantar 26550 calandra, Comme fece Solazo a questa fiata, Che paria pifer venuto di Fiandra," Debenedetti, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27301)

C1472

2009

cantantur

Idem fit in secundo et tertio nocturno AB 27554 Traditor autem, [22v] que prius canitur et postea succinitur.... Etterminato cantico cum sua antiphona, Kirie et prose sicut in Antiphonario continentur cantantur cum succentu {Oalternatim ah ut (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28337)

C1472

2009

cantatur

Ideoque vocatur diatonum, quasi quod per tonum ac tonum progrediatur. Chroma autem, quod dicitur color, quasi jam ab hujusmodi intensione prima mutatio cantatur per semitonium, semitonium et 7958 tria semitonia. Tota enim diatesseron est conson (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 8161)

L1687

1399

cantasse

Idio, che al mal pensieri puone rimedio, e per non volere che quel dolce salmo fatto dalla Vergine Maria innelle parti del ditto re fusse nascoso, ma che palesemente et alto con reverenzia si cantasse conchiudendo tutte le parti insieme, dispuose (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2786)

L1689

1349

cantavano

Il che costui diligentemente faccendo, avvenne una mattina tra l'altre che egli udì alla messa uno evangelio, nel quale queste parole si cantavano "Voi riceverete per ognun cento e possederete la vita eterna", le quali esso nella memoria fermament (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 602)

L1690

1399

cantare

Il fabbro gonfiato, non sapendo rispondere, raccoglie le cose e torna al suo lavoro; e se volle cantare, cantò di Tristano e di Lancelotto e lasciò stare il Dante; e Dante n'andò all'esecutore, com'era inviato. E giugnendo all'esecutore, e conside (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 3759)

D894

cantare

Il luned per capo di semana, con istormenti matinata fare, et amorose donzelle cantare, ............................ Cantar, danzare a la provenzalesca, con istormenti novi della Magna. .........................trombatori e sufuli flauti e (CELLESI, L. `Documenti per la storia musicale di Firenze', Rivista musicale italiana, XXXIV (1927): 579 602.581/1-4 line 1)

L1690

1399

cantare

Il marchese da quell'ora innanzi ebbe il Basso piú caro che mai, e spesso l'invitava a mangiare, e facevalo cantare nella gabbia, e pigliava gran diletto di lui. Chi sapesse la disposizione de' signori, quando fossono in buona tempera, ognora (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 490)

C1472

2009

cantato

In Bethleem fa intervenire il coro. Pertanto, non e difficile concludere che a Padova il Congaudeat poteva essere cantato nello stesso modo o in maniera analoga. " Cfr. Geering, Die Organa 27017 und mehrstimmigen Conductus cit., (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantatur

In ecclesia vero cantatur Filie Jerusalem vel Justus deduxit Dominus cum succentu; reliqua ser­ vatur in egressu ipsius ecclesie decantanda, usque ad ec­ clesiam beate Marie presbiteri Anselmi; ... et in ingressu cantatur cum succent (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9070)

C1679

1454

cantat

Ingrediente Domino et procedunt ad quod clerus et dominus episcopus ... cantat Missam Kyrielei­ son, Sanctus et Agnus dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu. Tractus Deus Deus meus respice canta­ tur particulatim ah utraque parte (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8996)

L1687

1399

cantatrice

Innella città di Vinegia, dove pensiamo andare, era uno gentiluomo da Ca' Dandolo nomato messer Marcovaldo, omo d'assai, il quale avea una sua donna giovana da Ca' Baldù nomata Anna, bella di suo corpo e molto sollaciera cantatrice e danzatrice, c (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5748)

C1679

1454

cantatur

Innocentum)O} idem ordo servatur qui in festo beati Stephani. De diebus post festum Innocentum et octavam. Sequenti die post festum Innocentum, super Venite, Christus natus est cantatur in suo tono {Oet Venite cantatur a duobus coram altar (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8948)

L1687

1399

cantatori

Intesa la notabile canzonetta dè' cantatori, non meno piaciuta che quella dè' religiosi, essendo l'ora della cena e dato l'acqua alle mani e posto a mensa, il proposto, colla brigata cenato, licenziò ognuno che a posare andasse. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6471)

T1664

1300

cantatur

Invitatorium autem cum suo venite primo cantatur ad invitandum Christi fideles ad dei servitium, ut ibi et orent pro se et pro omni populo christiano. (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 471)

C1679

1454

cantatur

Iohanne evangelista.... In Missa cantatur officium In media ecclesie. {?Ad Missam maiorem cantandam procedimus processio­ naliter cum domino episcopo ad ecclesiam beati Iohannis evangeliste, ibi­ que dominus cantat Missam sollempnem.O} ... (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8944)

L1669

1260

cantatur

Iriginta duorum '), quinque millia hominum ile quinque pa- nibus satiavit, sicut (licit Bctla et sicut dicitur in illo lijmno, qui iu niullis ecclesiis cantatur ct sic incipit: ilhiminans altissinius etc. Et ob hoc vocatur Phagiphania a phag (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 970)

C1679

1454

canta

Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61.80. Reported in Becherini, "Un canta in panca," p. 244. For a discussion ofFicino and canto improvvisato sec D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," pp. 230-31.81. Kent, Cosimo de' Med (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5009)

T1664

1300

cantantur

Isti autem tres cantus, puta responsorium, alleluia et sequentia, cantantur immediate post epistolam et ante evangelium in mysterio et reverentia trinitatis. Responsorium autem et alleluia decantantur ad modum stantipedis vel cantus coronati, ut (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 540)

T1664

1300

cantare

Istis autem figuris diversimode significationem tribuerunt. Unde sciens cantare et exprimere cantum secundum quosdam, secundum alios non est sciens. Omnium autem istorum diversitas apparebit diversos tractatus aliorum intuenti. Nos vero hic non (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 338)

C1679

1454

cantato

Italia o, con un legame ancora piu stretto, a Cividale del Friuli. Ricordiamo qualche esempio. a) Nelle Lodi che seguivano la prima messa di Natale il Bene­ dicamus con la prosa Verbu?n Patris hodie era cantato da tre chierici supra pergum, ossia (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8436)

C1472

2009

cantati

Italian art, sec Scavizzi, "The Myth ofOrpheus." 76. Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. 20. 77. Another practice that appeared in the mid-flfteenth century was that of a tenorista, a 849 second musician who performed an accompaniment for (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 865)

C1679

1454

cantant

Italy cit., p. 26. 32 Dovrei peraltro riconoscere che, creata la regola, s'invoca subito dopo l'eccezione, poiche, in questo caso, la rubrica non accenna all'esecuzione polifo­ nica, ma si limita a osservare: "Benedicamus Domino cantant tres supra (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8445)

T1677

1216

cantando

Item cantor clausulam sive congeriem notularum per se canat distincte, et anhelitum recipiendo pausans nequaquam syllabam incipiat post pausam nisi forte prima fuerit dictionis; talis enim scissio in cantando faceret barbarismum et sic incongruam (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1123)

T1677

1216

cantare

Item per incuriam peccant in causam qui credunt et dicunt quod nota non peccat. Tales autem omnibus attribuunt unum tonum et hii tales potius cum equis hinniunt, cum bobus mugiunt, quam cantare aliquid videantur. De talibus in Poesi dicit Horatius (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1854)

T1677

1216

cantare

Item rudis cantor cum alio frequenter cantare studeat et mutationes et intervalla consideret diligenter, et ut melius per se cantare valeat cantum corde addiscat. Visitet etiam cantilenam suam extra intervalla vel cuius sit modi, et si flexibilem (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1131)

C1679

1454

cantat

Iudicii signum. Et tune ascendunt tres alii pergum et supradictus subdiaconus alta voce solus cantat Iudicii signum. Alius iuxta eum eadem voce solus cantat De celo rex adveniet [per secula /uturus]. Tercius vero simili voce solus cantat [S]cilice (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8868)

C1472

2009

cantari

Kent, Cosimo de' Medici, P. 43, n. 27. 42, Ugolini, I cantori d'argomento classico, pp. IO, Il; and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Storia di Firenze, voi. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other singers 817 or (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 832)

T1664

1300

cantatur

Kyrie eleyson est cantus ex pluribus concordantiis compositus ascendendo et descendendo. Dico autem ex pluribus concordantiis compositus ad modum simplicis cantilenae. Cantus autem iste in principio missae immediate post introitum cantatur. Est en (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 520)

C1679

1454

cantatur

Kyrieleison o Gra­ duale cum suo versu cantatur in pulpito a duobus vel tribus sine succentu, et initium repetitur a choro; ibidem Alleluia, Dies sanctificatus et sequentia Christi hodierna [lOr] vel alia succinuntur. Diaconus lecturus evangeli (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8936)

C1472

2009

cantantur

Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei, et Alleluia, Qua/is Pater 27676 succinitur. Et hac die processio non celebraturO}. De Haris diei. In Vesperis cantantur eedem antiphone cum domi­ nicalibus psalmis, et ad Magnificat que in sabbato prece (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28463)

C1472

2009

cantantur

Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; secun­ dum Alleluia, Memento vd Iuravit succinitur.... In Vesperis 27721 dicuntur psalmi confessorum sub una A Sancti tui Domine, que in fine succinitur; simi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28509)

C1472

2009

cantando

Kyrielei­ son, Alleluia, Sanctus et [45r] Agnus Dei succinuntur. De beato Nicolao.... dictis 27681 Vesperis nos canonici processionaliter imus ad cappellam beati Nicholai cantando primum R ystorie ipsius festi­ vitatis, et succinitur versus. Quo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28468)

C1679

1454

cantatur

Kyrie­ leison, Sanctus et Agnus Dei cantatur in tono francigeno vel alio sine succentu.... Alleluia, Multifarie succinitur in choro. In Missa maiori, quam archipresbiter cantat, est idem officium cum trophis, qui succinuntur; Kyrieleison, Sanctus (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8953)

L1689

1349

cantare

L'abate, rimase co' monaci suoi, mostrò d'avere di questa cosa una grande ammirazione e fecene divotamente cantare il Miserere. Ferondo tornò nella sua villa, dove chiunque il vedeva fuggiva, come far si suole delle orribili cose, ma egli richiama (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2751)

L1687

1399

cantarelli

L'una cosa doppo l'altra piaciuta al proposto et alla brigata, non essendo ancora l'ora della cena, il proposto comandò ai cantarelli che una canzonetta dicesseno. Loro presti a ubidire disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6744)

L1687

1399

cantatori

L>a brigata e 'l preposto udita la dilettevole novella, e' cantatori e le cantarelle comincionno a cantar canzonette piacevoli e oneste in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2585)

L1687

1399

cantassero

L>a brigata ridenti con la bella novella giunseno a Lodi là u' la domenica funno bene aparecchiati, et in uno giardino il proposto fe' bene aparecchiare per la cena. E prima che a cenar si ponesseno, piacque al proposto che li religiosi cantassero (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7700)

L1687

1399

cantarelle

La bella moralità piacque a tutti; e perché l'ora della cena non era, lo proposto comandò che qualche rittimo per le cantarelle si dica, alto sì che ciascuno lo 'ntenda. Lor preste dissero: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7868)

L1687

1399

cantarelle

La brigata e 'l proposto, udita la dilettevole risposta, lodarono molto tali cantarelle. E venuta l'ora della cena, dato l'acqua alle mani e posti a mensa, cenarono, e dapoi prese alcune danze fine a l' dormire danzarono. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7981)

L1687

1399

cantatori

La dilettevole e bella novella ditta condusse la brigata allegra a Como dove era d'avantagio aparecchiato da cena, però che innel camino aveano desnato. E non parendo al proposto ancora della cena, comandò a' cantatori che una canzonetta (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7158)

L1687

1399

cantarelle

La dilettevole novella di quello da Genova ha molto la brigata consolata, e massime le giovane. E per aver più piacere comandò alle cantarelle che una canzona dicano. Loro preste disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 1395)

L1687

1399

cantata

La divisa canzonetta cantata per li cantarelli diè molto diletto alla brigata e al proposto, molto contento che la sua brigata per lo caminare agiatamente avea imparato gramatica, lingua tedesca, franciosa et altre lingue; di che pensò con piacere (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7878)

L1689

1349

cantate

La qual venuta, essendo ogni cosa dal discretissimo siniscalco apparecchiata, poi che alcuna stampita e una ballatetta o due furon cantate, lietamente, secondo che alla reina piacque, si misero a mangiare. E quello ordinatamente e con letizia fatt (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3894)

L1724

canta

Lasso, ch’ogn’ucel canta ed io pur piango (line 1063) line 1063

C1679

1454

cantari

Laudesi," during the fifteenth century the roster of can terini in Perugia was dominated by Florentines. Also see Levi, "I cantari leggendari." 26. I am indebted to Giovanni Ciappelli for assistance with the identification of the name and its trad (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7747)

C1679

1454

cantantur

Laudibus cantantur antiphone ... et in quolibet nocturno tertia A succinitur et V in tertio nocturno Etnota quod omnia respon­ soria coram altari a duobus incipiuntur et versus sine succentu cantantur, excepto quod in quolibet nocturno, in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9140)

L1689

1349

cantare

Lauretta di Troilo e di Criseida cominciarono a cantare. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4746)

L1689

1349

cantare

Lauretta una danza, comandò il re alla Fiammetta che dicesse una canzone; la quale assai piacevolmente così incominciò a cantare: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 8550)

D1377

1397

cantasse

Lauretta, Emilia cantasse una canzone, dal leuto di Dioneo aiutata ". (Decamerone, I giornata, chiusa, voi. I, p. 68) Innumerevoli sono le raffigurazioni coeve del liuto nelle arti figurative, anche se spesso è difficile distinguere questo da altr (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3010)

L1689

1349

cantare

Le donne e gli altri levatisi, non altramenti che usati si fossero, chi a un diletto e chi a un altro si diede; e l'ora della cena venuta, con sommo piacere furono a quella; e dopo quella a cantare e a sonare e a carolare cominciarono; e menando l (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 8549)

L1689

1349

cantasse

Le quali parole Minuccio prestamente intonò d'un suono soave e pietoso sì come la materia di quelle richiedeva, e il terzo dì se n'andò a corte, essendo ancora il re Pietro a mangiare; dal quale gli fu detto che egli alcuna cosa cantasse con la su (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 8016)

L1687

1399

cantarelle

Le cantarelle, udendo il bel bisticcio ditto per li religiosi, chinate le ginocchia al proposto disseno che se li era in piacere loro direnno per risposta del ditto alcuna cosa. Lo proposto, che vede la volontà delle cantarelle, disse ch'era (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7963)

L1689

1349

cantarono

Levaronsi adunque le donne e gli uomini parimente, de' quali alcuni scalzi per la chiara acqua cominciarono a andare, e altri tra' belli e diritti arbori sopra il verde prato s'andavano diportando. Dioneo e la Fiammetta gran pezza cantarono insiem (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5885)

C1472

2009

cantari

Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Storia di Firenze, voi. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other singers ori numerous official occasions throughout Europe during the tweifth to the fourteenth centuries. 23527 Co (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24196)

C1679

1454

cantari

Levi, "I cantari leggendari," for a documentation and discussion of the tradition of singing versc in Italy from the thirteenth io the sixteenth centuries. In a study of similar records in Francc and the Netherlands, Strohm, Music in Late Medievcs (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5350)

L1687

1399

cantatori

Li servidori avendo udita la dilettevole novella, fatto presti confezioni e grechi et alla brigata porti, li cantatori comincionno alcuna canzonetta in questo modo, cioè: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3469)

L1687

1399

cantatori

Li cantatori, che atenti stavano, giunti che alle Bebe funno e sposati di barca per dovere quine la sera dormire, asettati in uno albergo sotto un bello frascato comincionno a cantare in questo modo una canzonetta, dicendo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5708)

L1667

1320

cantava

Libra,e l'onde in Gange da nona rïarse,sì stava il sole; onde 'l giorno sen giva,come l'angel di Dio lieto ci apparse.Fuor de la fiamma stava in su la riva,e cantava `Beati 561 mundo corde!'in voce assai più che la nostra viva.Poscia «Più non si (Dante Alighieri, Purgatorio line 573)

C1472

2009

cantari

Libro, p. 118. 2. Flamini, La lirica t oscana, p. 193, traces the office up to the death ofJacopo di NiccoR del Polta, in 5539; but see Levi, "I cantari leggendari," and Branciforte, "Ars Poetica," p. 559, for a 26270 discussion of a much longer (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27012)

C1679

1454

cantane

Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantane as "spoken" and "sung," implying that the herald presented his verses in both fashions, 50. On the Italian tradition of improvised singing, see Pirrotta, "The O (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7764)

L1689

1349

cantando

Licenziata adunque dalla nuova reina la lieta brigata, li giovani insieme colle belle donne, ragionando dilettevoli cose, con lento passo si misero per un giardino, belle ghirlande di varie frondi faccendosi e amorosamente cantando. E poi che in q (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 273)

L1687

1399

cantarelli

Lo casticamento fatto della mala moglie condusse la brigata con piacere a Noara quasi in sul vespro; e perché le vivande non erano ancora ben cotte, il proposto comandò a' cantarelli che una canzonetta si dica. Loro presti disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7218)

C1472

2009

cantava

Lo dolce padre mio, per confortarmi, pur di Beatrice ragionando andava, dicendo: «Li occhi suoi già veder parmi». Guidavaci una voce che cantava di 11593 là; e noi, attenti pur a lei, venimmo fuor là ove si montava. `Venite, benedicti Patris m (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11901)

L1687

1399

cantatori

Lo proposto disse: «Per certo a' savi s'apartiene le cose di gran sustanza, e però il bel dire m'è piaciuto; ma per dare a' grossi alcun piacere comando che i cantatori dicano qualche canzonetta». Loro presti dissero: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6456)

L1687

1399

cantarelli

Lo proposto, sentito il bel dire, voltatosi a' cantarelli dicendo che una canzonetta cantando dicessero e ditta si ceni, loro presti con voci consonanti et alte disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7364)

C1679

1454

cantatores

Lombardie aliqui cantatores qui magnorum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo. Quoted in Levi, "I cantari leggendari," p. lo, 47. See also Bonifacio, Giullari, p. 18, where the author associates the idea and title (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7761)

C1472

2009

cantati

Lorenzo de' Medici the Younger. See Trex!er, ne Libro, p. xr8.2. Flamini, La lirica toscana, P. 193, traces the office up ro the death ofJacopo di Niccolò de! Polta, in 1539; but sec Levi, 23487 "I cantati leggendari," and Branciforte, "Ars Poet (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24155)

C1679

1454

cantarentur

Lux perpetua, que succinitur; exinde de festo Iusti et Clementis cum A sua sine succentu. Attende tamen quod eo die Venite succineretur et antiphone ante psalmos cantarentur et post succinerentur, similiter versi­ culus et Benedicamus, gratia (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9179)

D944

1349

cantatori

MCCCXLVIII, a d XXV di magio Anche ispesi de ta [cancellata] la scuola a' cantatori e al daltri [sic] de la conpagnia in ciriege... e nociuole... cost• questa merenda... s. X. [diciasette soldi] in fare onore a' biscantatori di S. Lorenzo e altr (D'Accone 70# 264/45, 47 line 1)

L1689

1349

cantar

Ma essendo già di cantar le cicale ristate, fatto ogn'uom richiamare, a cena andarono; la quale con lieta festa fornita, a cantare e a sonare tutti si diedero. E avendo già con volere della reina Emilia una danza, presa, a Dioneo fu comandato che (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4689)

L1689

1349

cantate

Ma poi che assai, or questa cosa or quella veggendo, andati furono, fatto dintorno alla bella fonte metter le tavole e quivi prima sei canzonette cantate e alquanti balli fatti, come alla reina piacque, andarono a mangiare: e con grandissimo e bel (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2039)

C1679

1454

cantatam

Magnificat, qua terminata post canticum succinitur [ms. succentu]; ... Benedicamus succi­ nuntur (!) .... Post Missam minorem cantatam, ... processionaliter redimus ad predictam cappellam cantando primum R predicte ystorie, et succinitur versus. I (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9129)

C1679

1454

canta

Magnifico e la musica," P. 234. On Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61.80. Reported in Becherini, "Un canta in panca," p. 244. For a discussion ofFicino and canto improvvisato sec D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5376)

C1679

1454

canta

Magnifico e la musica," p. 234. On Isabella d'Este, see Fenlon, "The Status of Music," p. 61. 80, Reported in Becherini, "Un canta in panca," P. 244. For a discussion of Ficino and canto improvvisato see D'Accone, "Lorenzo ii Magnifico e la tnusic (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7792)

C1472

2009

cantano

Maria a d XII d'aghosto s.IIII.  ’[15 agosto 1312]...ane datto per grano de' fanciulli che 23092 cantano questo d s. 18 d.8.[8 e 29 ottobre 1312][pagamenti] a' fanciulli che chantano... (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23750)

D942

1326

cantare

Maria. [fol. 6r] Anche ordiniamo et fermiamo che lli reggitori abbiano et debbiano avere studio che ne' d dominicali facciano insegnare cantare le laude a quelli della compagnia i quali non le sapessero. Et per• abbiano piena podestade di coman (D'Accone 70# 262/39-43 line 7)

D1377

1397

canta

Martino, cited in Kent, Cosimo de' Medici, p. 47. 83. On Cristoforo, sec Renier, Strombotti e sonetti dell'Altissimo. On Guido, sec Beccherini, "Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscana, pp. i5ff. Flamini discusses the work of se (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 981)

C1472

2009

canta

Martire, Falcone Alberti lefts. to to 'Lore che canta le laude' (SMN 292, fo. 28r); a 1376 bequest to the same company by Mona Cionella provided an unspecified amount 1234 'alle lalde dela nostra conpagnia e resto della rendita [of a farm] per c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1255)

L1689

1349

canta

Maso rispose: "Haccene più di millanta, che tutta notte canta." (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6080)

T1677

1216

cantans

Materiam cantans non semper concomitatur. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 2007)

C1679

1454

cantatore

Mathio de Fiorenze, cantatore di verse morali ala mensa di signori," for a period of two years, and on 251Y, "Antonio ovicio Antonio di Matteo recitatore di canzoni et di versi morale et d'altre cose simili eleto et deputato." ASF: CC No. 17, for (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7844)

C1679

1454

cantan­

Matutinis. Invitatorium Christus natus est; Venite succinitur nonum Rest Verbum caro. Antiphone in quolibet nocturno ante psalmum cantan­ tur et post succinuntur; similiter versus et versiculi succinuntur, et ultima A in Laudibus. AB Mirabil (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8951)

C1679

1454

cantant

Matutinum .... In nono versu [responsorii] fiunt quedam iubilationes, qui versus talis est Vidit [es. mus.] 103o f. Ad Missarn.... Alleluia cantant tres et secundatur. Kyrie, et secundatur. Agnus Dei, et secundatur. § 67. In vigilia sancti Iohanni (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8877)

D1377

1397

cantare

McGee, "Music, Rhetoric," RITi. 252-57. 110. On the presentation ofprose in the cantare all'improvviso tradition see Prizer, "The Frottola and tbc Unwritten Tradition," pp. i-o. 111. I do not intend io imply that ali of this type ofperformance con (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 648)

L1689

1349

cantar

Messer Lizio udendo questo disse: "Via, faccialevisi un letto tale quale egli vi cape e fallo fasciar da torno d'alcuna sargia: e dormavi e oda cantar l'usignuolo a suo senno." (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4208)

D1377

1397

cantar

Metello, per che poi rimase macra. Io mi rivolsi attento al primo tuono, e `Te Deum laudamus' mi parea udire in voce mista al dolce suono. Tale imagine a punto mi rendea ciò ch'io udiva, qual prender si suole quando a cantar con organi si stea; (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11319)

C1472

2009

cantando

Metter d'accordo. — 5i. Quando lodi Iddio , orando o cantando > concorda la mente con la Toce , quanto puoi. Dice la Cmaoi : 5*«m oltrt ài mgni/te. att. , anche nel mmIt. e imI nemtr, pa$». Biaogna rÌToltar la fraae, 30455 perchè iafatU il (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 31327)

C1472

2009

cantatur

Mi, et Re. Sed La cantatur per naturam, per Ut de c-sol-fa-ut. Mi uero cantatur per B molle, per Ut de f-fa-ut. Re autem cantatur per B quadratum, per Ut de g-sol-re-ut. 2729 b'-fa-[sqb]'-mi duas habet uoces, uidelicet Fa et Mi. Sed Fa cantatur (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1689

1349

cantatore

Minuccio d'Arezzo. Era in que' tempi Minuccio tenuto un finissimo cantatore e sonatore e volentieri dal re Pietro veduto, il quale Bernardo avvisò che la Lisa volesse per udirlo alquanto e sonare e cantare: per che fattogliele dire, egli, che piac (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 7967)

C1472

2009

cantantur

Missa in cappellis antequam evangelium in ecclesia 27524 maiori legatur. Kyrielei­ son, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; tractus alternatim cantatur, et a partibus chori penultimus et ultimus versu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28306)

C1472

2009

cantatur

Missa in die Epifanie. ... cantatur officium Ecce advenit. et annuntiatur Quadragesima presentis anni. Graduale Omnes de Sabha; Al­ leluia, Vidimus succinitur. Kirie, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine 27514 succentu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28295)

C1472

2009

cantatur

Missa maiori trophi succinuntur et graduale cantatur in choro. 27774 Sequentia et Alleluia, Fulgebunt succinitur in pulp_ito Et circa succentum et appara­ tum ministrorum idem ordo servatur qui in Ascensione Domini, preter quam in Missa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28564)

C1679

1454

cantantur

Missa minori. ... Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine suc­ centu.... In Missa maiori eadem [44v] cantantur et legun­ tur que in Missa minori, sed in ea Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei, et Alleluia, Qua/is (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9122)

C1472

2009

cantantur

Missa. Officium Benedicta, ... {O[44r] De 27675 Missa minori. ... Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine suc­ centu.... In Missa maiori eadem [44v] cantantur et legun­ tur que in Missa minori, sed in ea (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28462)

C1472

2009

cantatur

Missa.... Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei 27709 cantatur in tono francigeno vel alio sine succentu. Alleluia vel tractus succinitur in choro.... In Vesperis ... psalmi virginum dicuntur sub prima antiphona, ... que in fine succinitur.... Simil (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28497)

C1472

2009

cantabitur

Missa cantabitur de feria, ... succinitur Alleluia, Memento gratia festivitatis; Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur similiter gratia festivitatis. ... Sed quando hoe festum occurrit per ebdomadam Pentecostes, cantatur 27734 confesso (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28522)

C1472

2009

cantandam

Missam 27579 maiorem cantandam dominus epi­ scopus parat se ... in cappella beati Iacobi; ... his peractis, dominus episcopus cum clero ad anteriorem portam ec­ clesie ... et tune cantor stans ante ianuam ecclesie incipit A Christus resurgens (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28363)

C1679

1454

cantandam

Missam maiorem cantandam domi­ nus episcopus induit se sacris vestibus ... in cappella sancti Iacobi. ; exin­ de exeuntes ecclesiam [46r] et intrantes per maiorem portam processiona­ liter imus usque ad altare beati Zenonis cantantes A Confess (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9135)

L1687

1399

cantarelli

Molto piaciuto il bel ditto al proposto, perché l'ora non era ancora della cena, per trapassar tempo disse a' cantarelli che una canzonetta dicessero. E loro presti a ubidire, fatto reverenza cominciarono in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6037)

C1472

2009

cantarono

Muinmeria (Mascherata) di otto giovani vestiti a guisa di cacciatori, con corni et cani, et preda, di selvaggiumi i quali erano tutti niusichi della Cappella del Signor Re: et giunti in sala 284 davanti alle tavole, cantarono una nuova maniera d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 287)

C1472

2009

cantatur

Multa egerunt 27551 V Et respondens Ihesus; {Oet in hiis tribus diebus Venite quandoque succinitur quandoque non. iij'"" R Antequam traderetur V Nam et Iudas121 , qui a duobus sine succentu coram altari cantatur.O} De tertia feria.... etterminat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28334)

T1677

1216

cantare

Multociens cantare iubens, psallens iterabat (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 415)

D1377

1397

cantati

Musica! Instruments, p. 89. On the representation ofOrpheus in Italian art, sec Scavizzi, "The Myth ofOrpheus." 76. Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. 20. 77. Another practice that appeared in the mid-flfteenth century was that of a tenori (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 974)

C1472

2009

cantarsi

Musicale Q as, in conjunction with the notation of Guillaume Dufay's motet "Inclita stella mans." Instructions for performance of the 26325 untexted second contratenor part state, "Secundus contratenor ... non potest cantarsi nisi pueri dicant f (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27069)

T1677

1216

cantat

Musicus at bene scit que cantat per loca mille. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 283)

T1677

1216

cantare

Nam per Naturam volucres cantare docentur; (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 530)

C1472

2009

cantantur

Nativitatem Domini, et secundatur.... Tractus secundatur ante per­ gum, scilicet De pro/undis. Alii versus cantantur in communi. § 101. Dominica in L e. Ad Missam maiorem .... Tractus vero [Jubilate Domino] 27445 secunda­ tur iuxta pergum. § (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28224)

C1472

2009

cantatur

Nativitatis Domini. ... In Laudibus.... Post primam orationem, cantatur altis vocibus A Ecce completa sunt. [8v] De vespertino Officio in vigilia Nativitatis Domini. 27470 cantantur antiphone que in Antiphonario vespertino sunt Officio deputat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28250)

L1691

1320

cantando

Ne l'ora, credo, che de l'orïente \ prima raggiò nel monte Citerea, \ che di foco d'amor par sempre ardente, \ giovane e bella in sogno mi parea \ donna vedere 1391 andar per una landa \ cogliendo fiori; e cantando dicea: \ "Sappia qualunque il (Dante Alighieri, Commedia line 1425)

L1724

canta

Ne la messa si canta tre fiate (line 18234) line 18234

T1677

1216

cantare

Nec cessant moniti; bene se cantare fatentur (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1891)

L1690

1399

cantare

Nel popolo di Santo Lorenzo presso a Santa Orsa nella città di Firenze tornavano certi ciechi, di quelli che andavono per limosina, e la mattina si levavono molto per tempo, e chi andava alla Nunziata, e chi in Orto San Michele, e chi andava a cantare (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 4446)

C1472

2009

cantati

Niccolò de! Polta, in 1539; but sec Levi, "I cantati leggendari," and Branciforte, "Ars Poetica," P. 119, for a discussion of a much longer history. 3. This was the opening!ine of a terzina by Calderoni ai a response ro poetry by I! Burchiello, wh (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 792)

T1658

1270

cantandi

Notas procellares [127a] communiter abjiciunt, unde et omnes nationes eisdem utentes voces tremulas dicunt habere. In quibus quidem dictis finaliter dictorum modus cantandi et formandi notas et pausas cantus ecclesiastici concluditur. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2571)

L1724

canta

Nov. 76. 'E di botto incomincio a canta... 5 ». (line 27392) line 27392

D1377

1397

cantare

Nèttondar li capelli; Questa fu sol per vision di donne. Che vider che 'n quel tempo era perilglio * Il Cod. dallinfante. * Le parole per farli fino a cantare sono scritte due volte nel Cod. J PARTE DECIMATERZA 317 Di ciò per V (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 18636)

C1472

2009

cantare

On the presentation ofprose in the cantare all'improvviso tradition see Prizer, "The Frottola 23601 and tbc Unwritten Tradition," pp. i-o.111. I do not intend io imply that ali of this type ofperformance consisted ofcompletely spontaneous materi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24273)

C1472

2009

cantar

Ongni cantar si volgie « Con assai più dolciezza « Nella vocio minore, « E questa passa più tosto nel core ». ^ E meser Guido 17392 Guinizelli disse: « Donna, il cantar soave, « Che per lo petto mi mise la vocie, « Che spengnie ciò che (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 17879)

T1677

1216

cantandum

Ordinantes igitur quid et quantum et quando et qualiter cantandum esset in ecclesia, preceperunt ut non ioculando, ridendo vel saltando sed humiliter ac devote in divino quoque officio coram domino in sancta ecclesia cantaretur. Idem Ambrosius can (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 336)

C1679

1454

cantari

Orpheus." 76. Quoted in Levi, "I cantari leggendari," p, 20. 77. Another practice that appeared in the mid-fifteenth century was that of a tenorista, a second musician who performed an accompaniment for the improvisor. See discussion in Prizer, "T (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7788)

C1472

2009

cantare

P. 319. Quoted and discussed in 522 McGee, "Music, Rhetoric," RITi. 252-57. 110. On the presentation ofprose in the cantare all'improvviso tradition see Prizer, "The Frottola and tbc Unwritten Tradition," pp. i-o. 111. I do not intend io imply t (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 531)

D1377

1397

cantando

Padre e suocero son del mal di Francia: sanno la vita sua viziata e lorda, e quindi viene il duol che sì li lancia. Quel che par sì membruto e che s'accorda, cantando, con colui dal maschio naso, d'ogne valor portò cinta la corda; e se re dopo l (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11271)

D1377

1397

cantare

Par chella donna gittasse un sospiro. Ae il Re paura, nel letto si covre. Fae agli ugielli un sengnio di canto; Comincian tutti ad uno ad uno, e basso. ^ Accienna il singnior che rinnalzin la bocie; Montan più suso nel cantare, e forse Che (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17897)

C1679

1454

cantano

Pasqua. Esso prescrive ii canto di Hee dies come graduale per tutti i giorni, tranne il sabato, giorno nel quale non va eseguito l'Hee dies e neppure si cantano i due Alleluia che pur si trovano nell'Antifonario. "Et que sit ratio - si precisa in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8590)

C1472

2009

cantatur

Passione, cantatur R 27552 Antequam trade­ retur V Nam et Judas. {Ocantatur coram altari sine succentu R Multa egerunt V Et respondens 1202 }. De quarta feria Tertium R Ingressus Pilattts V Tune ait illis Pilatus, {Oqui coram altari sine (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28335)

D942

1326

cantare

Paternostri cum Ave Maria. ...che nelle feste di tucte queste solempnitadi e feste, si debbiano cantare le laude con vigilie, cioŠ che debbiano tucti tenere in mano candele accese ordinati a choro. Et in quelle sere debbiano in primo cantare Av (D'Accone 70# 262/39-43 line 6)

C1679

1454

cantantur

Patrem. ... m Questa indicazione si legge anche in C 114, c. 34r. 109 GIULIO CATTIN Et cantantur responsoria que in istoria continentur, {Oet omnes versus coram altari succinuntur.O} ... In Laudibus dicuntur antiphone ... et ulti­ ma (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9086)

T1718

1271

cantatur

Pausatur quandoque quantum cantatur una nota, quandoque quantum due. (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 679)

T1658

1270

cantare

Per has itaque syllabas hi, qui de musica scire affectant, cantiones aliquot cantare discant, quousque ascensiones [47] et descensiones multimodas quoque earum varietates plene ac lucide pernoscant. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 625)

L1687

1399

cantarelli

Per udir più oltra bella canzonetta, il proposto comandò a' cantarelli che una ne dicessero e dapoi si cenasse. Lo' presti dissero: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7795)

L1669

1260

cantantcs

Permissuiu crat tnnc christianis circa Alcxandriain habitarc, nnde illa quasi solatiando pcrgcns ad villam transicns audivit chrislianos cantantcs: omncs Dii gcntium dacmo- nia, dominus autcm caclos fccit, Tunc dicil ad pucros Prolhum et J (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6278)

D1377

1397

cantar

Però e' a star f anciella, Ed andarsi lisciando, Non si convengon[o] molto bene insieme. Ma quando puote aconpangniata vada, E non di notte, quando il può ciessare. ^ E rìdere e giucar, 35 E piangiere e cantar Porrà più largamente, Cheir (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17575)

L1687

1399

cantarelli

Piaciuto al proposto il bel dire, comandò che una danza si prendesse e con suoni ballassero; e così s'osservò. E dapoi, restato la danza, comandò che qualche bisticcio per li cantarelli e cantarelle si dicesse. E trattosi da parte li cantarelli et (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7492)

L1687

1399

cantarelli

Piaciuto al proposto il bel dire, per più consolazione della brigata comandò a' cantarelli che una canzonetta dicessero. Loro ubidenti dissero: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7635)

L1687

1399

cantarelle

Piaciuto il bel dire dè' religiosi, per prendere altro diporto il proposto comandò alle cantarelle che una canzonetta dicesseno, e ditta, le danze si prendano fine che a cena serà l'ora d'andare. E tutte preste a ubidire comincionno dicendo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5953)

L1687

1399

cantarelli

Piaciuto il bel dire dè' cantarelli, non essendo ancora l'ora della cena, voltatosi a' religiosi dicendo che qualche moralità dicano, loro presti comincionno a dire in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7168)

D1377

1397

cantasi

Poetica," and Kent, Cosimo de' Medici, ppo 46-50. 64. There was a long tradition of singing new text to an older melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, "I 'cantasi come" 65. For a discussion of tbc texts and the pract (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 964)

C1679

1454

cantano

Poetry in Renaissance Florence, Florence: Olschki, 2009, pp. 221-291 Florence - S. Maria Novella ASF CRS SMN#, Vol. 292, Uscita, 1313-1334, fol. 1r/1v [15 agosto 1312] ...ane datto per grano de' fanciulli che cantano questo d s. 18 d.8. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5495)

C1679

1454

cantando

Poetry, p. xvi, 46. Unde postea apparuerunt comedi idest socij, qui pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantando alter succinendo et respondendo. Er isti comedi adhuc sunt in usu nostro et apparent maxime in partibus (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7760)

D1377

1397

cantare

Poi che 'l tripudio e l'altra festa grande, sì del cantare e sì del fiammeggiarsi luce con luce gaudïose e blande, insieme a punto e a voler quetarsi, pur come li occhi ch'al piacer che i move conviene insieme chiudere e levarsi; del cor de l'un (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10625)

L1689

1349

cantare

Poi che con un sospiro assai pietoso Elissa ebbe alla sua canzon fatta fine, ancor che tutti si maravigliasser di tali parole, niuno per ciò ve n'ebbe che potesse avvisare che di così cantare le fosse cagione. Ma il re, che in buona tempera era, f (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5191)

C1472

2009

cantando

Polimnïa con le suore fero del latte lor dolcissimo più pingue, per aiutarmi, al millesmo del vero non si verria, cantando il santo riso e quanto il santo 10754 aspetto facea mero; e così, figurando il paradiso, convien saltar lo sacrato poema (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11036)

C1472

2009

cantat

Postea donee durat introitus fac aliam d Et postea orationes quas cantat presbiter, et Epistolam asculta . Et verba cantus si potes . Ad evangelium vero diligenter attendas . CI Post evangelium donee fiant obla- tiones si fiant potius potes si (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 20869)

T1658

1270

cantare

Praecipuum autem impedimentum faciendi pulchras notas est cordis tristitia, eo quod nulla nota valet nec valere potest, quae non procedit ex cordis hilaritate. Propter quod melancholici pulchras quidem voces habere possunt, pulchre vero cantare no (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2595)

C1472

2009

cantari

Prezzevale as "Degno di respetto, do onore 9 di ammirazione" (vol. 14, P. 324). 29. On medieval minstrels, see Wright, Music at the Court of Burgundy, ch. 3, and de Pas, "Ménestrels et écoles de ménestrels." 30. Levi, "I 26304 cantari leggendari (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27047)

C1679

1454

cantandam

Puer natus est sine trophis, Kirieleison succini­ tur.... Alleluia, Natus est nobis succinitur in choro; simi­ liter Sanctus et Agnus Dei succinitur. Ad Missam maio­ rem cantandam episcopus parat se ... in cappella sancti Iacobi, ibique cantant (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8934)

L1669

1260

cantatur

Quadragesima incipit a dominica, qua cantatur: invocavit nie, ubi ecclesia, quae tot tribulationibus pressa clamaverat: circumde- derunt me etc. , et postmodum respiraverat invocando adjutorium dicens: exsurge etc. et esto mihi in Deum prote (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1609)

L1687

1399

cantatori

Quanto onestamente i cantatori hanno ditto ! E non parendo al proposto ancora d'esser a cena, disse: «O religiosi, li quali sempre d'onestissime cose e di buone sustanze avete contentato la brigata, ora vi prego che d'una ne contentiate fine che a (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6383)

L1689

1349

cantare

Quella novella che Filomena aveva detta fu alle donne carissima, per ciò che assai volte avevano quella canzone udita cantare né mai avean potuto, per domandarne, sapere qual si fosse la cagione per che fosse stata fatta. Ma avendo il re la fine d (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3485)

D57

1420

cantaro

Quella sera cantaro ei madriale, Canzon del Cieco, a modo peruscino, Rondel franceschi de fra Bartolino, Strambotti de Cicilia a la reale. D'ogni cosa Solazo Š principale, Comme quel che de musica era pino; El tenor gli tenea frate Agustino E'l c (Il Sollazzo 22# line 1)

D1377

1397

cantavan

Questi ostendali in dietro eran maggiori che la mia vista; e, quanto a mio avviso, diece passi distavan quei di fori. Sotto così bel ciel com' io diviso, ventiquattro seniori, a due a due, coronati venien di fiordaliso. Tutti cantavan: «Benedict (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11768)

T1677

1216

cantantes

Qui propter plures cantantes non variatur, (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 2146)

T1677

1216

cantare

Qui cantare cupit que non prius audiit ullus, (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1973)

T1677

1216

cantare

Qui cantare tamen dicantur corde profundo. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 538)

C1472

2009

cantatur

Quia / remens11 qua terminata cantatur repetitio Quia valde. ... [19v] In Vesperis 27530 ... Y Aures ad nostras, {Oqui succiniturO}; AM Mulier Cananea, {Oque prius tantum incipitur et post succinitur.O} In die sabbati huius ebdomade terti (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28312)

D58

1420

cantaro

Quive cantaro *Non al suo amante*, Che ben che sia antico Š molto buono, *A mezo a sei pagon* diedaro un suono Pare che fosser angel tutti quante. *Ama donna* cantƒr con dolce cante, *Donna, s'i' t'• fallito* con buon tuono, *Finir mia vita, De (Il Sollazzo 22# line 1)

T1677

1216

cantantem

Quo te cantantem ducit virtute secutum. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1435)

T1677

1216

cantatur

Quod male cantatur facit hoc incuria quando (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1901)

T1715

XIV

cantatrices

Quoniam et novem Pieri filie cantatrices elegantissime fuerint: eas in certamen cantus novem musas provocasse: his verbis in quinto metamorphoseos argutissime finxit Ovidius. (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 95)

C1472

2009

cantando

Quoted in Haar, Essays on Italian 26313 Poetry, p. xvi, 46. Unde postea apparuerunt comedi idest socij, qui pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantando alter succinendo et respondendo. Er isti comedi adhuc sunt in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27057)

L1687

1399

cantatori

R>estata la bella novella, i cantatori e cantarelle con dolci voci una canzona piacevole in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3275)

C1472

2009

cantare

REGGIMENTO Né giaccia, s' ella è sana, In collo assua maestra. Esse avien talora Le convengnia cantare Per detto 17390 del sìngniore o della madre, ^ dalle sue conpangnìe Pregata un poco prima, D' una maniera bassa Soavemente canti, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 17877)

L1687

1399

cantare

Raunate le brigate e desinato, com'è d'usanza, doppo desnare ballare e cantare, divenne che madonna Felice stando a sedere al lato a una sua vicina e vedendo ballare il giovano Agliata, disse Felice alla compagna: «Deh, che peccato è quello che qu (Giovanni Sercambi, I novelle, line 1679)

C1472

2009

cantant

Representatio Herodis in nocte Epyphanie b. Benedicamus Domino dicitur supra pergum, scilicet Summi Patris Filio, et secundatur 27440 honorifice. d. Ad Missam.... cantant prosas, scilicet Resonet intonet. Graduale et Alleluia, que (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28219)

D1377

1397

cantare

Resonare fibris, ecce re Mira gestorum, ecce mi Famuli tuorum, illic fa Solve polluti, ecce sol Labii reatum, ecce la. Per has itaque syllabas hi, qui de musica scire affectant, cantiones aliquot cantare discant, quousque ascensiones [47] et (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 0)

C1472

2009

cantaturO}

Rest Pater peccavi V Quanti mercenarii, {Oet incipitur a duobus coram altari, et versus sine succentu 27531 cantaturO}. De tertia dominica Quadragesime.... [20r] In Vesperis ... AM Extol­ lens {Oquedam mulier, que succiniturO}. De dominica qu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantando

Ridolfo, si volge a noi, dicendo:- Che nuova usanza ho veduto in alcun paese, che quando uno è portato alla fossa, drieto gli vanno una 5114 gran brigata, tra’ quali molti innanzi vanno in camicia cantando, e poi ne vanno drieto a costoro grandi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5239)

L1689

1349

cantar

Rispose la Caterina: "Quando a mio padre e a voi piacesse, io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei: e udendo cantar l'usignuolo e avendo il luogo più fresco, molt (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4201)

C1679

1454

cantando

Sancte Marie Maioris cantando sine succentu Exaudi nos Domine O}. De prima dominica Quadragesime.... {0[18r] ... In hac die non fit processio et una sola Missa cantatur; nee hac die cantatur Missa in cappellis antequam evangelium in eccles (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8970)

C1472

2009

cantantur

Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; Alleluia, Multi/arie succinitur. {O [12r] In Missa minori officium Puer natus est; 27506 Kyrie­ leison, Sanctus et Agnus Dei cantatur in tono francigeno vel alio sine (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28287)

C1679

1454

cantat

Scolares vero prosecuntur versum vicissim secundum stantias ibi positas usque in finem. e. In secundo nocturno.... Lectio VI Vos inquam convenio quam cantat subdiaconus supra pergum desuper in dextro latere et prosequitur dictam lectionem usque ad (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8867)

T1664

1300

cantantur

Sed sine Kyrie eleyson numquam invenitur. Isti autem cantus cantantur tractim et ex longis et perfectis ad modum cantus [65] coronati, ut corda audientium ad devote orandum promoveantur et ad devote audiendum orationem, quam immediate dicit sacerd (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 528)

T1718

1271

canta

Si quis velit opponere ter utrumque b-fa-[sqb]-mi, dico quod naturaliter ascendendo totum gamma per omnes rigas et spacia iam descendendo, quocumque modo velit mutare, non inveniet ultra quinque semitonos. Item quod dicendum t canta

T1677

1216

cantare

Si rudis est cantor qui vult cantare libenter, (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1137)

C1679

1454

cantavano

Sibilla, era raggiunto sul pulpito da altri tre chierici, i quali, dopo che lo stesso suddiacono aveva concluso ii verso-ritornello, cantavano in successione un verso ciascuno. Non sfugga una singolarita: generalmente si han­ no tre frazioni melod (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8362)

T1677

1216

cantans

Sic cantans cantor cantoris perdet honorem. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1883)

D1377

1397

cantare

Signiori, e quivi i sulla ringhiera, fatto un grandisimo paicho dove stetono e' cherici, e' Signiori Priori e' loro Cholegi, e uno palcho più alto dove stette messer lo veschovo a cantare la messa, e più palchi più alti, molti adorni, dove stette (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 356)

T1677

1216

cantandi

Signis musicalibus visis et intellectis, qui cantum ignorat et modum cantandi et eum scire in brevi desiderat, consideret primo claves et utrum prima nota in linea vel spacio teneatur, et quot note uni vocali debentur. 'Vocali' dico, et non 'conso (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1120)

D1078

cantare

Sona obligati e' capitani di San Friano che pel tempo saranno ogn'anno im perpetuo la prima domenica dopa el di di San Friano far cantare le laude nella chiesa di San Friano con una vigilia per l'anima di decto fra' Giovanni. Essi di poi aggiunto (Company of San Frediano. Bequest of frate Giovanni Lozzi di San Pagolo (1415). ASF, Acquisti e Doni line 1)

C1472

2009

cantant

Spiritus Domi­ ni; {OVenite succinitur a duobus choris, et 27649 qui cantant Venite plebalibus induuntur.O} ... dicuntur tres psalmi et tres antiphone, sicut in Antipho­ nario continetur, quarum [36v] quelibet ante psalmum canitur et post succin (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28435)

D1377

1397

cantai

Stazio la gente ancor di là mi noma: cantai di Tebe, e poi del grande Achille; ma caddi in via con la seconda soma. Al mio ardor fuor seme le faville, che mi scaldar, de la divina fiamma onde sono allumati più di mille; de l'Eneïda dico, la qual (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11588)

C1472

2009

cantatur

Stephanum, que prius canitur et post succinitur Benedicamus succinitur. [llr] De beato 27497 Iohanne evangelista.... In Missa cantatur officium In media ecclesie. {?Ad Missam maiorem cantandam procedimus processio­ naliter cum d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28278)

D1377

1397

cantastorie

Storia di Firenze, voi, 5, pp. 43-44; and Costa, "Latini, Brunetto," vol. 7, p. 382. 19. Other names for the poet-singer were improvvisatore, dicitore in rima, sonatore, cantore, contatore, canterino, cantastorie, cantimbanco, cantambanca, cantamp (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 559)

T1677

1216

cantare

Sunt obstinati quidam cantare volentes; (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1885)

T1718

1271

cantari

Sunt predicti quatuor introitus secundi toni qui propter nimium descensum in sui cordis, idest in gravioribus, cantari nequeunt, qui in superioribus, idest in acutis, insolite canuntur; quorum unus habet inceptionem in e gravi, secundus et tercius (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 389)

T1718

1271

cantari

Sunt quidam introitus sexti toni qui propter nimium descensum in suis cordis, idest gravioribus, cantari nequeunt, [74] qui in superioribus, idest in acutis insolite canuntur et habent inceptiones in a acuta sic: (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 434)

T1718

1271

cantando

Superius dixi cantando quod prima distinctio vocum per [sqb] quadratum gravium; si autem queritur quare hoc fit magis quam per proprium cantum vel per b rotundum vel quare [91] nominatur proprius cantus cum omnis cantus sit proprius in suo loco, (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 556)

T1677

1216

cantans

Talia non cantet nisi cantans mente libenti. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 2186)

L1669

1260

cantat

Terlio lenis est ad demulcen- dum, unde et ad ejus lenitatem insinuandam vocatur nomine unctio- nis , ut patct in canonica Joh. I. c. II : unctio cjus docct vos de omnibus. Nomine roris. Unde cantat ecclesia: et sni roris intima adspersion (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3464)

C1679

1454

cantantes

Tertia et Sexta cum silentio113o ... exinde ... procedimus processionaliter usque ad cho­ rum cantantes cum succentu A Hodie Christus est natus [recte: natus est]. Incipitur predictum officium cum trophis qui succinuntur, et exinde succinitur (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8935)

C1679

1454

cantandi

Tertia, A Advenerunt nobis; R Participem me V Aspice V Dicet Domi­ no; et incipitur R coram altari a tribus vel pluribus et succinitur versus: et iste modus cantandi in dominicis die­ bus ad Tertiam per totam XLam observatur.O} In hac dominica in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8972)

C1679

1454

cantare

The Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," implying that the herald presented bis verses in both fashions,52. On the Italian tradition ofimprovised singing, sec Pirrotta, "TJi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4981)

D1377

1397

cantar

The simplest and jauntiest monophonic ballata of all, 'Amor mi fa cantar a la Francesca' is written in senaria perfecta, which the author of the trattatello called 'aer gallicum' (presumably the mensuration marked 'sg' for senaria gallica in the R (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3355)

D1377

1397

cantasi

There was a long tradition of singing new text to an older melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, "I 'cantasi come" 65. For a discussion of tbc texts and the practice ofimprovising melody, see McGee, "Cantare (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 595)

C1472

2009

cantantur

Tibi Chri­ ste, et succinuntur versus et AM et Benedicamus Domino, alleluia. In Matutinis.... [54v] succinitur Venite, et in singulis nocturnis antiphone ... ante 27725 psalmos cantantur et post succinuntur .... Cantatur una sola (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28513)

C1679

1454

cantantur

Traditor autem, [22v] que prius canitur et postea succinitur.... Etterminato cantico cum sua antiphona, Kirie et prose sicut in Antiphonario continentur cantantur cum succentu {Oalternatim ah utraque parte choriO}, ita quod Kirie et Christe (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9001)

D1639

1427

cantatori

Trecento sources, most of them in Ars Antiqua style. Moreover, it appears that both Ars and Luc' contained similar collections of Latin polyphony. SZ 2182, fasc. 36, fo. I30v: 'Ispese in fare onore a' biscantatori di San Lorenzo e altri cantatori (CCCamp. ii, ml. 99). line 126)

C1679

1454

cantare

Trexler, The Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," implying that the herald presented bis verses in both fashions,52. On the Italian tradition ofimprovised singing, sec Pirro (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5348)

C1679

1454

cantatur

Tribus miraculis et prosecuntur dictam antiphonam secundando. f. Ad Matutinum [A Tribus miracttlis], que cantatur eodem modo ut factum fuit in Vespero [scilicet: secundando]. 103 Si tratta con ogni probabilita del vocalizzo del verso; ma il gioco (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8883)

D1377

1397

cantando

Troiano in questo tondo fosse la quinta de le luci sante? Ora conosce assai di quel che 'l mondo veder non può de la divina grazia, ben che sua vista non discerna il fondo». Quale allodetta che 'n aere si spazia prima cantando, e poi tace conten (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10812)

T1677

1216

cantatur

Tropus enim equivoce multa signat. Grammaticus et Rhetoricus [18r] tropum figuram appellant modum seu quamdam figurationem loquendi. Tropus vero in musica est proclamatio quedam vocis que speciali tono cantatur. Adaptatur maxime circa finem; quale (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1623)

C1472

2009

cantavan

Tutti cantavan: «Benedicta tue 11643 ne le figlie d'Adamo, e benedette sieno in etterno le bellezze tue!». Poscia che i fiori e l'altre fresche erbette a rimpetto di me da l'altra sponda libere fuor da quelle genti elette, sì come luce luce in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11953)

L1687

1399

cantar

U>dita la bella novella, il preposto comandò che a cantar le donzelle e' cantarelli cominciassero. Loro presti dissero: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2962)

L1687

1399

cantatori

U>dita la novella e giunti dove aparecchiato era per lo desnare, il preposto comandò che li stormenti sonassero et i cantatori cantassero. Li quali cantaron in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4343)

L1687

1399

cantarelli

Udito la dilettevole cosa e dato l'acqua alle mani e posti a mensa, cenaron di vantaggio. E dapoi ridutti in un pratello, il proposto volendo prendere piacere disse: «Su, cantarelli, et una canzonetta si canti e poi a dormire ognuno si vada». Colo (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6160)

L1687

1399

cantatori

Udito la dolce melodia dè' cantatori, venute le vivande, dato l'acqua alle mani e posto a mensa, cenarono di vantagio. E levati da cena, i danzatori con li stormenti fatto alcune danze tanto che l'ora fu d'andare a dormire; e dormiti fine alla (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6048)

D1377

1397

cantari

Ugolini, I cantori d'argomento classico, pp. IO, Il; and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Storia di Firenze, voi. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other singers ori numerous official occasions throughout Europe d (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 573)

T1677

1216

cantantes

Usu cantantes quia munit musica nomen (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 212)

T1715

XIV

cantatrices

Ut autem et cantores et cantatrices natura solum aut imitatione: volucrum more canentes: ad aliis laudari sinam: praeterire silentio non possum: quod (ut ita dicam) quoddam miraculosum canendi inventum ego et non alius hoc est a sensibus alienus v (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 151)

T1677

1216

cantare

Ut cantum discat solitus cantare patenter (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1139)

T1658

1270

cantantibus

Ut igitur tam ordinate simul et debite a duobus vel etiam a pluribus cantetur cantus ecclesiasticus, quinque sunt cantantibus necessaria: (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2577)

T1677

1216

cantans

Ut cantans cantor possit cantare decenter (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1143)

C1679

1454

cantatur

V Et respondens Ihesus; {Oet in hiis tribus diebus Venite quandoque succinitur quandoque non. iij'"" R Antequam traderetur V Nam et Iudas121 , qui a duobus sine succentu coram altari cantatur.O} De tertia feria.... etterminata Passione, cantatur R (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8998)

C1679

1454

cantatur

V in tertiis responsoriis, et versiculus in [62r] tertio nocturno et ultima A in Laudibus et AB et versiculus et Benedicamus succinuntur.... Sed nota quod post Missam minorem hara competenti cantatur maior ... in qua Kyrie, Sanctus et Agnus Dei ca (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9194)

D1377

1397

cantare

V, p. 132) È noto che nel Decamerone, i giovani che compongono la lieta brigata sanno tutti cantare e danzare e alcuni di essi sono abili nel maneggiare strumenti (v. Introduzione alla prima giornata, già cit.). Nel Filocolo, questo aspetto della (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3134)

C1679

1454

cantatur

VII, coll. 41-47. E doveroso pertanto supporre che cosl avvenisse anche a Pistoia. 111 Trinitatis, nonum R est de ystoria dominice Trinitatis, ita quad in prima dominica post Pentecosten cantatur primum R de ystoria predicta Trinita­ tis, in s (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9112)

C1472

2009

cantatur

Valde honorandus, que succinitur; usque ad ecclesiam sancti Anastasii cantatur aliqua predictarum an­ tiphonarum .... 27623 In ecclesia vero cantatur Filie Jerusalem vel Justus deduxit Dominus cum succentu; reliqua ser­ vatur in eg (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

Venite et videte loeum, que in fine cantici succinitur.... Postea succinitur Benediea,nus Domino. Eodem 27592 modo revertimur in tertia feria et cantatur prius A Maria et Martha; AM Cito euntes, que in fine succinitur. Similiter et Benedieamus (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28376)

C1679

1454

cantantur

Venite succini­ tur, et antiphone in quolibet nocturno ante psalmos cantantur et post succinuntur; similiter versus et versiculi et AB et AM et Benedicamus succinuntur. In Missa Kyrie, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. De exaltatione Sancte Cruds (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9210)

C1472

2009

cantatur

Venite cantatur a duobus sine succentu; tertie antipho- ne in nocturnis et 27747 V in tertiis responsoriis, et versiculus in [62r] tertio nocturno et ultima A in Laudibus et AB et versiculus et Benedicamus succinuntur.... Sed nota quod post Mis (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28536)

L1687

1399

cantatori

Venuta l'ora della cena, prendendosi li cantatori per mano, con una canzonetta dicendo in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3409)

T1677

1216

cantandi

Verbum cantandi, signans quod ab inde vocabat. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 417)

C1472

2009

cantatur

Vesperis ... AMO Thomas, que prius tantum incipitur et post succinitur. [FEBBRAIO] [ 48v] De Purificatione beate Virginis141.... Missa minor cantatur ad altare beate Virginis... si cantetur tractus, tantum ultimi 27698 duo versus succi­ n (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28485)

C1679

1454

cantantur

Vesperis [46v] psalmi confessorum cantantur sub prima A, que in fine succinitur. ... Ora pro nobis succinitur; AM Sancte confessor Zeno, que prius canitur et post succinitur, et Benedicamus succinitur. Si hec octava occurrat in die dominico, prece (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9142)

C1679

1454

cantando

Vesperis nos canonici processionaliter imus ad cappellam beati Nicholai cantando primum R ystorie ipsius festi­ vitatis, et succinitur versus. Quo responsorio terminato in cappella, cantor incipit tantum et non proficit A O Christi pietas, et dici (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9128)

C1679

1454

cantatur

Vesperis. b. De eisdem vigiliis [defunctorum] In tercio responsorio vigilia­ rum ... cantor incipit huiusmodi responsorium plana voce, ita quod versus de superius valeat secundari98 o § 36. Quo modo et ordine et ubi maior Missa cantatur. d. Et (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8853)

C1679

1454

cantantur

Vesperis cantantur antiphone Ihesus autem [18v] et alie in Antiphonario vespertino Officio deputate; Y Aures ad nostras, qui in omnibus diebus dominicis xlocantatur in Vesperis { cum succentuO} usque ad dominicam Passionis.... AM Ecce nunc tempus, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8973)

C1679

1454

cantatur

Vesperis cantatur A Dum Zeno, in Matutinis A Acceptam, quarum utraque succinitur. Si vero occur­ rat in aliquo die feriali versiculus Ora pro nobis beate Zeno, et succinitur; AM Dum Zeno, que prius canitur et post succinitur; Benedicamus Do (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9165)

C1679

1454

cantar

Vicaro:Questo pigli• a man monna Tomea;'N ce remase donna buona nŠ rea,Che non balasse con uno uom di paro.Puoi venne'l ballo de la *pertusata*E stando um poco venne la *palandra*:Questa se fe' per *Donna 'nnamorata*.Non fo veduta mai cantar (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4346)

C1679

1454

cantare

Vicentino, L'antica musica, book 4, eh. 42, p. 245; and Zarlino, Sopplimenti musicali, Ottavo & ultimo libro, eh. i,, P. 319. Quoted and discussed in McGee, "Music, Rhetoric," RITi. 252-57.110. On the presentation ofprose in the cantare all'improv (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5414)

T1658

1270

cantandi

Vicesimo quinto, de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 115)

D1377

1397

cantandi

Vicesimo sexto, de modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus. Vicesimo septimo, De quibusdam Graecorum vocabulorum litterarumque ad musicam pertinentium interpretationibus et per tr (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 7845)

L1669

1260

cantare

Videns autem Florcntius , quia corpus maj^istri necare non potuit, se ad exstins^uendas disci|)Hlorum animas accendit, ita ut septem nudas puellas in horto monasterii ludere et cantare facerel , ct sic monaciios ad libidinem inflammaret. Quo (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 2182)

C1679

1454

canta

Vinci]....perche come di sopra si dice suona la ribecha e canta le laude lasera in S. Maria del Fiore.×[25 marzo 1419][Payment to Pagholo di ser Anbruogio detto Vinci]...e compagnisonatori e chantatori perchŠ sonorono per S. Zano (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4593)

L1687

1399

cantarelli

Volendo il proposto ancora alla brigata dar diletto, comandò a' cantarelli che una canzonetta dicessero. Loro presti a ubidire disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7717)

C1472

2009

cantari

Wilson, "Trombetti, Improvvisatori, Laudesi," during the flfteenth century tbc roster of canterini in Perugia was dominated by Florentines. Also sec Levi, "I cantari leggendari." 808 26. I am indebted to Giovanni Ciappelli for assistance with tb (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 823)

C1472

2009

cantatur

Zeno e nella cattedrale di Verona. 11.3 duale cantatur a duobus in pulpito sine succentu, ibique Alleluia, Iuravit et sequentia Hee est sacram succinuntur. Dyaconus 27691 evangelium lecturus cantat A Vir Dei elevata140 o .. . Sanctus et A (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28478)

C1472

2009

cantandam

Zenonis presulis sancti, cum succentu . ... In Missa minori et maiori Kyrieleison, Alleluia, Memento in choro, Sanctus et Agnus Dei succinitur.... Ad 27688 Missam maiorem cantandam domi­ nus episcopus induit se sacris vestibus ... in cappell (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28475)

T1718

1271

cantandi

[102] 26 De modo et forma legendi. Non sufficere videtur animo multa desideranti satis dixisse de modo et forma cantandi nisi etiam de modo et forma legendi, cum artis musice sit una pars, aliquid breviter dicam. In primis igitur, cum inter legere (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 685)

C1472

2009

cantat

[13v] In Missa minori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei dicantur in tono francigeno vel alio sine succentu .... annuntiatur xlo presentis anni, et hac die non fit processio. Missam maiorem dominus episcopus cantat, in qua offi­ cium cantatur 2751 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28296)

C1679

1454

cantando

[13v] ad cappellam beati Iacobi cantando sine succentu R Tres viri, V Magi venerunt, qui versus sine Gloria coram altari beati Iacobi succinitur episcopus incipit Te Deum laudamus, quo terminato revertimur ad chorum cantando R Testimoniu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8958)

D915

1312

cantano

[15 agosto 1312] ...ane datto per grano de' fanciulli che cantano questo d s. 18 d. 8. [8 e 29 ottobre 1312] [pagamenti] a' fanciulli che chantano... (D'Accone 70# 256/11 (1) line 1)

T1658

1270

cantandi

[179] 25. De modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2448)

T1658

1270

cantandus

[188] Primum est, ut cantus cantandus diligenter simul ab omnibus praevideatur et in ipsa qualitate sive quantitate harmonici temporis vel secundum antiquos vel etiam secundum modernos unanimiter conveniant. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2579)

C1679

1454

canta[n]­

[23v] Quid significet Kyrieleison et prose que canta[n]­ tur. Consuetudo est ut extinctis luminaribus in ipsis tene­ bris lugubres cantus, scilicet Kyrieleison et prose, flebili modulatione cantentur, qui significant lamenta sanctarum mulier um124 (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9007)

D919

1338

canta

[28 gennaio 1337 [1338]] Giorgo...che canta (D'Accone 70# 257/14 line 1)

D958

1421

canta

[30 dicembre 1421] [Payment of 7 lire to Pagholo di ser Anbruogio detto Vinci].... perchŠ come di sopra si dice suona la ribecha e canta le laude la sera in S. Maria del Fiore. (D'Accone 70# 268/58 line 1)

C1472

2009

cantatur

[70] d'-la-sol duas habet uoces, uidelicet La et Sol. Sed La cantatur per B molle, per Ut de f-fa-ut. Sol uero [cantatur] per B quadratum, per Ut de g-sol-re-ut. Et ista de 2731 computatione uocum sufficiant. Sed notandum quod Ut de [Gamma]-ut, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

T1677

1216

cantandi

[7v in marg.] Cursum cantandi certum dedit et specialem. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 656)

D1377

1397

cantatur

[Gamma]-ut. B-mi unicam habet uocem, uidelicet Mi. Et cantatur per B quadratum, per Ut uidelicet de [Gamma]-ut. C-fa-ut duas habet uoces, Fa uidelicet [et] Ut. Sed Fa cantatur per B quadratum, per Ut uidelicet de [Gamma]-ut. Et Ut cantatur per n (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2845)

C1472

2009

cantatur

[Gamma]-ut. Sed Re cantatur per naturam, per Ut uidelicet de C-fa-ut. E-la-mi duas habet uoces, La uidelicet et Mi. La cantatur per B 2721 quadratum, per Ut uidelicet de [Gamma]-ut. Mi cantatur per naturam, per Ut uidelicet de C-fa-ut. F-fa-ut (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1714

1970

cantatori

[cancellata] la scuola a' cantatori e al daltri [sic] de la conpagnia in ciriege... e nociuole... costò questa merenda... s. X. (46) Ibid., fol. 114r; un altro pagamento (Ibid., fol. 159r), dei 7 aprile 1353, dice: Diedi al Salva di Lapone per d (line 96) line 96

C1472

2009

cantatori

[diciasette soldi] in fare onore a' biscantatori di S. Lorenzo e altri cantatori, istavano quando si fecero angioli.  rDemo per 33 frutte e altre cose per fare onore a' cantatori a d 25 di magio, il d di S. Zenobi, in tuto (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 33)

D947

1345

cantare

[un pagamento] a' fanciulli che eve[n]gano a cantare la sera. (D'Accone 70# 264/48 line 1)

L1691

1320

cantare

\ Di contr' a Pietro vedi sedere Anna, \ tanto contenta di mirar sua figlia, \ che non move occhio per cantare osanna; \ e contro al maggior padre di famiglia \ 2269 siede Lucia, che mosse la tua donna \ quando chinavi, a rovinar, le ciglia. \ M (Dante Alighieri, Commedia line 2327)

L1691

1320

cantavan

\ con un vasello snelletto e leggero, \ tanto che l'acqua nulla ne 'nghiottiva. \ Da poppa stava il celestial nocchiero, \ tal che faria beato pur descripto; 805 \ e più di cento spirti entro sediero. \ 'In exitu Isräel de Aegypto' \ cantavan tu (Dante Alighieri, Commedia line 824)

L1691

1320

cantare

\ del mondo che già mai più non s'allaga: \ così di quelle sempiterne rose \ volgiensi circa noi le due ghirlande, \ e sì l'estrema a l'intima rispuose. \ Poi che 'l tripudio e l'altra 1795 festa grande, \ sì del cantare e sì del fiammeggiarsi \ (Dante Alighieri, Commedia line 1840)

L1691

1320

cantando

\ lasciasser d'operare ogne lor arte; \ ma con piena letizia l'ore prime, \ cantando, ricevieno intra le foglie, \ che tenevan bordone a le sue rime, \ tal qual di ramo in ramo si raccoglie \ per la pineta in su 'l lito di Chiassi, 1402 \ quand' (Dante Alighieri, Commedia line 1436)

C1472

2009

cantando

^ et eg9 exaudiam eum; cum ipso sum in tribukuione; eripiam eum et gloria 29136 ficabo eum. Guardala come soldato guarda la sua posta, o campo, o vero prigione; accendendo fuoco, cantando e ancor giucando, o vero scherzando; po- nendoti alla (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29968)

C1472

2009

canta

`No', l'altro `Sì, canta'. Similemente al fummo de li 'ncensi che v'era imaginato, li occhi e 'l naso e al sì e al no discordi fensi. Lì precedeva al benedetto vaso, trescando alzato, l'umile salmista, e più e 11205 men che re era in quel caso (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

a Santa Orsa nella città di Firenze tornavano certi ciechi, di quelli che andavono per limosina, e la mattina si levavono molto per tempo, e chi andava alla Nunziata, e chi 5611 in Orto San Michele, e chi andava a cantare per le borgora, e spess (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5749)

D1377

1397

cantatur

a cantu responsorii vel refractus. Et longo tractu cantatur velut cantus coronatus, cuiusmodi est gallice Toute sole passerai le vert boscage. Et huiusmodi cantilena versus occidentem, puta in Normannia, solet decantari a puellis et iuvenibus in f (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2557)

L1689

1349

cantare

a ciò son dottore di medicine, che non credo che voi ve ne abbiate niuno, e so dimolte belle cose e di belle canzonette, e vo'tene dire una"; e di botto incominciò a cantare. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6687)

D1714

1970

cantare

a due et manzi a tucti si mectano due giovani.., i quali portino due grandi ceri accesi. Et appresso di coloro... mectano alquanti che comincino a cantare alcuna lauda. Et dipo' tucti siano così ordinati a due a due... vadino colle decte candele i (line 79) line 79

C1472

2009

cantavano

a due voci che si cantavano gia da tempo a libro e che, a Padova o altrove, erano stati posti per iscritto prima dell'avvento delle novita notazionali dell'Ars Nova. Pertanto Marchetto da Padova (o chi per lui) 27082 intervenne per quei pezzi ch (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantasi

a long tradition of singing new text to an older melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, "I 'cantasi come" 65. For a discussion of tbc texts and the practice ofimprovising melody, see McGee, "Cantare 470 all'improvvi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 477)

C1472

2009

cantaverint

a principio, cantaverint, eo quod musica sit eis naturaliter innata, ut vult Plato et Boetius, principia tamen cantus et musicae ignorabant usque ad tempus Pythagorae, qui sic adinvenit. Ductus enim fuit, ut 2331 narrat Boetius, quasi divino spi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1689

1349

cantare

a stare; e quivi quella festa, quella allegrezza, quello piacere che noi potessimo, senza trapassare in alcuno atto il segno della ragione, prendessimo. Quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure, e i campi (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 222)

C1679

1454

cantatur

a superficiebus, quae cum permutantur, in alium transeunt colorem.Enharmonium vero, quod est magis coaptatum, est quod cantatur in omnibus tetrachordis per diesim et diesim et ditonum (vel diatonum), id est per duos tonos. Diesis autem est semiton (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 6298)

C1679

1454

cantare

abbiano et debbianoavere studio che ne' d dominicali facciano insegnare cantare lelaude a quelli della compagnia i quali non le sapessero. Et per•abbiano piena podestade di comandare a cui loro piacie et a quantidella conpagnia che la domenica s (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4571)

L1691

1320

cantando

abbraccia il servo, gratulando \ per la novella, tosto ch'el si tace; \ così, benedicendomi cantando, \ tre volte cinse me, sì com' io tacqui, \ l'appostolico lume al cui comando \ io avea detto: sì nel dir 2089 li piacqui! \ CANTO XXV \ [Canto (Dante Alighieri, Commedia line 2142)

L1691

1320

canta

abomina quelli di Sardigna e tratta alcuna cosa de la sagacitade de' barattieri in persona d'uno navarrese, e de' barattieri medesimi questo 471 canta.] \ Io vidi già cavalier muover campo, \ e cominciare stormo e far lor mostra, \ e talvolta pa (Dante Alighieri, Commedia line 482)

C1472

2009

cantant

accedunt ante altare in medio chori et cantant Benedicamus Domino". In nessuno di questi passi si accenna alla 27414 polifonia, e ogni conclusione deve essere improntata a molta cautela, dato che si parla d'una celebrazione feriale. Una diversa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28192)

T1658

1270

cantatores

accentus orationis usurpato nomine. Rursus latini cantatores non parvam esse similitudinem prosaicae locutionis ad modum psallendi considerantes nomen ad hoc sanxerunt utrisque fore commune. Sicut enim toni grammatice sumpti in tres dividuntur spe (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 1975)

C1679

1454

cantantur

accepit Symeon, et chorus respondet in capite cuiuslibet stantie quan­ dam cantilenam, ut ibi continetur ad laudem et gloriam Dei. [Ad Missam.] ... Epistola et evangelium, graduale et Alleluia sive tractus cantantur supra pergum, ut dictum est sup (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8888)

D1714

1970

cantando

accese a processione cantando e rispondendo quella laude che Ili cantori dinanzi cominceranno. Et vadano per la predecta chiesa procedendo infimo di sopra in coro et ivi offerino le decte candele all'altare. Et facta 19 decta offerta debbiano tuct (line 80) line 80

C1679

1454

cantando

accese aprocessione cantando e rispondendo quella laude che lli cantoridinanzi cominceranno. Et vadano per la predecta chiesa procedendoinfino di sopra in coro et ivi offerino le decte candele all'altare.Et facta la decta offerta debbiano tucti (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4567)

C1472

2009

cantare

accesi. Et appresso di coloro... mectano alquanti che comincino a cantare alcuna lauda. Et dipo' tucti siano cos 25 ordinati a due a due... vadino colle decte candele in mano accese a processione cantando e rispondendo quella laude che lli (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 25)

T1677

1216

cantatur

accipiantur in cantu. Et sic patet numerus et sufficientia dictarum notarum. Quod autem vocales vicine non continue ponuntur, sed mixtim, hoc factum est ne sonorum vicinia, que a fere simili cantatur, hiatu cacemphaton ac tedium introducat. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 642)

C1472

2009

cantare

actually means that the lines were sung, and that in this 26316 connection recitane and cantare are interchangeable, citing as part of her evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glorioso e santo / vedrete re (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27060)

C1472

2009

cantantur

ad Tertiam per totam XLam observatur.O} In hac dominica in 27526 Vesperis cantantur antiphone Ihesus autem [18v] et alie in Antiphonario vespertino Officio deputate; Y Aures ad nostras, qui in omnibus diebus dominicis xlocantatur in Vesperis { c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28308)

L1669

1260

cantantem

ad matutinas snrrexeris, vocein ejus iiiter monachorumpsallentium vocesaudircvalebis. Quodillasempcr fecit et vocemfiliicum monachis cantantem semper =)discernens audivit. 3, Rcx Gaturanicus , cum thesauros rclictis sacculi pompis pau- (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6581)

C1472

2009

cantatur

ad modum simplicis cantilenae. Cantus autem iste in principio missae immediate post introitum cantatur. Est enim laus divina multum generalis, generale vero ante specialia debet 2585 introduci. Cantus etiam iste ter in se reciprocatur in reveren (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

ad musicum de cantu angelorum tractare, nisi forte cum hic 2387 fuerit theologus aut propheta. Non enim potest aliquis de tali cantu experientiam habere nisi inspiratione divina. Et cum dicunt planetas cantare, videntur ignorare, quid sit sonus, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1669

1260

cantatur

ad quartam fe- riam post pasclia, in qua cantatur: venite benedicti patris mei. quia illi , qui in operibus misericordiae se exercent , audient istud : \enite benedicti (ut ipse Christus testatur) , ubi tunc sponsae janua aperietur et ampl (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1588)

T1664

1300

cantaverint

adhaerendum, eo quod nisus fuit ostendere ea, quae dixit, per demonstrationem. Ait enim in libro suo de harmonia musicali, quod Pythagoras principia musicae adinvenit. Licet enim homines semper, quasi a principio, cantaverint, eo quod musica sit e (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 40)

D1377

1397

cantaverint

adinvenit. Licet enim homines semper, quasi a principio, cantaverint, eo quod musica sit eis naturaliter innata, ut vult Plato et Boetius, principia tamen cantus et musicae ignorabant usque ad tempus Pythagorae, qui sic adinvenit. Ductus enim fuit (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2456)

C1472

2009

cantastorie

again on the pay list. It is interesting to note that the Iute and viola were the instrumcnts usually playcd by cantastorie, including the civic herald. It is doubtful that extra instrumentalists would be needed for this duty. It is possible, 236 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24357)

C1472

2009

cantano

agosto 1312] ...ane datto per grano de' fanciulli che cantano questo d s. 18 d.8. [8 e 29 24049 ottobre 1312][pagamenti] a' fanciulli che chantano...D'Accone 70# 256/11 (1) ASF CRS SMN#, Vol. 292, Uscita, 1313-1334, fol. XXXVIIIr / [30 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24735)

C1679

1454

cantatur

al cantore o a chi per lui. - Messa: "Kyrieleison, Sanctus, et Agnus Dei cantatur in tono franci­ geno, vel alio tono sine succentu. Alleluia vel tractus succinitur in chore>>. - Vespri: si cantano i salmi del Comune delle vergini incorniciati da (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8674)

L1689

1349

cantare

al re posarono sopra la tavola. E questo fatto, alquanto indietro tiratesi, cominciarono a cantare un suono le cui parole cominciano: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 7920)

L1690

1399

cantasse

alcuna parola il cavaliere, egli andava ritto in piede quasi ballando; e quando messer Giletto dicea che cantasse, elli ragghiava piú stranamente che tutti gli altri asini; e brievemente e' facea un tomo quasi come una persona, e molte altre cose (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 5106)

C1472

2009

cantando

aliis clericis processionaliter ad ecclesiam 27523 Sancte Marie Maioris cantando sine succentu Exaudi nos Domine O}. De prima dominica Quadragesime.... {0[18r] ... In hac die non fit processio et una sola Missa cantatur; nee hac die canta (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28305)

C1472

2009

cantatur

alium transeunt colorem.Enharmonium vero, quod est magis coaptatum, est quod cantatur in omnibus tetrachordis per diesim et diesim et ditonum (vel diatonum), id est per duos tonos. Diesis autem est semitonii 24852 dimidium. Ut sit trium generum (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 25548)

L1687

1399

cantarelle

alla incontra le cantarelle, con voci alte e squillanti dissero l'uno a l'altro in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7493)

D1074

1245

cantare

allhora erano et pulullavano in questa citta di Firenze. Et oltre a cio perche si ragunavono in detta chiesa del Carmine alcuni di essi per loro devotione a cantare laude spirituale [sic], prese il titolo delle Laude, e perche gl'erono fatte limos (Company of Sant'Agnese. 1584 statutes. ASF, Acquisti e Doni 44, Capitoli, 1584-1643, fos. 5r-v line 3)

C1679

1454

cantate

alli mattutini ritrovarsi a tutte l'hore del coro e messe cantate personalmente per iseguire e fare l'offitio suo con quella diligenza e fede che si conviene e appuntare tutti quelli che mancassino e non osservassino quanto sono tenuti in virt— de (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4358)

L1708

1362

cantare

allo adequare i fatti de' forti uomini a quegli degl'iddii; donde nacque il cantare con eccelso verso le battaglie e gli altri notabili fatti degli uomini mescolatamente con quegli degl'iddii; il quale e fu ed è oggi, insieme con l'altre cose di s (https://it.wikisource.org/wiki/Trattatello_in_laude_di_Dante line 293)

L1668

1320

cantando

allodetta che 'n aere si spaziaprima cantando, e poi 414 tace contentade l'ultima dolcezza che la sazia,tal mi sembiò l'imago de la 'mprentade l'etterno piacere, al cui disiociascuna cosa qual ell' è diventa.E avvegna ch'io fossi al dubbiar miol (Dante Alighieri, Paradiso line 422)

L1692

1336

cantando

altare fu in Marmorina negli antichi templi sanza divoto fuoco. E i freschi giovani con varii suoni, cantando, andavano faccendo smisurata festa. L'aere riso-nò d'infiniti sonagli per li molti armeggiatori, continuando per molti giorni grandissima (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 656)

C1679

1454

cantatur

altari beati Martini esse creditur.... et attende quod in hoe festo Officium celebratur et cam­ pane pulsantur sicut in die dominico.... Si occurrat in die dominico, cantatur R et succinitur V et versiculus et AM gratia festi.... [0TTOBRE] De bea (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

D1377

1397

cantar

alto li occhi miei, è quel Virgilio dal qual tu togliesti forte a cantar de li uomini e d'i dèi. Se cagion altra al mio rider credesti, lasciala per non vera, ed esser credi quelle parole che di lui dicesti». Già s'inchinava ad abbracciar li pie (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11593)

D1714

1970

cantavano

ammalati e per il felice ritorno dei confratelli da un viaggio. Le laudi serali erano scritte col gesso su una tavola appesa al muro e sul leggio si poneva un massiccio libro con il testo e la musica che tutti potevano leggere. Le laudi si cantavano

C1679

1454

cantasi

an older melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, "I 'cantasi come'." 65. For a discussion of the texts and the practice of improvising melody, see McGee, "Cantare oll'improvviso"; and H. M. Brown, "Fantasia on a Theme, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7778)

C1679

1454

cantare

ancient Greek practices, similar to the reference cited above with reference to Pietrobono.103. Dopo ci disinare reductome in una camera con turtal la compagnia: ò 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo che Vostra Exc" debba, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5038)

C1679

1454

cantai

ancor che fosse tardi, e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto nel tempo de li dèi falsi e bugiardi. Poeta fui, e cantai di quel giusto figliuol d'Anchise che venne di Troia, poi che 'l superbo Ilïón fu combusto. Ma tu perché ritorni a tanta noia? (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3521)

C1472

2009

cantaro

ancor cantaro avante,*La donna mia vuole essere el mesere*,*Ad onne vento volge comme foglia*,*Non voler, signor mio, ch'io me dispere*,*Puoi che l'amore al tutto me dispoglia*.In efetto mutƒr tante maniere,Che talqual arbor non … met… 22896 fog (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23549)

L1689

1349

cantar

ancora spuntavano li raggi del sole ben bene, quando tutti entrarono in cammino; né era ancora lor paruto alcuna volta tanto gaiamente cantar gli usignuoli e gli altri uccelli, quanto quella mattina pareva; da' canti de' quali accompagnati infino (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5205)

D1377

1397

cantantur

and Antonio da Tempo, Delle rime volgari ( 1332), ed. Giusto Grion (Bologna, 1869), p. 117 ('Et tales ballatae cantantur et coreizantur'). On the anony­ mous treatise and its terminology, see also Nino Pirrotta, 'Una arcaica desc (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3349)

C1679

1454

cantari

and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Stone di Firenze, vol. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other singers on numerous official occasions throughout Europe during the twelfth to the fourteenth centuries. Corso, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7756)

C1679

1454

cantare

and that in this connection recitare and cantare are interchangeabie, citing as part ofher evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glorioso e santo / vedrete recitar con dolce canto,"51. Branciforte, "Ars Poeti (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5347)

D1377

1397

cantare

andarvi piú, e di quello che io sono ito, mi pento; - e con questo il prete cominciò a cantare la canzone di maestro Antonio da Ferrara: - Egli è molto da pregiare, Chi ha perduto e lascia andare .E ’l meglio che poteo si cominciò a rassettare nel (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 7757)

C1679

1454

cantantes

angelus, et earn cantantes sine succentu processio­ naliter imus ad fontes cruce preeunte, ibique antiphona terminata, idem cantor incipit AM Venite et videte loeum, que in fine cantici succinitur.... Postea succinitur Benediea,nus Domino. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9038)

C1679

1454

cantando

angelus, et earn cantando sine succentu {OprocessionaliterO} imus ad fontes; ... qua antiphona terminata, cantor incipit AM de illis que in eadem die deputate sunt ad Benedictus, et in fine cantici succinitur; ... succinitur Benedicamus. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9049)

C1472

2009

cantatur

anima ipsius fiunt exequie. ... post graduale et versiculum 27458 cantatur tractus, scilicet De pro/undis, et primus versus honorifice secundatur ante altare; et quando episcopus levat hostiam et calicem, tune magister scolarum vel cantor inc (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28238)

C1679

1454

cantantur

ante psalmos cantantur et post succinuntur, similiter versiculi succinuntur.... [responsoria] et V coram altari succinuntur.... Ultima A in Laudibus et AB succinuntur Etin hoe festo una sola Missa cantatur; ... Kyrieleison, Sanctus et Agnus (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9184)

T1718

1271

cantabant

ante tribunal Dei omnipotentis, ut in Apocalypsi capitulo decimo quarto: "Et cantabant quasi canticum novum, etc.". Hec est illa altissima domina que in ecclesia militanti et triumphanti Deo servit dulcissone. Hec est illa quam sancti in devotioni (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 719)

L1669

1260

cantari

antiphonas =) super montcm stan- les, exindc statuit antiphonas cantari in ecclesia ct psalmos sccuji- dum antiphonas intonari. Cum crgo beatus Ignatius diu pro pacc ccclcsiac dominum cxorasset , noa suum , sed infirmorum periculum 1 (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1653)

C1679

1454

cantantur

antiphonis, ...et quelibet prius canitur et post succinitur; similiter versi- culus in quolibet nocturno succinitur.... etdicuntur tria responsoria ... et versus coram altari a tribus vel iiij°' succinuntur. In Laudibus cantantur antipho (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9175)

L1681

1342

cantate

anzi con quella intera cantate, (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 7501)

C1472

2009

cantatur

apostoli, et chorus prosequitur cum succentu usque ad chorum beati Zenonis, et tune cantor 27656 incipit trophos et succinuntur; exinde officium, Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. Alleluia, Emitte cantatur in pulpito a duobus vel tr (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28442)

L1669

1260

cantaiet

apostolis. 705 ilam nocle, duni abbas Ipsuis monasteril ciim suo convenlu nialii- tinas cantaiet , vhgo illa corporalitcr desiipcr altari dcscendit et ante allarc reverenter se inclinans per niedium clionun videntibus monacliis et sliipe (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 7334)

C1472

2009

cantantes

apostolorum, usque ad ecclesiam sancte Ma­ rie que est in prato, ; exinde procedimus ad ecclesiam de Brucianico, cantantes quinque letanias, ... et ingressu ip­ sius ecclesie cantatur R 27633 O quanta est, ad honorem beati [36v] Fridiani, in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28418)

D1377

1397

cantan

apparecchiava grazïoso loco. El cominciò liberamente a dire: «Tan m'abellis vostre cortes deman, qu'ieu no me puesc ni voill a vos cobrire. Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan; consiros vei la passada folor, e vei jausen lo joi qu'esper, denan (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11708)

C1472

2009

cantandi

apparentia quidem motus absque tamen soni vel vocis interruptione.Hunc 25780 cantandi modum non quidem in omnibus, sed in aliquibus quidam Gallicorum observant, in quo quidem cum plures delectentur nationes, eo quod solidus sit, de eodem quaedam (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26506)

L1691

1320

cantava

apparse. \ Fuor de la fiamma stava in 1377 su la riva, \ e cantava 'Beati mundo corde!' \ in voce assai più che la nostra viva. \ Poscia "Più non si va, se pria non morde, \ anime sante, il foco: intrate in esso, \ e al cantar di là non siate so (Dante Alighieri, Commedia line 1411)

C1472

2009

cantastorie

appear again on the pay list. It is interesting to note that the Iute and viola were the instrumcnts usually playcd by cantastorie, including the civic herald. It is doubtful that extra 974 instrumentalists would be needed for this duty. It is (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 993)

C1472

2009

cantatore

appointment as beginning in 1417, but ASF: CC No, 14, for 1406-1407, records very ciearly on fol, 251r, 535 the appoint. ment of"Antonio di Mathio de Fiorenze, cantatore diverse morali ala mensa di signori," for a period oftwo years, and on 251v (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 544)

C1472

2009

cantando

aprocessione cantando e rispondendo quella laude che lli cantoridinanzi cominceranno. Et vadano per la predecta chiesa procedendoinfino di sopra in coro et ivi offerino le decte candele all'altare.Et facta la decta offerta debbiano tucti 23121 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23779)

C1472

2009

cantava

arce veniebat (Mattutino di Natale); d.) il 'canto della Sibilla' nella sesta lettura del Mattuti­ no della vigilia di Natale; i distici di questo componimento erano riservati ai solisti, ciascuno dei quali cantava un verso 26909 alta voce s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27671)

C1679

1454

cantat

archipresbiter cantat Missam ... et succinuntur Kyrieleison, Alleluia, Sanctus et Agnus Dei. [ 45v] De beato Zenone138o In festo beati Zenonis patroni nostri no­ stra ecclesia devotius et curatius quam in aliis festivitatibus sollempnizat. .. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9130)

T1718

1271

cantandi

ars cantandi naturaliter sciri nequit, cum quibus bene cognitis et prudenter intellectis, omnis armonia facilius addiscitur, et qui cantus sint naturales vel irregulares, seu falsi levius reperiuntur atque magistraliter corriguntur, necnon et novi (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 16)

D1377

1397

cantatur

ascendendo et descendendo. Dico autem ex pluribus concordantiis compositus ad modum simplicis cantilenae. Cantus autem iste in principio missae immediate post introitum cantatur. Est enim laus divina multum generalis, generale vero ante specialia (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2710)

L1692

1336

cantare

aspettando Florio si stavano alla fontana insieme di lui parlando; e non avendolo veduto entrare nel giardino, per più leggermente passare il rincrescimento dell'attendere, incominciarono a cantare una amorosa canzonetta con voce tanto dolce e chi (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 2037)

C1472

2009

cantavano

assegnato alla 26915 Sibilla, era raggiunto sul pulpito da altri tre chierici, i quali, dopo che lo stesso suddiacono aveva concluso ii verso-ritornello, cantavano in successione un verso ciascuno. Non sfugga una singolarita: generalmente si han (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27678)

D1377

1397

cantava

assenso al mio disio certificato fermi. «Deh, metti al mio voler tosto compenso, beato spirto», dissi, «e fammi prova ch'i' possa in te refletter quel ch'io penso!». Onde la luce che m'era ancor nova, del suo profondo, ond' ella pria cantava, se (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10557)

L1669

1260

cantamus

assidui, unde praemitlitur: erant perseverantes unanimiter in oratione; unde cantamus de iis: oranlibus apostolis ^^Deum ve- nisse nuntiat. Quod enim oratio necessaria sit ad susceptionem spiritus sancti, oslendit Sap. VIl: invocavi et venit (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3526)

C1472

2009

cantando

attende quad in vio feria prime ebdomade xlo nos canonici in hora ix 27528 processionaliter imus ad Sanctum Petrum Maiorem cantando sine succentu R Ecce nunc tempus. ... postea revertimur similiter cantando responsoria predicte ystorie.O} [19v] (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28310)

C1472

2009

cantasi

attention to the activity is found in Branciaforte, "Ars Poetica," and Kent, Cosimo de' Medici, ppo 46-50.64. There was a long tradition of singing new text to an 23548 older melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, " (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24218)

L1726

XIII

cantand

audi' sonar d'un'arpa e smisurava, cantand'un lai onde Tristan morie; d'una doize viuola udi' sonante, sonand' una donzella lo 'ndormante: audivi suon di gighe e ciunfonie. (line 7) line 7

C1472

2009

cantantium

auditorum. Haec igitur et alia hujusmodi evitare studentes tentabimus cum confidentia divini auxilii ea musicae artis, quae praecipue ad officium cantantium pertinent, breviter ac lucide prosequi cuncta 24605 brevi volumine complicantes, ut non (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 25293)

L1691

1320

canta

augure, e diede 'l punto con Calcanta \ in Aulide a tagliar la prima fune. \ Euripilo ebbe nome, e così 'l canta \ l'alta mia tragedìa in alcun loco: \ ben lo sai tu che la sai tutta quanta. \ Quell' altro che ne' fianchi è 445 così poco, \ Mich (Dante Alighieri, Commedia line 455)

D1377

1397

cantandi

aut a pluribus vel etiam a toto choro canitur, secundo, inquantum discantui subjicitur, ideo de [180] primo, id est de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus principaliter hic intendimus. Cum autem modus cantandi omnem cant (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 8980)

T1718

1271

cantari

aut si forte ipsi qui legunt intelligant, tamen intelligere nequeunt quod auscultant. Respondeo: ubi nota communi usu ecclesie romane super litteram scribitur ut cantetur, cantari debet non aliter, sed usus multum malum reddit artis maiestati. Qua (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 687)

C1472

2009

cantatur

autem per B quadratum, per se. A-re unicam habet uocem, uidelicet Re. Et cantatur per B quadratum, per Ut uidelicet de 2719 [Gamma]-ut. B-mi unicam habet uocem, uidelicet Mi. Et cantatur per B quadratum, per Ut uidelicet de [Gamma]-ut. C-fa- (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantantium

auxilii ea musicae artis, quae praecipue ad officium cantantium pertinent, breviter ac lucide prosequi cuncta brevi volumine complicantes, ut non sit necesse quaerenti numerositatem librorum evolvere. Cui brevitas collecta offert quid 7712 quaer (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 7908)

C1472

2009

cantavano

avea su l'altare.Novella CXIVDante Allighieri fa conoscente uno fabbro 3512 e uno asinaio del loro errore, perché con nuovi volgari cantavano il libro suo.Novella CXVDante Allighieri, sentendo uno asinaio cantare il libro suo, e dire: arri; il p (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 3594)

L1692

1336

cantato

avea cantato, mostrando nella sua fine la combustione avvenuta per lo malvagio reggimento del carro della luce usato da Fetonte, spaventato dall'animale uscito della terra a ferire Orione: la cui prima faccia, come di Libra l'ultima, fu combusta, (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5300)

D1714

1970

cantare

avere studio che ne' dì dominicali facciano insegnare cantare le laude a quelli della compagnia i quali non le sapessero. Et però abbiano piena podestade di comandare a cui loro piacie et a quanti della conpagnia che la domenica si debbiano raunar (line 87) line 87

L1689

1349

cantate

avesser nascoso. Ma poi che egli ebbe a quella posta fine, molte altre cantate ne furono infino a tanto che l'ora dell'andare a dormir sopravenne: per che, comandandolo la reina, ciascuna alla sua camera si raccolse. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3882)

C1472

2009

cantato

avverte: et omnia ista secundantur; h) la particolare forma del Paternoster, suddivi­ so in versetti e trasformato in una specie di litania a cui si rispondeva Kyrie elelson, cantato mentre la 26940 processione fa ritorno alla cattedrale nel ter (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27703)

D1377

1397

cantatur

b'-fa-[sqb]'-mi duas habet uoces, uidelicet Fa et Mi. Sed Fa cantatur per B molle, per Ut de f-fa-ut. Mi uero [cantatur] per B quadratum, per Ut de g-sol-re-ut. c'-sol-fa duas habet uoces, uidelicet Sol et Fa. Sed Sol cantatur per B molle, per Ut (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2855)

L1673

1293

cantassero

bagnandoli di vere lagrime. Io imaginava di guardare verso lo cielo, e pareami vedere moltitudine d'angeli li quali tornassero in suso, ed aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima. A 627 me parea che questi angeli cantassero gloriosamen (Dante Alighieri, La vita nuova, line 235)

C1679

1454

cantaro

bagnandome nel viso*,*Dedutto se'*, e fe' *Se la mia vita*,*Custiei sirebbe bella in paradiso*,*Non credo donna, O gemma incolorita*.Del Cicogna una parte fo l… viso.ìQuella sera cantaro ei (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4338)

C1679

1454

cantare

ballare, sonare e cantare, conviti e giostre e altri giuochi leggiadri; che pare, che niuna altra cosa s'abbia a fare in que' tempi infino at di della vigilia di San Giovanni. BNF: Pal 560, fol, av, quoted in Gori, Lefestefiorentine, vol. a, Firen (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9232)

C1472

2009

cantamus

beato Andrea. In vigilia, ... dictis Vesperis, nos canonici processionaliter imus ad 27679 plebem sancti Andree, ... et ita cantamus ibi tres psalmos cum tribus antiphonis primi nocturni, quarum quelibet ante psal­ mum canitur et post succinitur (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28466)

C1472

2009

cantando

bella in sogno mi parea donna vedere andar per una landa cogliendo fiori; e cantando dicea: «Sappia qualunque il mio nome dimanda ch'i' mi son Lia, e vo movendo intorno le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi a 11600 lo specchio, qui (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11908)

L1689

1349

cantare

bellezza di quella conforme. E poi che col buon vino e co' confetti ebbero il digiun rotto, acciò che di canto non fossero dagli uccelli avanzati, cominciarono a cantare e la valle insieme con essoloro, sempre quelle medesime canzoni dicendo che e (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5207)

L1692

1336

cantare

belli vestimenti, però che non v'era a cui ella disiderasse di piace-re. E il cantare e l'allegrezza e la festa tutta avea lasciato per intendere a sospirare. Né niuno stru-mento era che allora da lei molestato fosse, ma tacitamente sperando di to (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 1103)

C1679

1454

cantat

benedicit cinerem et dat popu­ lo, et interim clerus { chorus cantat Exaudi me [recte: nos], Domine, et antiphonas Iuxta vestibulum et Immutemur... {O... exinde episcopus et nos canonici imus cum aliis clericis processionaliter ad ecclesia (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8969)

C1679

1454

cantant

benedizione delle candele) era cele­ brata anche a Padova con la debita solennita. L'Ordinario (§ 96 f) prevede che, al rientro della processione nella cattedrale, "duo de canonicis ... ascendunt gradus qui sunt ante altare Sancte Cruds et cantant (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8476)

C1679

1454

cantantur

biscantantur {Obis cantanturO}, sed nulla prosarum repetitur excep­ ta ultima, Domine miserere, post cuius repetitionem Kirie biscantatur {O Kyrieleison bis cantaturO} et postea silent. De Missa {ODe processione et MissaO} in sancto die Iovis. In (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9002)

D1631

1395

cantatori

biscantatori di San Lorenzo e altri cantatori istavano quando si fecero angnoli.. . s. vii'. On the church of San Lorenzo as an important Trecento musical centre, see F. A. Gallo, 'Lorenzo Masini e Francesco degh Organs in S. Lorenzo', Studi music (CCProv s. 12 fol 337 line 137)

L1669

1260

canta

bitur. Primo monstiatus est in specii» coluinbae. Coluinba geinitum pro canta habet, fellc caret, in foraminibus petiae manet. Sio spiritus sanctus illos , quos replet, facit pro suis peccatis geniere, Ys. LIX: rugicmus quasi ursi oinnes ct (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3452)

D1377

1397

cantar

boccha si vien dell' infante *. Qui lasso del rimover della chulla, E del cantar chelli si fa d' intorno; Ma dico tanto, che ben ciò conviene La prima al corpo, e '1 canto a dilettare *^ L' anima sua, a confortano tutto. Però 1' antiche fur (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 18633)

C1472

2009

cantatori

both Ars and Luc' 1453 contained similar collections of Latin polyphony. SZ 2182, fasc. 36, fo. I30v: 'Ispese in fare onore a' biscantatori di San Lorenzo e altri cantatori istavano quando si fecero angnoli.. . s. vii'. On the church of San Lore (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1481)

C1472

2009

cantare

braccio survive, and both are from the late sixteenth century. Although they are undoubtedly music to be performed on that instrument, they do not seem to be related to the earlier tradition of cantare all'improvviso al described bere. Sec H. M. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24227)

C1472

2009

cantatur

bratur sicut in prima dominica, cantatur tamen R Ecce Dominus veniet et A Ab antiquis. De quarta dominica Adventus Processio celebratur sicut in prima 27467 dominica, et subcinitur R Ecce Dominus veniet.O) [7r] Quando incipiant antiphone maiores (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28247)

L1724

canta

brieve del v. 67. — v. 68. M.: sue. — v. 75. La lettera t di canta è su (line 23422) line 23422

L1687

1399

cantatori

brigate si puosero a sedere, li stormenti sonando preseno fine che al preposto piacque ballarono. E fatto silenzio, fe' alcuna canzonetta a' cantatori e cantarelle cantare in questo modo, cioè: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3194)

D1377

1397

cantatur

c-sol-fa-ut. e-la-mi duas habet uoces, uidelicet La, et Mi. Sed La cantatur per B quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. Mi autem cantatur per naturam, per Ut de c-sol-fa-ut. f-fa-ut duas habet uoces, uidelicet Fa, et Ut. Sed Fa cantatur per naturam, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2852)

C1679

1454

cantare

c. 66v)XIII. - 1488 genn. 9 - A dl 9 di gennaio a ser Francesco 12 miniatore per parte di miniatura del libro nuovo da cantare fiorino 1 largo in oro portô el cherico f. 1 largo in oro (id., n. 66, c. 65)XIV. - 1488 genn. 21 - A dl 21 di decto a m (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5711)

D1377

1397

cantare

camera con turtal la compagnia: ò 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo che Vostra Exc" debba, se non congnoscere, simancho havere oldito nominare. . . narrò ogni cosa con tanta dignità et modo, che '1 magiore poeta né orato (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 639)

L1690

1399

cantando

cammino cantando la intemerata per ogni borgo; e giunsono a Santa Gonda un sabato, che era il dí di vedere la ragione e partire la moneta; e a uno oste, dove albergorono, chiesono una camera per tutti e tre loro, per fare li fatti loro quella nott (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 4481)

D1377

1397

cantare

campeare, campeggiare, a 359. cantare, esser lieto, giubilare, b 70. canto (da), in disparte, da parie, e 33. ciliana (città), a 7, 440. coaiutatore, coadiutore, e 353. coda (aver), aver fama, riputazione, a 232. codetta? e 325. com (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17148)

D1377

1397

canta

candida rosa mi si mostrava la milizia santa che nel suo sangue Cristo fece sposa; ma l'altra, che volando vede e canta la gloria di colui che la 'nnamora e la bontà che la fece cotanta, sì come schiera d'ape che s'infiora una fïata e una si rit (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11050)

D1377

1397

cantandi

canendi clauditur, qui sine ipsis properant ad musicae [48] disciplinam. Oppositam autem viam tenentibus cantandi harmonia cum eisdem aperitur. Propter quod etiam in instrumentis organicis quasdam tabulas principalibus litteris harmonicarum claviu (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 8102)

C1472

2009

cantantur

canitur et post succinitur; similiter versi- culus in quolibet nocturno succinitur.... etdicuntur tria responsoria ... et versus coram altari a tribus vel iiij°' succinuntur. In Laudibus cantantur antiphone 27729 predicte ystorie, ... qua (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28517)

C1679

1454

cantantur

canitur et post succinitur. "SECUNDARE" E "SUCCINERE" De matutinali Officio in die Epifanie.... cantor incipit primam anti­ phonam primi nocturni. Antiphone in quolibet nocturno prius cantantur et post succinuntur; similiter versus et (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8956)

C1472

2009

cantant

canonicis ... ascendunt gradus qui sunt ante altare Sancte Cruds et cantant bane 27030 antiphonam Responsum accepit Symeon, et chorus responder in capite cuiuslibet stantie quandam cantilenam, ut ibi continetur ad laudem et gloriam Dei". Ovvia (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantando

cantando sine succentu R Tres viri, V Magi venerunt, qui versus sine Gloria coram altari beati Iacobi succinitur episcopus incipit Te Deum laudamus, quo terminato revertimur ad chorum cantando R Testimonium V Et 27512 ego vidi, qui ver (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28293)

T1718

1271

cantare

cantare et gamma imponere incipimus a sinistris tendendo versus dextram. Alia ratio autem? Respondeo: quia scribere et legere et necessarie ergo cantare a sinistris versus dextram inchoamus, et claves cantionum secundum ordinem littere de necessit (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 39)

C1472

2009

cantare

cantare le laude con vigilie, cioŠ che debbiano tucti tenere in mano candele accese ordinati a choro. Et in quelle sere debbiano in 29 primo cantare Ave Maria. [fol. 6r] Anche ordiniamo et fermiamo che lli reggitori abbiano et debbiano avere (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29)

D1377

1397

cantatori

cantatori e al daltri [sic] de la conpagnia in ciriege... e nociuole... cost• questa merenda... s. X. [diciasette soldi] in fare onore a' biscantatori di S. Lorenzo e altri cantatori, istavano quando si fecero angioli. rDemo (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 158)

C1679

1454

cantatur

cantatur in tono francigeno vel alio sine suc­ centu.O} Graduale cantatur et Alleluia succinitur in choro; ibidem sine suc­ centu cantatur sequentia eidem Misse deputata. [lOr] ... Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel aliud {Oalio (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8932)

C1472

2009

cantatur

cantatur per B molle, per Ut de F-fa-ut. Sed Ut cantatur per B quadratum, per semetipsum. a-la-mi-re tres habet uoces, La uidelicet, et Mi, et 2723 Re. Sed La cantatur per naturam, uidelicet per Ut de C-fa-ut. Mi cantatur per B molle, per Ut de (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantatur

cantatur per naturam, uidelicet per seipsum. d-la-sol-re tres habet uoces, uidelicet La, et Sol, et Re. Sed La cantatur per B molle, per Ut de F-fa-ut. Sol uero cantatur per B quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. Re autem cantatur per naturam, per U (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 0)

C1679

1454

cantatur

cantatur predicta A O gloriosa genitrix vel Regina celi, que succinitur. In exitu vero pre- m Questa e l'unica determinazione che si legge in C 114, c. 33r. dicte ecclesie nichil cantatur, quare ex tune [36r] directo itinere redimus ad ecc (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9074)

C1472

2009

cantatur

cantatur.O} In quartaferia tertium R Quis dabit V Fiant vie eorum. In sexta feria tertium R Eripe me Domine V Acuerunt, {Oqui similiter predicto modo cantatur 1190}. [2lr] De 27538 dominica olivarum 120 .... {0[2lr] Clerus et populus civitat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28320)

C1472

2009

cantare

canti il libro e non lo di’ com’io lo feci; io non ho altr’arte, e tu me la 5253 guasti.Il fabbro gonfiato, non sapendo rispondere, raccoglie le cose e torna al suo lavoro; e se volle cantare, cantò di Tristano e di Lancelotto e lasciò stare il (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5382)

C1472

2009

cantantur

cantilenam, ut ibi continetur ad laudem et gloriam Dei. [Ad Missam.] ... Epistola et evangelium, graduale et Alleluia sive tractus cantantur supra pergum, ut dictum est supra in 27442 aliis sollempnitati­ bus [scilicet: secundando]. § 99. [Quali (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28221)

C1472

2009

cantambanca

cantimbanco, cantambanca, cantampanca, 434 ciarlatano, and cerretano. Sec Haar, Essays on Italian Poetry, P. 78, 20. Nel detto anno MCCLXXXXIIII morì in Firenze uno valente cittadino il quale ebbe nome ser Brunetto Latini il quale fu gran filos (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 441)

C1679

1454

canta

canto piano, "e l'altra ge segunda", doe la quarta voce le fa da seconda (in diatessaron?); le "tien dietro", spiega giustamente Contini in apparato, oppure "le canta sotto", aggiungiamo noi anticipando un'accezione legger­ mente diversa nella qua (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8415)

T1677

1216

cantare

cantum scribere vel scriptum addiscere vel cantare. Signis indiget manifeste que sonorum certificent quantitatem. Antiqui signis diversis diversimode utebantur, et ad subsequentium evidentiam notandum est quod primi doctores claves articulorum omn (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1075)

T1718

1271

cantari

cantus quasi per negligenciam depravatos corrigi suisque finalibus legitime cantari velut istos: Terribilis est locus et Cantabo domino qui tribuit et cetera huiusmodi. Item secundum Guidonem nulla ratio sive natura concedit quod cantus sine clavi (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 590)

C1472

2009

cantandi

cantus. 7719 Vicesimo sexto, de modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus. Vicesimo septimo, De quibusdam Graecorum vocabulorum litterarumque ad musicam pertinentium interpretatio (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 7916)

C1472

2009

cantandi

cantus.Vicesimo quinto, de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus.Vicesimo sexto, de modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus.Vicesimo septimo, De 24613 qu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 25301)

D1377

1397

cantandi

cantuum [sqb] durali scilicet et b molli mutuis commutationibus. Vicesimo quarto, de modo faciendi novos ecclesiasticos et omnes alios firmos sive planos cantus. Vicesimo quinto, de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus. (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 7844)

C1472

2009

cantaro

canzone,Di frate Biasgio ancor ne disse alcuna,Ch'eran melodiose, dolce e buone.Un ruotol trasse puoi, che non solo una,Scritte e solfate da tutte rasgione,Ch'eran ben cento a 'vanzarne ognuna.  [1]


Quive cantaro 22894 *Non al suo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23547)

L1689

1349

cantate

canzonette più liete l'una che l'altra da' giovani e dalle donne cantate furono. Appresso alle quali, data l'acqua alle mani, tutti secondo il piacere della reina gli mise il siniscalco a tavola, dove, le vivande venute, allegri tutti mangiarono: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6968)

D1377

1397

cantavano

capponi; e per l’anima del proposto feciono tra loro una bella piatanza; ed elli con l’avanzo che v’erano rimasi si stette misero e tapino.Dante Allighieri fa conoscente uno fabbro e uno asinaio del loro errore, perché con nuovi volgari cantavano (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5372)

C1679

1454

cantavit

carattere, certo per la Digitized by CjOOQIC CHI data deir ultima orazione ^ eh' è in onore di Sant'Antonino^ quam cantavit Adrianus papa VI, in die canonizaclionis suae^ ultima maij MDXXIJJ y in festa sanctissimae Trinitatis. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9788)

C1679

1454

cantatur

carne succinitur tantum in dominicis diebus et in die depo­ sitionis sancti Zenonis et in festivitate beati Marci et sanctorum apostolo­ rum Phylippi et Iacobi [32r] De letaniis gregorianis.... et cantatur Missa, in qua cantatur officium Exaudivit (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9052)

C1472

2009

cantando

cavalli e dei cavalieri, ma 2964 in realtà sempre presenti in tornei, battaglie o duelli, perché considerati alla stregua di amuleti dotati di potere magico: "E i freschi giovani con vani suoni, cantando, andavano facendo smisurata festa. L'aere (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantando

cdi quella soiennità a cui onore fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissime laude. Partonsi da santa Maria del Fiore e vanno per la terra quivi ritornano. Quoted in Ventrone, "Sulle feste di San Giovanni," p. 90. 13. Details of the (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7463)

C1472

2009

cantare

celebrare. [fol. 2v] Anche ordiniamo e fermiamo che tucti quelli di questa conpagnia si debbiano ogni sera raunare nella 27 chiesa predecta di madonna Santa Reparata a cantare alchune laude cum Ave Maria ad honore di dio e della nostra donna. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27)

C1472

2009

cantatur

celebratur missa pro defunctis, cum dicitur Dona eis requiem sempiternam. Diversificatur etiam 2607 quemadmodum sanctus. Hic etiam cantus signum est pacis et concordiae. Cum enim cantatur, sacerdos frangit panem. Et tunc recipitur verus agnus, s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantatur

celebretur, tamen nullus indui­ tur plebali, sed Venite exultemus Domino succinitur et non 128 a duobus choris; similiter antiphone et versus co­ ram altari succinuntur.... InMissa minori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantatur sine succentu, s (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9034)

L1691

1320

cantando

celi' 2063 cantando sì dolce, \ che mai da me non si partì 'l diletto. \ Oh quanta è l'ubertà che si soffolce \ in quelle arche ricchissime che fuoro \ a seminar qua giù buone bobolce! \ Quivi si vive e gode del tesoro \ che s'acquistò piangendo (Dante Alighieri, Commedia line 2116)

C1679

1454

cantatur

centu predicta A O gloriosa genitrix vel A Regina celi Et in egressu ipsius ecclesie cantatur cum succentu R Felix namque, usque ad ecclesiam beati Vitalis; ... et ingressu ipsius ecclesie cantatur cum succentu R Domine prevenisti eum, usque (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9072)

C1472

2009

cantava

certificato fermi. «Deh, metti al mio voler tosto compenso, beato spirto», dissi, «e fammi prova ch'i' possa in te refletter quel ch'io penso!». Onde la luce che m'era ancor nova, del suo profondo, ond' ella pria cantava, seguette 10432 come a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10704)

C1472

2009

cantando

ch'ascolta quel che i piace, da indi abbraccia il servo, gratulando per la novella, tosto ch'el si tace; così, benedicendomi cantando, tre volte cinse me, sì com' io tacqui, l'appostolico lume al 10789 cui comando io avea detto: sì nel dir li (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11072)

L1690

1399

canta

ch'elle durano quattro dí, e sempre si balla e canta, mai non vi si proffera né vino, né confetti (però che dicono che, profferendo il vino e' confetti, è uno accommiatare altrui), e l'ultimo dí la sposa giace col marito e non prima; essendo venut (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 5241)

C1472

2009

cantando

ch'è dentro aguzzeranno i tuoi le tre di là, che miran più profondo». Così cantando cominciaro; e poi al petto del grifon seco menarmi, ove Beatrice stava volta a noi. Disser: «Fa che le viste non risparmi; posto t'avem dinanzi a 11694 li smer (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 12005)

C1472

2009

cantandus

che concludeva 27428 le Lodi. 162 L'esecuzione 

L1724

cantar

che del cantar non si ranuvolò, (line 3835) line 3835

D1377

1397

cantano

che domandavono, l’uno cominciò a ragghiare. Dicono alcuni:- In fé di Dio voi gli dovea mandare in una gabbia, poiché cantano cosí bene.Giugnendo all’albergo di Felice Ammannati, or quivi furono le domande e quivi le risa.- Che è questo? - dice Fe (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 6033)

D1377

1397

cantare

che dondolasse la gabbia, e nientedimeno la sostenesse.E ’l Basso dice:- Marchese, io ci venni per cantare, e voi volete ch’io pianga.E cosí, quando il Basso fu rassicurato, disse:- Marchese, se mi darete mangiare delle vivande che mangiate voi, i (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3830)

L1681

1342

cantando

che due di quelle cantando dicieno, (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6674)

C1679

1454

cantata

che i libri perduti contenessero per iscritto la vox organalis, dato che noi gia sappiamo ch'era cantata ad librum. A tutto questo si aggiunge un'altra constatazione: nella medesima Biblioteca pa­ dovana si conservano i ripetutamente menzionati (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8518)

L1692

1336

cantando

che il loro poco conoscimento amministrava? In quell'ora s'udirono l'angeliche voci degli angeli tornanti al cielo, cantando 'Gloria in excelsis Deo', con quanto di quel-lo inno si legge poi. In quell'ora si videro per lo mondo mirabili cose, e (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5942)

C1679

1454

cantavano

che in Hofmann-Brandt, Die Tropen cit., II, p. 31, n. 151, e Deus qui vos viribus, citata da due fonti toscane: Firenze e Lucca. Dalla rubrica appare tuttavia chiaro lo schema esecutivo: dopo ii 'repetenda' Et o//erte e dopo il Gloria si cantavano (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8989)

D1377

1397

cantava

che l'ali movea sospinte da tanti consigli. Roteando cantava, e dicea: «Quali son le mie note a te, che non le 'ntendi, tal è il giudicio etterno a voi mortali». Poi si quetaro quei lucenti incendi de lo Spirito Santo ancor nel segno che fé i Ro (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10793)

C1472

2009

cantare

che la domenica si 23125 debbiano raunare nella predectachiesa a cantare quelli che sanno per insegnare et quelli che nonsanno per apparare.  ¥...per rose e per fiori e per ispagho e per fa[n]faluche e vino efrutta per fare onore a'cantato (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1681

1342

cantare

che lo vedessi sonando cantare. (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 3821)

C1472

2009

cantare

che ne' d dominicali facciano insegnare cantare le laude a quelli della compagnia i quali non le sapessero. Et per• abbiano piena 30 podestade di comandare a cui loro piacie et a quanti della conpagnia che la domenica si debbiano raunare nella (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 30)

L1692

1336

canta

che più tosto d'angioli che d'umane creature pareva: e di queste voci pareva che tutto il bel giardino risonasse allegro. Le quali udendo, Florio si maravigliò molto, dicendo: - Che novità è questa? Chi canta qua entro ora sì dolcemente? -. E con (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 2038)

D1714

1970

cantar

che quella di S. Piero Martire si raccoglieva ogni secondo sabato del mese a cantar laudi, far processioni con candele accese e ascoltar prediche, sia di mattina che di sera (8). Ma l'affermazione del Monti si deve riferire al primo periodo (line 19) line 19

L1691

1320

canta

che si teme officio non commesso. \ Dinanzi parea gente; e tutta quanta, \ partita in sette cori, a' due mie' sensi \ faceva dir l'un 'No', l'altro 'Sì, canta'. \ Similemente al fummo de li 'ncensi \ che v'era imaginato, li occhi e 'l 992 naso \ (Dante Alighieri, Commedia line 1015)

L1691

1320

cantando

che siete in piccioletta barca, \ desiderosi d'ascoltar, seguiti \ dietro al mio legno che cantando varca, \ tornate a 1566 riveder li vostri liti: \ non vi mettete in pelago, ché forse, \ perdendo me, rimarreste smarriti. \ L'acqua ch'io prendo (Dante Alighieri, Commedia line 1605)

L1724

cantare

che solean cantare; or tragon guai. (line 18075) line 18075

C1472

2009

cantare

che sonantisi diversi strumenti, i giovani varie danze incominciavano..." (Fiammetta, 3008 V, p. 132) È noto che nel Decamerone, i giovani che compongono la lieta brigata sanno tutti cantare e danzare e alcuni di essi sono abili nel maneggiare (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1724

cantato

che « Sanctus » ne la messa ha pria cantato. (line 13481) line 13481

L1724

cantar

chi cantar ode il corbo (line 14059) line 14059

D1377

1397

cantare

chiesa predecta di madonna Santa Reparata a cantare alchune laude cum Ave Maria ad honore di dio e della nostra donna. Ma quelli che non venisse le sera alla chiesa predecta a cantare le laude, come decto Š di sopra, debbia dire in honore di dio (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 153)

L1668

1320

canta

chiusa mi rispuosenel modo che 'l seguente canto canta.?369121518212427303336394245485154576063666972757881848790939699102105108111114117120123126129132135138Paradiso 6Bisanzio – Europa – Alba Longa – SabinaRoma – Cartagine – 106 Alpi Occidental (Dante Alighieri, Paradiso line 107)

L1669

1260

cantat

choro puellis atque dicentibus : Cantemus domino , sociae , cantemus honorcm, Uiilcis amor Christi rcsonct orc pio. Qnos vcrsus totus alius cliorus virginum rcsumciido pcrcantat prac- dictaequc binae cantatrices binos, qui scquuntu (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6166)

C1472

2009

cantatur

choro repetitur sine succentu. De Missa noctis et Laudibus matutinis. Quo responsorio terminato, sine intermissione incipitur officium misse nocturne, Dominus dixit, cum trophis sine succentu; ... Kyrie succinitur; ... 27477 graduale cantatur, A (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28257)

C1472

2009

cantantur

choro, et Benedicamus Domino, omnia succinuntur. In Matutinis invitatorium Ave Maria 27714 et succinitur cum Venite. ... et omnes antiphone prius cantantur et 142 Si veda l'analoga prescrizione dell'Ordinario di Padova discussa qui sopra, alle (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28502)

L1724

canta

ch’allora canta il grillo, (line 2914) line 2914

L1689

1349

cantar

ché 'l pur pensarlo di cantar m'invita. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5930)

L1724

cantar

ché cantar suogli, ed io udito l’ho.— (line 5311) line 5311

D1377

1397

cantare

ci disinare reductome in una camera con turtal la compagnia: ò 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo che Vostra Exc" debba, se non congnoscere, simancho havere oldito nominare. . . narrò ogni cosa con tanta dignità et modo, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1008)

C1472

2009

cantando

cia y avendo un 27897 crociflsso per insegna ; e an- davano processionalmente di paese in paese cantando laudi, pregando con alte voci miserir cardia. Giacevano quasi sempre all'aria aperta ^ non domandavano che pane e acqua. I popoli delle (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28691)

C1679

1454

cantantur

ciant" (p. 28); "responsoria ad nocturnos a binis cantantur" (p. 30). 22 Secondo la rubrica dell'Ordinario, ii suddiacono cantava la nota lezione dello pseudo-Agostino Vos inquam convenio fodei e, giunto all'inizio dell'inter­ vento assegnato (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8361)

C1472

2009

cantando

ciascun saria di color vinto, come dal suo maggiore è vinto il meno. Non avea pur natura ivi dipinto, ma di soavità di mille odori vi facea uno incognito e indistinto. `Salve, Regina' in sul verde e 'n 11141 su' fiori quindi seder cantando ani (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantando

ciascuno con un suo cane a mano, ammaestrato, come fanno, con la scodella, si misono in cammino cantando la intemerata per ogni borgo; e giunsono a Santa Gonda un sabato, che era il dí di vedere la ragione e partire la moneta; e a uno oste, 5622 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5760)

L1724

canta

ciascuno scrive e canta (line 17205) line 17205

C1472

2009

cantatore

ciearly on fol, 251r, the appoint. ment of"Antonio di Mathio de Fiorenze, cantatore diverse morali ala mensa di signori," for a period oftwo years, and on 251v, "Antonio 23614 ovicio Antonio di Matteo recitatore di canzoni et di versi morale et (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24286)

L1668

1320

cantando

cielo in me scintilla».Come 'l segnor ch'ascolta quel che i piace,da indi abbraccia il servo, gratulandoper la novella, 510 tosto ch'el si tace;così, benedicendomi cantando,tre volte cinse me, sì com' io tacqui,l'appostolico lume al cui comandoi (Dante Alighieri, Paradiso line 520)

L1691

1320

cantando

cielo, ond' io rivegno, \ si trovan molte gioie care e belle \ tanto che non si posson trar del regno; \ e 'l canto di quei lumi era di quelle; \ chi non s'impenna sì che là sù voli, \ dal muto aspetti 1758 quindi le novelle. \ Poi, sì cantando, (Dante Alighieri, Commedia line 1802)

L1667

1320

cantavan

cinto.Questi ostendali in dietro eran maggioriche la mia vista; e, quanto a mio 614 avviso,diece passi distavan quei di fori.Sotto così bel ciel com' io diviso,ventiquattro seniori, a due a due,coronati venien di fiordaliso.Tutti cantavan: «Bene (Dante Alighieri, Purgatorio line 628)

C1472

2009

cantamus

circa l'ampliamento dei singoli 27609 itinerari, ma altresl per stabilire le modifiche sopravvenute nel tessuto urbano me, et clerus prosequitur cum succentu, et eo expleto cantamus antiphonam que continetur in Processionali usque ad eccle (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1669

1260

cantationibus

circumcincta tripudiis, principatuum circumscpta obsequiis , po- tcstatum amplexcita plausibus, virtutum girata honoribus , chcrubin circumstantiata hymnificationibus, scrapliin undique possessa inclTa- bilibus cantationibus. l|)sa quoque (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 5350)

D1377

1397

cantato

circunscritto, e tutto circunscrive, tre volte era cantato da ciascuno di quelli spirti con tal melodia, ch'ad ogne merto saria giusto muno. E io udi' ne la luce più dia del minor cerchio una voce modesta, forse qual fu da l'angelo a Maria, ris (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10670)

C1472

2009

cantavano

cit., II, p. 31, n. 151, e Deus qui vos viribus, citata da due fonti toscane: Firenze e Lucca. Dalla rubrica appare tuttavia chiaro lo schema esecutivo: dopo ii 'repetenda' Et o//erte e dopo il Gloria si cantavano solo i 27543 vocalizzi (intonat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28325)

C1472

2009

cantantes

citta: "circuimus processionaliter civitatem cantantes responsoria predicte ystorie", 27226 ossia i responsori dell'ufficio di s. Agata, i cui versi succinuntur; alla fine della processione si canta l'ant. Paganorum multitudo, "que quandoque suc (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1692

1336

cantando

città, della quale trovarono tutte le rughe ornate di ricchissimi drappi, e pie-na di festante popolo. Né niuna casa v'era sanza canto e allegrezza: ogni uomo in qualunque età fa-cea festa, e similemente le donne cantando versi d'amore e di gioia. (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 1090)

C1679

1454

cantantem

civitatem etc cogaris debito scilicet observance boni moris ut libenter sedentem etc bona doc- trina est hec ut si aliquem sedere cantantem vel legentem aut plures insimul conferentes vel alia facientes per que colli- gis illos sedere libenter (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 1940)

C1472

2009

cantare

clamare, sed mediocriter, quod est 8916 cantare, ita scilicet, ut non cantus voci, sed vox cantui dominetur, semper incipiant. Alias pulchrae notae formari non possunt. Si quis autem plures pulchras notas scire desiderat, hoc pro regula teneat, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9146)

D1377

1397

cantare

claritate tua felices ignes horum malacòth!». Così, volgendosi a la nota sua, fu viso a me cantare essa sustanza, sopra la qual doppio lume s'addua; ed essa e l'altre mossero a sua danza, e quasi velocissime faville mi si velar di sùbita distanz (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10508)

C1679

1454

cantat

clausam, et interim cantat clerus A Cum rex glorie Christus, qua terminata episcopus stans ante ianuam ecclesie cum pastorali pulsat earn dicens Attollite prin­ cipes vestras etc., et quidam qui est intus respondet Domimts /ortis et 123 (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9012)

C1679

1454

cantat

clesiam, cantor incipit A Filie Jerusalem, que succinitur usque ad monasterium, et tune in ingressu ecclesie canitur aliqua predictarum antiphonarum ...; exinde ebdomada­ rius cantat Missam; ... exinde succinitur Alleluia, Propiti­ us estom. ... (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9065)

L1669

1260

cantatur

clyinologiam nominis. Di- citur cniin Augustinus ab augco et astin, quod est civitas, ct ana, quod cst sursum. Inde Augustiiius quasi augens supcrnam civita- tem, unde de eo cantatur; qui pracvaluit auiplilicarc civitatcin ctc. De qua civi (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 5733)

D1377

1397

canta

cm., Appendix I, doc. i. -b--------- / In a 5325 bequest to the Company of San Piero Martire, Falcone Alberti lefts. to to 'Lore che canta le laude' (SMN 292, fo. 28r); a 1376 bequest to the same company by Mona Cionella provided an unspecified am (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1359)

D1377

1397

cantatur

coaptatum, est quod cantatur in omnibus tetrachordis per diesim et diesim et ditonum (vel diatonum), id est per duos tonos. Diesis autem est semitonii dimidium. Ut sit trium generum melorum descriptio per omnia tetrachorda discurrens hoc modo: [30 (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 8085)

C1679

1454

cantare

cogli angeli , non ces- santi di cantare ad una voce: sanctus, sanctus , san^ ctus Dominus , Deus sabaoth. Però se te chiama , a lui lodar novellamente invita e ancora infiamma. Cosi ti debbe essere noto che il suo parlare essendo un razzo di (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 10270)

C1472

2009

cantar

cognosco'; indi ricominciavan l'inno bassi. Finitolo, anco gridavano: «Al bosco si tenne Diana, ed Elice caccionne che di Venere avea sentito il 11559 tòsco». Indi al cantar tornavano; indi donne gridavano e mariti che fuor casti come virtute (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11866)

C1679

1454

cantando

coifcoEDABB. Att. Accordare, Metter d'accordo. — 5i. Quando lodi Iddio , orando o cantando > concorda la mente con la Toce , quanto puoi. Dice la Cmaoi : 5*«m oltrt ài mgni/te. att. , anche nel mmIt. e imI nemtr, pa$». Biaogna rÌToltar la fra (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 11901)

L1724

cantar

coin’ io cantar non so. (line 5302) line 5302

L1691

1320

cantando

color vinto, \ come dal suo maggiore è vinto il meno. \ Non avea pur natura ivi dipinto, \ ma di soavità di 926 mille odori \ vi facea uno incognito e indistinto. \ 'Salve, Regina' in sul verde e 'n su' fiori \ quindi seder cantando anime vidi, (Dante Alighieri, Commedia line 948)

D1377

1397

cantaro

com' ella parve a me; perché d'amaro sente il sapor de la pietade acerba. Ella si tacque; e li angeli cantaro di sùbito `In te, Domine, speravi'; ma oltre `pedes meos' non passaro. Sì come neve tra le vive travi per lo dosso d'Italia si congela, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11792)

L1689

1349

cantare

com'io, ti può cantare. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3873)

L1687

1399

cantatori

comandò a' cantatori che una canzona dicesseno fine che l'ora serà d'andare a desnare. E presto uno cantatore con una damigella comincionno una canzona in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5350)

L1689

1349

cantare

come di riguardare, così talvolta dava cagione di ragionare. Ma poi che venuta fu la fine del desinare e le vivande e le tavole furon rimosse, ancora più lieti che prima cominciarono a cantare. Quindi, essendo in più luoghi per la piccola valle fa (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5210)

C1472

2009

cantar

come sole in viso che più trema, così lo rimembrar del dolce riso la mente mia da me medesmo 10905 scema. Dal primo giorno ch'i' vidi il suo viso in questa vita, infino a questa vista, non m'è il seguire al mio cantar preciso; ma or convien ch (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11192)

D1377

1397

cantando

come stella in cielo in me scintilla». Come 'l segnor ch'ascolta quel che i piace, da indi abbraccia il servo, gratulando per la novella, tosto ch'el si tace; così, benedicendomi cantando, tre volte cinse me, sì com' io tacqui, l'appostolico lum (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10914)

C1679

1454

cantato

come vuole la prescrizio­ ne rubricale che su In Bethleem fa intervenire il coro. Pertanto, non e difficile concludere che a Padova il Congaudeat poteva essere cantato nello stesso modo o in maniera analoga. " Cfr. Geering, Die O (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8463)

L1687

1399

cantare

comincionno a cantare dicendo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5564)

D1377

1397

cantare

cominciorono a cantare:- A chi vuole indovinare, in bocca li possa un can cacare.E cosí si rimasono i comperatori scornati per un buon tempo: e ’l Gonnella se n’andò al suo viaggio verso Napoli, là dove con via piú nuova malizia tirò a sé piú dena (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 7434)

C1472

2009

cantare

cominciò a cantare la canzone di maestro Antonio da Ferrara: - Egli è molto da pregiare, Chi ha perduto e lascia andare .E ’l meglio che poteo si cominciò a rassettare nella 7632 camera sua; dalla quale dubitando il maestro Jacopo non li conveni (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 7826)

C1472

2009

cantando

commiscetur balsamum ad cri­ sma conficiendum processionaliter procedunt 27559 usque ad chorum beati Zenonis cantando sine succentu prosam Audi iudex mortuorum. ... Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno [23r] vel alio sine (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28342)

C1679

1454

cantandi

communiter abjiciunt, unde et omnes nationes eisdem utentes voces tremulas dicunt habere. In quibus quidem dictis finaliter dictorum modus cantandi et formandi notas et pausas cantus ecclesiastici concluditur.Hic autem uterque modus cantandi scili (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7241)

C1472

2009

cantantibus

commutatis temporibus modernorum in tempora antiquorum est tenendus.Ut igitur tam ordinate simul et debite a duobus vel etiam a pluribus cantetur cantus ecclesiasticus, quinque sunt cantantibus necessaria:[188] Primum est, ut cantus cantandus 257 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26524)

D1377

1397

cantar

compartir si vuole». Io volsi 'l viso, e 'l passo non men tosto, appresso i savi, che parlavan sìe, che l'andar mi facean di nullo costo. Ed ecco piangere e cantar s'udìe `Labïa mëa, Domine' per modo tal, che diletto e doglia parturìe. «O dolce (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11621)

C1472

2009

cantatur

competenti cantatur Missa maior, premissa processione. In cuius pro­ cessionis initio ... succinitur R Ecce dies veniunt. V In diebus 27465 ii/is. ... In introitu ecclesie cantatur cum succentu A Ab antiquis 107 In Missa maiori eadem (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28245)

D1377

1397

cantatur

computatione seu connumeratione septimum capitulum V 16v-19r B 18v-21r Vocem unam habet [Gamma]-ut, uidelicet Ut. Cantatur autem per B quadratum, per se. A-re unicam habet uocem, uidelicet Re. Et cantatur per B quadratum, per Ut uidelicet de (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2844)

D1377

1397

cantantur

computatione uocum sufficiant. Sed notandum quod Ut de [Gamma]-ut, et Ut de G-sol-re-ut, et Ut de g-sol-re-ut secundario repetitum cantantur per B quadratum. Similiter Ut de C-fa-ut, et Ut de c-sol-fa-ut cantantur per naturam. [72] De uocum mutat (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2857)

D1377

1397

cantandi

computationem tradit, quam computum appellant, quae naturali vel astronomiae subiungatur, et cum his duabus concurrens musica, quae de cantu et modo cantandi discernit. Et istas tres non debet vir ecclesiasticus ignorare. De duabus autem primis a (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2649)

D1377

1397

cantando

com’era ordinato, i quali erano ar- mati per ragione , e coperti d’ abito di feda con grillati* de d’ ulivo in teda , e cantando , e Gmulando il tradi- mento ordinato rinchiufono fubito infra loro Metter Ber- nabò , e il figliuolo maggiore, e (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 12025)

L1724

cantando

con bianca vesta, cantando ciascuno. (line 19335) line 19335

L1692

1336

cantando

con diversi atti movendo, e intorniando a quelle, tal volta in essi nasconden-dosi e poi più lieto ogni fiata uscendo fuori; e pareami ch'egli fosse tanto allegro in se medesimo, quanto alcuna cosa mai esser potesse, e gisse cantando, overo con do (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 3758)

C1472

2009

cantane

con dolce canto." 49. Branciforte, "Ars Poetica"; Trexlefi The 26317 Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantane as "spoken" and "sung," implying that the herald presented his verses in both fashions, 5 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27061)

L1689

1349

cantare

con tanta dolcezza e sì piacevolmente, che al re, che con diletto le riguardava e ascoltava, pareva che tutte le gerarcie degli angeli quivi fossero discese a cantare; e quel detto, inginocchiatesi, reverentemente commiato domandarono dal re, il q (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 7925)

D1377

1397

cantandi

concluditur. Hic autem uterque modus cantandi scilicet et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus magis et minus pro tempore observetur. Si quis enim indifferenter utitur ipso, non discernens vocum imbecillitates et ipsos dies feriales, non (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 9033)

C1679

1454

canta

concordanza ke l'una ascendo octava e l'altra en quinta canta, e l'altra ge segunda cun tanta deletanc;a ke mai oldia no fo sl dolcissima danc;a. Anche se l'attenzione si appunta immediatamente sul verbo segundare del terzo verso, non e di puro s (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8413)

C1679

1454

cantantur

confessorum, et in quolibet nocturno cantantur tres antiphone, quarum quelibet ante psal­ mum canitur et post succinitur. [57v] De sancto Iohanne Baptista.... InVesperis ... R Precursor, cuius initium succinitur, sed non repetit (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9181)

D1377

1397

cantantium

confidentia divini auxilii ea musicae artis, quae praecipue ad officium cantantium pertinent, breviter ac lucide prosequi cuncta brevi volumine complicantes, ut non sit necesse quaerenti numerositatem librorum evolvere. Cui brevitas collecta offer (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 7837)

C1679

1454

cantare

connection recitane and cantare are interchangeable, citing as part of her evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glorioso e santo / vedrete recitar con dolce canto." 49. Branciforte, "Ars Poetica"; Trexlefi T (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7763)

C1472

2009

cantandi

considerari dupliciter, primo scilicet inquantum per se, id est sine discantu ab uno, duobus 8854 aut a pluribus vel etiam a toto choro canitur, secundo, inquantum discantui subjicitur, ideo de [180] primo, id est de modo cantandi et formandi no (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9082)

D1714

1970

cantar

consistevano nel recitare cinque Pater e cinque Ave al giorno e dodici Ave e un Requiem per la morte di ogni consocio, nell'assistere alla predica ogni domenica e in ogni giorno della Quaresima e specialmente nel cantar laudi in tutte le feste del (line 143) line 143

D1714

1970

canta

consuetudine. Per esempio dal 1390 al 1394 risultano pagamenti regolari per Lorenzo d'Andrea, lanaiuolo, " per chantare le laude " e per Lorenzo di Jacopo del Conte " che canta le laude " (15). Quest'ultimo, alla fine del 1395, fu sostituito da se (line 35) line 35

D1377

1397

cantatori

contained similar collections of Latin polyphony. SZ 2182, fasc. 36, fo. I30v: 'Ispese in fare onore a' biscantatori di San Lorenzo e altri cantatori istavano quando si fecero angnoli.. . s. vii'. On the church of San Lorenzo as an important Trece (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1579)

D1377

1397

cantastorie

contatore, canterino, cantastorie, cantimbanco, cantambanca, cantampanca, ciarlatano, and cerretano. Sec Haar, Essays on Italian Poetry, P. 78, 20. Nel detto anno MCCLXXXXIIII morì in Firenze uno valente cittadino il quale ebbe nome ser Brunetto (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 929)

D1377

1397

cantando

contra suo grado e contra buona usanza, non fu dal vel del cor già mai disciolta. Quest' è la luce de la gran Costanza che del secondo vento di Soave generò 'l terzo e l'ultima possanza». Così parlommi, e poi cominciò `Ave, Maria' cantando, e ca (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10438)

D1377

1397

cantare

contradire a sua voluntà, parendo al dicto re esser 20 stato da tanto che lo reame per sua vertù li fusse venuto in elle mani. E per tal modo divenne un giorno che il dicto re, essendo in nella chieza magiore, udendo il vespro, udio cantare l (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 14331)

C1472

2009

cantasti

contrario 11478 suo m'è incontrato». «Or quando tu cantasti le crude armi de la doppia trestizia di Giocasta», disse 'l cantor de' buccolici carmi, «per quello che Clïò teco lì tasta, non par che ti facesse ancor fedele la fede, sanza qual ben (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantarsi

contratenor ... non potest cantarsi nisi pueri dicant fugam" (Tbc second contratenor cannot be sung unless 833 the boys say tbc canon). Quoted in Fallows, "Specific Information," Pp. 128-30. Fallows points out that tbc scribe was making a distin (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 849)

D1377

1397

cantar

corde!' in voce assai più che la nostra viva. Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime sante, il foco: intrate in esso, e al cantar di là non siate sorde», ci disse come noi li fummo presso; per ch'io divenni tal, quando lo 'ntesi, qual è (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11712)

C1472

2009

cantare

cordis tristitia, eo quod nulla nota valet nec valere potest, quae 8919 non procedit ex cordis hilaritate. Propter quod melancholici pulchras quidem voces habere possunt, pulchre vero cantare non possunt. 26. De modo diverso secundum diversos f (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9149)

D1377

1397

canta

cori, a' due mie' sensi faceva dir l'un `No', l'altro `Sì, canta'. Similemente al fummo de li 'ncensi che v'era imaginato, li occhi e 'l naso e al sì e al no discordi fensi. Lì precedeva al benedetto vaso, trescando alzato, l'umile salmista, e p (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11330)

D1377

1397

canta

corte santa risonò per le spere un `Dio laudamo' ne la melode che là sù si canta. E quel baron che sì di ramo in ramo, essaminando, già tratto m'avea, che a l'ultime fronde appressavamo, ricominciò: «La Grazia, che donnea con la tua mente, la bo (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10909)

L1724

cantar

cosi a me cantar le rime snelle, (line 9970) line 9970

C1472

2009

cantano

cosiddetto organum quadruplum di francese ascendenza, nel quale due voci organali cantano all'ottava e alla quinta (nella terminologia dei teorici in diapason e diapente), in terza posizione scorre la melodia del 26968 canto piano, "e l'altra ge (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

cosl avvenisse anche a Pistoia. 111 Trinitatis, nonum R est de ystoria dominice Trinitatis, ita quad in prima dominica post Pentecosten cantatur primum R de ystoria predicta Trinita­ tis, in secunda 27666 secundum, in tertia tertium, et sic (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28452)

D1631

1395

cantar

costumata a la francesca; cantar, danzar a la provenzalesca con instrumenti novi d’Alemagna. 8 E da torno vi sia molti giardini, e giacchito vi sia ogni persona: ciascun con reverenza adori e ’nchini 11 a quel gentil, c’ho dato la corona di pietre (CCProv s. 12 fol 337 line 151)

D1377

1397

cantando

create a trasvolar per quella altezza, che quantunque io avea visto davante, di tanta ammirazion non mi sospese, né mi mostrò di Dio tanto sembiante; e quello amor che primo lì discese, cantando `Ave, Maria, gratïa plena', dinanzi a lei le sue a (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11084)

C1679

1454

cantando

crociflsso per insegna ; e an- davano processionalmente di paese in paese cantando laudi, pregando con alte voci miserir cardia. Giacevano quasi sempre all'aria aperta ^ non domandavano che pane e acqua. I popoli delle città visitate , accend (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9344)

D942

1326

cantare

cui loro piacie et a quanti della conpagnia che la domenica si debbiano raunare nella predecta chiesa a cantare quelli che sanno per insegnare et quelli che non sanno per apparare. (D'Accone 70# 262/39-43 line 8)

C1472

2009

cantatur

cum eo in sententia concordans, cum Gloria patri. Et iterum post hoc resumitur, quemadmodum antiphona post psalmos. Cantus autem iste in principio 2581 missae cantatur et ostendit, in cuius honore missa debeat celebrari, puta in reverentia tri (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantando

cum flen- (i) Stgu* qui canctUato* DOCUMENTOR U M AMORIS Eluom che tutti isegni ^ passa vantando esol di se parlando ecolui che cantando va quando tutta laltra 20383 gente plange — y LrO quarto molti tange , exceder troppo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 20961)

L1669

1260

cantari

cum lectionibus ct cum cvangcliis coaptavenint; gradualia, tractus et allcluja Ambrosius et Gela- sius ct Gregorius ad niissam cantari institucrunt ; Ililarius vel sccundum quosdam Sjmmachus papa vcl sccundum alios Tclcs- pliorus papa addi (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 8714)

C1679

1454

cantando

cum multis similibus . qui cantando (i) cum plorant etc . debes enim flere cum flen- (i) Stgu* qui canctUato* DOCUMENTOR U M AMORIS Eluom che tutti isegni ^ passa vantando esol di se parlando ecolui che cantando va quando tutta (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 1829)

C1472

2009

cantata

cum organo primo et post" (l'antifona in questo caso e eseguita cum organo sia prima sia dopa il salmo); oppure "Que ant. prius tota cum organo, postea finitur cum jubilo" (quest'antifona e 27208 totalmente cantata cum organo prima del salmo, ne (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantantur

cum prosis secundatur. k. Sciendum est quod a dominica de Passione usque in Cena Domi­ ni cantantur ad Matutinum ymni Pange lingua gloriosi et Lustris sex qui iam peractis, et ad Vesperum Vexitla regis prodeunt, qui ymni secundantur in diebus 274 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28228)

C1472

2009

cantatur

cum succen­ tu et protenditur usque ad ecclesiam beati Bartholomei. ... [21v] cantatur R Cicumdederunt V Quam tribulatio, usque ad ecclesiam beati Petri Maioris et ibi cantatur vio. A Pueri 27540 Hebreorum vestimenta; R De ore leonis, cuius in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantatur

cum trophis cum succentu. Kyrieleison suc­ cinitur. Graduale incipitur a cantore et cantatur in choro; Alleluia, Vidimtts et sequentia Stella ista [ms. sita] succi­ nuntur in pulpito. Diaconus evangelium lecturus incipit A Hodie celesti. Sanctus e (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8962)

L1669

1260

cantare

cuplo amplius caeteris. Addidit quoquc, secundum quod dicit Hic- ronymus: ego sum scrmo Dei , ego spcciosus , cgo paraclitus , cgo cTmnia Dei. Scrpcntes quoquc aencos faciebat se movcro, statuas aencas ct lapidcas ridcre , et canes cantare. (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3870)

L1669

1260

cantanlibus

cxorabat. Cum auteiu cuidam juvcnl, nomineValeriano, desponsata fuisset et diesnupliaruminstituta esset, illa subtus ad caruem cilicio erat induta et dcsuper dcauratis vesti- bus tegebatur ct cantanlibus organis illa iu corde soli domino (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 8037)

C1679

1454

cantat

d Postea donee durat introitus fac aliam d Et postea orationes quas cantat presbiter, et Epistolam asculta . Et verba cantus si potes . Ad evangelium vero diligenter attendas . CI Post evangelium donee fiant obla- tiones si fiant potius potes (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 1740)

C1472

2009

cantari

d'altre cose simili." ASF: CC No. 14, fol. 251r, v, for 1406-17, See Levi, "I 26319 cantari leggendari," for a documentation and discussion of the tradition of singing verse in Italy from the thirteenth to the sixteenth centuries. In a study of (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27063)

C1679

1454

cantari

d'argomento classico, pp. IO, Il; and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Storia di Firenze, voi. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other singers ori numerous official occasions throughout Europe during the tweifth t (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5340)

L1689

1349

cantando

d'infermi, alcuna novella sentire, con suoni e con quegli piaceri che aver poteano si dimoravano. Altri, in contraria oppinion tratti, affermavano il bere assai e il godere e l'andar cantando a torno e sollazzando e il sodisfare d'ogni cosa all'ap (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 143)

D1377

1397

cantate

d'infiniti strumenti, d'amorose canzoni, così da giovani come da donne fatti, suonate e cantate risuonano ". (Fiammetta, V, p. 129) mirabil festa preparata avieno, la qual fu incontanente incominciata: secondo il loro poter, ch'assai potieno, fu l (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3143)

C1472

2009

cantare

d. 5.  =[un pagamento] a' fanciulli che eve[n]gano a cantare la sera.  ãMCCCLXV 34 Memoria che Chellino che suona la viuola con consentimento di capitani fecceno che il d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 34)

C1679

1454

cantare

da braccio survive, and both are from the late sixteenth century. Although they are undoubtedly music to be performed on that instrument, they do not seem to be related to the earlier tradition of cantare all'improvviso al described bere. Sec H. M (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5003)

L1724

canta

da qui inanzi, come il verso canta, (line 11900) line 11900

C1472

2009

cantare

dacanere (o cantare) con quelle introdotte da succinere. Lo schema delle Lodi gia ripete quello dei primi Vespri: in entrambi i casi soltanto l'ultima delle cinque antifone succini­ tur; anche peril nano responsorio del Mattutino e ribadita 27215 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantatori

danari àvesi della pigione delle case di Santa Crocie feciegli ispendere ... e dare a parte a' cantatori. . .' (SZ 2576, fasc. 12, fo. 28v). 1 See Ch. 2, 'The Scuole'. IL!1 $EiEL* 6 The 26 stages of cloth manufacture, from fleecing to folding, are (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1361)

L1687

1399

cantatori

danza, cenarono, e doppo cena comandò a' cantatori che una canzonetta dicessero. Loro presti dissero: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7023)

D1377

1397

cantarono

davanti alle tavole, cantarono una nuova maniera di canto molto bello, et parti tonti, Quoted in Gori, Firenze magnfica, vol. 2, pp. 8-io, citing ari cyewitncss account in an unidcntibcd Strozzi source at the BNF. 104. Trexler, Public Lfr, P. 308, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 410)

D1377

1397

cantatur

de F-fa-ut. Mi cantatur per B quadratum, uidelicet per Ut de G-sol-re-ut. c-sol-fa-ut tres habet uoces, uidelicet Sol, et Fa, et Ut. Sed Sol cantatur per B molle, per Ut de F-fa-ut. Fa uero cantatur per B quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. Ut aute (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 0)

C1472

2009

cantantur

de G-sol-re-ut, et Ut de g-sol-re-ut secundario repetitum cantantur per B quadratum. Similiter Ut de C-fa-ut, et Ut de c-sol-fa-ut cantantur per naturam. [72] De uocum mutatione 2732 octauum capitulum V 19r-21r B 21r-23r Ad uocum mutationes s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantatur

de c-sol-fa-ut. Ut autem cantatur per B molle, per seipsum. g-sol-re-ut tres habet uoces, uidelicet Sol, et Re, et Ut. Sed Sol cantatur per naturam, per Ut de c-sol-fa-ut. Re uero cantatur per B molle, per Ut de f-fa-ut. Ut autem cantatur per B (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2853)

C1472

2009

cantat

de ecclesia et clauduntur porte. Et tune episcopus cum clero exit ecclesia et proces­ sionaliter procedit usque ad portam maiorem ecclesie tune 27565 clausam, et interim cantat clerus A Cum rex glorie Christus, qua terminata episcopus stans ante (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28348)

C1472

2009

cantato

de l'etterna ploia. Quell' uno e due e tre che sempre vive e regna sempre in tre e 'n due e 'n uno, non 10544 circunscritto, e tutto circunscrive, tre volte era cantato da ciascuno di quelli spirti con tal melodia, ch'ad ogne merto saria giust (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10820)

C1679

1454

cantari

de' Medici the Younger. See Trexler, The Libro, p. 118. 2. Flamini, La lirica t oscana, p. 193, traces the office up to the death ofJacopo di NiccoR del Polta, in 5539; but see Levi, "I cantari leggendari," and Branciforte, "Ars Poetica," p. 559, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7716)

C1679

1454

cantare

debbiano raunare nella predectachiesa a cantare quelli che sanno per insegnare et quelli che nonsanno per apparare.¥...per rose e per fiori e per ispagho e per fa[n]faluche e vino efrutta per fare onore a'cantatori quando avemo fatta la ss (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4572)

C1472

2009

cantar

decreti senza brache non si puote cantar messa, ed elli la canta tutto dí.Udito l’Inquisitore gli accusatori, fece richiedere prete Juccio, il quale di presente comparí. Come lo Inquisitore il vide, disse:- Fatti in 5274 cià ad escusarti d’una (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5403)

D1377

1397

cantare

degli Adimari.E per questo, essendo la principal cagione, da ivi a poco tempo fu per Bianco cacciato di Firenze, e poi morí in esilio, non sanza vergogna del suo Comune, nella città di Ravenna.Dante Allighieri, sentendo uno asinaio cantare il libr (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5389)

C1472

2009

cantamus

dei 27250 quali la chiesa di Siena possedeva reliquie, ed e cosl formulata: "Si ad Vesperum responsorium succinimus, postea cum organo "Benedicamus do­ mino" cantamus"80o E innegabile che in entrambi i passi si alluda a un modo d' esecuzio (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantando

del mal di Francia: sanno la vita sua viziata e lorda, e quindi viene il duol che sì li lancia. Quel che par sì membruto e che s'accorda, cantando, con colui dal maschio naso, d'ogne valor portò cinta la corda; e se re dopo lui 11146 fosse rim (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantate

del quale Š d'appuntare sia tenuto ogni giorno e la notte ancora 22911 alli mattutini ritrovarsi a tutte l'hore del coro e messe cantate personalmente per iseguire e fare l'offitio suo con quella diligenza e fede che si conviene e appuntare tutt (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23565)

C1472

2009

cantando

delinquunt . Et ysaya peccatum suum sicut etc et ibi de hoc . unde nec tua [laud]abis studia nec aliena reprehendes . Et illud ne te collaudes ne te culpaveris ipse 20382 cum multis similibus . qui cantando (i) cum plorant etc . debes enim (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 20960)

L1708

1362

cantando

dell'artificioso dimostramento di quelle. Nel quale esercizio familiarissimo divenne di Virgilio, d'Orazio, d'Ovidio, di Stazio e di ciascuno altro poeta famoso; non solamente avendo caro il conoscergli, ma ancora, altamente cantando, s'ìngegnò (https://it.wikisource.org/wiki/Trattatello_in_laude_di_Dante line 57)

C1679

1454

cantato

dell'invitatorio al Mattutino, che a Pistoia e spesso cantato in polifonia, e sempre monodico a Padova. Ci potremmo attardare nella segnalazione di contrapposizioni analoghe a questa, ma con­ viene citare subito quello che appare un aspetto escl (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8631)

D1377

1397

cantare

della biblioteca medicea per opera del granduca Cosimo, con il quale la collezione venne piü che raddoppiata. Dei sei libri da coro è rimasta notizia negli inventari del refettorio. In quello del 1577 51 sono annotati < cantare (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2014)

L1689

1349

cantar

della cena. La qual venuta, tutti raccolti, come usati erano, appresso della bella fonte con grandissimo piacere e ben serviti cenarono. E da quella levatisi, sì come usati erano, al danzare e al cantar si diedono; e menando Filomena la danza diss (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3818)

D1714

1970

cantava

della chiesa alla quale erano associate: quella di S. Piero Martire davanti alla Madonna dipinta da Duccio. Al principio dei servizi si eseguivano canti e inni monofoni; alla fine, un Ave Maria. Un altro Ave si cantava pure per la guarigione degli (line 25) line 25

C1472

2009

cantato

della melodia principale: la colpa era di quell'organum cantato dal suo compagno, che non gli ha lasciato concludere la melodia ("Organum illius non dimisit me perficere melodiam")l II passo si commenta da 27364 se anche sotto il profilo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28140)

C1679

1454

cantare

della messa al conteggio delle "squille", dal numero dei cantori al modo di cantare: tutto deve essere previsto e codificato. L'impressione sulla scrittma e sull'organizzazione della pagina da parte del copista di C 102 e perfettamente co (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8582)

D1377

1397

cantare

della nostra donna tre Paternostri cum Ave Maria. ...che nelle feste di tucte queste solempnitadi e feste, si debbiano cantare le laude con vigilie, cioŠ che debbiano tucti tenere in mano candele accese ordinati a choro. Et in quelle sere debbi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 154)

C1679

1454

cantando

della terza singolare del verbo "ascendere". "SECUNDARE" E "SUCCINERE" cantando c;ascaun ad alta vox de testa sanctus, sanctus, sanctus fac;ando grande festa. II riferimento che ci interessa viene subito appresso (vv. 161- 164) e non lascia (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8411)

C1472

2009

cantano

delle Lodi e l'ant. al Benedictus. Una indicazione significativa: prima dei 27225 salmi le antifone non si cantano per esteso, ma sono solo intonate (e un modulo riduttivo della solennita, piu tardi denominate semiduplex). - Processione intorn (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantava

dentro, in un bogliente vetro gittato mi sarei per rinfrescarmi, tant' era ivi lo 'ncendio sanza metro. Lo dolce padre mio, per confortarmi, pur di Beatrice ragionando andava, dicendo: «Li occhi suoi già veder parmi». Guidavaci una voce che cantava< (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11718)

C1679

1454

cantati

determinati canti in alcune straordinarie occasioni; g) i versetti litanici Kyrz"e elez"son-Domz'ne mz'serere, cantati da quattro differenti gruppi, che si alternano nelle esecuzione monodica completa, espressa dal gerundio precinendo {cantata p (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8376)

T1664

1300

cantatur

devotionem et humilitatem in cordibus auditorum imponant. Sed sequentia cantatur ad modum ductiae, ut ea ducat et laetificet, ut recte recipiant verba novi testamenti, puta sacrum evangelium, quod statim postea decantatur. (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 541)

C1679

1454

canta

di stracci, cosi va*; e di panni fini, secondo il grado tuo , se ciò ti comandasse. Rispondi altamente , e di?enta mansueta e muta, secondo il suo volere. A sua volontà ridi canta e balla, e cosi piangi stridi e sospira , quando piace ad esso (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 10309)

D1377

1397

cantato

di Dante, e quando avea cantato un pezzo, toccava l’asino, e diceva:- Arri.Scontrandosi Dante in costui, con la bracciaiuola li diede una grande batacchiata su le spalle, dicendo:- Cotesto arri non vi miss’io.Colui non sapea né chi si fosse Dante, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5392)

C1472

2009

cantava

di Dio lieto ci apparse. Fuor de la fiamma stava in su la riva, e cantava `Beati mundo 11586 corde!' in voce assai più che la nostra viva. Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime sante, il foco: intrate in esso, e al cantar di là non s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11894)

D1381

1404

cantare

di Nino, tubatores del Comune che accompagnarono i cavalieri dell'esercito fiorentino in Lombardia, lire 115 e soldi 10 per loro salario.Il luned per capo di semana, con istormenti matinata fare, et amorose donzelle cantare, (ASF CRS SMN#, Vol. 295, Entrata & Uscita, 1402-1414, fols. 140r/140v line 77)

D1377

1397

cantare

di coro per insino al dl 17 di luglio 1484 II. 29 S. 10 (Filza XVI, n. 65, c. 66v) XIII. - 1488 genn. 9 - A dl 9 di gennaio a ser Francesco 12 miniatore per parte di miniatura del libro nuovo da cantare fiorino 1 largo in oro portô el cherico f. 1 (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1827)

D1377

1397

cantasse

di drieto come uno catellino francesco, e dicendo alcuna parola il cavaliere, egli andava ritto in piede quasi ballando; e quando messer Giletto dicea che cantasse, elli ragghiava piú stranamente che tutti gli altri asini; e brievemente e’ facea u (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 6017)

L1689

1349

cantare

di fare: li miei lasciai io dentro dalla porta della città allora che io con voi poco fa me ne usci' fuori: e per ciò, o voi a sollazzare e a ridere e a cantare con meco insieme vi disponete (tanto, dico, quanto alla vostra dignità s'appartiene), (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 256)

L1692

1336

cantando

di fe-stanti uomini e donne si sente risonare. Rivolto ha ogni cosa in contrario la mutata fortuna: le molte damigelle, che davanti per la morte di Biancifiore piangeano, ora cantando della sua vita si rallegra-no. Che più brievemente si può dire, (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5147)

L1689

1349

cantare

di loro, comandò a Panfilo che una ne dovesse cantare; il quale liberamente così cominciò: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6917)

L1692

1336

canta

di lui sacrificio sopra la gra-ta; e quivi con canto pieno di dolce melodia ascoltava l'uficio che in tale giorno si canta, celebrato da' sacerdoti successori di colui che prima la corda cinse umilemente essaltando la povertade e quel-la seguendo. (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 85)

C1472

2009

cantar

di nullo costo. Ed ecco piangere e cantar s'udìe `Labïa mëa, Domine' per modo tal, che diletto e doglia parturìe. «O dolce padre, 11496 che è quel ch'i' odo?», comincia' io; ed elli: «Ombre che vanno forse di lor dover solvendo il nodo». Sì c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantando

di quella solennità a cui onore fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissime laude. Partonsi da santa 23235 Maria del Fiore e vanno per la terra e quivi ritornano.Quoted in Ventrone, "Sulle feste dì San Giovanni," p. 90.13. Details of (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23895)

C1472

2009

cantarono

di selvaggiumi i quali erano tutti niusichi della Cappella del Signor Re: et giunti in sala davanti alle tavole, cantarono una nuova maniera di 23364 canto molto bello, et parti tonti,Quoted in Gori, Firenze magnfica, vol. 2, pp. 8-io, citing ar (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24028)

C1472

2009

cantare

di cantare: tutto deve essere previsto e codificato. L'impressione sulla scrittma e sull'organizzazione della pagina da parte del copista di C 102 e perfettamente conso­ na 27136 a queste osservazioni ricavate dai contenuti. Non che tut (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

diaconibus, si sunt tales qui 27429 sciant Benedicamus cantare, alioquin conferunt aliis qui cantant Benedicamus ante pergum, scilicet O corona martyrum, et conferunt aliis IIIIor Deo gratias, qui cantant post altare Signifer o Stephane pro Deo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28208)

T1677

1216

cantat

diatessaron et diapente, et per diversas digitorum interpositiones artifices ipsorum formant sibi tonos et semitonos, et sic de aliis. Sed qui cantat in manu ipsos articulos et sonorum differentias habet pro signis, quibus autem placuerit in pagin (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1074)

C1679

1454

cantando

dice io caggio tutto di renere<^i (1) per via andando ecolui che cantando schergando cole (2) mani e con rimore — 23 *• quidam est I) qui per semitatn gradiendo, teneritate totutn cadere se hostendet . C Est et tile simili- ter, qui luden (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 2575)

D1714

1970

cantano

dice: " ane datto per grano de' fanciulli che cantano questo dì s. 18 d. 8 " (11). E nel 1325 si cita il nome di un cantore, probabilmente più anziano dei fanciulli: " Lore, MCCCXL Demo a' tronbadori per la matina di Santa Maria a dì XII d'aghos (line 31) line 31

L1669

1260

cantarc

diceret, cpiscopus ipsum quasi scdnclorcm durc rcdarguil ct ab Cap. CXXXI. De nativitate l)eatae Mariae virginis. 593 officio eam suspendens, ne tle caetero eaui niissam cantarc Jiuderet, interciixit. Sequenti nocte l)eata Maria epis (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6183)

T1718

1271

cantantes

dicetur ut supra in proximo cum quidam decepti dicunt quod viderunt plures bene cantantes et artem cantandi omnino ignorantes quod veraciter est impossible. Quibus igitur respondendum est sic: ita est de illis cantoribus qui sine arte cantant, sic (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 51)

C1472

2009

cantationes

dicitur primo invenisse cariddus genses . divinationes autem et in- cantationes etiam tertia etate Amesiana mulier ancilla Thebes . Auguria lamet pater Iobel in prima etate qui ea postea filio interdixit Iste autem Iobel prius 21828 usum (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 22449)

C1679

1454

cantatur

dicitur color, quasi jam ab hujusmodi intensione prima mutatio cantatur per semitonium, semitonium et tria semitonia. Tota enim diatesseron est consonantia duorum tonorum ac semitonii, sed non pleni. Tractum est autem hoc vocabulum, ut diceretur c (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 6297)

L1669

1260

cantat

dicitur jc- junium exsultalionis : ratione advcntus ad judicium domini jejun ium moeroris. Et ad hoc innuendum ecclesia cantat tunc quacdani cantica lactitiae: ct lioc proptcr adventuin misericordiac et exsulta- tioiiis: quacdam vero dcpon (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 82)

C1472

2009

cantatum

dicitur medium Quadragesime .... InMatutinis ... nonum R Audi Israel V Observa, post cuius responsorii Gloria 27532 cantatum, 115 La prosa e ricordata da Hofmann Brandt, Die Tropen zu den Responso­ rien cit., II, p. 108, n. 543, dove sono citat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

dicitur, eo quod a domino facta, et cantatur post elevationem corporis Christi. Agnus dei est 2606 cantus tres versus habens, quorum duo eundem cantum habent et tertius differentem. Et ultimo clauditur, cum dicitur Dona nobis pacem, et similite (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantantur

dicte ystorie cantantur cum suis 27674 versiculis, {Oet tantum ulti­ ma succinitur.O} ... Versiculus Verbo Domini celi {Oet succiniturO}. AB Te Deum Patrem, que prius canitur et post succinitur.... { Benedica mus suc­ ciniturO}. [41 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28461)

C1472

2009

cantantur

dicuntur sub prima A que in predictis 27771 Laudibus continentur, que succinitur Et attende quod in hoe festo Venite succinitur; similiter antiphone in quoli­ bet nocturno ante psalmos cantantur et post succinuntur. Similiter versus, ve (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28561)

C1472

2009

cantatur

diebus dominicis secundantur. h. Ad Vesperum .... Y Aures ad nostras, et secundatur. § 116. Dominica IHI in XLa a. [Ad Vesperum.] R Audi Israel, et versiculus secundatur cum prosis. b. Ad Complectorium. A ad Nunc dimittis, 27447 cantatur

C1472

2009

cantare

diede lo inquisitore ad intendere che se non fosse messer Guccio, l’averebbe arso; e ben lo meritava, però che di nuovo avea 3769 inteso ancora peggio, che d’una santa donna, cioè di donna Bisodia, sanza la quale non si puote cantare messa, avea (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 3858)

L1681

1342

cantano

dilettoso, ove scorge donne belle, che cantano, danzano, (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 261)

C1472

2009

cantare

dimostrino, e gli animi pieni di letizia; et ancora ballare, sonare e cantare, conviti e giostre e altri giuochi leggiadri; che pare, che niuna altra cosa 26010 s'abbia a fare in que' tempi infino at di della vigilia di San Giovanni. BNF: Pal 56 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26744)

C1472

2009

canta

dinanzi dalla fronte Ave cliucito alquanto di buoii chuoro. (Sbarrigli quando corre dietro a uccielli *^ ] 324 BARBERINO, REGGIMENTO Che volando 18541 vanno; E quando canta, dal gliene gran largo. Àncora quando avien che gli vi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 19063)

D1377

1397

cantando

diporto in alcuna parte per la città di Firenze, e portando la gorgiera e la bracciaiuola, come allora si facea per usanza, scontrò uno asinaio, il quale avea certe some di spazzatura innanzi; il quale asinaio andava drieto agli asini, cantando il (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5391)

D1377

1397

cantare

dire Il giorno una fiata Àlchuna bella e onesta canzonetta. ^ Né lodo in lei cantare In altra guisa o loco, Nèggià ballare, e ancor men saltare ^ Ma perocché durar Non poria sì rinchiusa '^^ 42 Con tanto freno la sua tenerella Età, lo (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17606)

L1687

1399

cantarelli

dirò la mia novella». Li cantarelli disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3227)

C1679

1454

cantandi

discantu ab uno, duobus aut a pluribus vel etiam a toto choro canitur, secundo, inquantum discantui subjicitur, ideo de [180] primo, id est de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus principaliter hic intendimus. Cum autem m (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7189)

L1691

1320

cantando

discese, \ cantando 'Ave, Maria, gratïa plena', \ dinanzi a lei le sue ali distese. \ Rispuose a la divina 2263 cantilena \ da tutte parti la beata corte, \ sì ch'ogne vista sen fé più serena. \ "O santo padre, che per me comporte \ l'esser qua (Dante Alighieri, Commedia line 2321)

C1679

1454

cantata

discoperiuntur altaria 123 .... {0[22v] Qua [Missa] cantata [episcopus] procedit cum clero in cappella beati Iacobi cruce preeunte, ibique mit­ titur oleum in ampullas et commiscetur balsamum ad cri­ sma conficiendum processionaliter procedu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9005)

D1377

1397

cantare

discussed in McGee, "Music, Rhetoric," RITi. 252-57. 110. On the presentation ofprose in the cantare all'improvviso tradition see Prizer, "The Frottola and tbc Unwritten Tradition," pp. i-o. 111. I do not intend io imply that ali of this type (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1017)

L1667

1320

cantan

disireapparecchiava grazïoso loco.El 558 cominciò liberamente a dire:«Tan m'abellis vostre cortes deman,qu'ieu no me puesc ni voill a vos cobrire.Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan;consiros vei la passada folor,e vei jausen lo joi qu'esper, (Dante Alighieri, Purgatorio line 570)

D1377

1397

cantando

dispuosc a darsi patientia e fece ima cosa morale, la quale volse io che fusse paleze acciò che se ne prendesse exemplo. E quella disse cantando in sulla piazza di santo Michele in mercato, dove vi fu a udirla gran parte di Lucha, dicendo in qu (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 15586)

L1328

1420

cantaro

disse alcuna, Ch'eran melodiose, dolce e buone. Un ruotol trasse puoi, che non solo una, Scritte e solfate da tutte rasgione, Ch'eran ben cento a 'vanzarne ognuna. [1]%Quive cantaro *Non al suo amante (Simone Prudenzani, Il Sollazzoed. Santorre Debenedetti 1922, sonnet no. 35. line 73)

C1472

2009

cantant

distin­ ti: 1) i canti per i1 Proprio: a) gli Alleluia e i loro versetti nelle feste maggiori; talora sono eseguiti da due chierici, ma per Natale, ad esempio, la rubrica stabilisce: "Graduale cantant duo clerici, 26942 Alle­ luia cantant tres c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27705)

C1472

2009

cantatur

diversificantur. Alia enim est praefatio Christi nativitatis et eius 2602 resurrectionis et sic de aliis. Cantus autem iste immediate cantatur post secretam orationem a sacerdote et ante Sanctus, ut alios fideles devotos et praeparatos faciat ad (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantare

diversimode significationem tribuerunt. Unde sciens cantare et exprimere cantum secundum quosdam, secundum alios non est sciens. Omnium autem istorum diversitas apparebit diversos tractatus aliorum intuenti. Nos vero hic non intendimus istorum (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2615)

D1377

1397

canta

divota». «Tu hai l'udir mortal sì come il viso», rispuose a me; «onde qui non si canta per quel che Bëatrice non ha riso. Giù per li gradi de la scala santa discesi tanto sol per farti festa col dire e con la luce che mi ammanta; né più amor mi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10834)

C1472

2009

cantare

documento . Et non sunt misse nisi in ec- clesia audiende ut in capitulo non audiant eadem distinctione quia ut ibi dicitur santius est missas non cantare aut non audire quam in hiis locis ubi fieri non o[portet] . nisi pro summa necessitate (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 22521)

C1679

1454

cantatur

dominica et cantatur idem R et eadem A. De tertia dominica Adventus.... [5r] Processio cele­ bratur sicut in prima dominica, cantatur tamen R Ecce Dominus veniet et A Ab antiquis. De quarta dominica Adventus Processio celebratur sicut in prima (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8913)

C1679

1454

cantatur

dominica olivarum 120 .... {0[2lr] Clerus et populus civitatis processionaliter procedunt ad ecclesiam beati Andree ... Ibi cantatur Ter- tia, A Pueri Hebreorum tollentes, R Brue a flamea (!), cuius initium succinitur et repetitur a choro (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8985)

C1679

1454

cantantur

dominica, et subcinitur R Ecce Dominus veniet.O) [7r] Quando incipiant antiphone maiores {Oque cantantur ad Magni­ ficatO}. Cum ventum est ad nonum diem ante vigiliam Nativitatis Domini, tune incipimus cantare ad Magnificat maiores antiphonas, ... (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8914)

C1472

2009

cantari

dominicis et in feria IHI ebdomade sancte quando plus cantari non debent. Eodem modo fit de aliis ymnis qui cantantur in Quadragesima. 106 Sulla struttura e diffusione di quest'antifona, cfr. Arlt, Bin Festoffizium cit., Editionband, pp. 29 e 210 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28229)

C1472

2009

cantatum

dominicis usque ad dominicam Trinitatis.... post aspersionem ague benedicte, ... cantor incipit R de Trinitate, non illud quad ea die est cantatum, sed quad in proxima sequenti domi­ nica debet cantari, ... et ita succinendo predictum R, 27669 i (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28455)

C1679

1454

cantat

dominus episcopus cum illis qui sunt in choro a latere suo cantat Christus Dominus, et omnia ista secundantur et cantantur ut continetur post predictam ystoriam per ordinem, ita quod illi qui sunt post altare dicunt semper Kyrieleison etc., et ill (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

L1681

1342

cantare

donna leggiadra per voler cantare (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 552)

L1724

cantando

donna cantando, che sedea sul lito, (line 1176) line 1176

L1681

1342

cantano

donne di mirabile e piacevole bellezza, che gioiosamente cantano le dolcezze (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6655)

L1724

cantando

donne veniali e tal di lor cantando. (line 2081) line 2081

D1377

1397

cantar

donn’ e donzelle per vostra compagna; 4 ambianti palafren, destrier di Spagna e gente costumata a la francesca; cantar, danzar a la provenzalesca con instrumenti novi d’Alemagna. 8 E da torno vi sia molti giardini, e giacchito vi sia ogni persona: (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1593)

L1724

canta

dove con sommo gaudio vi si canta; (line 20550) line 20550

D1377

1397

cantando

dove tale compaga si rauna con abito d'angioli e con suoni e stormenti di ogni ragione e canti maravigliosi, facendo bellissime rappresentazioni di quelli santi e di quella solennità a cui onore fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 280)

D1377

1397

cantatur

ductiae vel stantipedis. Et incipit secunda pars, cum dicitur Panem nostrum, et clauditur ultimo, cum dicitur Et ne nos. Cantus autem iste dominicalis oratio dicitur, eo quod a domino facta, et cantatur post elevationem corporis Christi. Agnus de (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2731)

L1668

1320

cantato

due e 'n uno,non circunscritto, e tutto 280 circunscrive,tre volte era cantato da ciascunodi quelli spirti con tal melodia,ch'ad ogne merto saria giusto muno.E io udi' ne la luce più diadel minor cerchio una voce modesta,forse qual fu da l'angel (Dante Alighieri, Paradiso line 285)

C1679

1454

cantare

due et inanzi a tucti si mectano due giovani...i quali portinodue grandi ceri accesi. Et appresso di coloro... mectano alquantiche comincino a cantare alcuna lauda. Et dipo' tucti siano cosordinati a due a due... vadino colle decte candele in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4566)

D942

1326

cantando

due... vadino colle decte candele in mano accese a processione cantando e rispondendo quella laude che lli cantori dinanzi cominceranno. Et vadano per la predecta chiesa procedendo infino di sopra in coro et ivi offerino le decte candele all'alt (D'Accone 70# 262/39-43 line 3)

T1715

XIV

cantavit

dulcissimi: quum natus infans humanitus vagiret: [32] superius ostendimus: etiam antequam nasceretur: canticum hoc egregium Magnificat: ab ea (ut prediximus) in novitate spiritus compositum: amoenissime cantavit. Nam hec Augustinus in sermone de (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 126)

C1679

1454

cantant

duo scolares similiter supra pergum 101 Benedicamus Domino cantant tres supra pergum, scilicet Verbum Patris hodie. m. Ad Missam maiorem 102 Graduale cantant duo clerici. Alleluia cantant tres canonici et secundatur. 99 Nel sabato delle Temp (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8871)

C1472

2009

cantandi

duorum 7718 cantuum [sqb] durali scilicet et b molli mutuis commutationibus. Vicesimo quarto, de modo faciendi novos ecclesiasticos et omnes alios firmos sive planos cantus. Vicesimo quinto, de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 7915)

C1472

2009

cantatur

duorum tonorum ac semitonii, sed non pleni. Tractum est autem hoc vocabulum, ut diceretur chroma, a superficiebus, quae cum permutantur, in alium transeunt colorem. Enharmonium vero, quod est magis 7959 coaptatum, est quod cantatur in omnibus (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 8162)

C1679

1454

cantant

duos alios cum pluvialibus qui cantant prosas, scilicet Resonet intonet". Tuttavia il richiamo a questo canto interessa ugualmente, poiche stavolta siamo in grado di verificare il rifedmento su una celebre fonte padovana quasi coeva con l'Ordinari (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8469)

T1718

1271

cantari

duplam que perfectio est cantus. Non autem dico perfectio cantus quod non possit ultra octavam vel duplam cantari, sed [84] quia infra octavam possunt fieri omnes symphonie, scilicet: dyatessaron, dyapente et dyapason, et ultra octavam nulla est (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 532)

D1377

1397

canta

durano quattro dí, e sempre si balla e canta, mai non vi si proffera né vino, né confetti (però che dicono che, profferendo il vino e’ confetti, è uno accommiatare altrui), e l’ultimo dí la sposa giace col marito e non prima; essendo venuta questa (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 6081)

T1718

1271

canta

dyapente, dyapason, univoce et sic de aliis modis, ut in tono cum dya, et cetera, et sic de aliis. Alii vero dicunt: canta in primo, secundo, tercio, quarto, quinto tono, de tritono aliquando, idest de quarta voce, bene possunt dicere, scilicet te (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 49)

C1472

2009

cantare

d di S. Zenobi, in tuto s. 17 d. 23128 5.  =[un pagamento] a' fanciulli che eve[n]gano a cantare la sera.   MCCCLXV Memoria che Chellino che suona la viuola con consent (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23787)

L1689

1349

cantate

e alcune canzonette dalle predette donne cantate al lor diletto. Nelle quali novelle piacevoli e aspri casi d'amore e altri fortunati avvenimenti si vederanno così né moderni tempi avvenuti come negli antichi; delle quali le già dette donne, che q (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 102)

D1377

1397

cantasse

e cantò appresso alcuna canzone " (Decamerone, X, 7, vol. 11, p. 269) "ed il terzo dì se n'andò a corte, essendo ancora il re Pietro a mangiare; dal quale gli fu detto che egli alcuna cosa cantasse con la sua viuola. Laonde egli cominciò sì dolcem (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3024)

L1687

1399

cantar

e con dolce cantar seguì amor tanto (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3537)

L1689

1349

cantato

e del continuo mangiato e bevuto bene e sonato e cantato (cose tutte da incitare le deboli menti a cose meno oneste), niuno atto, niuna parola, niuna cosa né dalla vostra parte né dalla nostra ci ho conosciuta da biasimare: continua onestà, contin (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 8542)

L1328

1420

cantaro

e fe' *Se la mia vita*, *Custiei sirebbe bella in paradiso*, *Non credo donna, O gemma incolorita*. Del Cicogna una parte fo l… viso. [1]
Quella sera cantaro ei madriale, Canzon del Cieco, a modo peruscino, Rondel frances (Simone Prudenzani, Il Sollazzoed. Santorre Debenedetti 1922, sonnet no. 35. line 71)

C1679

1454

cantare

e gli animi pieni di letizia; et ancora ballare, sonare e cantare, conviti e giostre e altri giuochi leggiadri; che pare, che niuna altra cosa s'abbia a fare in que' tempi infimo al dì della vigilia di San Giovanni,BNF: Pa1 560, fol, 29v, quoted i (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4675)

L1724

canta

e guarda ben che chi le muove e canta (line 2578) line 2578

L1667

1320

cantare

e loro;ma quand' i' fui sì presso di lor 609 fatto,che l'obietto comun, che 'l senso inganna,non perdea per distanza alcun suo atto,la virtù ch'a ragion discorso ammanna,sì com' elli eran candelabri apprese,e ne le voci del cantare `Osanna'.Di s (Dante Alighieri, Purgatorio line 623)

D1377

1397

cantando

e movendosi ciascuno con un suo cane a mano, ammaestrato, come fanno, con la scodella, si misono in cammino cantando la intemerata per ogni borgo; e giunsono a Santa Gonda un sabato, che era il dí di vedere la ragione e partire la moneta; e a uno (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5747)

L1724

cantare!

e muoia chi non vuol cantare! — (line 5636) line 5636

L1724

cantare

e non sapre’ cantare, (line 5305) line 5305

C1472

2009

cantare

e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero: e per comandamento di lei, Dioneo preso un leuto e la Fiammetta una viuola, Cominciarono soavemente una danza a sonare 1588 ". (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1616)

C1679

1454

cantant

e priva d'ogni ambiguita. Di segno contrario potrebbe invece essere ii seguente esempio: l'Ordinario (§ 127 i) scrive che ai Vespri di Pasqua "quatuor de canonicis vel aliis ecclesie clericis in corpore ecclesie cantant prosas ad Bene­ dicamus Dom (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8396)

L1689

1349

cantate

e serviti diligentemente e con ordine, dopo la fine di quella si levarono a' balli costumati, e forse mille canzonette più sollazzevoli di parole che di canto maestrevoli avendo cantate, comandò il re a Neifile che una ne cantasse a suo nome; la q (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 7533)

D1377

1397

cantavano

e uno asinaio del loro errore, perché con nuovi volgari cantavano il libro suo.Novella CXVDante Allighieri, sentendo uno asinaio cantare il libro suo, e dire: arri; il percosse dicendo: cotesto non vi miss'io; e lo rimanente come dice la novella.N (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3638)

L1687

1399

cantarelli

e' grechi funno aparecchiati. E rinfrescatosi tutti, lo preposto a l'altore si rivolse comandandoli che una novella dica fine che' cantarelli d'una canzonetta vorranno le donzelle far liete. L'altore, che presto era a ubidire, disse: «Dicano, et i (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3226)

C1679

1454

cantava

e, ad esempio, Missus ab arce veniebat (Mattutino di Natale); d.) il 'canto della Sibilla' nella sesta lettura del Mattuti­ no della vigilia di Natale; i distici di questo componimento erano riservati ai solisti, ciascuno dei quali cantava un (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8355)

C1679

1454

cantamus

eandem viam usque ad Umbruncellum, procedimus ad ecclesiam beati Iohannnis evangeliste.... In ingressu vero ipsius ecclesie cantamus A Valde honorandus, que succinitur; usque ad ecclesiam sancti Anastasii cantatur aliqua predictarum an­ tiphonarum (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9069)

C1679

1454

cantar

early trombone, see Carter, The Early Trombone, 28, D'Aconne, The Civic Muse, pp. 515, 521-23. 29. Ibid., P. 522. For more on Garino (Garinus Bornheti) and his time in Avignon, see Peters, "Urban Minstrels," P. 222. 30, "Non fo veduta mai cantar (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7996)

L1690

1399

cantava

ebbe desinato, esce di casa, e avviasi per andare a fare la faccenda, e passando per porta San Piero, battendo ferro uno fabbro su la 'ncudine, cantava il Dante come si canta uno cantare, e tramestava i versi suoi, smozzicando e appiccando, che pa (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 3746)

T1718

1271

cantare

ecclesia Dei affectat, nam dicit Ysidorus Ethimologiarum quod non est minus dedecus nescire cantare quam litteras ignorare. Quoniam sancti in celis cum angelis et archangelis cum thronis etc. non cessant ympnum cotidie cantare dicentes: sanctus, s (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 725)

C1679

1454

cantatur

ecclesiam beati Petri in strata; In exitu vero cantatur R Petre, amas me, et succinitur, et sic proce­ dimus ad monasterium sancte Marie cantando ...; in in­ gressu cuius ecclesie cantatur aliqua predictarum anti­ phonarum, qua terminata, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9073)

C1679

1454

cantat

ecclesiam beati Petri Maioris, ... ibique episcopus cantat Missam sollempnem.O} ... In Vesperis ... succinitur sequentia ipsius festivitatis in choro. [llv] Et attende quad in hoe festo in succentu {Olnnocentum (in C 102 in succentu e sostituito d (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8947)

C1679

1454

cantatur

ecclesie cantatur cum succentu R Fuerunt sine que­ rela vel Cives apostolorum, usque ad ecclesiam sancte Ma­ rie que est in prato, ; exinde procedimus ad ecclesiam de Brucianico, cantantes quinque letanias, ... et ingressu ip­ sius ecclesie can (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9079)

C1659

1320

cantare

ed an- cora ballare , fonare , e cantare , conviti , e giollre , e altri guochi leggiadri , che pare , che muna altra cofa_« s’ abbia a fare in que’ tempi infino al dì della vigilia di San Giovanni . Giunti al dì della vigilia di San Giovann (Istoria di Firenze line 849)

L1724

cantato

ed io ho la mia canzon cantato; (line 5406) line 5406

L1689

1349

cantava

egli di convenirgli tener nascoso cantava; e quantunque varii varie cose andassero imaginando, niun per ciò alla verità del fatto pervenne. Ma la reina, poi che vide la canzon di Panfilo finita e le giovani donne e gli uomini volentier riposarsi, (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6951)

T1718

1271

cantatur

eis cantatur per b molle, et acute graves dum in eis cantatur per [sqb] quadratum. Sciendum est quod quatuor maneries sunt in omni cantu, scilicet: primus et secundus tonus qui finiuntur in d vel in a, tercius et quartus in e vel in [sqb] quadratu (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 530)

C1472

2009

cantandi

eisdem, ut ingressus pateat ingredientibus. His [32a] enim similiter illis via 7976 canendi clauditur, qui sine ipsis properant ad musicae [48] disciplinam. Oppositam autem viam tenentibus cantandi harmonia cum eisdem aperitur. Propter quod etia (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 8180)

C1679

1454

cantatori

eld di S. Zenobio, nostro padre...!MCCCXLVIII, a d XXV di magio Anche ispesi de ta [cancellata] la scuola a' cantatori e al daltri[sic] de la conpagnia in diriege... e nociuole... cost• questamerenda... s. X.[diciasette (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4573)

C1472

2009

cantaro

ella parve a me; perché d'amaro sente il sapor de la pietade acerba. Ella si tacque; e li angeli cantaro di sùbito `In te, Domine, speravi'; ma oltre `pedes meos' non passaro. Sì come neve tra le vive travi per lo dosso d'Italia si congela, 116 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11977)

C1472

2009

cantando

elli appare subitamente cosa che disvia per maraviglia tutto altro 11613 pensare, una donna soletta che si gia e cantando e scegliendo fior da fiore ond' era pinta tutta la sua via. «Deh, bella donna, che a' raggi d'amore ti scaldi, s'i' vo' c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11922)

C1472

2009

cantat

episcopo ad ecclesiam beati Iohannis evangeliste, ibi­ que dominus cantat Missam sollempnem.O} ... Et idem 27498 ordo servatur in succentu qui et in festo beati Stephani. { De campanis et candelabris : idem quad in festo beati Stephani. Et ide (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28279)

C1679

1454

cantare

er' al petto, dove le due nature son consorti, rispuose: «Ben è vivo, e sì soletto mostrar li mi convien la valle buia; necessità 'l ci 'nduce, e non diletto. Tal si partì da cantare alleluia che mi commise quest' officio novo: non è ladron, né (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3753)

L1668

1320

cantare

era:poi ch'è tanto di là da nostra usanza,quanto di là dal mover de la Chianasi move il ciel che tutti li altri avanza.Lì si cantò non Bacco, non Peana,ma 259 tre persone in divina natura,e in una persona essa e l'umana.Compié 'l cantare e 'l vo (Dante Alighieri, Paradiso line 263)

C1679

1454

cantata

era cantata il sabato precedente la prima domenica di Avvento (CAO III, 1198, dove ii ms. di Verona e l'unica fonte citata). sorii {Ocuius responsorii principiumO} succinitur et a choro sine succentu [9r] repetitur. Y Veni redemptor { gentiu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

L1689

1349

cantarono

erbette andarono, e poi in su la mezza terza una Chiesetta lor vicina visitata, in quella il divino oficio ascoltarono. E a casa tornatisene, poi che con letizia e con festa ebber mangiato, cantarono e danzarono alquanto; e appresso, licenziati da (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5946)

C1472

2009

cantavano

errore, perché con nuovi volgari cantavano il 5247 libro suo.— * —Lo eccellentissimo poeta volgare, la cui fama in perpetuo non verrà meno, Dante Allighieri fiorentino, era vicino in Firenze alla famiglia degli Adimari; ed essendo apparito caso (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5376)

C1679

1454

cantarlo

eseguito a piu voci peril solo fatto che erano due chierici a cantarlo. II verbo al singolare introduce espressamente la polifonia soltanto per l' Alleluia25o Re­ sta ancora da chiedersi se la prestazione di tre canonici significhi necessariamente (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8390)

C1679

1454

cantare

esperienzia mi rendo come certo , ne* bruti anioaali ha tanta differenzia di Toci , quante ec. CESSANTE. Che cessa. — M. Si loda cogli Angeli , non ces- santi di cantare ad una Toce: Sanctus, sanctus oc. E 154. ¦•noa questo aignifio.; dw pare (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 11891)

C1472

2009

canta

essendo una domenica la giovene andata a marito, ed essendo le nozze di Genova di quest’usanza, ch’elle 5955 durano quattro dí, e sempre si balla e canta, mai non vi si proffera né vino, né confetti (però che dicono che, profferendo il vino e’ (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 6103)

L1687

1399

cantando

essere novella sposa, ma come se più tempo in Montevarchi stata fusse si dava piacere ballando e cantando alla fiorentina tanto che presso alla cena s'acostava. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7664)

C1679

1454

cantatur

est in vigilia beati Andree. In Vesperis ... AMO Thomas, que prius tantum incipitur et post succinitur. [FEBBRAIO] [ 48v] De Purificatione beate Virginis141.... Missa minor cantatur ad altare beate Virginis... si cantetur tractus, tantum ul (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9144)

C1679

1454

cantantur

et cantantur tria responsoria ystorie ipsius diei, { quo rum quodlibet ante altare a tribus vel iii j0 incipitur sine succentu, et a choro sine succentu repetitur, excepto tertio responsorio, cuius principium succinitur et a c (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9097)

C1679

1454

cantantur

et Agnus Dei in Missa minori cantantur in tono fran­ cigeno vel alio sine succentu, et Alleluia, Post dies octo succinitur in choro. Sed in maiori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur, et Alleluia et sequentia succinun­ tur in pulpito.... (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9046)

C1679

1454

cantantur

et Agnus Dei succinuntur.... et incipiunt Laudes; ultima anti­ phona in Laudibus succinitur. Et attende quod in psalmo Laudate Domi­ num de celis, cum ventum erit ad illud ps. Cantate Domino { canticum novum, cantantur quedam antiphone sine succen (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8925)

D1377

1397

cantatur

et Re. Sed La cantatur per naturam, uidelicet per Ut de C-fa-ut. Mi cantatur per B molle, per Ut de F-fa-ut. Re cantatur per B quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. b-fa-[sqb]-mi duas habet uoces, uidelicet Fa et Mi. Sed Fa [68] cantatur per B molle, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 0)

C1472

2009

cantatur

et Sol, et Re. Sed La cantatur per B molle, per Ut de F-fa-ut. Sol uero cantatur per B quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. Re autem cantatur per naturam, per Ut de 2726 c-sol-fa-ut. e-la-mi duas habet uoces, uidelicet La, et Mi. Sed La cantatur p (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

et V [69v] coram altari cantatur, et in ultimo responsorio 27773 V succinitur.... In Vesperis ... R Beata vere mater V Floribus, cuius responsorii principium succinitur et repetitur a choro.... In Missa minori et maiori officium Gaudeamus, sed (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28563)

T1718

1271

cantabatur

et dominationibus cumque omni milicia celestis exercitus non cessant hympnum canere quotidie: Sanctus sanctus et cetera. Et in terra ab angelis cantabatur: Gloria in excelsis Deo, a quibus nec de literatura queritur nec de logica disputatur. Has q (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 26)

C1679

1454

cantandam

et ea[m] suc­ cinentes recto itinere revertimur per tavernam iuxta pala­ tium episcopi, et ingredimur per anteriorem portam eccle­ sie.... et interim archipresbiter vel prepositus parat se ad cantandam Missam ad altare beati Zenonis non canta­ (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9081)

T1664

1300

cantandi

et eorum computationem tradit, quam computum appellant, quae naturali vel astronomiae subiungatur, et cum his duabus concurrens musica, quae de cantu et modo cantandi discernit. Et istas tres non debet vir ecclesiasticus ignorare. (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 400)

C1472

2009

cantando

et etiam magis tensae, tanto amplius sunt 2850 sonorae. Plectrumque autem dicitur instrumentum quo temperantur chordae et extenduntur. Psalterium a psallendo, id est a cantando est nominatum, eo quod ad eius uocem chorus consonando respondeat. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantantium

et fastidium et confusionem generabat in animis auditorum. Haec igitur et alia hujusmodi evitare studentes tentabimus cum confidentia divini auxilii ea musicae artis, quae praecipue ad officium cantantium pertinent, breviter ac lucide prosequi cun (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 6051)

C1472

2009

cantatur

et in mane redimus ad eamdem, servato eodem ordine qui observatur in festo beati Petri. ... [64r] De Assumptione beate Marie virginis Postea hora competen­ ti 27755 cantatur vigilia eodem ordine quo in festo beati Iohannis Baptiste In (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28544)

C1472

2009

cantatur

et post succinuntur. Similiter versiculi et versus in respon­ 27493 soriis succinuntur, et ultima A in Laudibus et que cantatur ad Benedictus. ... Ora pro nobis succinitur; ... Benedicamus succinitur In Missa officium Etenim sederunt, Ki (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28274)

C1472

2009

cantando

et sic proce­ dimus ad monasterium sancte Marie cantando ...; in in­ gressu cuius ecclesie cantatur aliqua predictarum anti­ phonarum, qua terminata, 27627 cantatur predicta A O gloriosa genitrix vel Regina celi, que succinitur. In exitu ver (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantat

et succinitur Alleluia, Laudate pueri, et subticetur tractus, procedimus processionaliter cum domino episcopo ad 27500 ecclesiam beati Petri Maioris, ... ibique episcopus cantat Missam sollempnem.O} ... In Vesperis ... succinitur sequentia ipsiu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28281)

C1679

1454

cantantur

et succinitur cum Venite. ... et omnes antiphone prius cantantur et 142 Si veda l'analoga prescrizione dell'Ordinario di Padova discussa qui sopra, alle pp. 60-61. 143 E santo pistoiese, la cui festa fu celebrata I' 11 febbraio fino agli inizi de (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9161)

C1472

2009

cantatur

et ubi maior Missa cantatur. d. Et 27407 subdiaconus ante altare dicit epistolam, et ille qui regit chorum confert graduale duobus scolaribus, confert etiam Alleluia uni de canoni­ cis vel aliis ecclesie clericis et quandoque tribus - et tune (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28185)

C1472

2009

cantamus

et cantamus tria responsoria primi nocturni predicte ystorie, versus succinentes.... 27680 Benedicamus succinitur. ... Post Missam minorem cantatam, hora competenti revertimur ad pre­ dictam plebem, ... et dominus episcopus cantat Missam, in qua (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28467)

T1677

1216

cantantis

etenim principium cantus fuerit aut medium, intentio tamen artificiose cantantis retorquet semper cantilenam ad finem proprium toni alicuius specialis specialiterque intenti. Et huiusmodi retorsio sive proclamatio tropus appellatur in cantu quasi (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1624)

T1664

1300

cantatur

etiam quemadmodum sanctus. Hic etiam cantus signum est pacis et concordiae. Cum enim cantatur, sacerdos frangit panem. Et tunc recipitur verus agnus, scilicet Christus, qui pacem reformavit vere inter deum patrem et naturam fragilem et humanam. (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 563)

C1472

2009

cantatur

evangelia leguntur.... et quolibet 27708 evangelio finito incipit A Paganorum multitudo, que quidem quandoque succinitur quandoque non. In reversione, in in­ troitu ecclesie sancti Zenonis cantatur altis vocibus A Mentem sanctam. Exinde incipi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28496)

C1679

1454

cantatur

evangelio finito incipit A Paganorum multitudo, que quidem quandoque succinitur quandoque non. In reversione, in in­ troitu ecclesie sancti Zenonis cantatur altis vocibus A Mentem sanctam. Exinde incipitur Missa.... Kyrieleison, Sanctus et Agnus (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9155)

C1679

1454

cantatur

evangeliste a. Vesperum cantatur ... Benedicamus dicit archipresbiter cum aliis tribus sacerdotibus, si tales reperiuntur, alioquin cum aliis, Johannes po­ stquam senuit 104 ante altare qui (!) est ibi; alii quatuor post altare respon­ dent alias (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8878)

C1679

1454

cantat

evangelium lecturus cantat A Vir Dei elevata140 o .. . Sanctus et Agnus Dei succinuntur. In Vespe­ ris cantantur antiphone que in Laudibus, ... quarum quelibet ante psal­ mum tantum incipitur et post succinitur; Y Presulis sancti succinitur, vel (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9138)

C1472

2009

cantare

examples of music for the lira do braccio survive, and both are from the late sixteenth century. Although they are undoubtedly music to be performed on that instrument, they do not seem to be related to the earlier tradition of cantare all'improvv (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27084)

C1679

1454

cantare

examples ofmusic for tbc lira da braccio survive, and both are from the late sixteenth century. Although they are undoubtedly music to be performed on that instrument, they do not seem to be related to the earlier tradition of cantare all'improvvi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5370)

L1669

1260

cantantes

excellentiae et dignilatis , et hoc quo ad avium jubilationem. Illas enim aves, quae in cacumine ecclesiac jubilantes et cantantes apparuerunt, credimus fuisse angclos, qui a Dco missi fuerunt, ut cjus animam in coelum dcferrent et corpus (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 7972)

C1472

2009

cantat

exinde ebdomada­ rius cantat Missam; ... exinde succinitur Alleluia, Propiti­ us estom. ... 27619 Terminata Missa, redimus ad ecclesiam et in ingressu ipsius ecclesie sancti Michaelis cantor incipit R In conspectu angelorum et succinitur redeund (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantavan

exitu Isräel de Aegypto' cantavan tutti insieme ad una voce con quanto di quel salmo è poscia scripto. Poi fece il segno lor di santa croce; ond' ei si gittar tutti in su la piaggia: ed el sen gì, come venne, veloce. La turba che rimase lì, selv (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11148)

C1472

2009

cantandum

exponit. 2378 Dicamus igitur, quod musica est ars vel scientia de sono numerato, harmonice sumpto, ad cantandum facilius deputata. Dico autem scientiam, in quantum principiorum tradit cognitionem, artem vero, in quantum intellectum practicum reg (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1687

1399

cantare

faccia?» Rispuose Giovanna: «Quando a mio padre et a voi piacesse, di farmi un letto in sul portico della vostra camera sopra il giardino, e quine udendo cantare l'augellini mi dormirei, che, avendo luogo più fresco che non è innella vostra camera (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7585)

C1472

2009

cantando

facea per usanza, scontrò uno asinaio, il quale avea certe some di spazzatura innanzi; il quale asinaio andava drieto agli asini, cantando il libro 5266 di Dante, e quando avea cantato un pezzo, toccava l’asino, e diceva:- Arri.Scontrandosi Dant (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5395)

C1472

2009

cantavano

facella lo sfavillar de l'amor che lì era 10642 segnare a li occhi miei nostra favella. E come augelli surti di rivera, quasi congratulando a lor pasture, fanno di sé or tonda or altra schiera, sì dentro ai lumi sante creature volitando cantavano< (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10921)

L1669

1260

cantabrum

facicbat et vesperc cantabrum ad manducan- dum iis dabat. Tandem Euthicem cacdi jussit, quousque spiritiim exhalarct, Victorinum vero in aquis foctcntibus sufTocari, Maroncm vero saxo ingenti opprinii jussit. Cum autein iinnianissiinam pe- (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3557)

C1472

2009

cantando

faciensi or D, or I, or L in sue figure. Prima, 10643 cantando, a sua nota moviensi; poi, diventando l'un di questi segni, un poco s'arrestavano e taciensi. O diva Pegasëa che li 'ngegni fai glorïosi e rendili longevi, ed essi teco le cittadi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10922)

C1472

2009

cantare

familiare, "tum quia de contrata sua erat, tum quia frater Minor, tum etiam quia optime cantare et dictare sciebat" (ibidem, p. 265). Una presenza, quella 26985 di frate Vita, che non lascia dubbi sulle abitudini musicali di certi ambienti (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantando

fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissime laude. Partonsi da santa Maria del Fiore e vanno per la terra quivi ritornano. Quoted in Ventrone, "Sulle feste di San Giovanni," p. 90. 13. Details of the 26017 procession are from Davidso (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26751)

L1692

1336

cantando

fare mirabile festa intorno al suo figliuolo; e non ch'altro iddio, ma Diana vi si vide ralle-grarsi di tanto congiugnimento, laudandosi, cantando santi versi, che sì lungamente l'uno all'altro avea sotto le sue leggi guardati casti. Dilettaronsi (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 4716)

L1667

1320

cantar

fassi,gridavano alto: `Virum non cognosco';indi ricominciavan l'inno bassi.Finitolo, anco 536 gridavano: «Al boscosi tenne Diana, ed Elice caccionneche di Venere avea sentito il tòsco».Indi al cantar tornavano; indi donnegridavano e mariti che f (Dante Alighieri, Purgatorio line 547)

L1682

1348

cantate

fatta, e alcune canzonette dalle predette donne cantate al lor diletto. [ 014 ] Nelle quali novelle piacevoli e aspri casi d'amore e altri fortunati avvenimenti si vederanno cosí ne' moderni tempi avvenuti come negli antichi; delle quali le già de (Giovanni Boccacio, Proemio to the Decamerone line 32)

L1669

1260

cantabat

fccit, quodain aiitcin die joculator quidani cantionem corain rcgc cantabat, in qua frequcntcr dyabolum nominabat. Rex autein cum fidein Christi habc- ret , qucmcumquc d^aboluin iioniiiiari audiebat, protinus in facicin suain crucis signac (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 4499)

L1669

1260

cantare

fcrctruni rcfe- rant laudes Deo. Paulus autein dixit ei: ct cgo, qui miiumus vestrum omnium suum , portabo tecum. Elevantes itaque Petrus et Paulus fcretrum , Petrus inccpit cantare ac diccre: exiit Isracl de Ac- gypto alleluja. Cactcrl au (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 5301)

L1668

1320

cantava

fece, e sì leväi i cigli,la benedetta imagine, che 395 l'alimovea sospinte da tanti consigli.Roteando cantava, e dicea: «Qualison le mie note a te, che non le 'ntendi,tal è il giudicio etterno a voi mortali».Poi si quetaro quei lucenti incendide (Dante Alighieri, Paradiso line 403)

D1377

1397

canta

fedirla più forte: Sol r asichuro, non tema di morte ». Stanno la donna elle donne tra fiori; ^^ Chi fa ghirlande, chi canta, e chi colglie, 154 BARBERINO, REGQIMBNTO Per far suo' don[i], delle rose del loco. Giungale, che riede, quest (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17986)

L1668

1320

cantava

fermi.«Deh, metti al mio voler 174 tosto compenso,beato spirto», dissi, «e fammi provach'i' possa in te refletter quel ch'io penso!».Onde la luce che m'era ancor nova,del suo profondo, ond' ella pria cantava,seguette come a cui di ben far giova: (Dante Alighieri, Paradiso line 177)

D1377

1397

cantando

festa, secondo che usata era per adietro. Elle aveano già tutte le rose prese: per che di quelle portando grandissima quantità alla camera di Biancifiore, con quella in quella n'andarono, e con dolci voci cantando, e tale sonando con usata mano do (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3032)

D1377

1397

canta

festa...µ[30 dicembre 1421] [Payment of 7 lire to Pagholo di ser Anbruogio detto Vinci].... perche come di sopra si dice suona la ribecha e canta le laude la sera in S. Maria del Fiore.à[25 mar (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 177)

C1679

1454

cantabitur

festivitatis. Missa cantabitur de feria, ... succinitur Alleluia, Memento gratia festivitatis; Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur similiter gratia festivitatis. ... Sed quando hoe festum occurrit per ebdomadam Pentecostes, cantatur (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9180)

C1472

2009

cantando

festo beati 27739 Andree.... [59r] ... Cantata Missa minori, hora competenti processionaliter imus ad ecclesiam Petri Maioris cantando responsoria, ... ibique celebramus Missam maiorem, in qua succinuntur Kyrie, Alleluia, Sanctus et Agnus De (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28528)

C1472

2009

cantatur

festo.... tamen Kyrieleison, tractus, Sanctus et Agnus Dei succi­ nitur. [APRILE] [51v] De depositione sancti Zenonis.... In 27718 Vesperis cantatur A Dum Zeno, in Matutinis A Acceptam, quarum utraque succinitur. Si vero occur­ rat in aliquo di (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28506)

C1472

2009

cantatur

festum Innocentum, super Venite, Christus natus est cantatur in suo tono {Oet Venite cantatur a duobus coram altari sicut 27502 in die dominico.O} Et cantatur ystoria Nativitatis Hodie nobis; {?versus non cantantur coram (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28283)

C1679

1454

canta

fiamma d' amore; del quale il Salmista canta : ignilum eloquitjm tuum vehementerf et servus tuu$ dikxit illud. Però ti sentirai dire, spirata dal Diletto: anima mea liquefacta est, ut dilectus loculus est, ;i) ««jua h quoti wuà Vucmo non muov (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 10276)

C1679

1454

cantando

ficabo eum. Guardala come soldato guarda la sua posta, o campo, o vero prigione; accendendo fuoco, cantando e ancor giucando, o vero scherzando; po- nendoti alla memoria il fuoco e V altre pene infer- nali , nelle quali non sola V anima ma tu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 10583)

L1691

1320

cantando

figure. \ Prima, cantando, a sua nota moviensi; \ poi, diventando l'un di questi segni, \ un poco s'arrestavano e taciensi. \ O diva Pegasëa che li 'ngegni \ fai glorïosi e 1940 rendili longevi, \ ed essi teco le cittadi e ' regni, \ illustrami (Dante Alighieri, Commedia line 1989)

C1472

2009

cantare

figuris 2489 diversimode significationem tribuerunt. Unde sciens cantare et exprimere cantum secundum quosdam, secundum alios non est sciens. Omnium autem istorum diversitas apparebit diversos tractatus aliorum intuenti. Nos vero hic non intendi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantato

finire come di sopra... L. IIII s. X. A Giovanni di [lacuna] detto Ciancha chantatore de le laude... per tre mesi che … cantato le laudi finiti 18 come di sopra... L. IIII s. X. [fol. 135v] A d 25 di settembre 1415 A Piero di Nichol• che chant (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 18)

L1667

1320

cantando

fiori; e 574 cantando dicea:«Sappia qualunque il mio nome dimandach'i' mi son Lia, e vo movendo intornole belle mani a farmi una ghirlanda.Per piacermi a lo specchio, qui m'addorno;ma mia suora Rachel mai non si smagadal suo miraglio, e siede tu (Dante Alighieri, Purgatorio line 587)

C1679

1454

cantantur

fit processio ordine consueto et cantantur cum succentu versus Fortunati episcopi Salve Jesta [dies ]129 ?}. [29r] In Vesperis. A Alleluia, alleuia, alleluia, sicut in die Pasce et in fine succinitur.... etsuccinitur sequentia {Din pulpito (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9047)

L1691

1320

cantar

foco fonder la candela; \ così fui sanza lagrime e sospiri \ anzi 'l cantar di quei che notan sempre \ dietro a le 1461 note de li etterni giri; \ ma poi che 'ntesi ne le dolci tempre \ lor compatire a me, par che se detto \ avesser: 'Donna, per (Dante Alighieri, Commedia line 1497)

C1472

2009

cantari

fol. 251r, v, for 1406-17, Sec Levi, "I 23536 cantari leggendari," for a documentation and discussion of the tradition of singing versc in Italy from the thirteenth io the sixteenth centuries. In a study of similar records in Francc and the (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24206)

L1689

1349

cantare

foresozza, brunazza e ben tarchiata e atta a meglio saper macinar che alcuna altra; e oltre a ciò era quella che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare L'acqua corre la borrana e menar la ridda e il ballonchio, quando bisogno faceva, che vicina (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6001)

C1679

1454

cantantur

for­ nito dall'Ordinariofa delfesempio padovano funico caso polivocale che io conosca. ' Si legge una rubrica analoga anche per !'Epifania: Graduate et Alleluia, que sectmdatur, cantantur sttpra pergttm. L'alternanza tra verbi al singolare e al p (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8395)

L1669

1260

canta

frc(|ucnter cancbat, quain vir Dei inanuin cxtcndcns vo- cavit diccns: soror mca cicada vcni ad luc. Quac statim obcdicns siipcr cjus mannin adsccndit. Cui illc: canta, soror inca cicada, ct doiuinuiii liium laiida. Quae prolinus cancns nonn (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6962)

D1377

1397

cantatori

frutte e altre cose per fare onore a' cantatori a d 25 di magio, il d di S. Zenobi, in tuto s. 17 d. 5.=[un pagamento] a' fanciulli che eve[n]gano a cantare la sera.ã (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 159)

C1472

2009

cantatore

fu e sonatore di molti stormenti e cantatore: e con questo avea per le mani molti nuovi uomeni, però che con loro volentieri pigliava dimestichezza. Vennegli per caso che un suo amico, rammaricandosi molto che un dente gli dolea, e spesso spesso i (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 6460)

L1667

1320

cantar

fu il buonoMetello, per che poi rimase macra.Io mi rivolsi attento al primo tuono,e `Te Deum laudamus' mi pareaudire in voce mista al dolce suono.Tale imagine a punto mi 193 rendeaciò ch'io udiva, qual prender si suolequando a cantar con organi (Dante Alighieri, Purgatorio line 196)

L1669

1260

cantari

fuerat , scilicet ofticium de parturientc. Undc etiam oliin in missa consueverat cantari ad ho- 1) Rpo. iegiint : i 11 i p s n ri' 5 u r r pc I i o n e. Sed etr. 80 Cap. Xlll. De circiiincisione doniiiii, norem beatae virgiii (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 884)

D1377

1397

cantare

fuerit theologus aut propheta. Non enim potest aliquis de tali cantu experientiam habere nisi inspiratione divina. Et cum dicunt planetas cantare, videntur ignorare, quid sit sonus, sicut in divisione particularia dicebatur. Alii autem musicam di (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2513)

D1377

1397

cantando

fur sezzai. Poscia ne l'emme del vocabol quinto rimasero ordinate; sì che Giove pareva argento lì d'oro distinto. E vidi scendere altre luci dove era il colmo de l'emme, e lì quetarsi cantando, credo, il ben ch'a sé le move. Poi, come nel percu (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10771)

C1472

2009

cantare

gabbia rimase al marchese, ché mai non la riebbe.Il marchese da quell’ora innanzi ebbe il Basso piú caro che mai, e spesso l’invitava a mangiare, e facevalo cantare nella gabbia, e pigliava gran diletto di lui. Chi 3707 sapesse la disposizione d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 3794)

C1679

1454

cantando

gente plange — y LrO quarto molti tange , exceder troppo suo grado in vestire armare e se fiorire ne dico piaccia chi veste distraccia — metas otnnes , in iactantiis et locutionibus de se tan-, turn excedens . CE Hie et enim qui cantando (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 1830)

L1713

1420

cantare

gere , a scolpire , a cantare . Cresciuto al- (line 238) line 238

C1472

2009

cantati

gesta, unus proponendo, alius respondendo. Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. io. 49. Sec also Bonifacio, Giullari, p. 18, where the 453 author associates the idea and titles of joculatores and giullari with Lombard troubadours of the (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 460)

C1472

2009

cantando

giardini fioriti, primo fra tutti quello in cui si svolge il sogno di Filocolo: " E quivi gli parea con lei sedere con due strumenti in mano sonando: e cantando amorosi versi, insieme si traevano allegra 3023 festa... " (Filocolo, 11, 57, 2) "E (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1687

1399

cantarelli

giardino posti a sedere, comandò che senza canto li cantarelli dicessero sottovoce qualche bella cosetta. Loro presti a ubidire dissero: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7535)

C1472

2009

cantare

giori. A Natale e Pasqua il Benedicamus era eseguito da "quatuor diaconibus, si sunt tales qui sciant "Benedicamus" cantare": era dunque richiesta una perizia non comune, e la rubrica lascia 26906 intendere che potrebbero anche non esse (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27668)

C1472

2009

cantare

giorno che il dicto re, essendo in nella chieza magiore, udendo il vespro, udio cantare la 14206 Magnifica, e quando fu a quel verso che dicie : Deposuit po- tentes de sede et exaltavit humiles, domandò il dicto re uno 25 doctore la dispoti (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 14596)

L1328

1420

cantate

giorno e la notte ancora alli mattutini ritrovarsi a tutte l'hore del coro e messe cantate personalmente per iseguire e fare l'offitio suo con quella diligenza e fede che si conviene e appuntare tutti quelli che mancassino e non osservassino qu (Simone Prudenzani, Il Sollazzoed. Santorre Debenedetti 1922, sonnet no. 35. line 89)

L1692

1336

cantasti

giovane, d'avermi ingannato, il tuo cuore ce-landomi e togliendomi i cari doni, ti vanti? Male e poco senno è contra lo stimolo calcitrare, ma ac-ciò che a te non paia che noi le mal fatte cose impunite lasciamo, come avanti cantasti, tu prima per (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5532)

L1687

1399

cantatore

giovani di Lucca, fra' quali era uno giovano studiante in medicina nomato Federigo, giovano da ogni cosa: lui bello schermidore ballatore buono sonatore e cantatore, lui atto a esser colle donne oneste onesto, colle sollaccevoli sollacciero, colle (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3624)

D1395

1326

cantare

giovani.., i quali portino due grandi ceri accesi. Et appresso di coloro... mectano alquanti che comincino a cantare alcuna lauda. Et dipo' tucti siano così ordinati a due a due... vadino colle decte candele in mano accese a processione cantando e (ASF CRS SZ#, Vol. 2170, fasc. 1, Statuti, 1326-1490, fols. 1v, 2v, 6r line 6)

L1691

1320

cantato

già partiti di linci, \ e 'Beati misericordes!' fue \ cantato retro, e 'Godi tu che vinci!'. \ Lo mio maestro e io soli amendue \ suso andavamo; e io pensai, andando, \ prode acquistar ne le parole sue; \ e dirizza'mi a 1105 lui sì dimandando: \ (Dante Alighieri, Commedia line 1131)

L1691

1320

canta

già vite e ora è fatta pruno". \ Finito questo, l'alta corte santa \ risonò per le spere un 'Dio laudamo' \ ne la melode che là sù si canta. \ E quel baron che 2083 sì di ramo in ramo, \ essaminando, già tratto m'avea, \ che a l'ultime fronde (Dante Alighieri, Commedia line 2136)

C1679

1454

cantare

gli angeli, non cessanti di cantare al Salvatore sancita, ianetm^ sanctus IhminuB Deus sabaeth. lo ti dico arai in casa de* profeti annnnzianti i secreti divini, parò che vo- lentieri mena la santa lingua lo Spirito Santo rin- novellando T an (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 11011)

D1377

1397

cantare

gli avea intesa: " alla forata canna, così dopo il suono, a petizione delle donne, ricominciò a cantare ". (Id., p. 28) [1]k"Dicono alcuni che questa Minerva, cioè Pailas, dimorando allato alla soprascritta palude (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1686)

C1472

2009

cantava

gli fosse raccomandato. Dante disse che ’l farebbe 5249 volentieri. Quando ebbe desinato, esce di casa, e avviasi per andare a fare la faccenda, e passando per porta San Piero, battendo ferro uno fabbro su la ’ncudine, cantava il Dante come si c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5378)

C1472

2009

cantasse

gli fu detto che egli alcuna cosa cantasse con la sua viuola. Laonde egli cominciò sì dolcemente 2899 sonando a cantar questo suono, che quanti nella real sala n'erano parevano uomini adombrati, sì tutti stavano taciti e sospesi, ad ascoltare, e (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1669

1260

cantari

gloria in cxcclsis: laudamus te, et cac- tera , quac scquuntur. Nocherus abbas sancti Galli sequentias pro ncumis ipsius allcluja primus composuit, scd Nicolaus papa ad missas cas cantari concessit. Hcrmannus Contractus Teuloni- CHS fccil: (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 8715)

L1669

1260

cantabiinus

gloria perfccla crit ct duplex allcluja in corpore et anima cantabiinus. In hoc igitur tcm- ptirc cxsilii ecclesia multis tribulationibus prcssa et fere in baratro dcsperationis posita ab alto trahcns suspiria clamat in ofticio et dicit: (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1575)

C1679

1454

cantantes

gloriosa genitrix, usque ad veterem portam Lucensem .... Exinde procedimus ad ec­ clesiam beate Marie foris porte cantantes A De Jerusalem exeunt, in cuius ingressu cantatur aliqua predictarum an­ tiphonarum, qua in ecclesia terminata, cantatur cu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9071)

D1377

1397

cantare

gnana a 397, amico di mastro Aor drea cantare 454,sucn atti avvenuta la morte del suo fratello Lazzaro h 409, fa parte della con4>agnia dei Biadchi h 451; muoiono i suoi fratelli ed egli stesso ammala di pe- ste e 7, guarisce ed è eletto nel (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 16841)

C1472

2009

cantando

grado in vestire armare e se fiorire ne dico piaccia chi veste distraccia — metas otnnes , in iactantiis et locutionibus de se tan-, turn excedens . CE Hie et enim qui cantando , cum 20384 plorant alie gentes otnnes, discurrit C Tangit pl (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 20962)

C1679

1454

cantatur

graduale cantatur, Alleluia succinitur {Osuccinitur Alleluia in coro, ibidem cantatur sequentia pri­ me Misse deputata sine succentu, {Otamen ultimi duo versus vel tres succinuntur. Dyaconus evangelium lecturus non cantat antiphonam 111.O} ... (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8924)

D1377

1397

cantando

gran brigata, tra’ quali molti innanzi vanno in camicia cantando, e poi ne vanno drieto a costoro grandissimo numero d’uomini e di donne piangendo; e questi che piangono, in fine danno denari, e pagono quelli che cantano!Dice subito uno ambasciado (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5240)

L1691

1320

cantando

grande ardore allora udi' cantando, \ che di volger mi fé caler non meno; \ e 1349 vidi spirti per la fiamma andando; \ per ch'io guardava a loro e a' miei passi, \ compartendo la vista a quando a quando. \ Appresso il fine ch'a quell' inno fass (Dante Alighieri, Commedia line 1382)

C1679

1454

cantare

grandisimo paicho dove stetono e' cherici, e' Signiori Priori e' loro Cholegi, e uno palcho più alto dove stette messer lo veschovo a cantare la messa, e più palchi più alti, molti adorni, dove stette la moltitudine delle relique, che ogniuno di s (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4757)

C1472

2009

cantando

grandissima quantità alla camera di Biancifiore, con quella in quella n'andarono, e con dolci voci cantando, e tale sonando con usata mano dolci 2907 strumenti, e altre presesi per mano danzando, e altre faccendo diversi atti di festa, e gittand (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatoribus

gratia sicut Alleluja "Pie pater" et antiphona "O lumen ecclesiae", quae etiam tonorum parium [178] propter notas plagales a cantatoribus intitulantur eronee. Et e converso, si 25727 scilicet authenticae notae tonis jungantur plagalibus, et iter (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26451)

C1472

2009

cantant

gratias. § 66. In sancto Stephano a. Ad 27430 Matutinum .... In nono versu [responsorii] fiunt quedam iubilationes, qui versus talis est Vidit [es. mus.] 103o f. Ad Missarn.... Alleluia cantant tres et secundatur. Kyrie, et secundatur. Agnus Dei (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28209)

C1472

2009

cantatur

gredimur claustrum et ibidem R decantatur.O} De Tertia, Sexta, Nona in qualibet dominica post Pentecosten usque ad dominicam Trinitatis.... Ad Tertiam cantatur A de Trinitate Spes no­ stra, ... {OEt nota quad Tertia cantatur ante Missam maiorem, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28456)

L1691

1320

cantar

gridavano alto: 'Virum non cognosco'; \ indi ricominciavan l'inno bassi. \ Finitolo, 1350 anco gridavano: "Al bosco \ si tenne Diana, ed Elice caccionne \ che di Venere avea sentito il tòsco". \ Indi al cantar tornavano; indi donne \ gridavano e (Dante Alighieri, Commedia line 1383)

D1714

1970

cantare

gruppi di cantori e strumentisti non significa affatto che si dovesse di necessità eseguire musica polifonica: potevano benissimo cantare da soli, o all'unisono o alternatamente, con o senza gli strumenti, o semplicemente guidare i confratelli men (line 214) line 214

C1472

2009

cantant

gruppi: si va dal singolo chierico ("b. Tria responsoria ferialia ... incipiunt et cantant 27412 tres scolares singulariter iuxta pergum"; e piii avanti: "unus scolaris<="" td="">

D1377

1397

cantare

guasti.Il fabbro gonfiato, non sapendo rispondere, raccoglie le cose e torna al suo lavoro; e se volle cantare, cantò di Tristano e di Lancelotto e lasciò stare il Dante; e Dante n’andò all’esecutore, com’era inviato. E giugnendo all’esecutore, e (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5379)

C1472

2009

cantata

guinis Domini. Sumpto cibo et adimpleto mandato de ablutione pedum, 27558 discoperiuntur altaria 123 .... {0[22v] Qua [Missa] cantata [episcopus] procedit cum clero in cappella beati Iacobi cruce preeunte, ibique mit­ titur oleum in ampullas (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28341)

C1472

2009

cantare

habentibus voces capitis, quin ad minus 25803 unam notam ceteris bassiorem pro fundamento suae vocis statuant in pectore, et nec nimis basse, quod est [128a] ululare, nec nimis alte, quod est clamare, sed mediocriter, quod est cantare, ita scili (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26530)

C1472

2009

cantabatnr

habere causam . quia in ec- clesia primitiva non cantabatnr . nunc autem sic . ita quod tunc incipiente presbitero benedictus cito veniebat ad in nomine domini, unde rudes credebant, quod postea reserva- runt in tempore quo cantatur, 20257 e (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 20831)

C1472

2009

cantatur

habet uoces, Fa uidelicet [et] Ut. Sed Fa cantatur per B quadratum, per Ut uidelicet de [Gamma]-ut. Et Ut cantatur per naturam, 2720 uidelicet per seipsum. D-sol-re duas habet uoces, uidelicet Sol et Re. Sol cantatur per B quadratum, per Ut de (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

habet uoces, Fa uidelicet et Ut. Sed Fa cantatur per naturam, per Ut uidelicet de C-fa-ut. Et ut cantatur per B molle, per seipsum. 2722 G-sol-re-ut tres habet uoces, Sol uidelicet, et Re, et Ut. Sed Sol cantatur per naturam, per Ut de C-fa-ut. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

habet uoces, uidelicet Sol, et Fa, et Ut. Sed Sol cantatur per B molle, per Ut de F-fa-ut. Fa uero cantatur per B quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. Ut autem cantatur 2725 per naturam, uidelicet per seipsum. d-la-sol-re tres habet uoces, uidelic (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

T1664

1300

cantare

hic fuerit theologus aut propheta. Non enim potest aliquis de tali cantu experientiam habere nisi inspiratione divina. Et cum dicunt planetas cantare, videntur ignorare, quid sit sonus, sicut in divisione particularia dicebatur. (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 144)

T1664

1300

cantatur

hoc in versu specificatur magis, ut cum dicitur Alleluia, laetabitur iustus. In fine autem versus resumitur alleluia. Et in alleluia additur cauda quaedam, sicut neupma in antiphonis. Et multoties loco caudae cantatur sequentia, puta cum missa cel (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 535)

C1679

1454

cantabatnr

hoc potuit talem habere causam . quia in ec- clesia primitiva non cantabatnr . nunc autem sic . ita quod tunc incipiente presbitero benedictus cito veniebat ad in nomine domini, unde rudes credebant, quod postea reserva- runt in tempore quo ca (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 1703)

C1679

1454

cantant

honorifice. d. Ad Missam.... cantant prosas, scilicet Resonet intonet. Graduale et Alleluia, que secundatur, cantantur supra pergum. § 96. In vigilia Purificationis Sancte Marie e. [Ad processionem.] ... duo de canonicis ... cantant bane A Resp (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8887)

L1669

1260

cantari

horura sollemnitate pax inter Lougobardos et Romanum iniperium reformata fuitetideo Gregorius papa: loquctur domiuus pacem in plebem suam etc, in introitu raissae cantari instituit, undc ct officia partim sanctis con- J) E(l. Fr. iii (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3715)

C1679

1454

cantatum

huius egdoma­ de (!) tertium R Vos qui transituri V Cumque intraveritis; post cantatum versum fit repetitio Et offerte sine prosis, cantantur tantum intonationes prosarum; similiter, cantato Gloria, fit eadem repetitio sine prosis cum intonationib (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8981)

D1377

1397

cantasse

humi- li mettea in alto. Diche udendo il dicto re tal dispotitione, co- me homo superbo, comandò, socto pena della vita, che più tal salmo non si cantasse ; e cosi per tutto lo suo reame fé' coman- 30 damento. Li preti e frati, avendo ricevut (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 14333)

L1691

1320

cantare

i' fui sì presso di lor fatto, \ che l'obietto comun, che 'l senso inganna, \ non perdea per distanza alcun suo atto, \ la virtù ch'a ragion discorso ammanna, \ sì 1430 com' elli eran candelabri apprese, \ e ne le voci del cantare 'Osanna'. \ Di (Dante Alighieri, Commedia line 1465)

C1472

2009

cantant

ibi; alii quatuor post altare respon­ dent alias versus 27432 pro Deo gratias. h. Ad Missam maiorem Alleluia secundatur. § 68. In vigilia Innocentum Ad Vesperum .... quas orationes dicit episcopellus, et postea tres acoliti vel alii clerici cantant< (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28211)

C1472

2009

cantatur

identificabili con 27484 l'antifona di CAO III, 4243 (Infantem si legge all'interno di quest'antifona), ignoro la natura degli ultimi due. "SECUNDARE" E "SUCCINERE" De Missa aurore et Prima officium Lux Julgebit cantatur cum trophis si (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

canta

identifled as the viola); quoted in D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," P. 234. On Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61. 80. Reported in Becherini, "Un canta in panca," p. 244. For a 853 discussion ofFicino and cant (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 869)

C1679

1454

cantatur

ii/is. ... In introitu ecclesie cantatur cum succentu A Ab antiquis 107 In Missa maiori eadem cantantur et le­ guntur que et in minori, sed Alleluia succinitur. [4v] De secunda dominica Adventus.... Processio ce­ lebratur sicut in prec (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8912)

C1679

1454

cantata

iidem versiculi qui et in prima dominica; nonum R est Oravit V Deus in cuius conspectu; et cantata Gloria cum sua repetitione Brue me, cantatur prosa Quia / remens11 qua terminata cantatur repetitio Quia valde. ... [19v] In V (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8976)

C1472

2009

cantare

il cembalo e cantare " L'acqua 2929 corre la borrana " e menare la ridda ed il ballonchio ". (Decamerone, VIII, 2, voi. 11, p. 107) Determinante, in ogni modo, per l'identificazione dello strumento è la descrizione che si trova in fondo alla nov (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantare

il clavicembalo. Inoltre, nella seconda novella dell'ottava giornata, lo strumento è associato a monna Belcolore, " piacevole e fresca foresozza, brunazza e ben tarchiata ", la quale " era quella che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare " L' (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3054)

C1679

1454

cantando

il debito primo. Ora, di* 1* ufficio, seguita il Salmista, dlcente: $epti$$ in die laudem dixi Ubi super judicia juilificaiianii iuae. E quando Iodi Iddio, orando o cantando, concorda la mente con la voce quanto puoi: e se necessità non ti spr (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 10462)

L1687

1399

cantarelli

il proposto che ognuno a dormire doppo cena n'andasse acciò che di buon'ora si possa caminar verso Murano; a l'altore comandò che una novella ordini per Io dì seguente, et una canzonetta dicano li cantarelli. Allora loro presti disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5838)

D1291

1993

cantare

il quale la collezione venne piü che raddoppiata. Dei sei libri da coro è rimasta notizia negli inventari del refettorio. In quello del 1577 51 sono annotati < cantare di cantofermo con br fibbie e covertati di rosso>>; (Fantoni line 110)

C1679

1454

cantano

il rimanente dise­ gno: vi e descritto il cosiddetto organum quadruplum di francese ascendenza, nel quale due voci organali cantano all'ottava e alla quinta (nella terminologia dei teorici in diapason e diapente), in terza posizione scorre la melo (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8414)

C1472

2009

cantato

il versetto 27184 dell'invitatorio al Mattutino, che a Pistoia e spesso cantato in polifonia, e sempre monodico a Padova. Ci potremmo attardare nella segnalazione di contrapposizioni analoghe a questa, ma con­ viene citare subito quello che ap (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1681

1342

cantar

il cantar, che tu odi, il qual piuttosto (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 772)

T1677

1216

cantat

impellente seu [152] cogente cantum suum exprimunt; homo vero cum discretione cantat, sed cantui suo perfecte sententie verba coniungit. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 513)

C1472

2009

cantatore

improvvisatore, dicitone in rime, sonatore, cantore, cantatore, cantenino, cantastonie, cantimbanco, cantambanca, cantampanca, ciarlatano, and cerretano, See Haar, Essays on 26296 Italian Poetry, P. 78. 20. Nel detto anno MCCLXXXXIIII mori in F (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27039)

C1472

2009

cantastorie

improvvisatore, dicitore in rima, sonatore, cantore, contatore, canterino, cantastorie, cantimbanco, cantambanca, cantampanca, ciarlatano, 23513 and cerretano. Sec Haar, Essays on Italian Poetry, P. 78,20. Nel detto anno MCCLXXXXIIII morì in Fir (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24182)

C1679

1454

cantantur

in choro. Sequentia et Alleluia, Fulgebunt succinitur in pulp_ito Et circa succentum et appara­ tum ministrorum idem ordo servatur qui in Ascensione Domini, preter quam in Missa minori, in qua Kyrie, Sanctus et Agnus Dei cantantur [ms. succinun (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1679

1454

cantatur

in die dominico.O} Et cantatur ystoria Nativitatis Hodie nobis; {?versus non cantantur coram altari, nee succinitur aliquid,O} sed de beato Thoma martire fit tantum oratio. De octava Nativitatis Domini. ... precedenti die in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8949)

C1472

2009

canta

in D'Accone, "Lorenzo il 26345 Magnifico e la musica," p. 234. On Isabella d'Este, see Fenlon, "The Status of Music," p. 61. 80, Reported in Becherini, "Un canta in panca," P. 244. For a discussion of Ficino and canto improvvisato see D'Accone, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27090)

D1377

1397

cantare

in Orto San Michele, e chi andava a cantare per le borgora, e spesse volte deliberavano che, quando avessono fatta la mattinata, si trovasseno al campanile di Santo Lorenzo a desinare, dove era uno oste che sempre dava mangiare e bere a’ loro pari (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5737)

C1472

2009

cantari

in Perugia was dominated by Florentines. Also sec Levi, "I cantari leggendari."26. I am indebted to Giovanni Ciappelli for assistance with tbc identification of 23518 the name and its tradition,27. Messer Prezzivale dal Fiesco de' conti dai Lava (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24187)

C1472

2009

cantatur

in cantu consimiles. Cantus autem 2598 iste dicitur symbolum apostolorum. Et cantatur immediate post evangelium, eo forte quod cum evangelio videtur generaliter in sententia concordare. Ibi enim generaliter omnes articuli fidei christianae expri (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantantur

in cappella sancti Iacobi, ibique cantantur 27488 Tertia et Sexta cum silentio113o ... exinde ... procedimus processionaliter usque ad cho­ rum cantantes cum succentu A Hodie Christus est natus [recte: natus est]. Incipitur predictum officium (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

in casa 29564 gli angeli, non cessanti di cantare al Salvatore sancita, ianetm^ sanctus IhminuB Deus sabaeth. lo ti dico arai in casa de* profeti annnnzianti i secreti divini, parò che vo- lentieri mena la santa lingua lo Spirito Santo rin- (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 30410)

C1472

2009

cantat

in die Mercurii, terminata Prima, sacerdos 27522 benedicit cinerem et dat popu­ lo, et interim clerus { chorus cantat Exaudi me [recte: nos], Domine, et antiphonas Iuxta vestibulum et Immutemur... {O... exinde episcopus et nos canonici i (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantantur

in dominicis diebus succinitur; versus et 27521 Gloria coram altari.O} [16v] In Vesperis cantantur antiphone consuete AM Circa undeci­ mam vel Dixit paterfamilias, et non succinitur. [17r] De initio ieiunii. {ODe Quadragesima.O} [17v] Et no (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantantes

in ecclesia nostra ante processionem peractam, sed congregatis clero et po­ pulo civitatis, circuimus processionaliter civitatem cantantes responsoria predicte ystorie, et versus succinentes, in qua processione Vo evangelia leguntur.... et quolibe (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9154)

C1679

1454

cantatori

in fare onore a' biscantatori di S. Lorenzo e altricantatori, istavano quando si fecero angioli.qDemo per frutte e altre cose per fare onore a' cantatori a d 25 dimagio, il d di S. Zenobi, in tuto s. 17 d. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4574)

D1377

1397

cantasse

in gabbia, che cantasse bene, e vorrei che fosse qualche uccello nuovo, che non se ne trovassono molti per l’altre genti, come sono fanelli e calderelli, e di questi non vo cercando; e però ho mandato per te, perché diversa gente e di diversi paes (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3820)

T1715

XIV

cantavit

in mandibula pulli asinarum delevi eos: et percussi mille viros. Nunquid etiam Judith (ut liber ejus attestatur) post Olofernis occisionem: cantavit canticum hoc domino: Incipite domino in tympanis: cantate domino in cymbalis: modulamini illi psal (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 37)

C1472

2009

cantar

in ponte, altro parlando che la mia comedìa cantar non cura, venimmo; e 22490 tenavamo 'l colmo, quando restammo per veder l'altra fessura di Malebolge e li altri pianti vani; e vidila mirabilmente oscura. Quale ne l'arzanà de' Viniziani bolle (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23132)

C1472

2009

cantantur

in qua Kyrie, Sanctus et Agnus Dei cantantur [ms. succinuntur] sine 27775 succentu. De beato Leonardo, de cuius reliquiis sunt in altari beati Michaelis. [70r] Et attende quod in hoe festo idem ordo servatur circa succentum qui in f (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28565)

T1664

1300

cantare

in quantum intellectum practicum regulat operando. De sono vero harmonico, quia est materia propria, circa quam operatur. Per numerum etiam eius forma designatur. Sed per cantare tangitur operatio, ad quam est proprie deputata. (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 131)

C1472

2009

cantantur

in quolibet nocturno cantantur tres antiphone, quarum quelibet ante psal­ mum canitur et post succinitur. [57v] De sancto Iohanne Baptista.... InVesperis ... R Precursor, cuius initium succinitur, sed non repetitur a 27735 cho (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28523)

D1377

1397

cantando

in realtà sempre presenti in tornei, battaglie o duelli, perché considerati alla stregua di amuleti dotati di potere magico: "E i freschi giovani con vani suoni, cantando, andavano facendo smisurata festa. L'aere risonò d'infiniti sonagli per li m (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3090)

C1472

2009

cantantes

in secunda feria, sicut in precedenti die Pasce, dicto Benedieamus Domino, cantor incipit A Stetit 27591 angelus, et earn cantantes sine succentu processio­ naliter imus ad fontes cruce preeunte, ibique antiphona terminata, idem cantor inci (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28375)

C1472

2009

cantar

in speschio. 316 BARBERINO, REGGIMENTO Ciò più convien[e] la dimane a digiuno. Esson di quelle che lavan la parte, ^^ Dove la 18507 boccha si vien dell' infante *. Qui lasso del rimover della chulla, E del cantar chelli si fa d' intor (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 19028)

C1679

1454

canta

in su le spalle brune, fu--quando Grecia fu di maschi vòta, sì ch'a pena rimaser per le cune-- augure, e diede 'l punto con Calcanta in Aulide a tagliar la prima fune. Euripilo ebbe nome, e così 'l canta l'alta mia tragedìa in alcun loco: ben lo (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3932)

C1679

1454

cantare

in this connection recitare and cantare are interchangeabie, citing as part ofher evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glorioso e santo / vedrete recitar con dolce canto,"51. Branciforte, "Ars Poetica"; Trex (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4980)

C1679

1454

cantantur

in tono francigeno vel alio sine succentu., sed Alleluia succinitur.... In Vesperis cantantur antiphone apostolorum ... et ultima succinitur. AM Jste est Jaco­ bus, que prius canitur et post succinitur; similiter versiculus et Benedica­ mus succin (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9195)

C1679

1454

cantatur

in tractatu de Septuagesima invenitur". II redattore di C 102 non solo scrive due volte (e poi cancella) che il graduale Hee dies "singulis diebus cantatur", ma quando deve rinviare al "tractatus de Septuagesima" per giustificare le modifiche peri (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8591)

T1677

1216

cantaverit

inceperit et cantaverit, ad finem perveniet absque errore. Tetrardus tamen sedem propriam non mutabit. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1322)

C1472

2009

cantatur

incipit AM Vespere autem sabbati, que prius tantum incipitur et postea sine succentu cantatur {Oque prius tan­ tum incipitur et post sine succentu repetiturO}. [26v] De ordine Officii in sancto die Pasce resurrectionis 27573 Invita­ torium Alle (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28356)

C1679

1454

cantatur

incipit [A] Verbum caro factum est vel Hodie Chri'stus na­ ttts est. Sanctus et Agnus Dei succinuntur. Hae die non pulsatur ad Nonam, sed in hiis tribus diebus sub silen­ tio cantatur.O} De vespertino Officio in die Nativitatis.... cantantu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8937)

C1472

2009

cantant

incipit episcopus est Tribus miraculis, quarn plana voce incipit et chorus ah 27434 latere et ah alio alta voce dictam antiphonam secundando prosequitur... Benedicamtts Congaudeat, quod cantant et secundant IIIIor ante per­ gum. Alii vero IIIIor (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28213)

C1679

1454

cantatur

incipit trophos et succinuntur; exinde officium, Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. Alleluia, Emitte cantatur in pulpito a duobus vel tribus sine succentu loco gradualis, et ibidem succinitur Alleluia, Veni Sancte Spiritus, vel Allelui (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9103)

C1472

2009

cantant

incipiunt et cantant scolares iuxta pergum, ita quod bini et bini cantent huiusmodi responsoria cum 27413 versibus"), a un gruppo piii ricco: "i. Et postea dictus subdiaconus confert tribus vel quatuor scolaribus Benedicamt1s Domino, qui scolare (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28191)

L1691

1320

cantar

infino a questa vista, \ non m'è il seguire al mio cantar preciso; \ ma or convien che mio seguir desista \ più dietro a sua bellezza, poetando, \ come a l'ultimo suo ciascuno artista. \ Cotal qual io la lascio a maggior bando \ che quel de la mia (Dante Alighieri, Commedia line 2264)

C1679

1454

cantandi

ingressus pateat ingredientibus. His [32a] enim similiter illis via canendi clauditur, qui sine ipsis properant ad musicae [48] disciplinam. Oppositam autem viam tenentibus cantandi harmonia cum eisdem aperitur. Propter quod etiam in instrumentis (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 6315)

C1472

2009

cantan

innanzi un poco, e dissi ch'al suo nome il mio disire 11582 apparecchiava grazïoso loco. El cominciò liberamente a dire: «Tan m'abellis vostre cortes deman, qu'ieu no me puesc ni voill a vos cobrire. Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan; cons (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11890)

T1658

1270

cantandi

inquantum discantui subjicitur, ideo de [180] primo, id est de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus principaliter hic intendimus. Cum autem modus cantandi omnem cantum ad musicam mensurabilem pertineat, primo quid ipsa si (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2451)

D1377

1397

cantando

instructive other than to confirm that Dante's work was often sung. 47. Quoted in Haar, Essays on Italian Poetry, p. xvi. 48. Unde postea apparuerunt comedi idest socij, qui pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantandoEntrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 946)

T1664

1300

cantandum

intellectus practicus suas operationes explicat et exponit. Dicamus igitur, quod musica est ars vel scientia de sono numerato, harmonice sumpto, ad cantandum facilius deputata. Dico autem scientiam, in quantum principiorum tradit cognitionem, arte (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 130)

C1472

2009

canta

intere pagine, come possiamo venificane dall'antica 2120 numenazione; una canta tra c. 3 e c. 4, con l'immagine nelativa alla ii domenica di Avvento, una carta fna c. 46 e c. 47 con l'iniziale dell'Ottava della Nativita, una canta fna c. 281 e c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantandi

interruptione, sic nota procellaris in cantu fieri debet cum apparentia quidem motus absque tamen soni vel vocis 8892 interruptione. Hunc cantandi modum non quidem in omnibus, sed in aliquibus quidam Gallicorum observant, in quo quidem cum plur (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9121)

D1377

1397

cantandi

interruptione. Hunc cantandi modum non quidem in omnibus, sed in aliquibus quidam Gallicorum observant, in quo quidem cum plures delectentur nationes, eo quod solidus sit, de eodem quaedam substantialiora non piget exprimere. Non videtur autem al (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 9018)

T1677

1216

cantantur--succurre

intervallorum que ab equalitate sonorum vel secundum arsin et thesin cantantur--succurrendum confesse ignorantie ipsorum fore existimavi et consulendum, maxime ut regularem cantum cognoscendo cantarent, et cantando inter imperitos honorem continge (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 26)

T1677

1216

cantatur

intervallorum, nec est [164] unum novem intervallorum quia non cantatur ex ascensu vel descensu notarum, unde et dicitur unisonus eo quod plures note uniformiter sonant dum continue in eadem linea vel in eodem spacio continentur, sicut est re re, (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 916)

D1377

1397

cantare

inteso ancora peggio, che d’una santa donna, cioè di donna Bisodia, sanza la quale non si puote cantare messa, avea detto essere una puttana; e ch’egli andasse e tenesse sí fatti modi che non avesse piú a mandare per lui. Alberto, chiamando miseri (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3895)

D1377

1397

cantantur

invenitur sine isto cantu, quod est tempore tristitiae vel maeroris, ut cum celebratur pro defunctis fidelibus, vel in sancta quadragesima et aliis ieiuniis. Sed sine Kyrie eleyson numquam invenitur. Isti autem cantus cantantur tractim et ex long (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2714)

C1679

1454

cantandi

invito riportato da Vecchi reclamizza forse l'insegnamento del canto profano, e Boncompagno vi scrive: "Ego vero, qui cantandi artificium profiteor per artem et consuetudinem approbatam, proposui erudiendos cantum firmum et variabilem fideliter et (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8806)

C1679

1454

cantatur

in­ gredimur claustrum et ibidem R decantatur.O} De Tertia, Sexta, Nona in qualibet dominica post Pentecosten usque ad dominicam Trinitatis.... Ad Tertiam cantatur A de Trinitate Spes no­ stra, ... {OEt nota quad Tertia cantatur ante Missam maior (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9116)

L1724

cantando

io tutte cantando ad un fiume andaro. (line 7937) line 7937

L1669

1260

cantanduin

ipsain ad cantanduin induxit, credimus fuisse ejus angelum, qui fuerat ad ejus custodiain deputatus , qui eidem aeternum gaudium nuntiavit. Sicut eniin rc- probis interdum ante suum transitum revelatur aetcrna sui dainnatio ad majorein sui (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 7968)

T1665

560

cantare

ipso autem modulandi usu voce excitata oportet sensim psallere, cantare suaviter nihilque amatorium decantare vel turpe sed magis praecinere carmina maiorum quibus auditores provocati ad gloriam excitentur. Inter haec erit purus et liquidus in ver (Paul Pascal, "The 'Institutionum disciplinae' of Isidore of Seville," Traditio 13 (1957): 425-431, 4 line 22)

T1715

XIV

cantatrices

israhel qui ex Babylone in Hierusalem: ac Judaeam reversi sunt: cantores atque cantatrices ducenti ab Esdra suorum primo librorum extitisse narrantur. Qui tamen omnes qualiter cecinerint: quove modo pronunciaverint (quoniam nihil horum: nec notis: (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 42)

D1377

1397

cantatur

iste dicitur symbolum apostolorum. Et cantatur immediate post evangelium, eo forte quod cum evangelio videtur generaliter in sententia concordare. Ibi enim generaliter omnes articuli fidei christianae exprimuntur. Hunc autem cantum sequitur offer (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2724)

D1377

1397

cantantur

iste per tonos regulatur sicut alii. Et duo versiculi sese sequentes in eadem concordantia ut plurimum decantantur. Isti autem tres cantus, puta responsorium, alleluia et sequentia, cantantur immediate post epistolam et ante evangelium in mysteri (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2720)

C1679

1454

cantamus

itinerari, ma altresl per stabilire le modifiche sopravvenute nel tessuto urbano me, et clerus prosequitur cum succentu, et eo expleto cantamus antiphonam que continetur in Processionali usque ad ecclesiam beati Bartholomei; ... et in ingres (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9056)

C1472

2009

cantasi

its performance. Serious attention to the activity is found in Branciaforte, "Ars Poetica," and Kent, Cosimo de' Medici, pp. 46-50, 64. There was a long tradition of singing new text to 26331 an older melody, known as the cantasi come tradition; (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27075)

C1472

2009

cantare

kithara) is a reference to the function as related to ancient Greek practices, similar to the reference cited above with reference to Pietrobono. 103. Dopo 882 ci disinare reductome in una camera con turtal la compagnia: ò 'Idito cantare con la (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 899)

C1472

2009

cantando

l'altre cominciò a far festa, secondo che usata era per adietro. Elle aveano già tutte le rose prese: per che di quelle portando grandissima quantità alla camera di Biancifiore, con quella in quella 1578 n'andarono, e con dolci voci cantando, e (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1606)

C1472

2009

cantaron

l'altro girone; ma quinci e quindi l'alta pietra rade. Noi volgendo ivi le nostre persone, `Beati 11256 pauperes spiritu!' voci cantaron sì, che nol diria sermone. Ahi quanto son diverse quelle foci da l'infernali! ché quivi per canti s'entra, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantatur

l'antifona di CAO III, 4243 (Infantem si legge all'interno di quest'antifona), ignoro la natura degli ultimi due. "SECUNDARE" E "SUCCINERE" De Missa aurore et Prima officium Lux Julgebit cantatur cum trophis sine succentu; {OKyrieleison (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8931)

D1377

1397

cantar

l'empiezza di lei che mutò forma ne l'uccel ch'a cantar più si diletta, ne l'imagine mia apparve l'orma; e qui fu la mia mente sì ristretta dentro da sé, che di fuor non venìa cosa che fosse allor da lei ricetta. Poi piovve dentro a l'alta fanta (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11485)

C1472

2009

cantare

l'intima rispuose. 10499 Poi che 'l tripudio e l'altra festa grande, sì del cantare e sì del fiammeggiarsi luce con luce gaudïose e blande, insieme a punto e a voler quetarsi, pur come li occhi ch'al piacer che i move conviene insieme chiudere (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10774)

C1472

2009

cantando

l'ultima possanza». Così parlommi, e poi cominciò `Ave, Maria' cantando, e cantando 10313 vanio come per acqua cupa cosa grave. La vista mia, che tanto lei seguio quanto possibil fu, poi che la perse, volsesi al segno di maggior disio, e a Be (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10582)

L1689

1349

cantar

l'un dell'altro, molte volte faccendo cantar l'usignuolo. E essendo le notti piccole e il diletto grande e già al giorno vicino, il che essi non credevano, e sì ancora riscaldati sì dal tempo e sì dallo scherzare, senza alcuna cosa adosso (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4212)

C1472

2009

cantasse

la 2884 Lauretta, Emilia cantasse una canzone, dal leuto di Dioneo aiutata ". (Decamerone, I giornata, chiusa, voi. I, p. 68) Innumerevoli sono le raffigurazioni coeve del liuto nelle arti figurative, anche se spesso è difficile distinguere ques (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

la Santa Trinità e per la festa del Corpo di Cristo, di fare tutte queue cose che allegrezza dimostrino, e gli animi pieni di letizia; et ancora 27785 ballare, sonare e cantare, conviti e giostre e altri giuochi leggiadri; che pare, che niuna al (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28575)

C1679

1454

cantare

la compagnia: è 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo che Vostra Exc" debba, se non congnoscere, almancho havere oldito nominare... narrè ogni cosa con tanta dignitâ et modo, che '1 magiore poeta ne oratore che sia al mundo, (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7822)

C1472

2009

cantare

la compagnia: ò 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo che Vostra Exc" debba, se non congnoscere, simancho havere oldito nominare. . . narrò ogni cosa con tanta dignità et modo, che '1 magiore poeta né oratore che 514 sia a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 522)

C1472

2009

cantatur

la forma of/erenda in luogo di offertorium. Missa cantatur officium Spiritus Domini, 27653 Alleluia cantatur loco gradualis, postea succinitur Alleluia, Veni sancte Spiritus vel Alleluia, Spiritus Domini replevit. ... {O[39r] In Missa minori (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28439)

C1472

2009

canta

la gota porge la barba 22485 in su le spalle brune, fu--quando Grecia fu di maschi vòta, sì ch'a pena rimaser per le cune-- augure, e diede 'l punto con Calcanta in Aulide a tagliar la prima fune. Euripilo ebbe nome, e così 'l canta l'alta mia (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23127)

L1690

1399

cantare

la novella, cominciorono a cantare: (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 7676)

L1689

1349

cantare

la reina coll'altre donne, insieme co' due giovani presa una carola, con lento passo, mandati i famigliari a mangiare, a carolar cominciarono; e quella finita, canzoni vaghette e liete cominciarono a cantare. E in questa maniera stettero tanto che (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 278)

D1377

1397

cantano

la ribeca; nell'iniziale Cantate del salmo 95, c. 174r, due chierici vestiti in rosso e azzurro, cantano davanti a un libro aperto su un badalone; l'ultima lettera, Dixit, a c. 201r, per II salmo 109, ha nuovamente la figura di Cristo con un libro (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2275)

C1472

2009

cantando

la siOaba nls i canctUata ed esfwtta. 244 D O CUMENTOR U M AMORIS *3». Laltro e che 21128 dice io caggio tutto di renere<^i (1) per via andando ecolui che cantando schergando cole (2) mani e con rimore — 23 *• quidam est I) (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 21729)

C1472

2009

cantare

la valle buia; necessità 'l ci 'nduce, e non diletto. Tal si partì da cantare alleluia che mi commise quest' officio novo: non è ladron, né io 22307 anima fuia. Ma per quella virtù per cu' io movo li passi miei per sì selvaggia strada, danne u (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 22943)

C1472

2009

cantatur

laetificet, ut recte 2596 recipiant verba novi testamenti, puta sacrum evangelium, quod statim postea decantatur. Et missa aliquoties est sine alleluia et sequentia, puta tempore luctus vel paenitentiae, et loco istorum cantatur tractus, qui es (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantaro

lagrime* ancor cantaro avante,*La donna mia vuole essere el mesere*,*Ad onne vento volge comme foglia*,*Non voler, signor mio, ch'io me dispere*,*Puoi che l'amore al tutto me dispoglia*.In efetto mutƒr tante maniere,Che talqual arbor non … met… (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4342)

C1679

1454

cantant

latere et ah alio alta voce dictam antiphonam secundando prosequitur... Benedicamtts Congaudeat, quod cantant et secundant IIIIor ante per­ gum. Alii vero IIIIor post altare respondent prosas super Deo gratias, et in fine cuiusque versiculi respon (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8881)

C1472

2009

cantatores

latini cantatores non parvam esse similitudinem prosaicae locutionis ad modum psallendi considerantes nomen ad hoc sanxerunt utrisque fore commune. Sicut enim toni grammatice sumpti in tres dividuntur species, gravem scilicet, circumflexum 25570 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26289)

D1714

1970

canta

laudese... E s. undici dati a' laudensi feciono la schola el dì di Santo Zenobi... 269 - come di sopra si dice suona la ribecha e canta le laude la sera in S. Maria del Fiore " (58). D'altra parte nel 1419 risulta un pagamento allo stesso Vinc (line 123) line 123

C1679

1454

cantandus

le Lodi. 162 L'esecuzione  Interpres, XIX (2000) line 8875)

D1377

1397

cantano

le bnaccia protese verso la lettena. A c. 39v, nell'iniziale Puer (In Nativitate Domini) e raffigurata la Natività: davanti alla capanna col bue e l'asino, Mania culla ii Bambino mentne san Giuseppe ossen va meditando e gli angeli nel cielo cantanoEntrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2244)

D1714

1970

cantato

le laude che debbono finire come di sopra... L. 1111 s. X. A Giovanni di [lacuna] detto Ciancha chantatore de le laude... per tre mesi che à cantato le laudi finiti come di sopra... L. 1111 s. X. Ibid., fol. 135v: ' o dì 25 di settembre 1415 o (line 63) line 63

C1472

2009

cantando

le viuole, e diversi altri fiori: Nulla le giova, eh' ancor si risenta. Bàlla'le ' intorno cantando e chiamando, Ciercha'Ue i polsi, fregando le braccia. Leva una bocie cotal: « Morte volglio >-. '^ Poi più 17863 non parla. ChuovroUa di fi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 18364)

C1472

2009

canta

letizia sì mi si nascose dentro al suo raggio la figura santa; e così chiusa chiusa mi rispuose nel modo che 'l seguente canto canta. ? 3 6 9 12 15 18 21 10358 24 27 30 33 36 39 42 45 48 51 54 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10628)

D1224

1457

cantate

lettera ; o coiltierlo lo parti cantate (lolla messa. In tal caso noi avremmo qui uu notevolo esempio deli' arte di maestro Batista e, avendo i mmii di questo cod. strettissimo analogie con altri molti consorvati iiella Mediceo-.Laurenziaua, potre (Baldesseroni & D'Ancona 1905 line 13)

L1687

1399

cantare

letto in sul portico, che usanza è dè' fanciulli d'avoltolarsi per lo letto et anco di udire cantare li ugelletti e simili cose?» Messer Gallo ciò udendo disse: «Facciasi un letto tal quale si conviene e fallo fasciare d'intorno d'una cortina acci (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7590)

D1377

1397

cantare

levate le tavole, con ciò fosse cosa che tutte le donne carolar sapessero e similmente i giovani, e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero: e per comandamento di lei, Dioneo preso un leuto e la (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3008)

C1472

2009

cantato

li altri eretto». Noi montavam, già partiti di 11316 linci, e `Beati misericordes!' fue cantato retro, e `Godi tu che vinci!'. Lo mio maestro e io soli amendue suso andavamo; e io pensai, andando, prode acquistar ne le parole sue; e dirizza'm (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D942

1326

cantare

li regitori li facciano ordinare a due a due et inanzi a tucti si mectano due giovani...i quali portino due grandi ceri accesi. Et appresso di coloro... mectano alquanti che comincino a cantare alcuna lauda. Et dipo' tucti siano cos ordinati (D'Accone 70# 262/39-43 line 2)

C1472

2009

cantantem

lictera sequens glo- sata est usque ibi per 20493 civitatem etc cogaris debito scilicet observance boni moris ut libenter sedentem etc bona doc- trina est hec ut si aliquem sedere cantantem vel legentem aut plures insimul conferentes vel ali (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 21075)

D1377

1397

cantato

linci, e `Beati misericordes!' fue cantato retro, e `Godi tu che vinci!'. Lo mio maestro e io soli amendue suso andavamo; e io pensai, andando, prode acquistar ne le parole sue; e dirizza'mi a lui sì dimandando: «Che volse dir lo spirto di Romag (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11442)

C1472

2009

cantare

lli reggitori 23124 abbiano et debbianoavere studio che ne' d dominicali facciano insegnare cantare lelaude a quelli della compagnia i quali non le sapessero. Et per•abbiano piena podestade di comandare a cui loro piacie et a quantidella conpa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

canta

lo 'ntesi, né qui non si canta l'inno che quella gente allor cantaro, né la nota soffersi tutta quanta. S'io potessi 11709 ritrar come assonnaro li occhi spietati udendo di Siringa, li occhi a cui pur vegghiar costò sì caro; come pintor che co (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 12021)

L1687

1399

cantasse

lo ditto narrato che Dio diponea delle signorie li potenti e superbi, e li umili mettea in alto. Di che udendo lo re Astulfo tal disposizione, comandò sotto pena della vita che più tal salmo non si cantasse; e così per tutto il suo reame fe' fare (Giovanni Sercambi, I novelle, line 2782)

C1472

2009

cantari

lo, ii; 26309 and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Stone di Firenze, vol. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other singers on numerous official occasions throughout Europe during the twelfth to the fourteenth cen (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27053)

C1472

2009

cantai

lombardi, mantoani per patrïa ambedui. Nacqui sub Iulio, 22074 ancor che fosse tardi, e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto nel tempo de li dèi falsi e bugiardi. Poeta fui, e cantai di quel giusto figliuol d'Anchise che venne di Troia, poi che (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 22703)

L1692

1336

cantando

loro diversi giuochi, e tal volta cantando con essi si sollazzava, avendo già ciascuno da lui medesimo appresa l'arte del sonare diversi strumenti; e trovò Racheio pensando, a cui e' disse: - Amico, qual pensiero sì ti grava la fronte, che occupat (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 774)

C1472

2009

cantare

loro salario.  ÃIl luned per capo di 23055 semana,con istormenti matinata fare,et amorose donzelle cantare,..Cantar, danzare a la provenzalesca,con istormenti novi della Magna. .trombatorie sufuli flauti e ciramelle. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23713)

C1472

2009

cantare

loro; ma quand' i' fui sì presso di lor fatto, che l'obietto comun, che 'l senso inganna, non perdea per distanza alcun suo atto, la virtù ch'a ragion discorso ammanna, sì com' elli eran candelabri apprese, e ne le voci del cantare `Osanna'. Di (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11947)

D1377

1397

cantato

luglio...L. VI. A Nofri di Giovanni chantatore de le laude... per tre mesi che … chantato le laude che debbono finire come di sopra... L. IIII s. X. A Giovanni di [lacuna] detto Ciancha chantatore de le laude... per tre mesi che … cantato le laudi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 143)

L1667

1320

cantando

luna.Coi piè ristetti e con li occhi passaidi là dal fiumicello, per mirarela gran 586 varïazion d'i freschi mai;e là m'apparve, sì com' elli apparesubitamente cosa che disviaper maraviglia tutto altro pensare,una donna soletta che si giae cantando< (Dante Alighieri, Purgatorio line 599)

L1668

1320

cantare

lungh' esso, e lungo l'altro posaquel duca sotto cui 675 visse di mannala gente ingrata, mobile e retrosa.Di contr' a Pietro vedi sedere Anna,tanto contenta di mirar sua figlia,che non move occhio per cantare osanna;e contro al maggior padre di (Dante Alighieri, Paradiso line 689)

C1472

2009

cantano

l’uno cominciò a ragghiare. Dicono alcuni:- In fé di Dio voi gli dovea mandare in una gabbia, poiché cantano cosí bene.Giugnendo all’albergo di Felice Ammannati, or quivi furono le domande e quivi le risa.- Che è questo? - dice Felice e 5908 mol (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 6054)

D1377

1397

cantare

là da nostra usanza, quanto di là dal mover de la Chiana si move il ciel che tutti li altri avanza. Lì si cantò non Bacco, non Peana, ma tre persone in divina natura, e in una persona essa e l'umana. Compié 'l cantare e 'l volger sua misura; e (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10647)

L1689

1349

cantando

là dove il corpo di ser Ciappelletto giaceva, sopr'esso fecero una grande e solenne vigilia; e la mattina, tutti vestiti co' camisci e co' pieviali, con libri in mano e con le croci innanzi, cantando andaron per questo corpo e con grandissima fest (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 416)

D1377

1397

cantava

là dove il suo fattor lo sangue sparse, cadendo Ibero sotto l'alta Libra, e l'onde in Gange da nona rïarse, sì stava il sole; onde 'l giorno sen giva, come l'angel di Dio lieto ci apparse. Fuor de la fiamma stava in su la riva, e cantava `Beati (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11711)

C1472

2009

cantatur

m Questa e l'unica determinazione che si legge in C 114, c. 33r. dicte ecclesie nichil cantatur, quare ex tune [36r] directo itinere redimus ad 27628 maiorem; clerus tantum re­ deundo cantat quicquid vult pro voluntate sua et inter­ dum (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1667

1320

cantaper

m'assottiglio.Tutta esta gente che piangendo cantaper 484 seguitar la gola oltra misura,in fame e 'n sete qui si rifà santa.Di bere e di mangiar n'accende cural'odor ch'esce del pomo e de lo sprazzoche si distende su per sua verdura.E non pur un (Dante Alighieri, Purgatorio line 494)

L1708

1362

cantare

ma gli conviene essere accompagnato di compagnia male a così fatte cose disposta. Egli, usato liberamente di ridere, di piagnere, di cantare o di sospirare, secondo che le passioni dolci o amare il pungevano, ora o non osa, o gli conviene non che (https://it.wikisource.org/wiki/Trattatello_in_laude_di_Dante line 113)

D1377

1397

cantando

ma nel giocondo lume ch'è dentro aguzzeranno i tuoi le tre di là, che miran più profondo». Così cantando cominciaro; e poi al petto del grifon seco menarmi, ove Beatrice stava volta a noi. Disser: «Fa che le viste non risparmi; posto t'avem dina (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11819)

L1691

1320

cantaron

ma quinci e quindi l'alta pietra rade. \ Noi 1044 volgendo ivi le nostre persone, \ 'Beati pauperes spiritu!' voci \ cantaron sì, che nol diria sermone. \ Ahi quanto son diverse quelle foci \ da l'infernali! ché quivi per canti \ s'entra, e là g (Dante Alighieri, Commedia line 1069)

D942

1326

cantare

madonna Santa Reparata a cantare alchune laude cum Ave Maria ad honore di dio e della nostra donna. Ma quelli che non venisse le sera alla chiesa predecta a cantare le laude, come decto Š di sopra, debbia dire in honore di dio e della nostra don (D'Accone 70# 262/39-43 line 5)

D1377

1397

cantare

maestre. Ma eierte son, che dicon eh' este cose Furon trovate per farli dormire, E pere' ancor[a] questo cantare ' udendo ^^ Lassano il pianto eh' essi fanno spesso. 263 Ma quando elgli è lattato, Non si conviene alla chuila le scosse Si (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 18634)

C1472

2009

cantandam

maiorem Missam cantandam, eodem ordine Officium celebrando quo in festo beati Andree apostoli.... De beato Felice conf., ... cuius corpus in ecclesia requiescit. In Vesperis ... R O quanta est, 27758 cuius principium succinitur; succinitur versi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28547)

C1472

2009

cantamus

maiorem, in cuius ingressu cantamus A Con­ fessor sancte cum succentu, et revertimur per eandem por­ 27621 tam per quam exivimus .... De secunda die letaniarum eximus per portam san­ cti Michaelis tendentes versus ecclesiam sancti Pa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantat

maiorem; clerus tantum re­ deundo cantat quicquid vult pro voluntate sua et inter­ dum in ipsa reversione respirat a cantu et quiescit interpo­ nens gaudia curis. In ingressu vero porte veteris Lucensis cantor incipit A In civitate Domini, que suc (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9075)

C1679

1454

cantandam

maiorem cantandam dominus epi­ scopus parat se ... in cappella beati Iacobi; ... his peractis, dominus episcopus cum clero ad anteriorem portam ec­ clesie ... et tune cantor stans ante ianuam ecclesie incipit A Christus resurgens et earn succine (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9026)

C1472

2009

cantantur

maiori 27642 succinuntur trophi, Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei; et Alleluia, Ascendit Deus canitur in choro, sed aliud Alleluia et sequentia succinuntur in pulpito.O} ... In Vesperis cantantur antiphone que in Laudibus continentur, et tantum (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28428)

C1679

1454

cantantur

maiori legatur. Kyrielei­ son, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; tractus alternatim cantatur, et a partibus chori penultimus et ultimus versus succinuntur. ... Et attende quad ante hanc Missam cantatur (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8971)

C1679

1454

cantantur

maioribus missis dominicarum de Adventu ante Nativitatem Domini, et secundatur.... Tractus secundatur ante per­ gum, scilicet De pro/undis. Alii versus cantantur in communi. § 101. Dominica in L e. Ad Missam maiorem .... Tractus vero [Jubilate Dom (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8891)

L1691

1320

cantare

malacòth!". \ Così, volgendosi a la nota sua, \ fu viso a me cantare essa sustanza, \ sopra la qual doppio lume s'addua; \ ed essa e l'altre mossero a sua danza, \ e quasi velocissime faville \ mi si 1679 velar di sùbita distanza. \ Io dubitava (Dante Alighieri, Commedia line 1721)

C1679

1454

cantationes

malum, in eadem etate dicitur primo invenisse cariddus genses . divinationes autem et in- cantationes etiam tertia etate Amesiana mulier ancilla Thebes . Auguria lamet pater Iobel in prima etate qui ea postea filio interdixit Iste autem Iobel (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3274)

D1377

1397

cantando

man; ben mi piacie. ^^ JRe. Fai sì? JReina. Vita mia, si. X. Così parlando, e cantando gli ugielli, Per mala guardia lo fuoco s' acciende: PARTE QUINTA 139 « Air acqua; air acqua »; romor grande è in sala; Dà la tronbe (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17925)

L1691

1320

cantai

mantoani per patrïa ambedui. \ Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi, \ e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto \ nel tempo de li dèi falsi e bugiardi. \ Poeta fui, e cantai di quel giusto \ figliuol d'Anchise che venne di Troia, \ poi che 'l supe (Dante Alighieri, Commedia line 22)

C1472

2009

cantare

manuscripts: "Questo misterio glorioso e 824 santo / vedrete recitar con dolce canto," 51. Branciforte, "Ars Poetica"; Trexler, The Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," im (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 840)

L1691

1320

cantar

maravigli, \ antico spirto, del rider ch'io fei; \ ma più d'ammirazion vo' che ti pigli. \ Questi che guida in alto li occhi miei, \ è quel Virgilio dal qual tu togliesti \ forte a cantar de li uomini e d'i dèi. \ Se 1257 cagion altra al mio rid (Dante Alighieri, Commedia line 1287)

L1667

1320

cantar

maravigli,antico spirto, del rider ch'io fei;ma più d'ammirazion vo' che ti pigli.Questi che guida in alto li occhi miei,è quel Virgilio dal qual tu togliestiforte a cantar de 450 li uomini e d'i dèi.Se cagion altra al mio rider credesti,lascial (Dante Alighieri, Purgatorio line 459)

C1472

2009

cantando

maravigliosi, facendo bellissime rappresentazioni di quelli sand cdi quella soiennità a cui onore fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissime laude. Partonsi da santa Maria del Fiore e vanno per la 27792 terra quivi ritornano. Quoted (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28582)

C1679

1454

cantandi

matches[179] 25. De modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus.Quoniam autem sic factus, ut jam diximus, firmus sive planus, praecipue ecclesiasticus cantus, potest considerari dupliciter, primo scilicet inquantum per se, id es (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7188)

T1677

1216

cantatur

materia leta fuerit, cantus etiam se conformet in acutis eidem. Sic fit in pascha, dum cantatur Alleluia 'Surrexit pastor bonus', Cum rex glorie, et similia. Si vero materia fuerit leta et iocosa, cantus cum saltu convenit, sicut in Epiphania Vete (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1950)

C1472

2009

cantandum

materiam considerantes, dicentes eam esse scientiam de numero relato ad sonos. Alii autem ad eius operationem considerantes dicunt eam esse artem ad cantandum deputatam. Nos autem utroque modo notificare intendimus eandem, sicut notificatur instru (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantant

mazime in partibus Lombardie aliqui canratores qui magno-rum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo.Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. io.49. Sec also Bonifacio, Giullari, p. 18, where the author associates (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5345)

C1472

2009

cantare

mectano due giovani...i quali portinodue grandi ceri accesi. Et appresso di coloro... mectano alquantiche comincino a cantare alcuna lauda. Et dipo' tucti siano cosordinati a due a due... vadino colle decte candele in mano 23120 accese (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23778)

C1472

2009

cantar

medieval minstrels, see Wright, Music at tbc Court of Burgundy, ch. 3, and de Pas, 442 "Ménestrels et écoles de ménestrels," cantar leggendari," pp. 5-4. 30. Levi, "I 31. Raimbaut established residence at the court of Monferrato in 1197, and in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 449)

C1472

2009

cantano

meditando e gli angeli nel cielo cantano in 2119 cono; tna i tralci in basso, la scena dell'annuncio ai pastoni e nel bordo a sinistra un cherubino che suona una buccina; tra le foglie dell'iniziale sono dipinte due testine. Risuita no aspontate (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantasi

melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, "I 'cantasi come" 65. For a discussion of tbc texts and the practice 839 ofimprovising melody, see McGee, "Cantare all'improvviso"; and H. M. Brown, "Fantasia on a Theme." Brow (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 855)

C1472

2009

cantar

membra che la notte aggrava, così lo sguardo mio le facea scorta la lingua, e poscia tutta la drizzava in poco d'ora, e lo smarrito volto, com' amor vuol, così le colorava. Poi ch'ell' avea 'l parlar così disciolto, cominciava 11404 a cantar s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

canta

memoria il fuoco e V altre pene infer- nali , nelle quali non sola V anima ma tu ancora 29137 starai in sempiterno, se non la custodi bene; e canta orando , e colla disciplina in mano su per le reni giuoca. Baccordati come fu guardato Cristo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29969)

C1472

2009

cantando

mena; nulla speranza li conforta mai, non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, faccendo in aere di sé lunga riga, così vid' io venir, traendo guai, ombre portate 22158 da la detta briga; per ch'i' dissi: «Maestro, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 22789)

L1689

1349

cantasse

menando la Lauretta, Emilia cantasse una canzone da' leuto di Dioneo aiutata. Per lo qual comandamento Lauretta prestamente prese una danza e quella menò, cantando Emilia la seguente canzone amorosamente: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 772)

L1692

1336

cantare

meno maestrevole verso l'udii, dopo questo, cantare e dimostrare nel suo canto come Calisto e Cinosura più presso al polo artico dimorassero, faccendo cenìt alle mag-giori notti, e assegnare la cagione per che le loro stelle in mare non possono né (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5304)

L1667

1320

cantando

meno.Non avea pur natura ivi dipinto,ma di soavità di mille odorivi facea uno incognito e indistinto.`Salve, Regina' in sul verde e 'n su' 143 fioriquindi seder cantando anime vidi,che per la valle non parean di fuori.«Prima che 'l poco sole oma (Dante Alighieri, Purgatorio line 145)

C1679

1454

cantato

mercoledl sia di venerdl ci si doveva attenere alla norma data per il lunedl, doe il R era cantato sine succentu. 120 La versione del ms. C 114 e assolutamente priva di notazioni topiche oltre che musicali; per questo e ad essa preferita la rubric (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8992)

D932

1415

cantato

mesi che … chantato le laude che debbono finire come di sopra... L. IIII s. X. A Giovanni di [lacuna] detto Ciancha chantatore de le laude... per tre mesi che … cantato le laudi finiti come di sopra... L. IIII s. X. [fol. 135v] A d 25 di settemb (D'Accone 70# 260/27 (1) line 2)

D1268

1489

cantando

messa cantando. 60v:E a dì 9 di detto [Oct] per 2 schudeccuoli [?] con ferrami per el manuale nuovo soldi 3 denari quattro. 61r: E a dì 4 di detto [dec] per uno braccio 1/2 di guarnello azuro col pelo per fare una vesta a uno messale soldi u (Robert Gaston line 5)

D1377

1397

cantando

messale 53: Di poi Si deliberô in capitolo io scrivessi uno messale per la Sagrestia grande per le messe cantando per tempo e termine d'uno anno o veramente io havessi dato compiuto per di qui alla festa di Santo Lorenzo prossima che viene 1447 a (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2001)

C1472

2009

cantare

messo alla cerca da una parte e chi da un’altra, e chi si stava come smemorato, e ciascuno si doleva e stava scornato di sí brutta beffa. Alcuni altri, sappiendo la novella, 7308 cominciorono a cantare:- A chi vuole indovinare, in bocca li possa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 7493)

D1377

1397

cantatur

militans signum est et imago illius caelestis et triumphantis, in qua sunt angeli et archangeli sine fine dicentes Sanctus, sanctus et caetera. Est autem Sanctus cantus, qui dicitur hymnus gloriae dei. Et cantatur ornate et tractim, ut christiano (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2729)

L1669

1260

cantant

milites, sccundum quod dicitur Job. XXV: numquid est numcrus militum ejus? Sicut autcm vidcmus in mili- libus alicujus regis, quod quidam corum semper in aula regia commorantur et rcgcm associant ct ad cjus honorcm ct solatium cantant, Qui (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6794)

C1472

2009

cantare

miniatore per parte di miniatura del libro nuovo da cantare fiorino 1 largo in oro portô el cherico f. 1 largo in oro (id., n. 66, c. 65) XIV. - 1488 genn. 21 - A dl 21 di decto a messer Lorenzo nostro 1760 priore fiorini dua larghi in oro dixe (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantati

ministerio non fiunt". Sembra di capire che i vocalizzi non sono cantati, se non c'e personale idoneo. 104 Su 27438 questo diffuso tropo cfr. Arlt, Bin Festo/fi:dttm cit., Darstellungs­ band, p. 179 (con segnalazione delle fonti). Data l'affi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28217)

L1691

1320

cantar

ministri a l'offizio di questo luogo; e cogliesi qui il tempo che fue compilata per Dante questa opera.] \ Così di ponte in ponte, altro parlando \ che la mia comedìa cantar non cura, \ venimmo; e tenavamo 'l colmo, quando \ restammo per veder l'a (Dante Alighieri, Commedia line 459)

C1472

2009

cantatur

minore: 27217 "Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei dicantur in tono francigeno76 vel in alio sine succentu"; Messa maggiore: "Officium [ = introitus] cantatur cum trophis cum succentu"77; 75 I riscontri sull'Ordinario di Siena sono desunti da (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

minorem hara competenti cantatur maior ... in qua Kyrie, Sanctus et Agnus Dei cantantur 27748 in tono francigeno vel alio sine succentu., sed Alleluia succinitur.... In Vesperis cantantur antiphone apostolorum ... et ultima succinitur. AM Jste e (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28537)

C1472

2009

cantatur

minori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantatur sine succentu, sed 27588 Alleluia succinitur in choro. In Missa maiori in die lune, cantata Tertia, cantantur trophi, sed in die martis non cantantur trophi. Graduale non canitur in pulpito, sed (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28372)

C1472

2009

cantandam

minori et maiori. In Missa minori officium 27487 Puer natus est sine trophis, Kirieleison succini­ tur.... Alleluia, Natus est nobis succinitur in choro; simi­ liter Sanctus et Agnus Dei succinitur. Ad Missam maio­ rem cantandam episcopus parat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantatur

missae cantatur et ostendit, in cuius honore missa debeat celebrari, puta in reverentia trinitatis vel spiritus sancti vel beatae et gloriosae virginis vel aliorum, scilicet apostolorum, martyrum, confessorum atque virginum. Diversificatur autem c (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2707)

T1677

1216

cantari

missarum secundi toni sunt et octavi. Tractus vel in missa vel pro animabus vel in die ieiunii debent cantari, et in hiis vel cantus proprie erit lugubris vel seriosus ad minus, et propter hoc isti toni pre ceteris tractibus de iure debentur. Si a (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1949)

C1679

1454

cantantur

misterium, que prius canitur et post succini­ tur. ... In Missa officium Puer natus est, Kirie, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; Alleluia, Multi/arie succinitur. {O [12r] In Missa minori officium Puer nat (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8952)

D1377

1397

cantatores

moderni tonos appellant. Antiqui vero quandam in musica consonantiam tonum appellabant, quidam autem grammatici distinctiones et accentus orationis usurpato nomine. Rursus latini cantatores non parvam esse similitudinem prosaicae locutionis ad mod (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 8805)

C1679

1454

cantatur

modo revertimur in tertia feria et cantatur prius A Maria et Martha; AM Cito euntes, que in fine succinitur. Similiter et Benedieamus succinitur, sed ab hac die in antea nee antiphona nee Benedieamus succinitur aput fontes In vjo feria A Die (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9039)

L1687

1399

cantando

modo si mont'a dosso, or che modo si mont'a dosso?» Belloccora quello udito rispondere cantando, gittatasi riverta e scopertasi, aperte le cosce disse: «A questo modo starò io, e tu starai di sopra come mamma m'ha insegnato». E simile queste parol (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4553)

C1472

2009

cantandi

modus cantandi scilicet et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus magis et minus pro tempore observetur. Si quis enim indifferenter utitur ipso, non discernens vocum imbecillitates et ipsos dies feriales, non uti, 8908 sed potius abuti di (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9137)

C1679

1454

cantatur

molti testi dell'Ufficio proprio, che sono comuni con il formulario in uso a San Zeno e nella cattedrale di Verona. 11.3 duale cantatur a duobus in pulpito sine succentu, ibique Alleluia, Iuravit et sequentia Hee est sacram succinuntur. Dya (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9137)

D1377

1397

cantari

morale et d'altre cose simili." ASF: CC No. 54, fol. 251r, v, for 1406-17, Sec Levi, "I cantari leggendari," for a documentation and discussion of the tradition of singing versc in Italy from the thirteenth io the sixteenth centuries. In a study o (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 952)

L1669

1260

cantaret

morem snum iioii cantnvernt. Oinnes ab ecclesla e.tlre coegit, sj)Oiisam doinum millens et )j)Se jiixta nltare solns remaii- slt, cnmque soliis doiulnicae malrls lioras decautnndo linnc aiilij)lionam, scillcet: jinlchra es el decora, cantaretLegenda aurea ed. Graesse p.540 line 9146)

C1472

2009

canta

morte ». Stanno la donna elle donne tra fiori; ^^ Chi fa ghirlande, chi canta, e chi colglie, 154 BARBERINO, REGQIMBNTO Per far suo' don[i], delle rose del loco. Giungale, che riede, questa 17861 damigiella; Fanuosi incontro ridendo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 18362)

L1687

1399

cantando

mostrandosi lieto quelli prese et alla donna disse che a desnare a Empoli s'andasse. La donna lieta, pensando che 'l marito niente avesse sospetto, con una canzonetta si mosse cantando colla sua fante, et a Empoli tornarono dove desnarono. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7934)

L1691

1320

canta

mostrava la milizia santa \ che nel suo sangue Cristo fece sposa; \ ma l'altra, che volando vede e canta \ la gloria di 2227 colui che la 'nnamora \ e la bontà che la fece cotanta, \ sì come schiera d'ape che s'infiora \ una fïata e una si ritor (Dante Alighieri, Commedia line 2284)

C1679

1454

cantantes

ms. C 102. cantantes antiphonas que in Processionali continentur usque ad Portam Veteris Muri, que est iuxta pontem Um­ broncelli, et ibi incipiunt R Ingrediente Domino, et succi­ nitur versus, qui protenditur usque ad anteriorem portam mai (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8993)

C1472

2009

cantandi

multipart text Previous part Actions Highlight matches [179] 25. De modo 8853 cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus. Quoniam autem sic factus, ut jam diximus, firmus sive planus, praecipue ecclesiasticus cantus, pote (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9081)

T1677

1216

cantat

musica sic accepta tantum habet homini convenire, homo enim inter animalia cetera cum discretione cantat et alias operationes exercet. Cantare dicitur philomena, psittacus, laudula, merule, grus, hirundo et gallus et hiis similia, sed hec sola Nat (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 512)

C1472

2009

canta

musica," P. 234. On 23562 Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61.80. Reported in Becherini, "Un canta in panca," p. 244. For a discussion ofFicino and canto improvvisato sec D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," pp. 230 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24233)

C1472

2009

canta

musica," P. 234. On Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61.80. Reported in Becherini, "Un canta in panca," p. 244. For a discussion ofFicino and canto improvvisato sec D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," pp. 23930 230 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24612)

T1658

1270

cantantium

musicae artis, quae praecipue ad officium cantantium pertinent, breviter ac lucide prosequi cuncta brevi volumine complicantes, ut non sit necesse quaerenti numerositatem librorum evolvere. Cui brevitas collecta offert quid quaeritur sine labore. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 63)

D1377

1397

cantando

n'andarono, e con dolci voci cantando, e tale sonando con usata mano dolci strumenti, e altre presesi per mano danzando, e altre faccendo diversi atti di festa, e gittando l'una all'altra rose insieme motteggiandosi, e Biancifiore similmente, non (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1704)

C1472

2009

cantandi

nationes eisdem utentes voces tremulas dicunt habere. In quibus quidem dictis finaliter dictorum modus cantandi et formandi notas et pausas cantus ecclesiastici concluditur.Hic autem uterque modus cantandi scilicet et 25795 formandi notas et pau (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26521)

D1377

1397

cantandi

nationibus in cantu discordant. Notas procellares [127a] communiter abjiciunt, unde et omnes nationes eisdem utentes voces tremulas dicunt habere. In quibus quidem dictis finaliter dictorum modus cantandi et formandi notas et pausas cantus eccles (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 9032)

T1715

XIV

cantaverit

nativitate dicit. Audite quemadmodum tympanistria nostra cantaverit. Ait enim. Magnificat anima mea dominum. Sequiturque paulo post: Evae planctum Mariae cantus abstulit. Immo: quod et ipse Christus Jesus nostra salus unica: sicut forma speciosus: (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 127)

C1679

1454

cantata

necessariamente legata a un salmo} puo essere cantata alcune volte cum succentu e altre volte senza, con che cosa si puo connet­ tere l'opzione, se non con una maniera d'esecuzione? b) quale significato potra avere la prescrizione che prevede (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8684)

C1679

1454

cantantibus

necnon et commutatis temporibus modernorum in tempora antiquorum est tenendus.Ut igitur tam ordinate simul et debite a duobus vel etiam a pluribus cantetur cantus ecclesiasticus, quinque sunt cantantibus necessaria:[188] Primum est, ut cantus cant (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7244)

C1472

2009

cantati

nephew, Lorenzo de' Medici the Younger. See Trex!er, ne Libro, p. xr8.2. Flamini, La lirica toscana, P. 193, traces the office up ro the death ofJacopo di Niccolò de! Polta, in 23854 1539; but sec Levi, "I cantati leggendari," and Branciforte, " (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24534)

C1679

1454

cantasi

new text to an older melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, "I 'cantasi come"65. For a discussion of tbc texts and the practice ofimprovising melody, see McGee, "Cantare all'improvviso"; and H. M. Brown, "Fantasia on (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5362)

C1472

2009

cantant

nobis succinitur; AM Dum Zeno, que prius canitur et post succinitur In Matuti is Venite succinitur a duobus choris, et qui cantant Venite 27686 pleba­ libus induuntur; Y Iste confessor non succinitur.... Quelibet A in quolibet nocturno ante p (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28473)

L1669

1260

cantabant

nocte cantabant, diluculo autem cuni ipsis antiphonis per mediam civitatcm portas cgrcssi ad suam ecclc- siam concurrebant. Haec aulem ad vitupcrationcm -)orthodoxoruni faccrc non ccssabant, frcqnenterhocdccantantcs: ubi sunt, qui dicu (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6401)

C1472

2009

cantatur

nocturnale Officium per omnia eodem ordine celebratur tarn in tenebris faciendis quam in aliis.... Nonum Rest Vadis 27562 propitiator V Venite { et videte, et cantatur a duobus coram altari?}. In Laudibus AB Posuerunt, que prius (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28345)

C1679

1454

cantantur

nocturno succinitur.O} ... Cantantur responsoria ystorie Trinitatis, {Oet versus coram altari a duobus cantantur in omni nocturno, [et] tantum in tertio responsorio succinitur.O} ... In Laudibus antiphone pre­ dicte ystorie cantantur cum (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9120)

C1679

1454

cantantur

nocturno succinitur V.... In Laudibus cantantur antiphone ... et ultima 117 GIULIO CATTIN succinitur; ... versiculus Ora pro nobis succinitur; AB Jam me perductum, que prius canitur et post succinitur.... InMissa ... Kyrie, Sanctus et Agnus (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9189)

C1472

2009

cantatores

nomine. Rursus latini cantatores non parvam esse similitudinem prosaicae locutionis ad modum 8680 psallendi considerantes nomen ad hoc sanxerunt utrisque fore commune. Sicut enim toni grammatice sumpti in tres dividuntur species, gravem scilicet (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 8903)

C1472

2009

cantando

non potem da noi, s'ella non vien, con tutto nostro ingegno. Come del 11219 suo voler li angeli tuoi fan sacrificio a te, cantando osanna, così facciano li uomini de' suoi. Dà oggi a noi la cotidiana manna, sanza la qual per questo aspro diser (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantare

non procedit ex cordis hilaritate. Propter quod melancholici pulchras quidem voces habere possunt, pulchre vero cantare non possunt. 26. De modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 9045)

D1377

1397

cantando

non si stingue del libro che 'l preterito rassegna. Se mo sonasser tutte quelle lingue che Polimnïa con le suore fero del latte lor dolcissimo più pingue, per aiutarmi, al millesmo del vero non si verria, cantando il santo riso e quanto il santo (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10879)

C1472

2009

cantasse

non si cantasse ; e cosi per tutto lo suo reame fé' coman- 30 damento. Li preti e frati, avendo ricevuto tal 14208 comandamento, per paura della morte, tal Magnifica non ozavano di dire che akri udire la potesse, ma da loro, con piana vocie, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 14598)

C1679

1454

cantatur

nona cantatur Missa in qua dicitur officium Nos autem gloriari Kirie, Sanctus et Agnus Dei cantantur sine succentu etita sub una oratione et Missa et Vespertinum Officium celebratur, terminatur; et dicitur Benedi­ camus Domino. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9003)

C1472

2009

cantatur

norem archangeli cantor incipit A Dum sacrum, eaque suc­ cinitur usque ad veterem portam sancti Andree exinde procedimus ad ecclesiam sancti Andree, et in ingressu ipsius 27632 ecclesie cantatur cum succentu R Fuerunt sine que­ rela vel (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1075

cantare

nostra Donna si pongha la stella accesa nel mezo della chiesa e chantisi: le lalde in decta sera chom'era di buona usanza antica. Et piu vogliamo che e' sopradetti capitani e consiglieri possino spendere quello e quanto parra loro a ffare cantare (Company of Santa Croce. 1485 statutes. ASF, Compagnie Religiose Soppresse, Capitoli 874, 1485-1538, line 2)

C1472

2009

cantatores

nostro et apparent maxime in partibus 26314 Lombardie aliqui cantatores qui magnorum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo. Quoted in Levi, "I cantari leggendari," p. lo, 47. See also Bonifacio, Giullari, p. 18, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27058)

T1715

XIV

cantatrices

nostrorum: et laudabilis et gloriosus: et superexaltatus in secula. Subinde: ut Ecclesiastes nobis testimonio est: Salomon inter cetera ad delitias hominum spectantia: cantores et cantatrices sibi fecit. Quinetiam: inter servos et ancillas filioru (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 41)

L1668

1320

cantaper

notala cagion che sì presso mi t'ha posta;e dì perché si tace in questa rotala dolce sinfonia di paradiso,che giù per l'altre suona sì divota».«Tu hai l'udir mortal sì come il viso»,rispuose a me; «onde qui 434 non si cantaper quel che Bëatrice (Dante Alighieri, Paradiso line 442)

D1377

1397

cantarsi

notation ofGuillaume Dufay's motet "Inclita stella maris." Instructions for performance of tbc untexted second contratenor part state, "Secundus contratenor ... non potest cantarsi nisi pueri dicant fugam" (Tbc second contratenor cannot be sung un (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 958)

C1679

1454

cantavano

notazione quadrata e presente in quei brani a due voci che si cantavano gia da tempo a libro e che, a Padova o altrove, erano stati posti per iscritto prima dell'avvento delle novita notazionali dell'Ars Nova. Pertanto Marchetto da Padova (o chi p (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8528)

C1472

2009

cantandi

novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus. Nunc 8920 vero de cantu ecclesiastico secundum scilicet quod discantui subjicitur, est dicendum necnon et de omnibus speciebus ipsius discantus. De quo quidem sunt V positiones (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9150)

L1691

1320

cantando

nulla speranza li conforta mai, \ non che di posa, ma di minor pena. \ E come i gru van cantando lor lai, \ faccendo in aere di sé lunga riga, \ così vid' io venir, traendo guai, \ ombre portate da la detta 108 briga; \ per ch'i' dissi: "Maestro (Dante Alighieri, Commedia line 110)

D1377

1397

canta

numenazione; una canta tra c. 3 e c. 4, con l'immagine nelativa alla ii domenica di Avvento, una carta fna c. 46 e c. 47 con l'iniziale dell'Ottava della Nativita, una canta fna c. 281 e c. 282, con l'inizio del Gloria in excelsis; è probabile che (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2246)

C1472

2009

cantano!Dice

numero d’uomini e di donne piangendo; e questi che piangono, in fine danno denari, e pagono quelli che cantano!Dice subito uno ambasciadore, che 5115 avea un poco del nuovo, e messer Ridolfo se n’era accorto:- O dove si fa cotesto?A messer Ridol (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5240)

L1669

1260

cantandi

nunquain aliquis prius viderat, quac tain suavi niodulationc canlabant et tanla varictate moclos cantandi formabant, ut cunctos in admirationcm adducerent, co quod ejus cxsequias quodammodo agere viderenUir. Multus autcni ibi fuit damor (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 7965)

L1692

1336

cantando

nuova fiamma vi s'accendesse, forse qual fu già quella che fu da Tanaquila veduta a Tulio piccolo garzone dormendo: e dintorno a questa saltando di fronda in fronda, come uccelletto che amoroso cantando visita molte foglie, s'an-dava, e i vostri c (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 3757)

C1472

2009

canta[n]tur

observatur in succentu.O} De Innocentibus.... In Missa dicitur officium Ex ore in/antium; et succinitur 27499 Alleluia, Laudate, et subticetur tractus Laudate pueri. {O[llr] Post Missam minorem in qua canta[n]tur trophi et Gloria in excelsis (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28280)

C1679

1454

cantatur

octava occurrat in die dominico, ... fit capitulum de dominica et cantatur R Jnitium sapientie V Dilectio, qui succinitur; versi­ culus similiter Vespertina oratio succinitur; AM Dominus possedit, que non succinitur. Post orationem dominicalem fit (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9198)

C1472

2009

cantari

of can terini in Perugia was dominated by Florentines. Also see Levi, "I cantari leggendari." 26. I am indebted to Giovanni Ciappelli for assistance with the identification of the name and its tradition. 26301 27. Messer Prezzivale dal Fiesco de (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27044)

D1377

1397

cantati

ofOrpheus in Italian art, sec Scavizzi, "The Myth ofOrpheus." 76. Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. 20. 77. Another practice that appeared in the mid-flfteenth century was that of a tenorista, a second musician who performed an accompanim (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 605)

C1679

1454

cantati

ofOrpheus."76. Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. 20.77. Another practice that appeared in the mid-flfteenth century was that of a tenorista, a second musician who performed an accompaniment for the improvisor. Sec discussion in Prizer, "T (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5372)

C1472

2009

cantantur

offerte sine prosis, cantantur tantum intonationes prosarum; similiter, cantato Gloria, fit eadem repetitio sine prosis cum intonationibus 27535 prosarum; postea cantantur prose {Oab hiis qui sunt coram altariO} et intonationes prosarum {Oab (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28317)

C1472

2009

cantare

ofprose in the cantare all'improvviso 23968 tradition see Prizer, "The Frottola and tbc Unwritten Tradition," pp. i-o.111. I do not intend io imply that ali of this type ofperformance consisted ofcompletely spontaneous material. Tbc amount of (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24652)

D1377

1397

cantando

often sung. 47. Quoted in Haar, Essays on Italian Poetry, p. xvi. 48. Unde postea apparuerunt comedi idest socij, qui pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantando alter succinendo et respondendo. Et isti comedi adhuc (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 577)

C1472

2009

cantasse

ogni cosa stata raccontò, e poi la canzon cantò con la sua viuola ".  j"ed il terzo dì se n'andò a corte, essendo ancora il re Pietro a mangiare; dal quale gli fu detto che egli alcuna cosa 1582 cantasse con la (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1610)

C1679

1454

cantasi

older melody, known as the cantasi come tradition; see for example Cattin, "I 'cantasi come"65. For a discussion of tbc texts and the practice ofimprovising melody, see McGee, "Cantare all'improvviso"; and H. M. Brown, "Fantasia on a Theme." Brown (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4995)

T1718

1271

cantare

omnis clericus qui vel dignitate vel aliquod auxilium in ecclesia Dei affectat, sicut dicit Ysidorus in libro Ethimologiarum quod "non minus est dedecus nescire cantare quam litteras ignorare". Quoniam sancti in celis cum angelis et archangelis th (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 25)

C1679

1454

cantando

on Italian Poetry, p. xvi.48. Unde postea apparuerunt comedi idest socij, qui pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantando alter succinendo et respondendo. Et isti comedi adhuc sunt in usu nostro et apparent mazime in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4977)

D1377

1397

cantare

on that instrument, they do not seem to be related to the earlier tradition of cantare all'improvviso al described bere. Sec H. M. Brown, Sixteenth-Century Instrumentation, pp. 223-25, 412-54. 75. Sec tbc discussion ofthis symbolism in Winternitz, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 973)

L1691

1320

canta

ond' io sì m'assottiglio. \ Tutta esta gente che piangendo canta \ per seguitar la gola oltra misura, \ in fame e 'n sete qui si rifà santa. \ Di bere e di mangiar n'accende cura \ l'odor 1294 ch'esce del pomo e de lo sprazzo \ che si distende s (Dante Alighieri, Commedia line 1325)

C1472

2009

cantare

operando. De sono 2379 vero harmonico, quia est materia propria, circa quam operatur. Per numerum etiam eius forma designatur. Sed per cantare tangitur operatio, ad quam est proprie deputata. Quid igitur sit musica, sic sit dictum. Quidam vero (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1667

1320

cantasti

opposizione alcun peccato,con esso insieme qui suo verde secca;però, s'io son tra quella gente statoche piange l'avarizia, per purgarmi,per lo contrario suo m'è incontrato».«Or quando tu cantasti le crude armide la doppia trestizia 460 di (Dante Alighieri, Purgatorio line 469)

L1668

1320

cantando

or L in sue figure.Prima, cantando, a sua nota moviensi;poi, diventando l'un di questi segni,un poco s'arrestavano e taciensi.O diva Pegasëa che li 'ngegnifai 373 glorïosi e rendili longevi,ed essi teco le cittadi e ' regni,illustrami di te, sì (Dante Alighieri, Paradiso line 380)

C1472

2009

cantando

orando o cantando, concorda la mente con la voce quanto puoi: e se necessità non ti sprona, 29016 quando ori lascia stare ogni esercizio , però che mal può attendere la mente a più cose. Dividi il tempo quando puoi , statuendo quello debbi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29844)

D1377

1397

cantando

ordinati a due a due... vadino colle decte candele in mano accese a processione cantando e rispondendo quella laude che lli cantori dinanzi cominceranno. Et vadano per la predecta chiesa procedendo infino di sopra in coro et ivi offerino le dect (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 151)

C1472

2009

cantatur

ordinatim usque ad finem istorie, quibus terminatis reiterantur usque ad dominicam Trinitatis. [39r] De Officiis Misse in singulis diebus dominicis post Pentecosten usque ad dominicam Trinitatis.... In Missa cantatur 27667 officium Domine, in t (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28453)

C1472

2009

cantantur

organo". Quest'ultima prescrizione corrisponde nella sua struttura (logica, non verbale) alla rubrica di Pistoia che diceva: prius canitur et post succinitur. - Mattutino e Lodi: "Antiphone in quolibet 27210 prius cantantur et post succinun (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

T1677

1216

cantavit

organo, in tubis ductilibus et voce tube cornee'. In novo etiam testamento postquam unus angelus nuntiaverat pastoribus Christi nativitatem, ne parum videretur unius auctoritas multitudo angelorum simul cum illo cantavit 'Gloria in excelsis deo' e (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 345)

C1679

1454

canta

ossia i responsori dell'ufficio di s. Agata, i cui versi succinuntur; alla fine della processione si canta l'ant. Paganorum multitudo, "que quandoque succinitur quandoque non". Ecco uno dei pochi margini di discrezionalita lasciati dall'Ordinario (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8673)

C1472

2009

cantati

p. 89. On the representation 479 ofOrpheus in Italian art, sec Scavizzi, "The Myth ofOrpheus." 76. Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. 20. 77. Another practice that appeared in the mid-flfteenth century was that of a tenorista, a second m (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 487)

C1472

2009

cantando

paleze acciò che se ne prendesse exemplo. E quella disse cantando in sulla piazza di santo Michele in mercato, dove vi fu a udirla gran parte di Lucha, dicendo in questo 15461 modo, cioè: Se la fortuna o *1 mondo Mi vuol pur contastare, ij (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 15889)

L1669

1260

cantantium

paludcs Venctiaruin ainbulans in- venit maxiinam avium mullltudincm cantantium in paludc dixilquc ad socium: sororcs aves laudant crcatorcm suum , camus in coruin mcdio, horas canonicas doniiiio decantcinus, Quibus intrantibus aves motac n (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6976)

L1687

1399

cantando

panni e rimaso come alcuna volta rimanea quando medico non era, saltando cantando e dandosi piacere, intanto che a madonna Antoniella venne innella mente quello che spessisime volte con Curradino, prima che medico fusse, fatto avea. E fingendosi d (Giovanni Sercambi, I novelle, line 7816)

D1266

1486

cantando

panno Uno in tutte L.1 66r: A dì 30 di maggio per un braccio e un quarto di fetta di seta verde per fare a fittiatoj al messali di la messa cantando costò soldi venti tolse Ser Francesco. ### (Robert Gaston line 3)

D1377

1397

cantando

par sempre ardente, giovane e bella in sogno mi parea donna vedere andar per una landa cogliendo fiori; e cantando dicea: «Sappia qualunque il mio nome dimanda ch'i' mi son Lia, e vo movendo intorno le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piac (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11725)

C1472

2009

cantantur

parallelo con C 102 suona: "et ante portam ecclesic cantantur quedam prose, quc in Processionali continentur, Responsum accepit cum succentu; quibus prosis terminatis, in introitu ecclcsie incipitur A Ecce Maria". Vi si lcgge anche l'ultima rubric (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28490)

L1667

1320

canta

parea gente; e tutta quanta,partita in sette cori, a' due mie' sensifaceva dir l'un `No', l'altro `Sì, canta'.Similemente al fummo de li 'ncensiche v'era imaginato, li occhi e 'l nasoe al sì e al no discordi fensi.Lì 203 precedeva al benedetto (Dante Alighieri, Purgatorio line 206)

C1472

2009

cantando

pariter recitabant comedias, idest magna-ha que occurebant, unus cantando alter succinendo et respondendo. Et isti comedi adhuc sunt in 452 usu nostro et apparent mazime in partibus Lombardie aliqui canratores qui magno-rum dominorum in rithmis (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 459)

D1377

1397

cantare

parla poco, Questo è quello luogo Do[v]e le conviene allora men parlare. Né mai si tenga il capo colle mani, ^^ 30 BARBBRINO, REGGIMENTO Né giaccia, s' ella è sana, In collo assua maestra. Esse avien talora Le convengnia cantare Per (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17515)

C1472

2009

cantandi

part ActionsHighlight 25741 matches[179] 25. De modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus.Quoniam autem sic factus, ut jam diximus, firmus sive planus, praecipue ecclesiasticus cantus, potest considerari dupliciter, primo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26466)

C1472

2009

cantantur

parte choriO}, ita quod Kirie et Christe 27555 biscantantur {Obis cantanturO}, sed nulla prosarum repetitur excep­ ta ultima, Domine miserere, post cuius repetitionem Kirie biscantatur {O Kyrieleison bis cantaturO} et postea silent. De Missa {OD (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28338)

C1679

1454

cantant

partibus Lombardie aliqui canratores qui magno-rum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo.Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. io.49. Sec also Bonifacio, Giullari, p. 18, where the author associates the idea a (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4978)

C1472

2009

cantantur

particolare 26948 for­ nito dall'Ordinariofa delfesempio padovano funico caso polivocale che io conosca. ' Si legge una rubrica analoga anche per !'Epifania: Graduate et Alleluia, que sectmdatur, cantantur sttpra pergttm. L'alternanza tra verbi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27712)

L1669

1260

cantando

paupcrum oblationem cicgit, tcrtia caritatcm, quia sc pro pcccatoribus tradidit. Propric lates turluris habcntur liis vcrsibus: Alta petit turtnr, cantando gcmit, vcnicns ver Nuntiat ct caste vivit solusquc moratur, Pnllos notte fovct (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1720)

D1377

1397

cantaron

pauperes spiritu!' voci cantaron sì, che nol diria sermone. Ahi quanto son diverse quelle foci da l'infernali! ché quivi per canti s'entra, e là giù per lamenti feroci. Già montavam su per li scaglion santi, ed esser mi parea troppo più lieve ch (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11382)

C1472

2009

cantandi

pausas ecclesiastici cantus principaliter hic intendimus. Cum autem modus cantandi omnem cantum ad 8855 musicam mensurabilem pertineat, primo quid ipsa sit est dicendum. Musica igitur mensurabilis est, quae mensuram notarum omnium probabili rat (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9083)

C1472

2009

cantata

pa­ cificus et alie que secuntur, quarum quelibet ante psalmum tantum incipi­ tur et post succinitur R Judea, V Constante[s], cuius principium respon- 107 A Verona era 27471 cantata il sabato precedente la prima domenica di Avvento (CAO (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28251)

L1691

1320

cantasti

peccato, \ con esso 1267 insieme qui suo verde secca; \ però, s'io son tra quella gente stato \ che piange l'avarizia, per purgarmi, \ per lo contrario suo m'è incontrato". \ "Or quando tu cantasti le crude armi \ de la doppia trestizia di Gioca (Dante Alighieri, Commedia line 1298)

T1677

1216

cantant

peccatrici dubius cantus est, unde quidam cantant versum sicut istum: (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1639)

T1658

1270

cantare

pectore, et nec nimis basse, quod est [128a] ululare, nec nimis alte, quod est clamare, sed mediocriter, quod est cantare, ita scilicet, ut non cantus voci, sed vox cantui dominetur, semper incipiant. Alias pulchrae notae formari non possunt. (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 2589)

C1472

2009

cantant

pella beati Iacobi ... et ibidem interim cantant Tertiam et vjom plane quasi sub 27655 silentio. Postea dominus episcopus ... [39v] ... exit per anteriorem portam cappelle beati Iacobi et tune cantor incipit A Alleluia, alleluia, Hodie o (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28441)

D1408

1405

cantare

per capo di semana, con istormenti matinata fare, et amorose donzelle cantare, ............................ Cantar, danzare a la provenzalesca, con istormenti novi della Magna. .........................trombatori e sufuli flauti e ciramelle. (ASF CRS SZ#, Vol. 2182, fasc. 37, Entrata & Uscita, 1404-1405, fol. 30v line 43)

C1679

1454

cantare

per la Santa Trinità e per la festa del Corpo di Cristo, di fare tutte queue cose che allegrezza dimostrino, e gli animi pieni di letizia; et ancora ballare, sonare e cantare, conviti e giostre e altri giuochi leggiadri; che pare, che niuna altra (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7456)

L1687

1399

cantatori

per la cena, e a te, altore, che levati et entrati in barca dichi una bella novella fine alle Bebe, e dapoi i cantatori una canzonetta cantino. E perché molto m'è piaciuto il dire dè' religiosi, dico che doppo le canzone qualche cosa dicano. E cos (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5665)

C1472

2009

cantandam

per tavernam iuxta pala­ tium episcopi, et ingredimur per anteriorem portam eccle­ sie.... et interim archipresbiter vel prepositus parat se ad cantandam Missam ad altare beati Zenonis non canta­ tur 27635 graduale, sed loco illius Alleluia, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28420)

D1377

1397

cantare

per tramessa, fu udito un cantare di Cherici, ma no veduto, di voci d'ogni maniera, grosse, men grosse, mezzane, picciole et puerili, con una dolciezza soavis-sima, che renderono cheta tutta la sala, perché gli stenti orechi di tuti feciono tacier (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 358)

C1472

2009

cantare

per cantare osanna; e contro al maggior padre di famiglia siede Lucia, che mosse la tua donna 10965 quando chinavi, a rovinar, le ciglia. Ma perché 'l tempo fugge che t'assonna, qui farem punto, come buon sartore che com' elli ha del panno fa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1691

1320

cantar

perché 1147 dintorno suonin mille tube, \ chi move te, se 'l senso non ti porge? \ Moveti lume che nel ciel s'informa, \ per sé o per voler che giù lo scorge. \ De l'empiezza di lei che mutò forma \ ne l'uccel ch'a cantar più si diletta, \ ne l' (Dante Alighieri, Commedia line 1175)

L1691

1320

cantando

perdon talvolta degno. \ E 'ntanto per la costa di traverso \ venivan genti innanzi a 870 noi un poco, \ cantando 'Miserere' a verso a verso. \ Quando s'accorser ch'i' non dava loco \ per lo mio corpo al trapassar d'i raggi, \ mutar lor canto in (Dante Alighieri, Commedia line 891)

T1664

1300

cantando

perfectionem vocaverunt. Ista autem mensura moderni utuntur et hac totum suum cantum et cantando et figurando mensurant. Quemadmodum enim tres lineae extensae una communi mensura mensurantur et eadem ad invicem coaequantur, ita tres cantus vel plu (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 305)

C1679

1454

cantarsi

performance of tbc untexted second contratenor part state, "Secundus contratenor ... non potest cantarsi nisi pueri dicant fugam" (Tbc second contratenorcannot be sung unless the boys say tbc canon). Quoted in Fallows, "Specific Information," Pp. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5356)

C1472

2009

cantat

pergum et supradictus subdiaconus alta voce solus cantat Iudicii signum. Alius iuxta eum eadem voce solus cantat De celo rex adveniet [per secula /uturus]. Tercius vero simili voce solus cantat [S]cilicet in 27422 carne [presens ut judicet orbem (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28200)

C1472

2009

cantare

perilglio * Il Cod. dallinfante. * Le parole per farli fino a cantare sono scritte due volte nel Cod. J PARTE DECIMATERZA 317 Di ciò per V infante 18511 Metter lo vetro in bocca, ^^ Olle ciesore al collo, o simil cosa. Mattor (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 19032)

C1472

2009

cantando

peritissimo, quando lo studio rincrescea loro, mostrava loro diversi giuochi, e talvolta cantando con essi 3010 si sollazzava, avendo già ciascuno da lui medesimo appresa l'arte del sonare diversi strumenti " (Filocolo, 11, 5, 3) 11 concetto si (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1687

1399

cantato

pestai innel tuo mortaio tre volte la salsa, e anco sai che ogni giorno che ser Cola è stato a officio io t'ho cantato alcuna volta una messa et io una cavata? Ora che vuoi?» Disse Matelda: «Se fusse tempo, prima che altro vi dica vorrei che una v (Giovanni Sercambi, I novelle, line 779)

C1472

2009

cantare

petizione delle donne, ricominciò a cantare ". (Id., p. 28)  [1]k"Dicono alcuni che questa Minerva, cioè Pailas, dimorando allato alla soprascritta palude, delle 1561 cannuccie, le quali nascevano nella palude, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1589)

C1679

1454

cantare

piaa le potea vedere, e uno palcho per gli orghani e pe' cantori, E predichò messer Io veschovo fra la messa.Alle bocche della piazza, p. 99.73, Trexler, Public Lfe, p. 64.74, Vene la nona vivanda; e per tramessa, fu udito un cantare di Cherici, m (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4758)

C1679

1454

canta

piacere : e diceti anche A mia , A tua , A sua volontà ec, — S7. Diventa mansueta e muta » secondo il suo volere : a sua volontà rìdi, canta e balla. VOTIVO- Add, — 119. Comandin messa votiva, o vero pecuniale. ¦¦ »» 3lO '0-O CH . Digi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 12299)

C1472

2009

cantando

piacie. ^^ JRe. Fai sì? JReina. Vita mia, si. X. Così parlando, e cantando gli ugielli, Per mala guardia lo fuoco s' acciende: PARTE QUINTA 139 « Air acqua; air acqua »; romor grande è in sala; Dà la tronbetta, 17800 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 18299)

C1472

2009

cantare

piazza, p. 99. 73, Trexler, Public Lfe, p. 64. 74, Vene la nona vivanda; e 232 per tramessa, fu udito un cantare di Cherici, ma no veduto, di voci d'ogni maniera, grosse, men grosse, mezzane, picciole et puerili, con una dolciezza soavis-sima, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 234)

L1689

1349

cantando

piede innanzi piè venendosene, cantando e cianciando e motteggiando, pervennero al palagio, dove ogni cosa ordinatamente disposta e li lor famigliari lieti e festeggianti trovarono. Quivi riposatisi alquanto, non prima a tavola andarono che sei (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6967)

C1472

2009

cantando

piegavano a la parte u' la 11609 prim' ombra gitta il santo monte; non però dal loro esser dritto sparte tanto, che li augelletti per le cime lasciasser d'operare ogne lor arte; ma con piena letizia l'ore prime, cantando, ricevieno intra le fo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11918)

C1472

2009

cantando

piover, portata ne le menti sante 10958 create a trasvolar per quella altezza, che quantunque io avea visto davante, di tanta ammirazion non mi sospese, né mi mostrò di Dio tanto sembiante; e quello amor che primo lì discese, cantando `Ave, Ma (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

pito, sed gradualis Hee dies cum suo versu cantatur in choro, et Benedieamus Domino, alleluia 27590 succinitur.O} [28r] Qualiter in Albis itur ad fontes post Vesperas { De processio­ nibus quas facimus ad fontes in albis PasceO}. Et notandu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28374)

C1472

2009

cantare

piu dopo la scoperta pistoiese, siamo informati che perfino una variante lessicale insolita e poco legittima o uno slittamento 27385 semantico inatteso possono rivelare e, nel contempo, celare il rinvio all'abitudine di cantare a piu voci. 4) (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28162)

C1472

2009

cantati

piu solenne amplz'fz"catz"o dspetto a quella normalmente implicita nel secundare, e questa era riservata a 26929 determinati canti in alcune straordinarie occasioni; g) i versetti litanici Kyrz"e elez"son-Domz'ne mz'serere, cantati da quattro (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27692)

L1667

1320

cantal

più 676 che di vïolecolore aprendo, s'innovò la pianta,che prima avea le ramora sì sole.Io non lo 'ntesi, né qui non si cantal'inno che quella gente allor cantaro,né la nota soffersi tutta quanta.S'io potessi ritrar come assonnaroli occhi spieta (Dante Alighieri, Purgatorio line 692)

L1689

1349

cantare

più vero intelletto, del quale al presente recitar non accade. Il re, dopo questa, su l'erba e 'n su i fiori avendo fatti molti doppieri accendere ne fece più altre cantare infino che già ogni stella a cader cominciò che salia; per che, ora parend (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2997)

C1679

1454

cantatoribus

plagales dicuntur.Hic est dictum, quod sint plagales notae in paribus, verbi gratia sicut Alleluja "Pie pater" et antiphona "O lumen ecclesiae", quae etiam tonorum parium [178] propter notas plagales a cantatoribus intitulantur eronee. Et e conver (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7173)

D1377

1397

cantatoribus

plagales notae in paribus, verbi gratia sicut Alleluja "Pie pater" et antiphona "O lumen ecclesiae", quae etiam tonorum parium [178] propter notas plagales a cantatoribus intitulantur eronee. Et e converso, si scilicet authenticae notae tonis jung (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 8964)

C1679

1454

cantamus

plebem sancti Andree, ... et ita cantamus ibi tres psalmos cum tribus antiphonis primi nocturni, quarum quelibet ante psal­ mum canitur et post succinitur; ... et cantamus tria responsoria primi nocturni predicte ystorie, versus succinentes.... (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9126)

C1472

2009

cantatur

plenarie variatur. Et cantatur ad modum ductiae vel 2600 cantus coronati, ut corda [66] fidelium excitet ad devote offerendum. Tunc enim sacerdos oblationem deo patri offert et elevat calicem dicens Suscipe, sancta trinitas et caetera. Tunc etia (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1691

1320

cantato

ploia. 1840 \ Quell' uno e due e tre che sempre vive \ e regna sempre in tre e 'n due e 'n uno, \ non circunscritto, e tutto circunscrive, \ tre volte era cantato da ciascuno \ di quelli spirti con tal melodia, \ ch'ad ogne merto saria giusto mu (Dante Alighieri, Commedia line 1887)

L1669

1260

cantantiuin

pnnirct, Calherina, cnin essct annorum dccem et octo ct in palatio divitiis et pueris plcno sola rcinansisset, audicns aniinalinin divcrsoruni niugitus et cantantiuin plausus inisso illuc nnnlio inquiri jussit celcritcr, quid hoc essct. Quod (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 8227)

D1377

1397

cantare

podestade di comandare a cui loro piacie et a quanti della conpagnia che la domenica si debbiano raunare nella predecta chiesa a cantare quelli che sanno per insegnare et quelli che non sanno per apparare.§...per rose e p (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 156)

C1472

2009

cantantur

poesia musicale', Studi medievali 2 (1906-07): 3223 and Antonio da Tempo, Delle rime volgari ( 1332), ed. Giusto Grion (Bologna, 1869), p. 117 ('Et tales ballatae cantantur et coreizantur'). On the anony­ mous treatise and its termin (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 3297)

C1472

2009

cantare

poi morí in esilio, non sanza vergogna del suo Comune, nella città di Ravenna.Dante Allighieri, sentendo uno asinaio cantare il libro suo, 5264 e dire: arri; il percosse dicendo: cotesto non vi miss’io; e lo rimanente come dice la novella.— * —A (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5393)

D1377

1397

cantare

poi si ritornò all’albergo, e la gabbia rimase al marchese, ché mai non la riebbe.Il marchese da quell’ora innanzi ebbe il Basso piú caro che mai, e spesso l’invitava a mangiare, e facevalo cantare nella gabbia, e pigliava gran diletto di lui. Chi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3832)

L1667

1320

cantar

porge?Moveti lume che nel ciel s'informa,per sé o per voler che giù lo 348 scorge.De l'empiezza di lei che mutò formane l'uccel ch'a cantar più si diletta,ne l'imagine mia apparve l'orma;e qui fu la mia mente sì ristrettadentro da sé, che di fuo (Dante Alighieri, Purgatorio line 355)

L1692

1336

cantando

porta e dove il Porta-tore del serpente e Eridano e la paurosa Lepre co' due Cani dimorassero, cantando poi del Nibbio, il quale le 'nteriora del fatato Toro, ucciso da Briareo, portò in cielo, ove egli fu da Giove locato e adornato di nove stelle (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5307)

L1668

1320

cantando

possanza».Così parlommi, e poi cominciò `Ave,Maria' cantando, e cantando vaniocome per acqua cupa cosa grave.La 63 vista mia, che tanto lei seguioquanto possibil fu, poi che la perse,volsesi al segno di maggior disio,e a Beatrice tutta si conver (Dante Alighieri, Paradiso line 64)

C1472

2009

cantantur

post psalmos succinitur versiculus Spiritus Domini replevit; ... 27650 et cantantur tria responsoria ystorie ipsius diei, { quo rum quodlibet ante altare a tribus vel iii j0 incipitur sine succentu, et a choro sine succentu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28436)

C1472

2009

cantatur

post succinitur. De matutinali Officio.... [3v] Primum Rest Aspiciens, cum quattuor versibus cantatur, quibus a duobus 27463 coram altari sollempniter ac reverenter sine succentu decantatis, additur Gloria Patri; post hec repetitur princi­ pium (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28243)

C1472

2009

cantantur

post succinitur.... In die octave beati Zenon is ... Ora pro nobis succinitur; AM Dum Zeno, que prius canitur et post succinitur; ... Benedicamus succinitur In nocturnis et in 27693 Laudibus cantantur antiphone ... et in quolibet nocturno te (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28480)

C1679

1454

cantantur

post succinitur; ... Benedicamus succinitur. De beato Iacobo apostolo.... InVesperis cantantur [61v] antiphone feriales ... quarum quelibet succinitur tante festivitatis gratia R Hoe est preceptum, cuius initium succinitur et a choro sine (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9191)

C1679

1454

cantatur

postea succinitur V, versiculus De ore leonis Y Magno salutis cum succen­ tu et protenditur usque ad ecclesiam beati Bartholomei. ... [21v] cantatur R Cicumdederunt V Quam tribulatio, usque ad ecclesiam beati Petri Maioris et ibi cantatur vio. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8986)

C1472

2009

cantavit

posteriore, com'è ben chiaro, se non per la diversità del 28341 carattere, certo per la Digitized by CjOOQIC CHI data deir ultima orazione ^ eh' è in onore di Sant'Antonino^ quam cantavit Adrianus papa VI, in die canonizaclionis suae (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29149)

C1472

2009

cantando

potea io ridir, 11085 se non «Io vegno»? Dissilo, alquanto del color consperso che fa l'uom di perdon talvolta degno. E 'ntanto per la costa di traverso venivan genti innanzi a noi un poco, cantando `Miserere' a verso a verso. Quando s'accorse (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantari

pp. IO, Il; and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Storia di Firenze, voi. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other singers ori numerous official occasions throughout Europe during the tweifth to the fourteenth centu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4973)

L1669

1260

cantavif

pracscnte impcratore cantavif, qui in tanfum impcratori placuerunt, quod ipsuin a vinculis mox absolvit ct in suam scdcm icstituit. Legali Michaelis imperaloris Conslantinopolitani iiitcr cactera munera dctulcrunt Ludovico filio Caroli Magni (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 8723)

C1472

2009

cantare

predecta chiesa a cantare quelli che sanno per insegnare et quelli che non sanno per apparare.  §...per rose e per 31 fiori e per ispagho e per fa[n]faluche e vino e frutta per fare onore a'cantatori quando avemo fatta la (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 31)

D1714

1970

cantare

predecta di madonna Santa Reparata a cantare alchune laude cum Ave Maria ad honore di dio e della nostra donna. Ma quelli che non venisse le sera alla chiesa predecta a cantare le laude, come decto è di sopra, debbia dire in honore di dio e della (line 83) line 83

C1679

1454

cantare

predichà messer lo veschovo fra la messa, Alle bocche della piazza, p. 99. 73. Trexler, Public Life, p. 64. 74. Vene la nona vivanda; e per tramessa, fu udito un cantare di Cherici, ma no veduto, di voci d'ogni maniera, grosse, men grosse, mezzan (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7540)

C1679

1454

cantatur

predicta maior A reservatur cum oratione feriali et succinitur. [8r] De vigilia Nativitatis Domini. ... In Laudibus.... Post primam orationem, cantatur altis vocibus A Ecce completa sunt. [8v] De vespertino Officio in vigilia Nativitatis Domini. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8916)

C1679

1454

cantatur

predicte ystorie, ... quarum ultima succinitur; similiter versi­ culus succinitur; AM Lux perpetua, que prius canitur et post succinitur.... Missa cantatur, Kyrieleison, Alleluia, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. ... In Vesperis psalmi de (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9176)

C1679

1454

cantantur

predictis Laudibus continentur, que succinitur Et attende quod in hoe festo Venite succinitur; similiter antiphone in quoli­ bet nocturno ante psalmos cantantur et post succinuntur. Similiter versus, versiculi et A in Laudibus et AB et Benedic (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1679

1454

cantatum

predictis diebus dominicis usque ad dominicam Trinitatis.... post aspersionem ague benedicte, ... cantor incipit R de Trinitate, non illud quad ea die est cantatum, sed quad in proxima sequenti domi­ nica debet cantari, ... et ita succinendo predi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9115)

L1687

1399

cantarelli

prendeano spasso, et ancora con leuti et alcuni cantarelli et alcuna volta una fanciulla vestita a modo di uno giovano, di notte andavano cantando. Et era tanto il piacere che Daniello si dava che li pareva aver meglio che 'l papa. E tutte queste (Giovanni Sercambi, I novelle, line 1768)

C1472

2009

cantano

prescrive ii canto di Hee dies come graduale per tutti i giorni, tranne il sabato, giorno nel quale non va eseguito l'Hee dies e neppure si cantano i due Alleluia che pur si trovano nell'Antifonario. "Et que sit ratio - si precisa in C 114 - 2714 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1687

1399

cantare

presti cominciaron a cantare in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6161)

L1667

1320

cantar

pria non morde,anime sante, il foco: intrate in esso,e al cantar di là non siate sorde»,ci disse come noi li fummo presso;per ch'io divenni tal, quando lo 'ntesi,qual è colui che 562 ne la fossa è messo.In su le man commesse mi protesi,guardando (Dante Alighieri, Purgatorio line 574)

L1692

1336

cantando

priego che da te siano presi. Solamente a' tuoi occhi poni freno quando le vaghe giovani scalze vedrai andare per le chiare fontane, coronate delle frondi di Cerere, cantando amorosi versi, però che a' loro canti già molti giovani furono presi: pe (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 1030)

D1377

1397

cantando

prim' ombra gitta il santo monte; non però dal loro esser dritto sparte tanto, che li augelletti per le cime lasciasser d'operare ogne lor arte; ma con piena letizia l'ore prime, cantando, ricevieno intra le foglie, che tenevan bordone a le sue (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11735)

C1472

2009

cantatur

prima mutatio cantatur per semitonium, semitonium et tria semitonia. Tota enim diatesseron est consonantia duorum tonorum ac semitonii, sed non pleni. Tractum est autem hoc vocabulum, ut diceretur chroma, 24851 a superficiebus, quae cum permutan (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 25547)

C1472

2009

cantata

primacanitur, poisuccini­ tur. Tale prescrizione si legge innumerevoli volte negli Ordinari pistoiesi e spesso e formulata nel modo seguente: dapprima l'antifona e cantata 27206 sine succentu, poi cum succentu. Se si scorre l'Ordinario di (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantantur

primo, secundo et tertio nocturno cantantur antiphone, quarum quelibet ante psalmum canitur et [34v] post succini­ tur. In primo nocturno versiculus Ascendit Deus in iu[bilatione] succini­ tur; in secundo Ascendens Christus in altum; in tertio Asc (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9085)

D1377

1397

cantare

primo cantare Ave Maria. [fol. 6r] Anche ordiniamo et fermiamo che lli reggitori abbiano et debbiano avere studio che ne' d dominicali facciano insegnare cantare le laude a quelli della compagnia i quali non le sapessero. Et per• abbiano piena (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 155)

L1328

1420

cantare

primum communes litteras discere ac demum honestis et liberalibus studiis enitere, accentus syllabarum cognoscere, potestates scire verborum. In ipso autem modulandi usu voce excitata oportet sensim psallere, cantare suaviter nihilque amatorium de (Simone Prudenzani, Il Sollazzoed. Santorre Debenedetti 1922, sonnet no. 35. line 3)

C1472

2009

cantandi

principaliter hic intendimus. Cum autem modus 25743 cantandi omnem cantum ad musicam mensurabilem pertineat, primo quid ipsa sit est dicendum.Musica igitur mensurabilis est, quae mensuram notarum omnium probabili ratione cognoscit, vel sic: musi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26468)

C1679

1454

cantantur

prius cantantur et post succinuntur; similiter versus, et versiculi succinuntur ... Nonum responsorium est Cum natus esset, versus Et intrantes, cuius responsorii principium succinitur et non repetitur a chor0>>. La processione e descrit­ ta solo (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8657)

C1679

1454

cantant

pro Deo gratias. h. Ad Missam maiorem Alleluia secundatur. § 68. In vigilia Innocentum Ad Vesperum .... quas orationes dicit episcopellus, et postea tres acoliti vel alii clerici cantant et secundant Benedicamus Domino, et episco­ pellus benedicit (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8879)

T1715

XIV

cantare

pro arbitrio sonitus edunt: ut ex illa etiam parte cantare videantur. Ipse sum expertus sudare hominem solere quom vellet. Notum est quosdam flere quom volunt: atque ubertim lachrimas fundere. Subditque auctor hic eminentissimus quendam presbyteru (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 160)

C1472

2009

cantando

procedimus ad plebem beati Andree cantando responsoria ipsius festivitatis et 27495 succinendo versus, ibique dominus episcopus cantat Mis­ sam sollempnem.O} In Vesperis antiphone Tecum principium et sequentes, quarum ultima succinitur. Capitulu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28276)

C1472

2009

cantare

procedit ex cordis hilaritate. Propter quod melancholici pulchras 25807 quidem voces habere possunt, pulchre vero cantare non possunt.26. De modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discant (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26534)

C1472

2009

cantandi

procellares [127a] communiter abjiciunt, unde et omnes nationes eisdem utentes voces tremulas dicunt habere. In quibus quidem dictis finaliter dictorum modus cantandi et formandi notas et pausas cantus ecclesiastici 8907 concluditur. Hic autem (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9136)

C1679

1454

cantando

processionaliter imus ad Sanctum Petrum Maiorem cantando sine succentu R Ecce nunc tempus. ... postea revertimur similiter cantando responsoria predicte ystorie.O} [19v] De secunda dominica Quadragesime Innocturnis cantantur eedem antipho (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8975)

C1472

2009

cantatur

processionaliter procedunt ad ecclesiam beati Andree ... Ibi cantatur Ter- tia, A Pueri Hebreorum tollentes, R Brue a flamea (!), cuius initium succinitur et repetitur a choro et 27539 postea succinitur V, versiculus De ore leonis Y Magno salut (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28321)

C1472

2009

cantando

processionaliter redimus ad predictam cappellam cantando primum R predicte ystorie, et succinitur versus. Ibique 27683 archipresbiter cantat Missam ... et succinuntur Kyrieleison, Alleluia, Sanctus et Agnus Dei. [ 45v] De beato Zenone138o In fes (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28470)

C1472

2009

cantatur

processione et MissaO} in sancto die Iovis. In hora 27556 nona cantatur Missa in qua dicitur officium Nos autem gloriari Kirie, Sanctus et Agnus Dei cantantur sine succentu etita sub una oratione et Missa et Vespertinum Officiu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28339)

C1472

2009

cantatum

processionem predictum R Audi Israel; in introitu ecclesie prose ptedicti responsorii Ad possidendum?. } ... In secunda feria 27534 huius egdoma­ de (!) tertium R Vos qui transituri V Cumque intraveritis; post cantatum versum fit repetiti (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28316)

C1472

2009

cantandi

profano, e Boncompagno vi scrive: "Ego vero, qui cantandi artificium profiteor per artem et consuetudinem approbatam, proposui erudiendos cantum firmum et variabilem fideliter et 27360 utiliter edocere" (p. 269). Piu che il programma - che compr (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28136)

C1472

2009

cantantur

pronun­ 26914 ciant" (p. 28); "responsoria ad nocturnos a binis cantantur" (p. 30). 22 Secondo la rubrica dell'Ordinario, ii suddiacono cantava la nota lezione dello pseudo-Agostino Vos inquam convenio fodei e, giunto all'inizio dell'inter­ (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27677)

C1472

2009

cantat

propbetice. Et dominus 27452 episcopus cum illis qui sunt in choro a latere suo cantat Christus Dominus, et omnia ista secundantur et cantantur ut continetur post predictam ystoriam per ordinem, ita quod illi qui sunt post altare dicunt semper (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28232)

C1679

1454

cantatur

propitiator V Venite { et videte, et cantatur a duobus coram altari?}. In Laudibus AB Posuerunt, que prius canitur et post succinitur {Oque ante canitur et post sine succentum?}. Kyrieleison ut dictum est126o {Out supra.?} [24r] De noct (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9009)

T1715

XIV

cantare

propter eorum facilitatem: parum nominis cantoribus pariunt. Fateor attamen alios alijs ipsorum simplicem planumque cantum venustius cantare. Presertim per quarumdam conjunctionalium additionum inventionem et usum: quibus predictus simplex planusq (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 138)

C1472

2009

cantata

prosarum); veniva poi la prosa, cantata dai chierici che erano davanti all'altare, a cui seguiva di nuovo il vocaliz­ zo eseguito da coloro che erano in coro. 118 Non sfugga il rinvio ad un Ordinarium, che apparteneva con ogni 27544 proba­ bilit (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28326)

C1679

1454

cantantur

prosarum; postea cantantur prose {Oab hiis qui sunt coram altariO} et intonationes prosarum {Oab hiis qui sunt in choro1107 }. Et attende quod in hac dominica pueri ... recipiunt ah ecclesia primum pa­ bulum salis, ... et sabbato oli (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8982)

C1472

2009

cantatur

prosequitur cum succentu usque ad pontem Brane. ... Exinde procedimus ad ecclesiam 27617 sancti Leonardi; ... et in ingressu ipsius ecclesie cantatur R de confessoribus 0 quanta est, et succinitur, et sic cantando procedimus ad monasterium sanct (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

T1664

1300

cantatur

psalmos. Cantus autem iste in principio missae cantatur et ostendit, in cuius honore missa debeat celebrari, puta in reverentia trinitatis vel spiritus sancti vel beatae et gloriosae virginis vel aliorum, scilicet apostolorum, martyrum, confessoru (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 516)

C1679

1454

cantantur

psalmos cantantur et post succinuntur .... Cantatur una sola Missa ... Alleluia unum loco gradualis, ... aliud succinitur Alleluia, Concussum est mare. ... In Vesperis omnes psalmi cantantur sub una A Dum preliaretur, que in fine succinitur.... S (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9172)

T1715

XIV

cantabatur

puellis et pueris impuberibus: in capitolio cantabatur. Unde Horatius illud elegantissimum composuit. (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 62)

L1669

1260

cantan-

puritas rcmanebat. Tunc in aere, ut refcrtur, juxta imagiiiem auditae sunt voces angelorum cantan- tiura : regina cocli lactare allcluja, quiaqucm meruistiportarc alieluja resurrexit, sicut dicit alleluja. Statimque bcatus Gregorius, quod se (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 2025)

C1472

2009

cantando

può de la divina grazia, ben che sua vista non discerna il fondo». Quale allodetta che 'n aere si spazia prima cantando, e poi tace contenta de 10687 l'ultima dolcezza che la sazia, tal mi sembiò l'imago de la 'mprenta de l'etterno piacere, al (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10967)

C1472

2009

cantaro

può. Im-» pari nella infermiti ringraziare Dio, chiamare lui e gli altri Santi , cantaro se sa o può , e non ra-* mancarsi. Dilettisi de* 29748 suoi compagnuzzi che* gli desti dipinti quand* era nelle Casce , come di sopra , circa il princi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 30599)

L1669

1260

cantalur

qiiiiiqnag^c^ima. Quinquagesima durat a doininica, in qua cantalur: esto niihi in Deum protcctorem etc. et tcrminatur in ipso dic paschae. Institula est autera propter suppletioncm ct propter significationcm et propter rcpraesentationem. (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1593)

C1472

2009

cantatur

quadratum, per Ut de G-sol-re-ut. Mi autem cantatur per naturam, per Ut de c-sol-fa-ut. f-fa-ut duas habet uoces, uidelicet Fa, et Ut. Sed Fa cantatur per naturam, per Ut 2727 de c-sol-fa-ut. Ut autem cantatur per B molle, per seipsum. g-sol-r (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantatur

quadratum, per Ut uidelicet de [Gamma]-ut. Mi cantatur per naturam, per Ut uidelicet de C-fa-ut. F-fa-ut duas habet uoces, Fa uidelicet et Ut. Sed Fa cantatur per naturam, per Ut uidelicet de C-fa-ut. Et ut cantatur per B molle, per seipsum. (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2847)

D1377

1397

cantatur

quadratum, per seipsum. a'-la-mi-re tres habet uoces, uidelicet La, et Mi, et Re. Sed La cantatur per naturam, per Ut de c-sol-fa-ut. Mi uero cantatur per B molle, per Ut de f-fa-ut. Re autem cantatur per B quadratum, per Ut de g-sol-re-ut. (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2854)

C1472

2009

cantatur

quaedam, sicut neupma in antiphonis. Et multoties loco caudae cantatur sequentia, puta cum missa celebratur cum maiori sollemnitate. Est autem sequentia cantus ex pluribus versiculis compositus, sicut Laetabundus vel Benedicta es, caelorum. Cantu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1681

1342

cantando

qual già cantando, e qual cogliendo fiori, (Giovanni Boccaccio, Amorosa visione, line 6392)

D1377

1397

cantatore

quale fu e sonatore di molti stormenti e cantatore: e con questo avea per le mani molti nuovi uomeni, però che con loro volentieri pigliava dimestichezza. Vennegli per caso che un suo amico, rammaricandosi molto che un dente gli dolea, e spesso sp (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 6428)

C1679

1454

cantamus

quali la chiesa di Siena possedeva reliquie, ed e cosl formulata: "Si ad Vesperum responsorium succinimus, postea cum organo "Benedicamus do­ mino" cantamus"80o E innegabile che in entrambi i passi si alluda a un modo d' esecuzione: quanto (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8697)

C1472

2009

cantatori

quando avemo fatta la sschuola 23126 eld di S. Zenobio, nostro padre...  !MCCCXLVIII, a d XXV di magio Anche ispesi de ta [cancellata] la scuola a' cantatori e al daltri[sic] de la conpagnia in diriege... e nociuole... (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantavano

quando com- parve dapprima nel pubblico. Lo cantavano per le vie; lo 29799 chiamavano il Libro , come a dire il Hlìro per eceeUenta. Co- minciava allora il Boccaccio, per decreto del Comune, a spie* game dalla cattedra gli alti concetti. Il n (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 30652)

C1472

2009

cantatur

quandoque non". Ecco uno dei pochi margini di discrezionalita lasciati dall'Ordinario C 102 27227 al cantore o a chi per lui. - Messa: "Kyrieleison, Sanctus, et Agnus Dei cantatur in tono franci­ geno, vel alio tono sine succentu. Alleluia ve (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

quant laxis, ecce ut Resonare 7969 fibris, ecce re Mira gestorum, ecce mi Famuli tuorum, illic fa Solve polluti, ecce sol Labii reatum, ecce la. Per has itaque syllabas hi, qui de musica scire affectant, cantiones aliquot cantare discant, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 8173)

T1718

1271

cantari

quatuor rigis possit naturaliter cantari cum clavis aperiat, rige modos naturamque ostendant. Item regula: omnis regularis monocordi institutio secundum preclaram discretissimi viri Boecii instructionem in quindecim cordis constitit per quas tociu (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 591)

C1679

1454

cantatur

que prius canitur et post succinitur In m A differenza del C 114 che lo usa costantemente, questo e uno dei pochissimi casi in cui anche C 102 introduce la forma of/erenda in luogo di offertorium. Missa cantatur officium Spiritus Domi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9099)

C1472

2009

cantatis

que succinitur. [MAGGIO] [53r] De festo apostolorum Phylippi et Iacobi. et cantatis Vesperis imus processionaliter ad ecclesiam beati Mercurialis, ... ibidem 27723 dicimus tres psalmos ... sub prima A ibi posita Beatus vir qui in lege, qu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28511)

C1472

2009

canta

quei che la dà, perché da lui si chiami. Anche al nasuto vanno mie parole non men ch'a l'altro, Pier, che con lui canta, onde Puglia e Proenza già si dole. Tant' è del seme suo minor la pianta, quanto, più che Beatrice e Margherita, 11148 Cost (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantando

quel fiato li spiriti mali di qua, di là, di giù, di sù li mena; nulla speranza li conforta mai, non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, faccendo in aere di sé lunga riga, così vid' io venir, traendo guai, ombre po (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3604)

L1692

1336

cantare

quel gio-vane sì costante e tanto innamorato, che vedendo tante belle giovani, quante io ho inteso che costà ha, scalze dintorno alle fredde fontane sopra i verdi prati, coronate di diverse frondi cantare e fare maravigliose feste, non lasciasse i (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 1504)

L1692

1336

cantando

quella di Filade e d'Oreste, altri quella di Teseo e di Peritoo mirabilemente vantano, e molti quella d'Achille e di Patrocolo mostrano maggiore che al-tra; e Maro, sommo poeta, quella di Niso e di Eurialo cantando sopra l'altre pone, e tali sono (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 6231)

L1692

1336

cantando

quella n'andarono, e con dolci voci cantando, e tale sonando con usata mano dolci strumenti, e altre presesi per mano danzando, e altre faccendo diversi atti di festa, e gittando l'una all'altra rose insieme motteggiandosi, e Biancifiore similment (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 4616)

C1472

2009

cantare

quelli che non venisse le sera alla chiesa predecta a cantare le laude, come decto Š di sopra, debbia dire in honore di dio e 28 della nostra donna tre Paternostri cum Ave Maria. ...che nelle feste di tucte queste solempnitadi e feste, si debbi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28)

L1692

1336

cantano

quelli del valoroso Lucano, ne' quali le fiere arme di Marte si cantano, lasciali agli armigeri cavalieri insieme con quelli del to-losano Stazio. E chi con molta efficacia ama, il sermontino Ovidio seguiti, delle cui opere tu se' confortatore. Né (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 6501)

L1689

1349

cantare

quello e che a lor sedenti forse cento volte, per mezzo loro saltando, eran venuti a dar noia, si dierono alcune a seguitare. Dioneo e la Fiammetta cominciarono a cantare di messer Guiglielmo e della Dama del Vergiù, Filomena e Panfilo si diedono (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2941)

L1692

1336

canta

quello uficio si prese. E come di queste diciamo, così di Venere possiamo dire, la quale se bella come si canta fosse stata, saria sì piaciuta ad Adone, che egli pauroso di perdere per morte sì bella dea, avria i suoi sani consigli seguiti. E simi (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5474)

D1377

1397

cantatur

quemadmodum sanctus. Hic etiam cantus signum est pacis et concordiae. Cum enim cantatur, sacerdos frangit panem. Et tunc recipitur verus agnus, scilicet Christus, qui pacem reformavit vere inter deum patrem et naturam fragilem et humanam. Communi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2733)

C1472

2009

cantatori

questamerenda... s. X.[diciasette soldi] 23127 in fare onore a' biscantatori di S. Lorenzo e altricantatori, istavano quando si fecero angioli.  qDemo per frutte e altre cose per fare onore a' cantatori a d 25 dimagi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23786)

C1679

1454

cantatur

queste parole92 : 91 La grafia "bis cantatur" di C 102 e frutto d'un palese misconoscimento poiche il termine a Pistoia si conservo per lungo tempo: ad esempio, in un documento dell'Archivio Capitolare di Pistoia, datato 11 ottobre 1438, si legge: (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8802)

L1690

1399

cantano!

questi che piangono, in fine danno denari, e pagono quelli che cantano! (Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, line 3466)

D1377

1397

canta

questo vole quei che la dà, perché da lui si chiami. Anche al nasuto vanno mie parole non men ch'a l'altro, Pier, che con lui canta, onde Puglia e Proenza già si dole. Tant' è del seme suo minor la pianta, quanto, più che Beatrice e Margherita, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11273)

C1472

2009

cantare

questo cantare ' udendo ^^ Lassano il pianto eh' essi fanno spesso. 263 Ma quando elgli è lattato, Non si conviene alla chuila le scosse Si 18509 grande, chelli piedi innalzin troppo. Et sono io stato già in tal paese, ^*^ Chelle lor (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 19030)

L1691

1320

cantando

quetarsi \ cantando, credo, il ben ch'a sé le move. \ Poi, come nel percuoter d'i ciocchi arsi \ surgono innumerabili faville, \ onde li stolti sogliono agurarsi, \ resurger parver quindi più di 1943 mille \ luci e salir, qual assai e qual poco, (Dante Alighieri, Commedia line 1992)

C1472

2009

cantando

quetarsi cantando, credo, il ben ch'a sé le move. Poi, come nel percuoter 10646 d'i ciocchi arsi surgono innumerabili faville, onde li stolti sogliono agurarsi, resurger parver quindi più di mille luci e salir, qual assai e qual poco, sì come (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10925)

C1472

2009

cantatur

qui dicitur hymnus gloriae dei. Et cantatur ornate et tractim, ut christianos 2604 moveat ad ferventem caritatem et dilectionem dei. Tunc enim sacerdos facit elevationem corporis Christi. Diversificatur autem cantus iste secundum diversa festa e (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

T1718

1271

cantabilem

qui lectiones, epistulas vel evangelia nisi modo subscripto canunt, peccant, magis autem si in dulcedine vocum vel in laudibus hominum delectentur. Enimvero necessarium aliter non esset apices, idest notas apponere super litteram cantabilem per qu (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 688)

T1658

1270

cantandi

qui sine ipsis properant ad musicae [48] disciplinam. Oppositam autem viam tenentibus cantandi harmonia cum eisdem aperitur. Propter quod etiam in instrumentis organicis quasdam tabulas principalibus litteris harmonicarum clavium descriptas, ex qu (Tractatus de musica ed. S. M. Cserba, line 643)

C1679

1454

cantant

qui cantant Venite plebalibus induuntur.O} ... dicuntur tres psalmi et tres antiphone, sicut in Antipho­ nario continetur, quarum [36v] quelibet ante psalmum canitur et post succinitur; post psalmos succinitur versiculus Spiritus Domini replevi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9096)

C1679

1454

cantare

quidem voces habere possunt, pulchre vero cantare non possunt.26. De modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus.Nunc vero de cantu ecclesiastico secundum scilicet quod discantui subji (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7254)

T1718

1271

canta

quinque semitonos. Quidam in hac arte minus experti dicunt: canta in secunda voce, cum secunda, tercia, quarta vox potest esse sine semitono [23] ut in tono, ditono, tritono, et cum semitono in omnibus, sed et quinta, sexta, septima vox cum uno se (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 47)

C1472

2009

canta

quinta canta, e l'altra ge segunda cun tanta deletanc;a ke mai oldia no fo sl dolcissima danc;a. Anche se l'attenzione si appunta immediatamente sul verbo segundare del terzo verso, non e di puro 26967 il rimanente dise­ gno: vi e descritto il (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1669

1260

cantamus

quo scptuagcsima tcrminatur , duo allcluja cantamus , corum plcnam lactitiam , pcr quam pcrvcnerunt in pa- triain, figurantes. Hoc etiam tempus captivitatis ct cxsilii iiliorum Israel rcpraesentat tcinpus nostrae pcrcgrinationis , quia sicut (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1573)

D1377

1397

cantatur

quod est cantus ex pluribus concordantiis compositus ad modum simplicis conductus et ascendit et descendit recte. Et etiam incipit et mediatur et finitur secundum regulas tonorum, et secundum octo modos plenarie variatur. Et cantatur ad modum duct (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2725)

C1679

1454

cantantur

quod in die resurrectionis; Venite succinitur; ... et cantantur eedem antiphone et idem plsami qui in die resurrectionis et similiter anti­ phone succinuntur; versiculus Surrexit Dominus de sepulero succinitur, et 128 Si osservi l'impaccio fo (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9041)

C1472

2009

cantan­

quolibet nocturno ante psalmum cantan­ tur et post succinuntur; similiter versus et versiculi succinuntur, et ultima A in Laudibus. AB Mirabile 27505 misterium, que prius canitur et post succini­ tur. ... In Missa officium Puer natus est, Kirie, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28286)

D1377

1397

cantando

raffinata educazione del gentiluomo medioevale è ancor meglio definito: "E così ragionando Racheio, Ascalion sopravvenne: il quale, in molte cose peritissimo, quando lo studio rincrescea loro, mostrava loro diversi giuochi, e talvolta cantando con (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3135)

L1691

1320

canta

rami \ l'umana probitate; e questo vole \ quei che la dà, perché da lui si chiami. \ Anche al nasuto vanno mie parole \ non men ch'a 933 l'altro, Pier, che con lui canta, \ onde Puglia e Proenza già si dole. \ Tant' è del seme suo minor la piant (Dante Alighieri, Commedia line 955)

C1679

1454

cantando

rauna con abito d'angioli e con suoni e stormenti di ogni ragione e canti maravigliosi, facendo bellissime rappresentazioni di quelli santi e di quella solennità a cui onore fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissime laude. Partonsi da (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4681)

D1377

1397

cantatur

recipiant verba novi testamenti, puta sacrum evangelium, quod statim postea decantatur. Et missa aliquoties est sine alleluia et sequentia, puta tempore luctus vel paenitentiae, et loco istorum cantatur tractus, qui est cantus ex versibus aggrega (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2722)

D1377

1397

cantare

recitare in sacre rappresentazioni actualiy means that the lines were sung, and that in this connection recitare and cantare are interchangeabie, citing as part ofher evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glo (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 949)

D1377

1397

cantatore

records very ciearly on fol, 251r, the appoint. ment of"Antonio di Mathio de Fiorenze, cantatore diverse morali ala mensa di signori," for a period oftwo years, and on 251v, "Antonio ovicio Antonio di Matteo recitatore di canzoni et di versi moral (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1030)

L1669

1260

cantamus

recuperantcs , cui etiam tractns subjicitur, pcr quem signilicatur labor, qucin adhuc ad implctioncm mandatorum Dci habere dcbemus. In sabbato post pascha, in quo , ut dictum cst , teriuinatur scptuagesima , duo allc- luja cantamus, quia c (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1569)

C1472

2009

cantatur

reflectitur et incipit et terminatur in eodem. Nos autem solum illam rotundam vel [51] rotundellum dicimus, cuius partes non habent diversum cantum 2431 a cantu responsorii vel refractus. Et longo tractu cantatur velut cantus coronatus, cuiusmod (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1667

1320

cantando

regno,ché noi ad essa non potem da 216 noi,s'ella non vien, con tutto nostro ingegno.Come del suo voler li angeli tuoifan sacrificio a te, cantando osanna,così facciano li uomini de' suoi.Dà oggi a noi la cotidiana manna,sanza la qual per questo (Dante Alighieri, Purgatorio line 220)

D1377

1397

cantando

reincipiendo. Repente comedit, propter affectum ad dulcedinem sui cantus. Ita quod aliquando cantando moritur, et moriendo cantat. Visa est aliquando cum symphonia cantus dulcedines alternasse. Et ut uigorosius cantet, frequenter oculos habet clau (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2798)

D1377

1397

cantare

related to the earlier tradition of cantare all'improvviso al described bere. Sec H. M. Brown, Sixteenth-Century Instrumentation, pp. 223-25, 412-54. 75. Sec tbc discussion ofthis symbolism in Winternitz, Musica! Instruments, p. 89. On the represe (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 604)

C1472

2009

cantatur

reliquiis in altari 27769 beati Martini esse creditur.... et attende quod in hoe festo Officium celebratur et cam­ pane pulsantur sicut in die dominico.... Si occurrat in die dominico, cantatur R et succinitur V et versiculus et AM gratia festi. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28559)

L1669

1260

cantatur

remissionis, quadragesimatempus poe- nitentiac spiritualis. Inchoatur autemscptuagesima adominica, in qua cantatur : circumdederunt me, et terminatur iu sabbato post pascha. Instituta est autcm scptuagesima proptcr trcs raliones (sicut inve- (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1560)

L1691

1320

cantando

render grazie al tuo dolce vapore. \ Vegna ver' noi la pace del tuo 1006 regno, \ ché noi ad essa non potem da noi, \ s'ella non vien, con tutto nostro ingegno. \ Come del suo voler li angeli tuoi \ fan sacrificio a te, cantando osanna, \ così f (Dante Alighieri, Commedia line 1030)

C1679

1454

cantant

repertorio per la messa, vanno dapprima distin­ ti: 1) i canti per i1 Proprio: a) gli Alleluia e i loro versetti nelle feste maggiori; talora sono eseguiti da due chierici, ma per Natale, ad esempio, la rubrica stabilisce: "Graduale cantant duo cl (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8388)

C1472

2009

cantando

reprehensionem, nunc canendo, nunc reticendo, nunc cantus 2672 reincipiendo. Repente comedit, propter affectum ad dulcedinem sui cantus. Ita quod aliquando cantando moritur, et moriendo cantat. Visa est aliquando cum symphonia cantus dulcedines (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantaturofficiumAdt

responsorii. [4r] De Officio Misseet Haris. In Missa cantaturofficiumAdte levavi... [3r] De Officio Misse et processione [3v] et 27464 similiter horis diei. Ordine consueto primo de Missa minori, in qua cantatur officium Ad te levavi ... Exinde (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28244)

C1679

1454

cantatur

responsorio V succinitur; ... Ora pro nobis succinitur; AB Acceptam, que prius canitur et post succini­ tur Missa de festo. Kyrieleison, Alleluia, Memento vel Iuravit in choro; Sanctus et Agnus Dei succinuntur; nee ea die cantatur ,Missa maior In (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9141)

C1679

1454

cantatur

responsorio V succinitur.... In Vesperis ... R Beata vere mater V Floribus, cuius responsorii principium succinitur et repetitur a choro.... In Missa minori et maiori officium Gaudeamus, sed in Missa maiori trophi succinuntur et graduale cantatur (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

cantassero

responsorio primi noctur­ ni succinitur prose. A parte lo scorretto singolare succinitur, e inverosimile che a Pistoia si cantassero prose in ciascuno dei tre responsori del primo notturno, quando la tradizione e compatta nell'introd (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28262)

C1472

2009

cantatam

responsorio terminato in cappella, cantor incipit tantum et non proficit A O Christi pietas, et dicitur 27682 Magnificat, qua terminata post canticum succinitur [ms. succentu]; ... Benedicamus succi­ nuntur (!) .... Post Missam minorem cantatam, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28469)

D1377

1397

cantatur

resurrectionis et sic de aliis. Cantus autem iste immediate cantatur post secretam orationem a sacerdote et ante Sanctus, ut alios fideles devotos et praeparatos faciat ad eum, scilicet Sanctus, sollemniter decantandum. Ecclesia enim haec terrestr (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2728)

C1679

1454

cantava

ricco patre!». E mentr' io li cantava cotai note, o ira o coscïenza che 'l mordesse, forte spingava con ambo le piote. I' credo ben ch'al mio duca piacesse, con sì contenta labbia sempre attese lo suon de le parole vere espresse. Però con ambo (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3912)

L1687

1399

cantando

richiedeno. E per più diletto avea inne' palagi ugelli domestichi che volavano de li arbori inne' palagi cantando dolci versetti. E in ta' palagi di continuo con certo modo dentro vi mettea giovane belle di XIIII e di XV anni con stormenti e canti (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3044)

D1714

1970

cantanti

richiesta per Paolo. Il documento è pubblicato in G. ZIPPEL, Op. Cit., pp. 22-23. - 276 - 277 leca (91) e poi, nel 1412, il sonatore di liuto Jacopo di Lorenzo (92). Fra i cantanti citati in questi anni troviamo ancora: Ciancha, Nofri di Giova (line 189) line 189

L1689

1349

cantare

ricordasse e fieramente fosse da amor trafitto e molto disiderasse di rivederla, fu di tanta constanza che sette anni vinse quella battaglia. Ma avvenne che, udendo egli un dì in Cipri cantare una canzone già da lui stata fatta, nella quale l'amor (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2490)

L1691

1320

cantava

rinfrescarmi, \ tant' era ivi lo 'ncendio sanza metro. \ Lo dolce padre mio, per confortarmi, \ pur 1384 di Beatrice ragionando andava, \ dicendo: "Li occhi suoi già veder parmi". \ Guidavaci una voce che cantava \ di là; e noi, attenti pur a le (Dante Alighieri, Commedia line 1418)

C1472

2009

cantatur

ripetizione dopa il salmo invece e conclusa con il melisma d'unojubilus); e ancora: "Hee ant. cum organo cantatur post psalmum" (quest'altra e cantata cum organo solo dopa il salmo); e infine: "Que 27209 ant. primo canitur aequaliter, et post cu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantati

ripetizioni coinvolge entrambe le parti del coro dei canonici e tocca anche il Gloria Patri; al che osserva la rubrica "que iubilationes sine ministerio non fiunt". Sembra di capire che i vocalizzi non sono cantati, se non c'e personale idoneo. 10 (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8884)

C1472

2009

cantata

risale al secolo XIV e attesta pertanto ii passaggio gia comple­ tato alla liturgia romano-francescana46 o D'altronde none nemmeno certo 27071 che i libri perduti contenessero per iscritto la vox organalis, dato che noi gia sappiamo ch'era cantata

L1668

1320

cantare

rispuose.Poi che 'l tripudio e l'altra festa grande,sì del cantare e sì 238 del fiammeggiarsiluce con luce gaudïose e blande,insieme a punto e a voler quetarsi,pur come li occhi ch'al piacer che i moveconviene insieme chiudere e levarsi;del cor (Dante Alighieri, Paradiso line 242)

C1679

1454

cantare

ritornello Hierusalem; pertanto e presumibile che per cantare Deo gratias fossero eseguite tutte (o in parte) le strofette con tale refrain. "SECUNDARE" E "SUCCINERE" tiones stampate nel 158235o Trascrivo la prima serie di stanze nella vers (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8458)

D1377

1397

cantando

rivegno, si trovan molte gioie care e belle tanto che non si posson trar del regno; e 'l canto di quei lumi era di quelle; chi non s'impenna sì che là sù voli, dal muto aspetti quindi le novelle. Poi, sì cantando, quelli ardenti soli si fuor gir (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10587)

L1687

1399

cantasse

rivieretta d'acqua chiarissima e l'erbe fresche, pieni li arbuscelli di ugellini di più maniere; là u' volse che l'altore desse con belle novelle piacere alla brigata mentre che non si danzerà, o vero che si cantasse. (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3166)

L1692

1336

cantando

romore. Alcuno guardiano non v'è posto, né cane alcuno v'è, il quale latrando potesse turbare i quieti riposi. Quivi non è alcun gallo il quale cantando annunzi l'aurora; né alcuna oca vi si truova che i cheti andamenti possa con alta voce far man (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 2447)

C1472

2009

canta

rosa mi si mostrava la milizia santa che nel suo sangue Cristo fece sposa; ma l'altra, che volando vede e canta la gloria di colui che la 'nnamora e la bontà che la fece cotanta, sì come schiera d'ape che s'infiora una fïata e una si ritorna là (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11212)

L1692

1336

cantano

rughe della quale, da ciascuna parte ornate di simili drappi quali quelli d'Aragne, tutte ridono. Niuna casa, niuno luogo è sanza maravigliosi suoni. E i giovani e le donne lieti e riscaldati nel festeggiare, con graziose note cantano gli antichi (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 6476)

D1377

1397

cantatur

rursus in alio per semitonium, tonum ac tonum, ac deinceps. Ideoque vocatur diatonum, quasi quod per tonum ac tonum progrediatur. Chroma autem, quod dicitur color, quasi jam ab hujusmodi intensione prima mutatio cantatur per semitonium, semitoniu (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 8083)

L1691

1320

cantando

s'affisse: la gente verace, \ venuta prima 1448 tra 'l grifone ed esso, \ al carro volse sé come a sua pace; \ e un di loro, quasi da ciel messo, \ 'Veni, sponsa, de Libano' cantando \ gridò tre volte, e tutti li altri appresso. \ Quali i beati (Dante Alighieri, Commedia line 1484)

C1472

2009

cantando

s'affisse: la gente verace, venuta prima tra 'l grifone ed esso, al carro volse sé come a sua pace; e un di loro, quasi da ciel messo, `Veni, 11656 sponsa, de Libano' cantando gridò tre volte, e tutti li altri appresso. Quali i beati al noviss (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11966)

C1472

2009

cantando

s'infiamma; ciascun di quei candori in sù si stese con la sua cima, sì che l'alto affetto ch'elli avieno a Maria mi fu palese. Indi rimaser lì nel mio cospetto, `Regina celi' cantando sì dolce, che mai da me non si partì 'l diletto. Oh 10764 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11046)

L1668

1320

cantando

s'infiamma;ciascun di quei candori in sù si stesecon la sua cima, sì che l'alto affettoch'elli avieno a Maria mi fu palese.Indi rimaser lì nel mio cospetto,`Regina celi' cantando sì dolce,che mai da me non si partì 'l diletto.Oh quanta è l'ubertà (Dante Alighieri, Paradiso line 496)

C1679

1454

cantandam

sabbati sancti. {?De Officio noctis in sabbato san­ ctoO}. [24v] AB Mulieres, que ante et post canitur sine succentu. Kyrie­ leison et prose ut supra. De Officio diei in sabbato sancto.... [25v] ... episcopus paratur ad Missam cantandam e (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9010)

C1679

1454

cantano

salmi le antifone non si cantano per esteso, ma sono solo intonate (e un modulo riduttivo della solennita, piu tardi denominate semiduplex). - Processione intorno alla citta: "circuimus processionaliter civitatem cantantes responsoria predicte yst (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8672)

C1472

2009

cantare

salteri 1701 di coro per insino al dl 17 di luglio 1484 II. 29 S. 10 (Filza XVI, n. 65, c. 66v) XIII. - 1488 genn. 9 - A dl 9 di gennaio a ser Francesco 12 miniatore per parte di miniatura del libro nuovo da cantare fiorino 1 largo in oro portô (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

salteri di coro per insino al dl 17 di luglio 1484 II. 29 S. 10 (Filza XVI, n. 65, c. 66v) XIII. - 1488 genn. 9 - A dl 9 di gennaio a ser Francesco 12 miniatore per parte di miniatura del libro nuovo da 24322 cantare fiorino 1 largo in oro portô (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 25016)

C1679

1454

cantatur

sancte cum succentu.... Officium cantatur cum trophis; Kyrieleison succinitur, gra- us La data della festa era 1'8 dicembre, il che ha creato non pochi problemi quando si diffuse la festa della Concezione di Maria. Ovviamente, sono qui cit (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9136)

C1472

2009

cantantes

sancti Iacobi. ; exin­ de exeuntes ecclesiam [46r] et intrantes per maiorem portam processiona­ liter imus usque ad altare beati Zenonis cantantes A Confessor 27689 sancte cum succentu.... Officium cantatur cum trophis; Kyrieleison succin (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28476)

C1679

1454

cantatur

sancti Leonardi; ... et in ingressu ipsius ecclesie cantatur R de confessoribus 0 quanta est, et succinitur, et sic cantando procedimus ad monasterium sancti Michaelis, et cum appropinquamus cappelle sancti Marci, quamvis non egrediamur ipsam ec­ (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9064)

L1669

1260

cantaretur

sancti Mauritii sibi usur- paverat, quodam potente niHitc sibi plurimuin obsistcnte. Dura autcm quadam die missa cantaretur et in fine cvangelii diceretur: omnis, qui se cxaltat, huiniliabitur , derisit miser et ait: falsum est, nara si cg (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 0)

L1669

1260

cantaiites

sanctissi- mus innrtir Rotolandus. Ego Turpinus nescieiis Rotolandum defunctum ipso die obitus ejus inissam defunctoruiu praesente Carolo ceJebravi XVI cal. Julii et raptus in exstasi audivi choros in coeleslibus cantaiites, ignorans, (piid (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 9107)

T1718

1271

cantabatur

sanctus. Et in terra ab angelis cantabatur: gloria in excelsis Deo, a quibus nec de literatura queritur nec de logica disputatur. Has regulas cantus ad laudem et honorem omnipotentis Patris et Filii et Spiritus Sancti ego Aluredus presbiter anglic (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 726)

L1668

1320

canta

santarisonò per le spere un `Dio laudamo'ne la melode che là sù si canta.E quel baron che sì di 505 ramo in ramo,essaminando, già tratto m'avea,che a l'ultime fronde appressavamo,ricominciò: «La Grazia, che donneacon la tua mente, la bocca (Dante Alighieri, Paradiso line 515)

D1377

1397

cantare

santo / vedrete recitar con dolce canto," 51. Branciforte, "Ars Poetica"; Trexler, The Libro; and Flamini, La lirica toscana, simply translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," implying that the herald presented bis verses in (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 950)

L1689

1349

cantare

sapessero e similmente i giovani e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero; e per comandamento di lei Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare; p (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 277)

D1377

1397

cantare

sapessero e similmente i giovani, e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero: e per comandamento di lei, Dioneo preso un leuto e la Fiammetta una viuola, Cominciarono soavemente una danza a sonare (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 1713)

D1377

1397

cantar

scema. Dal primo giorno ch'i' vidi il suo viso in questa vita, infino a questa vista, non m'è il seguire al mio cantar preciso; ma or convien che mio seguir desista più dietro a sua bellezza, poetando, come a l'ultimo suo ciascuno artista. Cota (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11031)

C1679

1454

cantare

sciant Benedicamus cantare, alioquin conferunt aliis qui cantant Benedicamus ante pergum, scilicet O corona martyrum, et conferunt aliis IIIIor Deo gratias, qui cantant post altare Signifer o Stephane pro Deo gratias. § 66. In sancto Stephano a. A (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8876)

C1472

2009

cantandi

scilicet inquantum per se, id est sine 25742 discantu ab uno, duobus aut a pluribus vel etiam a toto choro canitur, secundo, inquantum discantui subjicitur, ideo de [180] primo, id est de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici c (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26467)

C1679

1454

cantare

scire affectant, cantiones aliquot cantare discant, quousque ascensiones [47] et descensiones multimodas quoque earum varietates plene ac lucide pernoscant.In articulis etiam manus modulos assuescant, ut postmodum, quotiens voluerint, pro monochor (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 6309)

L1669

1260

cantant

scmper cantant diccntcs: sanctus, sanctus , sanctus etc. Itcm: benedictio ct claritas ct sapicntia clc. Apocal. VII. Alii antcm custodiunt civitates, suburbana ct villas ct castra. Illi scilicet, qui nobis sunt ad custodiam deputati , custod (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6796)

C1472

2009

cantantur

scolari ymnum, qui ascendit pergum et alta voce incipit ymnum, scilicet Vox clara, et secundatur. s. Ad Vesperum Y Conditor alme, et secundatur. 27417 § 51. Qui hymni cantantur ... [Primi Vespri, Mattutino, Lodi e Vespri] Verbum supernum, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28195)

C1679

1454

cantato

scusa d'un cantore che forse aveva perso il filo della melodia principale: la colpa era di quell'organum cantato dal suo compagno, che non gli ha lasciato concludere la melodia ("Organum illius non dimisit me perficere melodiam")l II passo si comm (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8810)

C1472

2009

cantando

se destane dosi quasi a te ritornando la madonnay tuo diletto (^, ancora a tuo dispetto te le venisse fatto un poco di festa, cantando, ballando o saltando; o se tn la sen* tissi alquanto sfogare con soffi o singbiozii, ri« piena più che non (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29957)

C1472

2009

canta

se eletta se* andare vestita 28862 di stracci, cosi va*; e di panni fini, secondo il grado tuo , se ciò ti comandasse. Rispondi altamente , e di?enta mansueta e muta, secondo il suo volere. A sua volontà ridi canta e balla, e cosi piangi str (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 29686)

D1377

1397

cantando

se fornito o meno di ancia, come risulta dalle seguenti citazioni: "Ma pria Mercurio chiuderà que' d'Argo cantando di Siringa, che 'n que' due io possa metter sonno col mio verso; " (Rime, I, 56, 9-11) "Colui appresso che l'aveva presa a guardia, (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3070)

D1377

1397

cantando

se non «Io vegno»? Dissilo, alquanto del color consperso che fa l'uom di perdon talvolta degno. E 'ntanto per la costa di traverso venivan genti innanzi a noi un poco, cantando `Miserere' a verso a verso. Quando s'accorser ch'i' non dava loco pe (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11211)

C1472

2009

cantaro

se'*, e fe' *Se la mia vita*,*Custiei sirebbe bella in paradiso*,*Non credo donna, O gemma incolorita*.Del Cicogna una parte fo l… viso.  ìQuella sera cantaro ei 22892 madriale,Canzon del Ci (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23545)

C1472

2009

cantantur

secunda dominica Quadragesime Innocturnis cantantur eedem antiphone et 27529 iidem versiculi qui et in prima dominica; nonum R est Oravit V Deus in cuius conspectu; et cantata Gloria cum sua repetitione Brue me, cantatur pr (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28311)

C1679

1454

cantat

secundando, et in quolibet tercio versu chorus respondet Iudicii signum precinendo et secundando. Hiis versibus finitis supradictus subdiaconus solus complet VI lectionem. g. Ad missam noctis.... Graduale cantat unus solus supra pergum. Alleluia (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8870)

C1472

2009

cantantur

secundatur -, et graduale et Alleluia cantantur 27408 iuxta pergum. § 48. In prima dominica de Adventu. a. [Ad Vesperum.] Y Conditor alme, et secundatur. e. Matutinum .... Y Verbum supernum, et secundatur. 96 I rinvii al manoscritto seguono la (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28186)

C1472

2009

cantantur

secundatur, cantantur supra pergum. § 96. In vigilia Purificationis Sancte Marie e. [Ad processionem.] ... duo de canonicis ... cantant bane A Respon­ sum 27441 accepit Symeon, et chorus respondet in capite cuiuslibet stantie quan­ dam (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28220)

C1472

2009

cantant

secundatur. i. Ad Vesperum .... et tune episcopus 27455 orationem et postea quatuor de canonicis vel aliis ecclesie clericis in corpore ecclesie cantant prosas ad Benedicamus Domino constitutas, scilicet Exultandi et letandi temptts est.... § (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28235)

C1472

2009

cantatur

secundatur. § 67. In vigilia sancti Iohannis 27431 evangeliste a. Vesperum cantatur ... Benedicamus dicit archipresbiter cum aliis tribus sacerdotibus, si tales reperiuntur, alioquin cum aliis, Johannes po­ stquam senuit 104 ante altare qui (!) (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28210)

C1472

2009

canta­

secundatur100 o b. Ad Complectorium. Ymnus: ultimus versus illius ymni qui canta­ tus fuit in Vespero, scilicet Presepe iam Ju/get, et secundatur. d. [Ad Matutinum.] Tercium 27419 Descendit de celis. Finito responso­ rio, quidam post (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28197)

L1687

1399

cantarelli

sedere, per non stare oziosi disse ad alquanti cantarelli che una piacevole canzonetta dicano, e ditta, ognuno a posar vada. Coloro presti a ubidire disseno: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5965)

D1377

1397

cantar

see Wright, Music at tbc Court of Burgundy, ch. 3, and de Pas, "Ménestrels et écoles de ménestrels," cantar leggendari," pp. 5-4. 30. Levi, "I 31. Raimbaut established residence at the court of Monferrato in 1197, and in 5202 accompanied Bonifaci (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 937)

D1377

1397

cantavano

segnare a li occhi miei nostra favella. E come augelli surti di rivera, quasi congratulando a lor pasture, fanno di sé or tonda or altra schiera, sì dentro ai lumi sante creature volitando cantavano, e faciensi or D, or I, or L in sue figure. P (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10768)

L1692

1336

cantando

seguendo appresso d'Erisim, d'Istuc e d'Auriga i luoghi, e dell'Australe Co-rona, movendo con più soave suono come Orione, cantando sopra il portante Dalfino, fuggì il mor-tal pericolo, e poi per li meriti del l'uno e dell'altro meritassero il cie (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5308)

L1692

1336

cantando

seguendo, come di quella avea detto, e di Chirone Aschiro seguitando, nella fine di cui pose lo iemale solstizio; poi cantando della nutrice di Giove, e del suo Pincerna, e de' Pesci, da Venere nel luogo ove dimorano situati, dicendo nella fine di (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5301)

L1689

1349

cantata

seguente canzone da Pampinea, rispondendo l'altre, fu cantata: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 1973)

C1472

2009

canta

segunda", doe la quarta voce le fa da seconda (in diatessaron?); le "tien dietro", spiega giustamente Contini in apparato, oppure "le canta sotto", aggiungiamo noi anticipando un'accezione legger­ mente diversa nella quale ci 26969 imbatteremo s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantare

semana, con istormenti matinata fare, et amorose donzelle cantare, ............................ Cantar, danzare a la provenzalesca, con istormenti novi della Magna. .........................trombatori e sufuli flauti e ciramelle. (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 84)

C1679

1454

cantare

semana,con istormenti matinata fare,et amorose donzelle cantare,..Cantar, danzare a la provenzalesca,con istormenti novi della Magna. .trombatorie sufuli flauti e ciramelle.Ú[ottobre 1325 (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4502)

C1679

1454

cantare

semantico inatteso possono rivelare e, nel contempo, celare il rinvio all'abitudine di cantare a piu voci. 4) Da ultimo, una riflessione personale, che osa altresl pro­ porsi come sommesso suggerimento agli specialisti di storia del Medioevo europ (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8832)

C1472

2009

cantando

semitatn gradiendo, teneritate totutn cadere se hostendet . C Est et tile simili- ter, qui ludendo 21129 tnanibus, et rumore cantando, no- sus patrem aliquando senem et valitudinarium commictere non verentur . unde isti qui suos nec patrem (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 21730)

D1714

1970

cantanti

semplice. Invece le mie ricerche mi hanno portato ad altre conclusioni: S. Piero Martire e le altre compagnie ora prese in considerazione impiegavano cantanti professionisti che erano assunti proprio per dar rilievo alla musica dei servizi ordinar (line 29) line 29

C1679

1454

cantatur

sequentia succinuntur in pulpito, sed gra­ dualis cum suo versu cantatur in choro. In die vero martis subticetur Alleluia et tantum sequentia succinitur in pul­ pito, sed gradualis Hee dies cum suo versu cantatur in choro, et Benedieamus Domino, a (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9036)

D1377

1397

cantar

seretene certo; e secondo li vostri decreti senza brache non si puote cantar messa, ed elli la canta tutto dí.Udito l’Inquisitore gli accusatori, fece richiedere prete Juccio, il quale di presente comparí. Come lo Inquisitore il vide, disse:- Fatt (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5399)

L1669

1260

cantainus

sexagesimo aniio alleluja cantainus coruin rcpraesentando laetitiam, sed tamcn illi in appariitu reditus et in colligcndo sarcinulas multuin laboraverunt et nos post alleluja tractum statim subjungiinus, quilaborcm signi- ficat , sabbato a (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 1572)

L1668

1320

cantavano

sfavillar de l'amor che lì erasegnare a li occhi miei nostra favella.E come augelli surti di rivera,quasi congratulando a lor pasture,fanno di sé or tonda or 372 altra schiera,sì dentro ai lumi sante creaturevolitando cantavano, e faciensior D, (Dante Alighieri, Paradiso line 379)

L1691

1320

cantare

si cantò non Bacco, non Peana, \ ma tre persone in divina natura, \ e in una persona essa e l'umana. \ 1818 Compié 'l cantare e 'l volger sua misura; \ e attesersi a noi quei santi lumi, \ felicitando sé di cura in cura. \ Ruppe il silenzio ne' (Dante Alighieri, Commedia line 1864)

L1687

1399

cantatori

si cerchi alquanto Murano: «E poi, tornati, prenderemo pensieri ad altro». Li cantatori per ubidire cominciarono a cantare in questo modo: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5882)

C1679

1454

cantaro

si confessa sieli (1) aspretta » acciò impari fer cosi qnando sarà maggiore t e non indagi quando più non si può. Im-» pari nella infermiti ringraziare Dio, chiamare lui e gli altri Santi , cantaro se sa o può , e non ra-* mancarsi. Dilettisi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 11194)

L1689

1349

canta

si canta, cioè: (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 3469)

C1472

2009

cantata

sia il contesto liturgico escludo­ no automaticamente la possibilita d'un fatto ripetitivo: a) allor­ che la rubrica spiega che un'antifona processionale (e quindi non 27237 necessariamente legata a un salmo} puo essere cantata alcune volte cum (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1667

1320

cantando

siamo stelle;pria che Beatrice discendesse al mondo,fummo ordinate a lei per sue ancelle.Merrenti a li 662 occhi suoi; ma nel giocondolume ch'è dentro aguzzeranno i tuoile tre di là, che miran più profondo».Così cantando cominciaro; e poial pett (Dante Alighieri, Purgatorio line 677)

C1472

2009

cantatoribus

sicut Alleluja "Pie pater" et antiphona "O lumen ecclesiae", quae etiam tonorum parium [178] propter notas plagales a cantatoribus intitulantur eronee. Et e converso, si scilicet authenticae notae tonis jungantur 8839 plagalibus, et iterum, si t (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 9066)

C1472

2009

cantari

signori," and "recitatore di canzoni et di versi 826 morale et d'altre cose simili." ASF: CC No. 54, fol. 251r, v, for 1406-17, Sec Levi, "I cantari leggendari," for a documentation and discussion of the tradition of singing versc in Italy from (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 842)

C1472

2009

cantantur

signum cruds succinitur; ... AM O crux gloriosa, que prius canitur et post succinitur.... Benedicamtts succinitur Etnota quod Venite succinitur, et omnes antiphone in quolibet nocturno ante psalmum cantantur et post succinuntur. Similiter versus, (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28555)

C1472

2009

cantant

similiter supra pergum 101 Benedicamus Domino cantant tres supra pergum, scilicet Verbum Patris hodie. m. Ad Missam maiorem 102 Graduale cantant duo clerici. Alleluia cantant tres canonici et secundatur. 99 Nel sabato delle Tempora 274 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28203)

C1679

1454

cantatur

similiter horis diei. Ordine consueto primo de Missa minori, in qua cantatur officium Ad te levavi ... Exinde hora competenti cantatur Missa maior, premissa processione. In cuius pro­ cessionis initio ... succinitur R Ecce dies veniunt. V In diebu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8911)

C1472

2009

cantantur

similiter versiculus, AM Surge, accipe, que prius canitur et 27744 post succinitur; ... Benedicamus succinitur. De beato Iacobo apostolo.... InVesperis cantantur [61v] antiphone feriales ... quarum quelibet succinitur tante festivitatis gratia (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28533)

C1472

2009

cantatur

sine succentu repetitur;O} ... versiculus Spiritus 27648 Domini replevit orbem [terrarum], alleluia, {Osuccini­ turO}. AM Si quis diligit, que prius cantatur et post succinitur {OBene­ dicamus succinitur In Matutinis. Invitatorium All (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28434)

C1472

2009

cantantur

sine succentu, et Alleluia, Post dies octo succinitur in choro. Sed in maiori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur, et Alleluia et sequentia succinun­ tur in pulpito.... Postea 27600 fit processio ordine consueto et cantantur cum succen (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28384)

C1472

2009

cantant

singolare e al plurale 26949 e priva d'ogni ambiguita. Di segno contrario potrebbe invece essere ii seguente esempio: l'Ordinario (§ 127 i) scrive che ai Vespri di Pasqua "quatuor de canonicis vel aliis ecclesie clericis in corpore ecclesie cantant< (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27713)

C1679

1454

cantandi

sive planos cantus.Vicesimo quinto, de modo cantandi et formandi notas et pausas ecclesiastici cantus.Vicesimo sexto, de modo diverso secundum diversos faciendi novos regulariter simul et cantandi omnes species ipsius discantus.Vicesimo septimo, D (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 6059)

C1472

2009

cantar

soffiata e stretta da li venti schiavi, poi, liquefatta, in sé stessa trapela, pur che la terra che perde ombra spiri, sì che par foco fonder la candela; così fui sanza lagrime e sospiri anzi 'l cantar di quei che notan sempre dietro a le note d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11978)

D1377

1397

cantando

sol dattè si move. ^ La PaDelnlla risponde allei in queste parole : Nommi cacciate, che io non fallai; Ma vidi un donzelletto andar cantando: Piaquemi alquanto; ed io men vergongniai. n. Ritorno alla materia principale, E vengnio al primo (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17501)

C1679

1454

cantati

sola antifona, la prima delle Lodi, "que in fine succinitur". Sano inoltre cantati cum succentu iI versetto Ora pro nobis, l'ant. al Magnificat Stans beata e il Benedicamus. La campionatura consente un rapido confronto tra C 114 e C 102 in tema (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8675)

C1472

2009

cantando

solennità a cui onore fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissime 155 laude. Partonsi da santa Maria del Fiore e vanno per la terra e quivi ritornano. Quoted in Ventrone, "Sulle feste dì San Giovanni," p. 90. 13. Details of the proces (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 155)

L1691

1320

cantare

soletto \ mostrar li mi convien la valle buia; \ necessità 'l ci 'nduce, e non diletto. \ Tal si partì da cantare alleluia \ che mi commise quest' officio 262 novo: \ non è ladron, né io anima fuia. \ Ma per quella virtù per cu' io movo \ li pas (Dante Alighieri, Commedia line 268)

C1472

2009

cantarlo

solo fatto che erano due chierici a cantarlo. II verbo al singolare introduce espressamente la polifonia soltanto per l' Alleluia25o Re­ sta ancora da chiedersi se la prestazione di tre canonici significhi necessariamente una 26944 esecuzione a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27707)

D1377

1397

cantar

sonando a cantar questo suono, che quanti nella real sala n'erano parevano uomini adombrati, sì tutti stavano taciti e sospesi, ad ascoltare, ed il re per poco più che gli altri ". (Id., p. 271) "Minuccio, lietissimo di portare così piacevole nove (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3025)

C1472

2009

canta

sonatori per sonare alla detta festa...  ­[30 dicembre 1421][Payment of 7 lire to Pagholo di ser Anbruogio detto 23146 Vinci]....perche come di sopra si dice suona la ribecha e canta le laude lasera in S. Maria d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23805)

C1679

1454

canta

sonetti dell'Altissimo, On Guido, see Beccherini, "Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscona, pp. 155ff. Flamini discusses the work of several who sang in San Martino, pp. 158,174-75. Beccherini relates the repertory of the public (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7795)

C1472

2009

canta

sonetti dell'Altissimo. On Guido, sec Beccherini, 23565 "Un canta in panca," p. 242, and Flamini, La lirica toscana, pp. i5ff. Flamini discusses the work of several who sang in San Martino, pp. 158, 174-75. Beccherini relates the repertory of th (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24236)

L1689

1349

cantare

sonetti e delle ballate e a cantare, e tutto pieno d'altre cose a queste simili. (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 5336)

C1472

2009

canta

sono il centesmo: ché tu intrasti povero e digiuno in campo, a seminar la buona pianta che fu già vite e ora è fatta pruno». Finito questo, l'alta 10783 corte santa risonò per le spere un `Dio laudamo' ne la melode che là sù si canta. E quel (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11066)

D1377

1397

cantando

sonorae. Plectrumque autem dicitur instrumentum quo temperantur chordae et extenduntur. Psalterium a psallendo, id est a cantando est nominatum, eo quod ad eius uocem chorus consonando respondeat. Est autem similitudo citharae barbaricae, in modu (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2976)

C1679

1454

cantatur

soriis succinuntur, et ultima A in Laudibus et que cantatur ad Benedictus. ... Ora pro nobis succinitur; ... Benedicamus succinitur In Missa officium Etenim sederunt, Kirie, Alleluia, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. {O[lOv] In Missa mino (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8940)

C1472

2009

cantando

sorte. Sappiamo che al Buonincontri nel 1446 fu commissionato di scrivere anche un 1875 messale 53: Di poi Si deliberô in capitolo io scrivessi uno messale per la Sagrestia grande per le messe cantando per tempo e termine d'uno anno o veramente (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantava

sospinte da tanti consigli. Roteando cantava, e dicea: «Quali son le mie note a te, che non le 'ntendi, tal è il giudicio etterno a voi mortali». Poi si quetaro quei lucenti incendi de lo Spirito Santo ancor nel segno che fé i Romani al 10668 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10947)

C1472

2009

cantare

sostenesse.E ’l Basso dice:- Marchese, io ci venni per cantare, e voi volete ch’io pianga.E cosí, quando il Basso fu rassicurato, disse:- Marchese, se mi darete mangiare delle vivande che mangiate voi, io 3705 canterò molto bene.Il marchese li f (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 3792)

D1377

1397

canta

sotto altra stella; men che di rose e più che di vïole colore aprendo, s'innovò la pianta, che prima avea le ramora sì sole. Io non lo 'ntesi, né qui non si canta l'inno che quella gente allor cantaro, né la nota soffersi tutta quanta. S'io pot (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11834)

D1377

1397

cantare

sotto cui visse di manna la gente ingrata, mobile e retrosa. Di contr' a Pietro vedi sedere Anna, tanto contenta di mirar sua figlia, che non move occhio per cantare osanna; e contro al maggior padre di famiglia siede Lucia, che mosse la tua don (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11090)

L1669

1260

canta-

spinis rosam , de terra aurum, dc ')^o'it'''ii niargaritain. Quiiito, qiiia inultis gaudent privilegiis. Ipsae nam- (|ue virgincs coronani aureolain habebunt, canticum solae canta- bunt, veslimcntis eisdcm cuin (]hristo gaudcbunt, post ipsun (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 7564)

L1669

1260

cantat

spiritii. 327 Adaiu apcruit jamias infcnii, sic sccundus paradisi. lude ccclesia cantat: tu devicto mortis aculeo etc. Nona loci praeparatio. Joh. XIV^: vado parare vobis locuui. Augustinus: domine , para, quod paras: nos cnini tibi para (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3428)

C1472

2009

cantavan

spirti entro sediero. `In 11022 exitu Isräel de Aegypto' cantavan tutti insieme ad una voce con quanto di quel salmo è poscia scripto. Poi fece il segno lor di santa croce; ond' ei si gittar tutti in su la piaggia: ed el sen gì, come venne, ve (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantando

sponsa, de Libano' cantando gridò tre volte, e tutti li altri appresso. Quali i beati al novissimo bando surgeran presti ognun di sua caverna, la revestita voce alleluiando, cotali in su la divina basterna si levar cento, ad vocem tanti senis, m (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11782)

C1472

2009

cantatori

sschuola el d di S. Zenobio, nostro padre...  +MCCCXLVIII, a d XXV di magio Anche ispesi de ta [cancellata] la scuola a' 32 cantatori e al daltri [sic] de la conpagnia in ciriege... e nociuole... cost• questa merenda... s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 32)

C1679

1454

cantatur

stans ante corpus beati Rufini dicit Domine, labia mea, ... et cantor incipit A Nee (!) reminiscaris, sub qua A legitur totum Psalterium (!) usque ad Omnis spiritus laudet Dominum, quo terminato cantatur predicta A sine succentu.... et una sola Mi (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9158)

C1472

2009

cantat

stantias ibi positas usque in finem. e. In secundo nocturno.... Lectio VI Vos inquam convenio quam cantat subdiaconus supra pergum desuper in dextro latere et prosequitur dictam lectionem usque ad 27421 Iudicii signum. Et tune ascendunt tr (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28199)

C1679

1454

canta

starai in sempiterno, se non la custodi bene; e canta orando , e colla disciplina in mano su per le reni giuoca. Baccordati come fu guardato Cristo in casa di Caifa crudele. Guarda T anima tua come fa il padre della famiglia la sua casa , sape (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 10584)

C1472

2009

cantare

stare...divotamente infino atanto che quella messa sia compiuta di celebrare.[fol. 2v]Anche ordiniamo e fermiamo che tucti quelli di questa conpagnia sidebbiano ogni sera raunare nella chiesa predecta di madonna SantaReparata a cantare alchune lau (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23780)

L1689

1349

cantavano

stava alle messe, né mai falliva che alle laude che cantavano i secolari esso non fosse, e digiunava e disciplinavasi, e bucinavasi che egli era degli scopatori. La moglie, che monna Isabetta aveva nome, giovane ancora di ventotto in trenta anni, (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2280)

D1377

1397

cantarsi

stella maris." Instructions for performance of tbc untexted second contratenor part state, "Secundus contratenor ... non potest cantarsi nisi pueri dicant fugam" (Tbc second contratenor cannot be sung unless the boys say tbc canon). Quoted in Fall (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 589)

C1472

2009

cantare

stetono e' cherici, e' Signiori Priori e' loro Cholegi, e uno palcho più alto dove stette messer lo veschovo a cantare la messa, e più palchi più alti, molti adorni, dove stette la moltitudine delle relique, che ogniuno di sulla 23311 piaa le po (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23973)

L1668

1320

cantando

stinguedel libro che 'l preterito rassegna.Se mo sonasser tutte quelle lingueche Polimnïa con le suore ferodel latte lor dolcissimo più pingue,per aiutarmi, al millesmo del 477 veronon si verria, cantando il santo risoe quanto il santo aspetto f (Dante Alighieri, Paradiso line 486)

D1714

1970

cantatori

stipendiati. Nel 1337 si citano le spese " per rose e 40) Ibid., fol. 2v. (4 1) Loc. Cit. (42) Ibid., foi. lv. (43) Ibid., fol. 6r. - 264 - 265 - per fiori e per ispagho e per fa[n]faluche e vino e frutta per fare onore a' cantatori quando av (line 89) line 89

D1377

1397

cantando

stretto il freno, però ch'errar potrebbesi per poco». `Summae Deus clementïae' nel seno al grande ardore allora udi' cantando, che di volger mi fé caler non meno; e vidi spirti per la fiamma andando; per ch'io guardava a loro e a' miei passi (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11683)

C1472

2009

cantato

stretto, a Cividale del Friuli. Ricordiamo qualche esempio. a) Nelle Lodi che seguivano la prima messa di Natale il Bene­ dicamus con la prosa Verbu?n Patris hodie era cantato da tre chierici supra pergum, ossia 26990 pulpito; una version (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

studenti a seguire il suo corso. La littera indirizzata a coloro che intendevano apprendere il canto ecclesiastico si conclude con 27355 queste parole92 : 91 La grafia "bis cantatur" di C 102 e frutto d'un palese misconoscimento poiche il termin (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28131)

D1377

1397

cantando

su' fiori quindi seder cantando anime vidi, che per la valle non parean di fuori. «Prima che 'l poco sole omai s'annidi», cominciò 'l Mantoan che ci avea vòlti, «tra color non vogliate ch'io vi guidi. Di questo balzo meglio li atti e ' volti (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11267)

L1667

1320

cantandogridò

sua pace;e un di loro, quasi da ciel messo,`Veni, sponsa, de Libano' cantandogridò tre volte, e tutti li altri appresso.Quali i beati al novissimo bandosurgeran presti ognun di sua 627 caverna,la revestita voce alleluiando,cotali in su la divina (Dante Alighieri, Purgatorio line 641)

C1679

1454

cantata

sub una antiphona; ... et non dicitur capitulum vel Y, sed cantata antiphona cum succentu, cantatur {Oquidam ascendunt pulpitum et cantant sine succentuO} Hee dies cum suo versu; exinde succinitur ibidem Alleluia, Ange/us Domini, post (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9029)

C1679

1454

cantantur

subdiaconus ante altare dicit epistolam, et ille qui regit chorum confert graduale duobus scolaribus, confert etiam Alleluia uni de canoni­ cis vel aliis ecclesie clericis et quandoque tribus - et tune secundatur -, et graduale et Alleluia cantanturInterpres, XIX (2000) line 8854)

C1472

2009

canta[n]­

succentu reconver­ titur ad altare et conficit crisma sicut in Ordinario conti­ netur.... 27560 [23v] Quid significet Kyrieleison et prose que canta[n]­ tur. Consuetudo est ut extinctis luminaribus in ipsis tene­ bris lugubres cantus, scilic (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28343)

C1472

2009

cantatur

succentu R Felix namque, usque ad ecclesiam beati Vitalis; ... et ingressu ipsius ecclesie cantatur cum succentu R Domine prevenisti eum, usque ad 27626 ecclesiam beati Petri in strata; In exitu vero cantatur R Petre, amas me, et succin (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantantur

succentu repetitur; V Vos autem, qui succinitur; versiculus Ora pro nobis et Benedicamus succini­ tur.... In Vesperis Officium sollempniter celebratur et cantantur vesperti­ nales antiphone apostolorum, quarum ultima succinitur, et postea sequen­ (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9192)

C1472

2009

cantandam

succentu. Kyrie­ leison et prose ut supra. De Officio diei in sabbato sancto.... [25v] ... episcopus paratur ad Missam cantandam exinde 27564 sic paratus incipit alta vocem Te Deum lauda­ mus, et statim campane pulsantur et interim populus expe (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28347)

C1679

1454

cantat

succentu. {O [13v] In Missa minori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei dicantur in tono francigeno vel alio sine succentu .... annuntiatur xlo presentis anni, et hac die non fit processio. Missam maiorem dominus episcopus cantat, in qua offi­ cium c (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8961)

C1472

2009

cantat

succentu.... Alleluia, Multifarie succinitur in choro. In Missa maiori, quam archipresbiter cantat, est idem officium cum trophis, qui succinuntur; Kyrieleison, Sanctus et 27507 Agnus Dei succinuntur; graduale cantatur in choro; Alleluia, Dies (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28288)

C1472

2009

cantatur

succentu; {OKyrieleison 27485 cantatur in tono francigeno vel alio sine suc­ centu.O} Graduale cantatur et Alleluia succinitur in choro; ibidem sine suc­ centu cantatur sequentia eidem Misse deputata. [lOr] ... Sanctus et Agnus Dei cantantur in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

succentu cantatur.O} [22r] De nocte 27553 V ferie. {ODe Officio noctis in sancto die Iovis.O} Cantor ... cum multa reverentia et quasi voce flebili incipit A Zelus domus tue, et in hoe primo nocturno dicuntur tres antiphone, quarum nulla succini (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28336)

C1472

2009

cantantur

succentuO} usque ad dominicam Passionis.... AM Ecce nunc tempus, {Oque 27527 succinitur.O} [19r] De Completorio in Quadragesima. Ad Nunc dimittis A Salva nos, et ita cantantur odinatim ... sicut in Antiphonario continentur usque ad A Media vit (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28309)

D1377

1397

cantant

succinendo et respondendo. Et isti comedi adhuc sunt in usu nostro et apparent mazime in partibus Lombardie aliqui canratores qui magno-rum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo. Quoted in Levi, "I cantati leggenda (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 947)

C1679

1454

cantat

succinendo versus, ibique dominus episcopus cantat Mis­ sam sollempnem.O} In Vesperis antiphone Tecum principium et sequentes, quarum ultima succinitur. Capitulum de beato Stephano, sequentia beati Stephani succi- 113 La formula "cantare cum sile (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8942)

C1472

2009

cantantur

succinitur et V in tertio nocturno Etnota quod omnia respon­ soria coram altari a duobus incipiuntur et versus sine succentu cantantur, excepto quod in quolibet nocturno, in tertio 27694 responsorio V succinitur; ... Ora pro nobis succ (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28481)

C1679

1454

cantatur

succinitur post altare {Obeati Zenonis Alleluia, Con/itemini Domino; postea cantatur tractus in choro sine succentu Laudate Dominum; ... postea Sanctus Sanctus can­ tatur sine succentu {Ocantatur in tono francigeno vel alio sine succentuO}. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9018)

C1472

2009

cantatur

succinitur Benedicamus. In Matutinis ... succinitur Venite. ... Antiphone et versus et versiculi succi­ nuntur. [62v] ... Si hec 27751 octava occurrat in die dominico, ... fit capitulum de dominica et cantatur R Jnitium sapientie V Dilectio, qui (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28540)

C1679

1454

cantant

succinitur et repetitur a choro sine succentu. Y Sancti Zenonis presulis sancti succinitur; versiculus Ora pro nobis succinitur; AM Dum Zeno, que prius canitur et post succinitur In Matuti is Venite succinitur a duobus choris, et qui cantant Ve (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9132)

C1472

2009

cantatur

succinitur tantum in dominicis diebus et in die depo­ sitionis sancti Zenonis et in festivitate beati Marci et sanctorum apostolo­ rum Phylippi et Iacobi [32r] De letaniis gregorianis.... et cantatur Missa, in qua cantatur officium Exaudivit; 276 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28390)

C1472

2009

cantat

succinitur usque ad cappellam beati Iacobi, ibi­ que ... ebdomadarius eodem ordine quo et in precedenti die cantat Missam.... Et in hac Missa eadem cantantur et leguntur que in 27630 Missa precedentis diei.... De tertia die letaniarum Exim (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantatur

succinitur {Osuccinitur Alleluia in coro, ibidem cantatur sequentia pri­ me Misse deputata sine succentu, {Otamen ultimi duo versus vel tres succinuntur. Dyaconus evangelium lecturus non cantat antiphonam 111.O} ... Sanctus 27478 et Agnus Dei (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28258)

C1679

1454

cantatur

succinitur. De Missa in die Epifanie. ... cantatur officium Ecce advenit. et annuntiatur Quadragesima presentis anni. Graduale Omnes de Sabha; Al­ leluia, Vidimus succinitur. Kirie, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8960)

C1679

1454

cantantur

succinitur. Et hac die processio non celebraturO}. De Haris diei. In Vesperis cantantur eedem antiphone cum domi­ nicalibus psalmis, et ad Magnificat que in sabbato precedenti, {Oet ultima A psalmorum et ilia que canitur ad Magn. succinunt (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9123)

C1679

1454

cantatur

succinitur. In Missa Kyrieleison, Alleluia, Sanctus et Agnus Dei succinuntur.... [NOVEMBRE] De vigilia Omnium Sanctorum .... celebratur sicut vigilia alicuius apostoli.... legimus ix lectiones pro mortuis, et V [69v] coram altari cantatur, et in (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

C1472

2009

cantatur

succinitur.... Graduale Hee dies quam /eeit sine succentu; AB Et valde mane, que ante canitur et post succinitur Benedieamus, alleluia succini­ tur. In Missa cantatur officium Resurrexi; graduale Hee dies quam feeit Dominus; Alleluia, Ange/us Domi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28361)

C1679

1454

cantatis

succinitur.... In Matutinis ... fit oratio de festo cum A Accep­ tam vel Lux perpetua, que succinitur. [MAGGIO] [53r] De festo apostolorum Phylippi et Iacobi. et cantatis Vesperis imus processionaliter ad ecclesiam beati Mercurialis, ... ib (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9169)

C1472

2009

cantantur

succinitur.... InMissa ... Kyrie, Sanctus et Agnus Dei 27743 cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; ... Alleluia, Beatus Apolenaris et succinitur.... InVesperis ... sub prima A que est in Laudibus Deus enim tantam, que in fine succ (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28532)

C1679

1454

cantat

succinitur.... Kirie, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. {0[28v] Missam minorem cantat ebdomadarius ... Kyrie­ leison, Sanctus et Agnus Dei succinuntur; Alleluia, Pasea nostrum succinitur in choro, et in hac Missa non cantatur sequentia... Ad Missa (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9025)

C1679

1454

cantantur

succinitur.... {O[37r] In Missaminori Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; Alleluia succinitur in choro, et non cantatur sequentia.... Missam maiorem cantat dominus episcopus Inhac Missa m (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9088)

C1679

1454

cantantur

succinitur.O} [19r] De Completorio in Quadragesima. Ad Nunc dimittis A Salva nos, et ita cantantur odinatim ... sicut in Antiphonario continentur usque ad A Media vita {OEt attende quad in vio feria prime ebdomade xlo nos canonici in hora ix (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8974)

C1472

2009

cantatur

succinitur; ... versiculus A summo celo e[gressus] e[ius], {Oet succinitur.O}. AB Ascendo, que ante canitur et post succinitur. {OBenedi­ camus succinitur.O} In Missa ... Alleluia, Ascendit Deus cantatur loco gradualis, sed aliud Alleluia et seque (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28426)

C1679

1454

cantantur

succinitur; [52r] ... Benedicamus Domino, alleluia succinitur.... Missa dicitur de festo.... Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno vel alio sine succentu; secun­ dum Alleluia, Memento vd Iuravit succinitur.... In Vesperis (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9167)

C1472

2009

cantarentur

succinitur; exinde de festo Iusti et Clementis cum A sua sine succentu. Attende tamen quod eo die Venite succineretur et antiphone ante psalmos cantarentur et post succinerentur, similiter versi­ culus et Benedicamus, gratia 27733 festivitati (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28521)

C1679

1454

cantantur

succinuntur trophi, Kyrieleison, Sanctus et Agnus Dei; et Alleluia, Ascendit Deus canitur in choro, sed aliud Alleluia et sequentia succinuntur in pulpito.O} ... In Vesperis cantantur antiphone que in Laudibus continentur, et tantum ultima succini (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9089)

C1472

2009

cantatur

succinuntur. ... Et attende quad ante hanc Missam cantatur 27525 Tertia, A Advenerunt nobis; R Participem me V Aspice V Dicet Domi­ no; et incipitur R coram altari a tribus vel pluribus et succinitur versus: et iste modus cantandi in dominicis d (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28307)

C1472

2009

cantantur

succinuntur.... et incipiunt Laudes; ultima anti­ phona in Laudibus succinitur. Et attende quod in psalmo Laudate Domi­ num de celis, cum ventum erit ad illud ps. Cantate Domino { canticum novum, cantantur quedam antiphone sine succentu, una 2747 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28259)

L1669

1260

cantandi

suiit, scd quia ob niiniuin garritum sc ad invicem audirenon potuerunt, ail ; sororcs avcs, a cantu ccssate, doncclaudes debitas domino pcrsolvamus. Qiiibus slatiin taccntibus fiiiilis iaudii)us liccntiain cantandi dcdit ct staliin suuin can (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 6977)

C1472

2009

cantare

sulla ringhiera, fatto un grandisimo paicho dove stetono e' cherici, e' Signiori Priori e' 26092 Cholegi, e uno paicho pus alto dove stette messer lo veschovo a cantare la messa, e pus palchi pià alti, molti adorni, dove stette la moltitudine de (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26829)

L1687

1399

cantarelli

sulle barche dè' ferraresi per caminare a Ferrara dove la sera volea che la brigata dormisse, e come in barca funno, il proposto comandò a' cantarelli che una canzona dicano, e giunti poi a Ferrara, senz'altro fare s'intenda a cenare. Li cantatori (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5563)

C1472

2009

cantare

sung, and that 23533 in this connection recitare and cantare are interchangeabie, citing as part ofher evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glorioso e santo / vedrete recitar con dolce canto,"51. Brancifor (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24203)

D1377

1397

cantasti

suo m'è incontrato». «Or quando tu cantasti le crude armi de la doppia trestizia di Giocasta», disse 'l cantor de' buccolici carmi, «per quello che Clïò teco lì tasta, non par che ti facesse ancor fedele la fede, sanza qual ben far non basta. S (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11604)

D1377

1397

cantando

suo voler li angeli tuoi fan sacrificio a te, cantando osanna, così facciano li uomini de' suoi. Dà oggi a noi la cotidiana manna, sanza la qual per questo aspro diserto a retro va chi più di gir s'affanna. E come noi lo mal ch'avem sofferto per (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11345)

L1691

1320

cantar

suole \ quando a cantar con organi si stea; \ ch'or sì or no s'intendon le parole. \ CANTO X \ [Canto X, dove si tratta del primo girone del proprio purgatorio, il 982 quale luogo discrive l'auttore sotto certi intagli d'antiche imagini; e qui s (Dante Alighieri, Commedia line 1005)

C1472

2009

cantano

suona 2149 la ribeca; nell'iniziale Cantate del salmo 95, c. 174r, due chierici vestiti in rosso e azzurro, cantano davanti a un libro aperto su un badalone; l'ultima lettera, Dixit, a c. 201r, per II salmo 109, ha nuovamente la figura di Cristo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantando

suoni e stormenti di ogni ragione e canti maravigliosi, facendo bellissime rappresentazioni di quelli sand cdi quella soiennità a cui onore fanno, andando a coppia a coppia, cantando divotissime laude. Partonsi da santa Maria del Fiore e vanno per (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9238)

C1472

2009

cantar

suonin mille tube, chi move te, se 'l senso non ti porge? Moveti lume che nel ciel s'informa, per sé o per voler che giù lo scorge. De 11359 l'empiezza di lei che mutò forma ne l'uccel ch'a cantar più si diletta, ne l'imagine mia apparve l'orm (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

suono, a petizione delle donne, ricominciò a cantare ". (Id., p. 28) "A me non cal, vegghiando, far dimoro né sampogna sonar; ché per sé sola diletto prende 2946 ognuna in suo lavoro "; (Id., p. 37, 1-3) "i pastori dormono, le cui sampogne poco (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantar

suono. Tale imagine a punto mi rendea ciò ch'io udiva, qual prender si suole quando a cantar con organi si stea; ch'or 11194 sì or no s'intendon le parole. ? 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 39 42 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1691

1320

cantando

suore fero \ del latte lor dolcissimo più pingue, \ per aiutarmi, al millesmo del vero \ non si verria, cantando il santo riso \ e quanto il santo aspetto facea mero; \ e così, figurando il paradiso, \ convien 2053 saltar lo sacrato poema, \ com (Dante Alighieri, Commedia line 2105)

T1718

1271

cantare

supracelestis gaudii properamus, et hec est una ratio quare scribere, cantare et gamma ordinare incipimus, a sinistra parte tendendo versus dextram. Claves etiam cancionum secundum ordinem littere ponuntur in sinistra parte... eta cuius rad (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 734)

L1689

1349

cantate

surgesse più, per comandamento della reina si misero a mangiare. E questo con festa fornito, avanti che altro facessero, alquante canzonette belle e leggiadre cantate, chi andò a dormire e chi a giucare a scacchi e chi a tavole; e Dioneo insieme c (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4745)

D1377

1397

canta

sventura, e come niente mai avea trovato. Il Pistoia si segnò, dicendo:- O ella canta una, e fa un’altra! o jamo... come si dice; e questo è che quando siete dov’ella, e voi non vedete.Dice il prete:- O vuole cieco o vuole alluminato, io non sono (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 7756)

C1472

2009

cantare

syllabas hi, qui de musica 24862 scire affectant, cantiones aliquot cantare discant, quousque ascensiones [47] et descensiones multimodas quoque earum varietates plene ac lucide pernoscant.In articulis etiam manus modulos assuescant, ut postmodu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 25559)

C1472

2009

canta

tace in questa rota la dolce sinfonia di paradiso, che giù per l'altre suona sì 10708 divota». «Tu hai l'udir mortal sì come il viso», rispuose a me; «onde qui non si canta per quel che Bëatrice non ha riso. Giù per li gradi de la scala santa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10989)

L1687

1399

cantando

tagliato avea le mani faceva vista di volerlo aitare. Essendo in tal modo, Giannozzo cantando ne viene a cavallo e giunse dov'erano quelli gaglioffi e traditori; li quali disseno: «Deh, per Dio io ti prego», disse quello che le mani avea tagliate, (Giovanni Sercambi, I novelle, line 3920)

C1472

2009

cantare

talora tenperatamente ; E pianamente 17480 dire Il giorno una fiata Àlchuna bella e onesta canzonetta. ^ Né lodo in lei cantare In altra guisa o loco, Nèggià ballare, e ancor men saltare ^ Ma perocché durar Non poria sì rinchiusa '^^ (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 17970)

L1691

1320

cantava

tanti consigli. \ Roteando cantava, e dicea: "Quali \ son le mie note a te, che non le 'ntendi, \ tal è il 1964 giudicio etterno a voi mortali". \ Poi si quetaro quei lucenti incendi \ de lo Spirito Santo ancor nel segno \ che fé i Romani al mon (Dante Alighieri, Commedia line 2014)

L1687

1399

cantarelli

tanto che le danze restarono, e restate, i cantarelli e cantarelle con voci puerili cantarono in questo modo una canzona: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5630)

C1472

2009

cantando

tanto che non si posson trar del regno; e 'l canto di quei lumi era di quelle; chi non s'impenna sì che là sù voli, dal muto aspetti quindi le novelle. Poi, sì cantando, quelli ardenti soli si fuor girati 10462 intorno a noi tre volte, come st (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 10735)

C1472

2009

cantantur

tantum in tertio responsorio in omni 27742 nocturno succinitur V.... In Laudibus cantantur antiphone ... et ultima 117 GIULIO CATTIN succinitur; ... versiculus Ora pro nobis succinitur; AB Jam me perductum, que prius canitur et post (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28531)

C1472

2009

cantata

tantum iiij0 ' psalmi ... 27582 sub una antiphona; ... et non dicitur capitulum vel Y, sed cantata antiphona cum succentu, cantatur {Oquidam ascendunt pulpitum et cantant sine succentuO} Hee dies cum suo versu; exinde succinitur (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28366)

C1679

1454

cantatur

tantum incipiuntur, et sola illa que tertia est in nocturno sue[49v]cinitur; et V tertii responsorii in quolibet nocturno succinitur; similiter versiculus tertii nocturni et ultima A in Laudibus et AB succinuntur Hae die non cantatur Missa soll (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9153)

T1718

1271

cantabitur

te celesti cantabitur". Sine musica igitur nec legere potest homo nec loqui teste accentu in dictionum prolatione, quia accentus dicitur quasi ad cantus. Huius delectacionis amore aves gabiis incarcerati magna diligencia custodiuntur per annum, ut (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 23)

L1691

1320

cantai

tempie ornar di mirto. \ Stazio la gente ancor di là mi noma: \ cantai di Tebe, e poi del grande Achille; \ ma caddi in via con la seconda soma. \ Al mio ardor fuor seme le faville, \ 1252 che mi scaldar, de la divina fiamma \ onde sono allumati (Dante Alighieri, Commedia line 1282)

C1472

2009

cantati

tentare di tradurre succentus con 27220 "ripetizione", dato che l'introito, com'e noto, era effettivamente ripetuto. Ma non direi che sia ii testo piu chiaro: qui erano i tropi o l'introito ad essere cantati cum succentu o ripetuti? Gruuo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantat

tercio versu chorus respondet Iudicii signum precinendo et secundando. Hiis versibus finitis supradictus subdiaconus solus complet VI lectionem. g. Ad missam noctis.... Graduale cantat unus solus supra pergum. Alleluia cantant 27424 duo scolar (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28202)

C1472

2009

cantatur

terminato cantatur predicta A sine succentu.... et una sola Missa 27712 cantatur Alleluia vel tractus succinitur in choro; et nota quad circa succentum in hoe festo ille ordo observatur qui solet in sollempnibus festivitatibus observari Et s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28500)

C1472

2009

cantantes

termi­ nato, succinimus sequentiam apostolorum Clare sancto­ rum, et in ingressu veteris porte 27620 Guidonis iuxta ecclesiam sancti Salvatoris cantor incipit A In civitate Domini, et clerus prosequitur succinendo eamque cantantes redimus ad ecc (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

T1715

XIV

cantarunt

terrarum in ecclesiis laudes deo cantarunt et cantari instituerunt. Quo evenit: ut ex illo tempore hoctenus: utriusque [33] sexus hominum et ordinum et conditionum hominibus: semetipsos (juxta consilium Apostoli) commonentibus in psalmis: hymnis: (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 135)

C1472

2009

cantantur

tertio nocturno cantantur antiphone, quarum quelibet ante psalmum canitur et [34v] post succini­ tur. In primo nocturno versiculus Ascendit Deus in iu[bilatione] succini­ tur; in secundo Ascendens Christus in altum; in tertio Ascendo ad 27639 Pa (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28424)

C1679

1454

cantatur

tertium RAnime impiorum V Ait Iudas, {Oqui a duobus coram altari sine succentu cantatur.O} In quartaferia tertium R Quis dabit V Fiant vie eorum. In sexta feria tertium R Eripe me Domine V Acuerunt, {Oqui similiter predicto modo cantatur 1190}. [2 (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8984)

D1377

1397

cantatore

the appoint. ment of"Antonio di Mathio de Fiorenze, cantatore diverse morali ala mensa di signori," for a period oftwo years, and on 251v, "Antonio ovicio Antonio di Matteo recitatore di canzoni et di versi morale et d'altre cose simili eleto et (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 661)

D1377

1397

cantari

the church," Kent, Cosimo de' Medici, P. 43, n. 27. 42, Ugolini, I cantori d'argomento classico, pp. IO, Il; and Levi, "I cantari leggendari," P. 6. Davidsohn, Storia di Firenze, voi. 7, pp. 584-98, discusses the presence of giullari and other sin (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 942)

D1377

1397

cantare

the lines were sung, and that in this connection recitare and cantare are interchangeabie, citing as part ofher evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glorioso e santo / vedrete recitar con dolce canto," 51. (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 580)

C1472

2009

cantastorie

the pay list. It is interesting to note that the lute and viola were the instruments usually played by cantastorie, including the civic herald. It is doubtful that extra instrumentalists would be needed for this duty. It is possible, however, 264 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 27215)

C1472

2009

cantare

they do not seem to be 478 related to the earlier tradition of cantare all'improvviso al described bere. Sec H. M. Brown, Sixteenth-Century Instrumentation, pp. 223-25, 412-54. 75. Sec tbc discussion ofthis symbolism in Winternitz, Musica! Instr (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 486)

C1472

2009

cantare

thirteenth century. 50. Ventrone, "La sacra rappresentazione," pp. 85-83, concludes that reference to recitare in sacre rappresentazioni actualiy means that 454 the lines were sung, and that in this connection recitare and cantare are interchang (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 461)

C1472

2009

cantatur

tie mttlte 11? 27518 , similiter sine succentu; AM Alleluia, claude[re et] signa, que prius canitur et post succinitur. Similiter Benedicamus Domino, alleluia succinitur; {Oet in eodem sero coram altari beati Iacobi cantatur Bene (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28300)

C1472

2009

cantare

tinguished the music to which poems were sung they 3072 usually spoke of 'suono' or 'melodia', as when Boccaccio described two daughters of a knight who after dinner 'cominciarono a cantare un suono' in order to amuse the king, their guest (tent (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantando

tnanibus, et rumore cantando, no- sus patrem aliquando senem et valitudinarium commictere non verentur . unde isti qui suos nec patrem nec matrem hono- rant non mirentur si parum postea honorantur asuis de quo vide quod amor optime loquitur i (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 2576)

C1472

2009

cantare

to 23591 ancient Greek practices, similar to the reference cited above with reference to Pietrobono.103. Dopo ci disinare reductome in una camera con turtal la compagnia: ò 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, che credo che Vostra (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24263)

C1679

1454

cantare

to the function as related to ancient Greek practices, similar to the reference cited above with reference to Pietrobono.103. Dopo ci disinare reductome in una camera con turtal la compagnia: ò 'Idito cantare con la cit-ara uno Maestro Antonio, ch (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 5405)

C1679

1454

cantata

totalmente cantata cum organo prima del salmo, nella ripetizione dopa il salmo invece e conclusa con il melisma d'unojubilus); e ancora: "Hee ant. cum organo cantatur post psalmum" (quest'altra e cantata cum organo solo dopa il salmo); e infine: " (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8655)

C1472

2009

cantatur

tractatu de Septuagesima invenitur". II redattore di C 102 non solo scrive due volte (e poi cancella) che il graduale Hee dies "singulis diebus cantatur", ma quando deve rinviare al "tractatus de Septuagesima" per giustificare le modifiche peril s (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantano

tractus succinitur in chore>>. - Vespri: si cantano i salmi del Comune delle vergini incorniciati da una 27228 sola antifona, la prima delle Lodi, "que in fine succinitur". Sano inoltre cantati cum succentu iI versetto Ora pro nobis, l'ant. a (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantandi

tradit, quam computum appellant, quae naturali vel astronomiae subiungatur, et cum his duabus concurrens musica, quae de cantu et modo cantandi discernit. Et istas tres non debet vir ecclesiasticus ignorare. De duabus autem primis alibi 2524 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantare

tradition of cantare all'improvviso al described bere. Sec H. M. Brown, Sixteenth-Century Instrumentation, pp. 223-25, 412-54. 75. Sec tbc discussion ofthis symbolism in Winternitz, 848 Musica! Instruments, p. 89. On the representation ofOrpheus (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 864)

C1472

2009

cantare

tramessa, fu udito un cantare di Cherici, ma no veduto, di voci d'ogni maniera, grosse, men grosse, mezzane, 26094 picciole et puerili, con una dolciezza soavis-sima, the renderono cheta tutta la sala, perche gli atenti orechi di tutu feciono ta (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 26831)

T1677

1216

cantando

transfertur a gravibus ad acutas, quem si quis aliter inciperet, [nota in marg.] oberraret ante scribendo et post cantando. (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 1852)

T1677

1216

cantando

transierant et viderent Egyptios involutos atque submersos, Maria soror Moysi cum fratre suo in cantico suo laudes deo psallebant cantando narrantes magnalia salvatoris. Item rex David et citharando cantavit coram arca et coram domino, et alios ca (http://www.chmtl.indiana.edu/tml/13th/PEPESUM line 343)

C1472

2009

cantare

translate the verbs recitare and cantare as 'spoken" and "sung," implying that the herald presented bis verses in both fashions, 52. On the Italian tradition 456 ofimprovised singing, sec Pirrotta, "TJie Oral and Written Traditions ofMusic"; and (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 463)

C1472

2009

cantare

trascritta anche in Sevestre, Du versus au conduit cit., II, pp. 55-56, apprendiamo che le strofette di risposta con il Deo gratias finale avevano come 27011 ritornello Hierusalem; pertanto e presumibile che per cantare Deo gratias fossero esegu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

L1691

1320

cantaro

trassi a l'erba, \ tanta vergogna mi gravò la fronte. \ Così la madre al figlio par superba, \ com' ella 1459 parve a me; perché d'amaro \ sente il sapor de la pietade acerba. \ Ella si tacque; e li angeli cantaro \ di sùbito 'In te, Domine, spe (Dante Alighieri, Commedia line 1495)

C1472

2009

cantatur

tres habet uoces, uidelicet Sol, et Re, et Ut. Sed Sol cantatur per naturam, per Ut de c-sol-fa-ut. Re uero cantatur per B molle, per Ut de f-fa-ut. Ut autem cantatur per B 2728 quadratum, per seipsum. a'-la-mi-re tres habet uoces, uidelicet La (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantant

tres scolares singulariter iuxta pergum"; e piii avanti: "unus scolaris cantant scolares iuxta pergum, ita quod bini et bini cantent huiusmodi responsoria cum (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8859)

C1472

2009

cantando

tribus temporibus constans. Quemadmodum enim in corporibus ex trina dimensione attenditur perfectio, ita in sonis ex tribus temporibus perfectionem 2471 vocaverunt. Ista autem mensura moderni utuntur et hac totum suum cantum et cantando et figur (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1472

2009

cantantur

tristitiae vel maeroris, ut cum celebratur pro defunctis fidelibus, vel in sancta quadragesima et aliis ieiuniis. Sed sine Kyrie eleyson numquam invenitur. Isti autem cantus cantantur tractim et ex longis et 2589 perfectis ad modum cantus [65] (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantantur

trophi cum officio cantantur sine succentu; Kyrieleison et Alleluia in choro; Sanctus et Agnus Dei succinuntur .... Ad Missam maiorem cantan­ dam nos canonici processionaliter procedimus ad plebem beati Andree cantando responsoria ipsius festivita (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8941)

C1472

2009

cantatur

trophis cum succentu. Kyrieleison suc­ cinitur. Graduale incipitur a cantore et cantatur in choro; Alleluia, Vidimtts et sequentia Stella ista [ms. sita] succi­ nuntur in pulpito. Diaconus evangelium lecturus incipit A Hodie celesti. Sanctus et Ag (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28297)

C1472

2009

cantatur

trophis qui succinuntur, et exinde succinitur 27489 Kyrieleison o Gra­ duale cum suo versu cantatur in pulpito a duobus vel tribus sine succentu, et initium repetitur a choro; ibidem Alleluia, Dies sanctificatus et sequentia Christi hodiern (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantare

tropi o prose, come avveniva nelle feste mag­ giori. A Natale e Pasqua il Benedicamus era eseguito da "quatuor diaconibus, si sunt tales qui sciant "Benedicamus" cantare": era dunque richiesta una perizia non comune, e la rubrica lascia (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8352)

D1377

1397

canta

troppa luce, come 'l caldo ha róse le temperanze d'i vapori spessi, per più letizia sì mi si nascose dentro al suo raggio la figura santa; e così chiusa chiusa mi rispuose nel modo che 'l seguente canto canta. ? 3 6 9 12 15 18 (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 10483)

L1668

1320

cantando

trovan molte gioie care e belletanto che non si posson trar del regno;e 'l canto di quei lumi era di quelle;chi non s'impenna sì che là sù voli,dal muto aspetti quindi le novelle.Poi, sì cantando, quelli 203 ardenti solisi fuor girati intorno a (Dante Alighieri, Paradiso line 206)

C1472

2009

canta

tua , A sua volontà ec, — S7. Diventa mansueta e muta » secondo il suo volere : a sua volontà rìdi, canta e balla. VOTIVO- Add, — 119. Comandin messa votiva, o vero pecuniale. ¦¦ »» 3lO '0-O CH . Digitized 30853 by CjOOQIC Digiti (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 31737)

L1691

1320

cantava

tua conversion, ma quella dote \ che da te prese il primo ricco patre!". \ E mentr' io li cantava cotai note, \ 424 o ira o coscïenza che 'l mordesse, \ forte spingava con ambo le piote. \ I' credo ben ch'al mio duca piacesse, \ con sì contenta (Dante Alighieri, Commedia line 434)

C1472

2009

cantantur

tua, Christe, alleluia, succinitur, similiter AM et Benedieamus succinuntur In Matutinis vero idem invi­ tatorium 27594 quod in die resurrectionis; Venite succinitur; ... et cantantur eedem antiphone et idem plsami qui in die (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28378)

D1714

1970

cantare

tucte queste solempnitadi e feste, si debbiano cantare le laude con vigilie, cioè che debbiano tucti tenere in mano candele accese ordinati a choro. Et in quelle sere debbiano in prima cantare Ave Maria (41). Si prescrivono anche processioni in s (line 85) line 85

C1472

2009

cantantur

tur, et antiphone in quolibet nocturno ante psalmos cantantur et post succinuntur; similiter versus et versiculi et AB et AM et Benedicamus succinuntur. In Missa Kyrie, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. De exaltatione Sancte Cruds 27764 cuius fe (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28553)

L1687

1399

cantatori

tutta la brigata d'intorno si puose, il quale proposto comandò a' danzatori che una danza facesseno, e fatta, li cantatori una canzonetta cantassero, e ditta, la brigata a cenare andassero. E fatto il comandamento, le danze prese, li stormenti son (Giovanni Sercambi, I novelle, line 5629)

L1689

1349

cantare

tuttavia udendo forse venti maniere di canti d'uccelli quasi a pruova l'un dell'altro cantare, s'accorsero d'una dilettevol bellezza della quale, dall'altre soprapresi, non s'erano ancora accorti: ché essi videro il giardin pieno forse di cento va (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 2036)

C1472

2009

cantare

tutte quelle cose che allegrezza dimostrino, 148 e gli animi pieni di letizia; et ancora ballare, sonare e cantare, conviti e giostre e altri giuochi leggiadri; che pare, che niuna altra cosa s'abbia a fare in que' tempi infimo al dì della vigil (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 148)

D1377

1397

cantando

tutto altro pensare, una donna soletta che si gia e cantando e scegliendo fior da fiore ond' era pinta tutta la sua via. «Deh, bella donna, che a' raggi d'amore ti scaldi, s'i' vo' credere a' sembianti che soglion esser testimon del core, vegna (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 0)

T1715

XIV

cantate

tympanistriarum: scribit apostolos cum virginibus deo dicatis: laudes domini in ecclesiis cecinisse. Hinc et majores nostri: patres quidem sanctissimi: hortamenta illa psalmistae diligenter sectando: Regna terre cantate deo: psallite domino: ubiqu (Tinctoris De inventione et usu musicae ed. Karl Weinmann line 134)

D1377

1397

cantar

tòsco». Indi al cantar tornavano; indi donne gridavano e mariti che fuor casti come virtute e matrimonio imponne. E questo modo credo che lor basti per tutto il tempo che 'l foco li abbruscia: con tal cura conviene e con tai pasti che la piaga (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11685)

C1472

2009

cantando

udi' cantando, che di volger mi fé caler non meno; e vidi spirti per la fiamma andando; per ch'io guardava a loro e a' miei passi 11558 compartendo la vista a quando a quando. Appresso il fine ch'a quell' inno fassi, gridavano alto: `Virum non (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 11865)

D1377

1397

cantatur

uidelicet per seipsum. D-sol-re duas habet uoces, uidelicet Sol et Re. Sol cantatur per B quadratum, per Ut de [Gamma]-ut. Sed Re cantatur per naturam, per Ut uidelicet de C-fa-ut. E-la-mi duas habet uoces, La uidelicet et Mi. La cantatur per B (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2846)

C1472

2009

cantatur

ultima succinitur; similiter versi­ culus succinitur; AM Lux perpetua, que prius canitur et post succinitur.... Missa cantatur, Kyrieleison, Alleluia, Sanctus et Agnus Dei succinuntur. ... In Vesperis psalmi de 27730 confessoribus dicuntu (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28518)

D1377

1397

cantare

un pastore chiamava, ch'una sampogna sonar gli avea intesa: " 325-alla forata canna, così dopo il suono, a petizione delle donne, ricominciò a cantare ". (Id., p. 28) "A me non cal, vegghiando, far dimoro né sampogna sonar; ché per sé sola diletto (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3071)

L1674

1293

cantar

una ghirlandetta \ ch'io vidi, mi farà \ sospirare ogni fiore. \ I' vidi a voi, donna, portare \ ghirlandetta 43 di fior gentile, \ e sovr'a lei vidi volare \ un angiolel d'amore umile; \ e 'n suo cantar sottile \ dicea: "Chi mi vedrà \ lauder (Dante Aleghieri, Le Rime, line 0)

C1679

1454

cantare

unam notam ceteris bassiorem pro fundamento suae vocis statuant in pectore, et nec nimis basse, quod est [128a] ululare, nec nimis alte, quod est clamare, sed mediocriter, quod est cantare, ita scilicet, ut non cantus voci, sed vox cantui dominetu (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 7250)

D1291

1993

cantando

uno messale per la Sagrestia grande per le messe cantando per tempo e termine d'uno anno o veramente io havessi dato compiuto per di qui alla festa di Santo Lorenzo prossima che viene 1447 a uno anno che sara nell'anno 1448 e cosI per gratia di di (Fantoni line 97)

C1472

2009

cantare

uno cantare, e tramestava i versi suoi, smozzicando e 5250 appiccando, che parea a Dante ricever di quello grandissima ingiuria. Non dice altro, se non che s’accosta alla bottega del fabbro, là dove avea di molti ferri con che facea l’arte; pigl (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 5379)

C1472

2009

cantarsi

untexted second contratenor part state, "Secundus contratenor ... non potest cantarsi nisi pueri dicant fugam" (Tbc second contratenor cannot be sung unless the boys say tbc canon). Quoted in Fallows, 464 "Specific Information," Pp. 128-30. Fall (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 471)

C1679

1454

cantando

usque ad chorum beati Zenonis cantando sine succentu prosam Audi iudex mortuorum. ... Sanctus et Agnus Dei cantantur in tono francigeno [23r] vel alio sine succentu reconver­ titur ad altare et conficit crisma sicut in Ordinario conti­ net (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9006)

C1679

1454

cantat

usque ad palatium episcopi, ibique cantor incipit A Iste est Jaco­ bus, que succinitur usque ad cappellam beati Iacobi, ibi­ que ... ebdomadarius eodem ordine quo et in precedenti die cantat Missam.... Et in hac Missa eadem cantantur et leguntur q (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 9076)

D1377

1397

cantant

usu nostro et apparent mazime in partibus Lombardie aliqui canratores qui magno-rum dominorum in rithmis cantant gesta, unus proponendo, alius respondendo. Quoted in Levi, "I cantati leggendari," p. io. 49. Sec also Bonifacio, Giullari, p. 18, whe (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 578)

D1377

1397

cantare

usually spoke of 'suono' or 'melodia', as when Boccaccio described two daughters of a knight who after dinner 'cominciarono a cantare un suono' in order to amuse the king, their guest (tenth day, story 6). Thus Boccaccio was consistent in calling (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 3198)

T1718

1271

cantant

ut anime quietius dolorem suum ferant, indulgetur, unde aliqui naute quasi ex consuetudine aliquod instrumentum habent in navi et aliquando maximis tempestatum procellis desperati in eo [20] cantant, ut in Jeremie capitulo quinquagesimo primo: "Et (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 22)

C1679

1454

cantant

v'e riferimento alla polifonia. 100 Alla fine dei Vespri la rubrica avverte: "Benedicamus cantant tres cano­ nici vel alii ecclesie clerici supra pergum". Fa riflettere la formulazione cosl solenne e meticolosa della rubrica nei primi Vespri di Na (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8873)

L1692

1336

cantare

va-lore per poco che d'altro si dilettava. Dallo studio di costei seguire, del luogo medesimo levata, mi tolse una nera merla, la quale movendo col becco rosso piacevoli modi di cantare, oltre modo disi-derare mi si fece, non però in me voltando l (Giovanni Boccaccio, Il Filocolo ed. Arnoldo Mondadori, 1998 line 5316)

L1724

cantare

vaghi fioretti ed augelli cantare, (line 15339) line 15339

L1674

1293

canta

valere. \ E quel che viene in su la 300 dilettanza \ è di valer non mai sì desïoso: \ perciò in cherir non fermo mia speranza. \ Ciò prova augel che più canta amoroso: \ se vien che compia la sua disïanza, \ fi' del cantar che sembra altrui (Dante Aleghieri, Le Rime, line 0)

C1472

2009

cantare

valutazione va forse riservata ai casi di grande solennita, e d'ora in avanti soltanto quei passi saranno citati. 98 Nei §§ 27415 40, 41, l'incarico specifico a gruppi di cantori (siano essi scolares, mansionarii o canonici) per cantare il Bened (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28193)

D1377

1397

canta

vanno; E quando canta, dal gliene gran largo. Àncora quando avien che gli vien tossa, Fallo guardare in su per qualche modo Quando perchuote in pietra, o forse ugiello *^ Gli becca il dito, o simile cosa, Fa che quel batta in luogo di (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 18667)

T1664

1300

cantatur

variatur. Et cantatur ad modum ductiae vel cantus coronati, ut corda [66] fidelium excitet ad devote offerendum. Tunc enim sacerdos oblationem deo patri offert et elevat calicem dicens Suscipe, sancta trinitas et caetera. Tunc etiam christiani deb (De Musica ed. Ernst Rohloff, line 549)

C1472

2009

cantare

vedere, e uno palcho per gli orghani e pe' cantori, E predichò messer Io veschovo fra la messa.Alle bocche della piazza, p. 99.73, Trexler, Public Lfe, p. 64.74, Vene la nona vivanda; e per tramessa, fu udito un cantare di Cherici, ma no 23312 v (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23974)

C1472

2009

cantatur

vel alia succinuntur. Diaconus lecturus evangelium 27490 incipit [A] Verbum caro factum est vel Hodie Chri'stus na­ ttts est. Sanctus et Agnus Dei succinuntur. Hae die non pulsatur ad Nonam, sed in hiis tribus diebus sub silen­ tio cantatur

T1718

1271

canta

vel cum duobus semitoniis, octava vero vox cum duobus vel tribus semitoniis, unde pro pluribus vel paucioribus semitoniis occurrentibus, non eque distant voces. Dicant igitur: canta vel pone te in tono, semitono, ditono, semiditono, tritono, dyate (Ameri Practica artis musice (1271), ed. Cesarino Ruini, Corpus Scriptorum de Musica line 48)

C1472

2009

cantato

venerdl ci si doveva attenere alla norma data per il lunedl, doe il R era cantato sine succentu. 120 La versione del ms. C 114 e assolutamente priva di notazioni topiche oltre che musicali; per questo e ad essa preferita la rubrica del 27546 ms. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28328)

C1679

1454

cantato

venerdl santo24 anche per quelle tre serela rubrica avverte: et omnia ista secundantur; h) la particolare forma del Paternoster, suddivi­ so in versetti e trasformato in una specie di litania a cui si rispondeva Kyrie elelson, cantato mentre la (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8386)

C1472

2009

cantare

venne piü che raddoppiata. Dei sei libri da coro è rimasta notizia negli inventari del refettorio. In quello del 1577 51 sono annotati < cantare di 1889 cantofermo con br fibbie e covertati di rosso>>; nell'inventario del 161 (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

cantarono

venne una Muinmeria (Mascherata) di otto giovani vestiti a guisa di cacciatori, con corni et cani, et preda, di selvaggiumi i quali erano tutti niusichi della Cappella del Signor Re: et giunti in sala davanti alle tavole, cantarono una nuova manie (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4810)

L1691

1320

cantavan

ventiquattro seniori, a due a due, \ coronati venien di fiordaliso. \ Tutti cantavan: "Benedicta tue \ ne le figlie d'Adamo, e benedette \ sieno in etterno le bellezze tue!". \ Poscia che i fiori e l'altre fresche 1436 erbette \ a rimpetto di me (Dante Alighieri, Commedia line 1471)

L1689

1349

cantando

venuta, intorno alla bella fontana con festa e con piacer cenarono, e dopo la cena al modo usato cantando e ballando si trastullarono. Alla fine la reina, per seguire de' suoi predecessori lo stilo, non obstanti quelle che volontariamente avean de (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 6916)

L1674

1293

cantare

verga \ tosto che giunse, e Amor glile diede". \ Quando Lisetta accommiatar si vede \ da quella parte dove Amore alberga, \ tutta dipinta di vergogna riede. \ \ 55 \ \ Visto aggio scritto e odito cantare \ d'Amor, che 'nfiamma ciascun suo (Dante Aleghieri, Le Rime, line 298)

L1667

1320

cantarodi

vergogna mi gravò la fronte.Così la madre al figlio par superba,com' ella parve a me; perché d'amarosente il sapor de la pietade acerba.Ella si tacque; e li angeli cantarodi sùbito `In te, Domine, speravi';ma oltre `pedes meos' non passaro.Sì come (Dante Alighieri, Purgatorio line 651)

D1377

1397

cantare

vero harmonico, quia est materia propria, circa quam operatur. Per numerum etiam eius forma designatur. Sed per cantare tangitur operatio, ad quam est proprie deputata. Quid igitur sit musica, sic sit dictum. Quidam vero musicam in tria genera (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2505)

C1679

1454

cantant

versibus"), a un gruppo piii ricco: "i. Et postea dictus subdiaconus confert tribus vel quatuor scolaribus Benedicamt1s Domino, qui scolares accedunt ante altare in medio chori et cantant Benedicamus Domino". In nessuno di questi passi si accenna (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8860)

C1679

1454

cantatur

versiculi succinuntur. [14r] ... et cantatur istoria ipsius sollempnitatis. Nonum Rest Cum natus esset V Et intrantes, cuius responsorii principium succinitur sed non repetitur a choro.... {O Quo terminato, procedimus processionaliter cum cru (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8957)

C1679

1454

cantantur

versiculus Hoe signum cruds succinitur; ... AM O crux gloriosa, que prius canitur et post succinitur.... Benedicamtts succinitur Etnota quod Venite succinitur, et omnes antiphone in quolibet nocturno ante psalmum cantantur et post succinuntur. Sim (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 0)

L1669

1260

cantabalur

versum de illo psalmo, qui totus cantabalur, rclinuit. Psalmos olim circa aram in niodum coronac circumstantcs concor- diter concinebant ct inde chorus dicitur, sed Flavianus ct Theo- dorus, quod alternatim tantarcntur, institucruiit, ab Ign (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 8712)

C1679

1454

cantantur

versus cum prosis secundatur. k. Sciendum est quod a dominica de Passione usque in Cena Domi­ ni cantantur ad Matutinum ymni Pange lingua gloriosi et Lustris sex qui iam peractis, et ad Vesperum Vexitla regis prodeunt, qui ymni secundantur in dieb (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8895)

C1472

2009

canta

vertù ne l'acqua e ne la pianta rimasa dietro ond' io sì m'assottiglio. Tutta esta gente che piangendo canta per seguitar la gola oltra misura, in fame e 'n sete qui si rifà santa. Di 11504 bere e di mangiar n'accende cura l'odor ch'esce del p (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantare

vi piaccia albergare. Cortigiani. Addio, madonna, gran merciè a voi. Dio vi conduca nel vostro milgliore. ^ § 14. La siconda, cioè Manaxes, si dilettava Solo in sonare stormenti e in cantare, E suo' ghirlande fare; Ed allora era più alle (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 18188)

C1472

2009

cantare

viderunt, que prius canitur et post succi­ nitur". Si presti attenzione: l'ant. Magi viderunt - come tutte le antifone associate a salmi o a cantici - si deve cantare 27205 due volte, prima e dopo i1 Magnificat, e la rubrica distingue chiarament (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

C1679

1454

canta­

vigilia Nativitatis Domini a. Ad Vesperum .... Y Veni redemptor gentium, et secundatur100 o b. Ad Complectorium. Ymnus: ultimus versus illius ymni qui canta­ tus fuit in Vespero, scilicet Presepe iam Ju/get, et secundatur. d. [Ad Matutinum.] Terci (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8865)

D1229

1477

cantando

vilumi ciô (a) lettionari per tutto l'anno festivo et domenichale,l'uno covertato di nero, l'altro di roso. 18 N, 1 o 2 P Tre messale per la messa cantando (a), molto hello e di buona lettera. 19 N, 1 0 2? Uno messale nuovo grande fece fare ii Cap (Baldesseroni & D'Ancona 1905 line 8)

D1377

1397

canta

viola); quoted in D'Accone, "Lorenzo il Magnifico e la musica," P. 234. On Isabella d'Este, sec Fenlon, "The Status ofMusic," p. 61. 80. Reported in Becherini, "Un canta in panca," p. 244. For a discussion ofFicino and canto improvvisato sec D'Acc (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 609)

C1472

2009

cantatur

visitant dominum epi­ scopum super salam suam et in introitu hostii incipit archipresbiter A 27436 Tribus miraculis et prosecuntur dictam antiphonam secundando. f. Ad Matutinum [A Tribus miracttlis], que cantatur eodem modo ut factum fuit in Ves (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28215)

L1668

1320

cantando

viso.?369121518212427303336394245485154576063666972757881848790939699102105108111114117120123126129132135138141Paradiso 2ColchideO voi che siete in piccioletta barca,desiderosi d'ascoltar, 24 seguitidietro al mio legno che cantando varca,tor (Dante Alighieri, Paradiso line 24)

C1472

2009

cantar

viuola. Laonde egli cominciò sì dolcemente sonando a cantar questo suono, che quanti nella real sala n'erano parevano uomini adombrati, sì tutti stavano taciti e sospesi, ad ascoltare, ed il re per poco più che gli altri 1583 ". (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 1611)

L1669

1260

cantatur

vivificat nicmbra corporis , nisi") in vita, slc ncc spl- ritus sanctus scilicet membra spiritualia. Et sicut ignis lignonini divisione exstinguitur, sicspiritus sanctus pcr discordiam iuhominibus, ct ideo cantatur de apostolis : invcnit eos (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 3524)

C1679

1454

cantata

vocalizzi (intonationes prosarum); veniva poi la prosa, cantata dai chierici che erano davanti all'altare, a cui seguiva di nuovo il vocaliz­ zo eseguito da coloro che erano in coro. 118 Non sfugga il rinvio ad un Ordinarium, che apparteneva con o (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8990)

D1377

1397

cantando

vocaverunt. Ista autem mensura moderni utuntur et hac totum suum cantum et cantando et figurando mensurant. Quemadmodum enim tres lineae extensae una communi mensura mensurantur et eadem ad invicem coaequantur, ita tres cantus vel plures praedicta (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 2597)

L1689

1349

cantar

voi avete poco cara questa giovane: che vi fa egli perché ella sopra quel veron si dorma? Ella non ha in tutta notte, trovato luogo di caldo; e oltre a ciò maravigliatevi voi perché egli le sia in piacere l'udir cantar l'usignuolo, che è una fanci (Giovanni Boccacio, Decamerone ed.Vittore Branca 1985, line 4206)

C1472

2009

cantava

voi ne orate cento? Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo 22465 ricco patre!». E mentr' io li cantava cotai note, o ira o coscïenza che 'l mordesse, forte spingava con ambo le pi (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23106)

D1377

1397

cantate

voi non convenga donare PARTE NONA 271 Altro che ambra, cristalli ' occoralli. Voi che cantate 1' ufìcio in chiesa, Cantate colla mente a Dio rtvoUa^ Non mica a vana gloria giammai. ^ Conviene a voi in cotal buona vita £ nella religion (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 18454)

D1377

1397

cantava

volentieri. Quando ebbe desinato, esce di casa, e avviasi per andare a fare la faccenda, e passando per porta San Piero, battendo ferro uno fabbro su la ’ncudine, cantava il Dante come si canta uno cantare, e tramestava i versi suoi, smozzicando e (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 5375)

L1687

1399

cantando

vorrai montare a dosso, tu mi darai tre caci». E questo ditt'ha Belloccora cantando: «Deh, Passarino, se mi vorrai montare a dosso, mi darai tre caci». Odendo cantare Passarino questa canzonetta a Belloccora, incominciò a lei rispondere in canto: (Giovanni Sercambi, I novelle, line 4552)

L1691

1320

cantar

vuole". \ Io volsi 'l viso, e 'l passo non men tosto, \ appresso i savi, che parlavan sìe, \ che l'andar mi facean di nullo costo. \ Ed 1285 ecco piangere e cantar s'udìe \ 'Labïa mëa, Domine' per modo \ tal, che diletto e doglia parturìe. \ "O (Dante Alighieri, Commedia line 1316)

C1472

2009

cantare

were sung, 23900 and that in this connection recitare and cantare are interchangeabie, citing as part ofher evidence the following statement in one of the manuscripts: "Questo misterio glorioso e santo / vedrete recitar con dolce canto,"51. (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24582)

C1472

2009

cantarsi

with tbc notation ofGuillaume Dufay's motet "Inclita stella maris." Instructions for performance of tbc 23542 untexted second contratenor part state, "Secundus contratenor ... non potest cantarsi nisi pueri dicant fugam" (Tbc second contratenorc (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 24212)

L1669

1260

cantans

ydolo iraperavit et '^corruens in pulverem est redactum. Quod autem judex expavil ct spiritum tradidit. Huic successit Julianus, qui fornacem succendi fecit et Christinam intus jactari, ubi per quinqiie dics cum angelis cantans et deambulans (Jacopo da Voragine, Legenda aurea ed. Graesse p.540 line 4398)

L1724

cantando

zionale è — v. 134. Volpi: cantando. (line 25488) line 25488

C1472

2009

cantantur

{Oet tantum in tertio 27673 nocturno succinitur.O} ... Cantantur responsoria ystorie Trinitatis, {Oet versus coram altari a duobus cantantur in omni nocturno, [et] tantum in tertio responsorio succinitur.O} ... In Laudibus antiphone pr (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 28460)

C1472

2009

cantare

— M. Si loda cogli Angeli , non ces- santi di cantare ad una Toce: Sanctus, sanctus oc. E 154. ¦•noa questo aignifio.; dw pare è il 30445 proprio. CHE. Sost. [ Euorvi di che , riferendo ad alcun verbo , vaio : Esservi ragiono o bisogno di f (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 31317)

L1724

canta

— Or canta ornai, s’tu vuogli, col malanno (line 5318) line 5318

C1679

1454

cantantur

§ 122. [Feria II, III, IV maioris ebdomade] b. Sciendum est quod feria IIII omnes ymni secundantur, eo quod ulterius non cantantur. § 123. [Feria V in Cena Domini] b. [Ad Matutinum.] ... Et finita antiphona ad Ben. incipit sacerdos post altare vel (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8897)

C1679

1454

cantantur

§ 51. Qui hymni cantantur ... [Primi Vespri, Mattutino, Lodi e Vespri] Verbum supernum, Vox clara, Conditor a/me. Et in diebus domi­ nicis secundantur99o § 64. In vigilia Nativitatis Domini b. Ad Matutinum Y Verbum supernum, et secundatur. § 65. (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 8864)

L1687

1399

cantare

«E' sarà fatto». E come mentagatta incominciò a cantare, dicendo: «O viso bello et angelicato, conte Guarnieri, quando mi sarai da lato?» E questo andava dicendo in canto e con alquanto le gambe aconce a ballare. Marsilio, che vede quanto la donna (Giovanni Sercambi, I novelle, line 6417)

C1472

2009

cantai

«famoso assai, ma non con fede ancora. Tanto fu dolce mio vocale spirto, che, tolosano, a sé mi trasse Roma, dove mertai le tempie ornar di mirto. 11462 Stazio la gente ancor di là mi noma: cantai di Tebe, e poi del grande Achille; ma caddi in (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 0)

D1377

1397

cantar

È quel che piacie, e che passa ne' chuori/ Che dice uno Pro[v]en2ale ^ Cota[l]i parole sovra questo punto: « Ongni cantar si volgie « Con assai più dolciezza « Nella vocio minore, « E questa passa più tosto nel core ». ^ E meser Guido (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 17517)

L1724

canta

è l’usignol che canta: (line 5053) line 5053

D1377

1397

canta

è pien d'altra voglia». Ed elli a me: «De l'etterno consiglio cade vertù ne l'acqua e ne la pianta rimasa dietro ond' io sì m'assottiglio. Tutta esta gente che piangendo canta per seguitar la gola oltra misura, in fame e 'n sete qui si rifà sant (ASF CRS SMN#, Vol. 294, Entrata & Uscita, 1389-1402, fol. 150r line 11629)

 

 

 

 

 

WHISTELING suffolare

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C1472

2009

suffolerò

Lombardi, io ne farò venire; ma stieno i Malebranche un poco in cesso, sì ch'ei non teman de le lor vendette; e io, 22527 seggendo in questo loco stesso, per un ch'io son, ne farò venir sette quand' io suffolerò, com' è nostro uso di fare allo (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23170)

L1691

1320

suffolando

ch'era fiera divenuta, \ suffolando si fugge per la valle, \ e l'altro dietro a lui parlando sputa. \ Poscia li volse le novelle spalle, \ e disse a l'altro: "I' vo' che Buoso corra, \ com' ho 566 fatt' io, carpon per questo calle". \ Così vid' (Dante Alighieri, Commedia line 579)

C1679

1454

suffolando

fiera divenuta, suffolando si fugge per la valle, e l'altro dietro a lui parlando sputa. Poscia li volse le novelle spalle, e disse a l'altro: «I' vo' che Buoso corra, com' ho fatt' io, carpon per questo calle». Così vid' io la settima zavorra m (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 4051)

C1472

2009

suffolando

forcuta ne l'altro si richiude; e 'l fummo resta. L'anima ch'era 22604 fiera divenuta, suffolando si fugge per la valle, e l'altro dietro a lui parlando sputa. Poscia li volse le novelle spalle, e disse a l'altro: «I' vo' che Buoso corra, com' (Pietro Gori, le feste fiorentine Vol 1, Le Feste per San Giovanni, p. 157 line 23250)

L1691

1320

suffolerò

quand' io suffolerò, com' è nostro uso \ di fare allor che fori alcun si mette". \ Cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, \ crollando 'l capo, e disse: "Odi malizia \ ch'elli ha pensata per gittarsi giuso!". \ Ond' ei, ch'avea lacciuoli a gran diviz (Dante Alighieri, Commedia line 499)

C1679

1454

suffolerò

seggendo in questo loco stesso, per un ch'io son, ne farò venir sette quand' io suffolerò, com' è nostro uso di fare allor che fori alcun si mette». Cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, crollando 'l capo, e disse: «Odi malizia ch'elli ha pensata (Paola Ventrone, 'Sulle feste di San Giovanni: Firenze 1454', Interpres, XIX (2000) line 3974)