Lo stendardo opistografo di Gentile da Fabriano: immagini, parole e melodie per i francescani

Title
Lo stendardo opistografo di Gentile da Fabriano: immagini, parole e melodie per i francescani
Publication Date
2025-07-25
Author(s)
Murat, Zuleika
Stoessel, Jason
( author )
OrcID: https://orcid.org/0000-0001-7873-2664
Email: jstoess2@une.edu.au
UNE Id une-id:jstoess2
Editor
Editor(s): Carla Maria Bino and Nicolangelo D'Acunto
Type of document
Book Chapter
Language
it
Entity Type
Publication
Publisher
Carocci Editore
Place of publication
Rome, Italy
Edition
1
Series
Studi Storici Carocci
UNE publication id
une:1959.11/71353
Abstract

Questo saggio è dedicato allo stendardo processionale opistografo che Gentile da Fabriano dipinse attorno al 1420. Come molte opere medievali, il dipinto di Gentile è oggi decontestualizzato dal suo ambiente originario, inteso tanto come luogo fisico quanto come "ecosistema" devozionale in cui esso agiva e veniva fruito. Se il primo aspetto è stato ben indagato dalla critica, che ha ricostruito le vicende storiche dell'opera, il secondo è stato invece meno sondato. In questo studio ci concentreremo proprio su questo punto, con alcuni affondi preliminari sulle funzioni che il dipinto assumeva nelle pratiche devozionali di ambito francescano, in virtù della sua probabile pertinenza alla confraternita di San Francesco annessa all'omonima chiesa di Fabriano. Ci soffermeremo nello specifico sulle possibili modalità di ricezione da parte del suo pubblico (o dei pubblici), con particolare riguardo al sistema immersivo e multisensoriale del suo utilizzo, in cui predicazione, immagini, canto e movimento agivano in sinergia.

Abstract

This essay is dedicated to the double-sided processional standard that Gentile da Fabriano painted around 1420. Like many medieval art works, Gentile's painting is today decontextualised from both the physical place and the devotional "ecosystem" in which it originally functioned and was experienced. While scholars have reconstructed the historical context of the work, the devotional ecosystem has been less thoroughly explored. In this study we concentrate precisely on the latter point, with preliminary investigations into the functions that the painting assumed in Franciscan devotional practices, by virtue of its probable ownership by the confraternity of San Francesco attached to the church of the same name in Fabriano. We focus specifically on the possible modes of reception by its audience (or audiences), with particular regard to the immersive and multisensory system of its use, in which preaching, images, singing and movement acted in synergy.

Link
Citation
Giullare di Dio: Lo sguardo rovesciato di Francesco d’Assisi sul mondo A cura di Carla Maria Bino e Nicolangelo D’Acunto, v.342, p. 229-251
ISBN
9788829030729
Start page
229
End page
251

Files:

NameSizeformatDescriptionLink